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Narconon e Scientology: avete detto tutto? (Seconda parte)

Estratti del libro di Lucas Catton sulla sua esperienza di dirigente Narconon-USA e di fedele della Chiesa di Scientology.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, aprile 2013.

 
Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Quarta parte


Lucas Catton ha lavorato per diversi anni come staff a tempo pieno del Narconon Arrowhead, ammiraglia di Narconon International, e per due anni ne è stato presidente. Nel 2013 ha pubblicato il libro Have You Told All? in cui narra le sue esperienze di fedele della Chiesa di Scientology e di dirigente di una entità ad essa strettamente collegata, dei legami ufficialmente negati ma effettivamente esistenti tra Narconon e Chiesa di Scientology e di come iniziò a maturare dubbi, fino ad abbandonare il movimento e divenirne voce critica.

Vi propongo la traduzione di alcuni estratti del suo libro. Ho lavorato sulla versione kindle che non riporta il numero di pagina ma solo la percentuale di scorrimento. I brani tradotti sono stati presi dalla seconda metà del volume.

Torna alla prima parte



Approfondisco alcune questioni

Verso la fine del 2009 presi seriamente in considerazione l'idea di tornare sullo staff del Narconon, avrei potuto lavorare di nuovo come portavoce per Narconon International. Prima di prendere qualsiasi decisione volevo però parlare con Rena Weinberg. Non vedevo Rena dal 4 luglio del 2006 e non le parlavo dal settembre di quell'anno. Avevo chiesto diverse volte dove fosse, anche a persone di ABLE e di Narconon International, ma nessuno sembrava saperlo o, se lo sapeva, non voleva dirmelo. La sola cosa che avevo scoperto era che si trovava "uplines" a fare qualcosa, vale a dire che stava lavorando con il management.

Una volta suo marito mi aveva chiamato per chiedermi una donazione e avevo conservato il suo numero. Brian era il rappresentante ABLE della Fondazione Via della Felicità. Lo chiamai e fu sorpreso di sentirmi. Fu ancora più sorpreso quando gli chiesi dove fosse finita sua moglie. Mi disse che non poteva dirmelo perché altrimenti si sarebbe cacciato in una brutta situazione. Gli chiesi se poteva farle avere un messaggio e mi rispose che ci avrebbe provato. Gli dissi di riferirle di contattarmi perché doveva essere informata sugli accadimenti nel network Narconon e avevo bisogno del suo consiglio.

Riappesi con l'impressione che la cosa fosse ancora più misteriosa. Dov'era Rena e perché lui non poteva dirmelo? Che cosa stava facendo e perché mai la chiesa avrebbe dovuto danneggiare ABLE rimuovendo il suo Presidente, Direttore Esecutivo e Rappresentante Narconon? Che cosa stava succedendo, in realtà?


Costretto a rifare il Purif

Ero chiaramente sempre più scocciato e insofferente verso la chiesa, così mi misero davanti una reference di "Purif non scaricato", mi dissero che non avevo avuto i benefici previsti e che dovevo rifare il programma. Discussi a lungo, ma inutilmente. Se non avessi rifatto il programma delle saune non avrei potuto fare nient'altro.

Parecchi mi consigliarono di obbedire, loro erano gli esperti e io non dovevo criticarli. Giunti alla fase di stallo completo, obbedii agli ordini. Le saune di Flag sono al Fort Harrison Hotel, che era stato restaurato da poco. Ci sono una bella palestra, gli armadietti, un cortile, la piscina, l'idromassaggio e un laghetto Koi: a prima vista è un posto molto bello dove ciondolare, ma io non ero lì per passarmi il tempo.

Cominciai il programma ai primi di ottobre e lo presi di petto: correvo, sudavo, bevevo acqua in quantità, mangiavo verdure e assumevo tutte le vitamine e la niacina - il tutto alla perfezione. Continuai ad aumentare i livelli di niacina come prescritto, ma non successe nulla se non un breve e blando arrossamento a giorni alterni. Continuavo a dire che avevo finito, che non stava succedendo nulla e che non avrei nemmeno dovuto rifarlo, ma le uniche risposte erano di andare avanti.

Un giorno una donna del New Jersey mi chiese se la sera prima avevo visto Nightline della ABC, e le risposi di no. Appena arrivato a casa cercai la puntata sul sito web dell'emittente, era quella in cui Martin Bashir intervista le celebrità e Tommy Davis. Bashir fece domande sulla storia di Xenu e Tommy lo fermò dicendogli che riteneva quelle domande offensive e che se le avesse fatte di nuovo se ne sarebbe andato. Qualche secondo più tardi Bashir ripropose la domanda con parole diverse, Tommy si tolse il microfono e abbandonò l'intervista. Dette l'idea di essere un bambino capriccioso.

Ciò che non sapevo è che nel marzo 2009 Davis era stato grigliato dal giornalista Nathan Baca della KESQ, affiliata della NBC. Baca aveva fatto domande sulla storia di Xenu e Davis aveva ammesso di sapere a che cosa si stava riferendo, si trattava di "scritture della chiesa" e trovava offensivo parlarne in quella sede. C'era stata anche un'intervista del 2008 della CNN in cui Davis aveva detto di non sapere nulla di Xenu. Così quando nell'ottobre 2009 andò in onda il programma di Bashir, Davis era già stato redarguito per come aveva gestito la questione e decise di andarsene.

La cosa mi parve decisamente sconveniente: Davis era il portavoce della mia chiesa - una persona che potevo considerare un'estensione stessa delle sue pratiche - si era comportato come un bambino viziato facendo sembrare Scientology ancora peggiore di quanto già non apparisse.

Il sito dove avevo trovato il video raccomandava la visione dell'intervista alla nipote di David Miscavige, Jenna Miscavige Hill. Jenna aveva abbandonato Scientology e l'anno precedente era stata sentita da Nightline. Io non ne sapevo nulla. Guardai l'intervista e rimasi scioccato da ciò che Jenna raccontò sulla sua triste infanzia nella chiesa, sul fatto che era stata allontanata dai suoi genitori ed era stata costretta, ancora bambina, a fare pesanti lavori di fatica. Nell'intervista compariva anche Astra Woodcraft, entrata in Sea Org a 14 anni e sposatasi a 15. Anche lei era stata separata dai suoi familiari.

A quel punto il mio interesse schizzò alle stelle. Cominciai a scavare un po' più a fondo e lessi tutta la serie del "Rundown della Verità" del St. Petersburg Times. Fu allora che venni a sapere di Marty Rathbun e Mike Rinder, e restai ancora più sorpreso.

Dopo aver guardato le interviste e letto gli articoli fui certo che la chiesa cercava di nascondere parecchio altro. Percepivo che internamente c'era aria di bufera. Feci ancora un paio di giorni sul Purif poi informai gli incaricati che non sarei più tornato in sauna se prima non avessi avuto un colloquio con qualche loro superiore, perché sentivo di aver finito. Mi mandarono a parlare con Tracy Lemos della Divisione Qualificazioni. L'avevo già incontrata a seguito dei miei turbamenti sul Clear Certainty Rundown. Tracy cercò di convincermi che dovevo tornare in sauna e seguire le indicazioni del supervisore del caso, loro sapevano che cosa fosse meglio per me, ma io continuai a discutere. Alla fine Tracy mi spedì in etica.

Daniel, il MAA, mi fece un'intervista al meter durante la quale mi chiese se avessi fatto qualcosa di vietato. Gli dissi di aver letto i racconti negativi sulla chiesa che circolavano in Internet e lui replicò che se continuavo a leggere quella roba non sarei mai progredito in Scientology. Mi intimò di astenermi e mi fece firmare un documento in cui promettevo che non lo avrei più fatto.

Poi Daniel tirò fuori un rapporto scritto da uno scientologist in riferimento al mio libro. Il tizio aveva riferito che nel libro citavo il programma delle saune senza riconoscerne il merito a L. Ron Hubbard o al Narconon, ma era una bugia. Daniel non mi mostrò il rapporto né mi disse chi lo aveva scritto, ma gli risposi che gliene avrei fatto avere una copia così che potesse verificare di persona.

Conclusa l'intervista, gli dissi che non era mia intenzione tornare sul Purif e finii nuovamente in una situazione di stallo. Mi tenni alla larga da Flag per diversi mesi, ma il rapporto tra me e Erica era pessimo e gli incaricati dell'Ufficio del Cappellano venivano spesso a casa per cercare di aiutarci a sistemare le cose. Riuscimmo solo a raggiungere un temporaneo "cessate il fuoco".


Ulteriori raccolte fondi

Le richieste di fondi continuarono senza tregua. Un giorno in un corridoio dell'Oak Cove di Flag venni fermato da Sonya Jacques, top registrar e moglie del Capitano di Flag. Era la reg di mia madre e mi disse: «Luke, tua madre deve andare avanti e comprare un altro pacchetto di intensivi. Devi aiutarmi. Tuo padre ha un conto SEP [piano pensionistico dei lavoratori autonomi - N.d.T.], i soldi ce li ha. Mi aiuti a reggiarlo

«Uh, no, non credo», le risposi. «In tutta sincerità, non mi piace questo modo di reggiare e non mi pare una buona idea chiamarli per chiedere di darvi altri soldi.»

«Oh già, capisco», mi rispose lei con aria di sufficienza. «Avete degli out-rud reciproci.» Con questo intendendo dire che io e i miei genitori avevamo qualche accordo di "non-sopravvivenza" secondo il quale loro non dovevano dare soldi alla chiesa.

Una sera si presentarono a casa mia tre membri della Sea Org che volevano "fare quattro chiacchiere". Alla fine cercarono di convincermi a sganciare almeno 2000 dollari come anticipo per un E-meter, dopo il mio rifiuto a pagare i 3600 che mi avevano chiesto in prima battuta.

Un'altra sera arrivarono Sascha Berlin dell'Ufficio del Cappellano e un suo collega. Anche loro sembrava volessero solo stare un po' in compagnia. Siccome c'era anche mia madre, non fecero alcun tentativo si regging. Dopo un'oretta uscimmo a fumare insieme una sigaretta prima di salutarli e fu allora che mi dissero: «Sai bene che non possiamo tornare dal nostro superiore a mani vuote, dopo esser stati fuori due ore.» Proprio quando mi ero ormai convinto che fosse una semplice visita tra amici dopo il lavoro (stupido io, i membri della Sea Org non sono autorizzati ad avere amicizie all'esterno) mi sentii dire: «Per piacere, dacci almeno due testoni» [2000 dollari - N.d.T.].

Stavano fingendo amicizia solo per i soldi, oppure erano veramente amichevoli ma temevano di essere puniti se non fossero tornati all'ovile con dei soldi? Sono più propenso a credere alla seconda. Non avevo 2000 dollari, ma feci comunque un assegno da 500.

Questa fu la norma in tutto il periodo in cui vivemmo a Clearwater. Gente che ti telefonava spesso, o arrivava improvvisamente a casa tua, o ti tallonava nei corridoi, o all'esterno degli edifici, o appena uscivi dalla classe... sempre a caccia di soldi.

Un giorno un certo Tegan della Sea Org, un ragazzo giovane e già divorziato, mi seguì fin dentro l'auto. In quel periodo stava incollato a me e Erica perché voleva soldi. Entrò in macchina fingendosi molto cordiale, poi tirò fuori un modulo per le donazioni e mi disse: «Senti, non ho tempo per cazzeggiare. Devo tornare indietro con dei soldi.» Gli diedi 100 dollari.

Nelle raccolte fondi erano coinvolti anche i ragazzini, i figli dei membri della Sea Org che a partire dai 12 anni vengono arruolati nella Cadet Org. Ricordo molto bene una bambina dai tratti asiatici che parlava a malapena inglese e si aggirava nella sala d'attesa dell'HGC di Flag. Stava lì con questa espressione sconsolata e distribuiva formulari per le donazioni. Era stata privata della sua vita normale e veniva mandata in giro a elemosinare donazioni per un'organizzazione straordinariamente ricca. Ne fui disgustato e ora mi pento di non aver detto nulla a quelle centinaia di adulti che tutti i giorni le passavano davanti senza difendere i suoi diritti di bambina di avere una vita normale. Fa male pensare a ciò che deve significare per un bambino crescere in un ambiente del genere. L'unica cosa che conoscono è lavorare e obbedire agli ordini.

A ogni dipartimento di Flag era stata assegnata una quota settimanale di raccolta fondi e/o vendita di libri. Se non raggiungevano le loro quote, finito il turno dovevano andare a lavorare al call-center fino a notte fonda. Parecchi membri della Sea Org lo hanno confermato. Molti di loro non avrebbero voluto farlo, ma vi erano costretti.

Ogni anno a Clearwater intorno al 13 marzo si celebra il compleanno di L. Ron Hubbard, quell'anno ci andai con JT. Prendemmo posto vicino a Harvey Jacques, il nuovo Capitano di Flag, che restò seduto in silenzio per tutto il tempo con sguardo torvo. Ricordo bene David Miscavige che dal palco magnificava "il più grande boom degli Oggettivi della storia di Flag". Per me fu parecchio significativo perché sapevo che quasi tutti quelli che stavano facendo gli Oggettivi avevano ricevuto l'ordine di rifarli, come era stato loro ordinato di rifare il Purif. Miscavige ne parlò come di un'impresa straordinaria, ma in realtà si trattava di ripetizioni di qualcosa già fatto in precedenza. Credo che i "boom" degli event di Scientology corrispondano semplicemente a persone che rifanno le stesse cose più e più volte.


Il Today Show e il New York Times

I conti non tornavano. Quando vennero in visita i genitori di Erica, un giorno li trovai davanti alla TV; stavano guardando una intervista a Christie King Collbran trasmessa dal Today Show. Era il seguito di un articolo pubblicato dal New York Times in cui la giovane raccontava di aver lasciato la Sea Org dopo essersi rifiutata di abortire. La chiesa l'aveva etichettata SP perché aveva ricevuto auditing da Marty Rathbun, che anni prima aveva lasciato la chiesa. I suoi genitori avevano disconnesso da lei e non avevano mai visto il loro nipotino. Parlava anche di aborti forzati nella Sea Org e del fatto che gli ex membri di quest'ordine religioso si vedono consegnare una nota di debito (freeloader) di decine di migliaia di dollari che devono saldare alla chiesa prima di poter ricevere ulteriori servizi religiosi.

Il lavoro di ricerca e traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato decine di ore di lavoro che ti sono state messe a disposizione gratuitamente. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo offrendo una pizza a chi ha lavorato anche per te.

I genitori di Erica mi chiesero di che cosa stessero parlando, ma cambiai argomento perché conoscevo persone che erano uscite dalla Sea Org e avevano avuto dei bambini senza essere dichiarati SP, perciò nel racconto della Collbran doveva esserci altro. Riuscii a sviare l'attenzione, ma alla fine mi incuriosii più di loro. Quella sera, dopo aver promesso che non avrei più cercato notizie negative sulla chiesa, mi collegai a Internet, lessi tutto l'articolo relativo alla donna e cominciai a cercare altri articoli.


Ancora litigi, l'Ufficio del Cappellano e la consulenza matrimoniale

Io e Erica litigavamo di continuo. Quasi sempre erano questioni di soldi, di Narconon e di Scientology, ma anche di incombenze domestiche. Era un continuo rinfacciarsi qualcosa, invece che cercare di comprendersi e di trovare dei giusti compromessi. Lei si sentiva nel giusto perché era staff del Narconon e obbediva alla chiesa. Naturalmente le parti in causa sono sempre due e so che nemmeno io ero molto piacevole. Non è che mi ritenga del tutto innocente.

Dopo cena venivano spesso da noi degli staff dell'Ufficio del Cappellano per aiutarci a superare il brutto momento. Oltre all'aiuto matrimoniale, cercarono anche di convincermi a tornare sui corsi di Scientology e proseguire sul Ponte. Con alcuni di loro diventammo anche amici, in particolare con Sascha, un ragazzo tedesco. Venivano spesso anche Sara e Sondra che a loro volta portavano altra gente. A tutti loro piaceva intrattenersi con Ella e giocare con lei. Era una cosa abbastanza triste da vedere, soprattutto se guardata con gli occhi di oggi. Tutti quei ragazzi, che erano parecchio giovani, non avevano una vita all'infuori della Sea Org, facevano orari di lavoro lunghissimi senza mai un giorno libero e non potevano avere dei bambini. Ho notato che l'età dei membri della Sea Org è sempre più bassa. Molti sono scientologist di seconda generazione ma credo c'entri anche il fatto che i giovani sono più influenzabili, prendono ordini e accettano certe condizioni di vita con più facilità di chi ha più esperienza di vita.

Alla fine rinunciarono a maneggiarci e ci dissero che dovevamo fare la consulenza matrimoniale Scientology, quella con l'e-meter e un auditor che chiede alla moglie o al marito: «Che cosa hai fatto [all'altro]?» e «Che cosa non hai detto [all'altro]?» alternando le domande fino a un ago libero, mentre l'altro resta seduto in silenzio. Poi i due coniugi si scambiano il posto. Accettammo di fare la consulenza. Sapevo di non avere nulla da nascondere e risposi a tutte le domande. Il prezzo normale di quel tipo di procedimento è 1200 dollari, ma volevano farcelo pagare 6800. Una ragazza riuscì a farci approvare la tariffa normale solo a patto che acquistassimo l'Advanced Clinical Course, una serie di conferenze appena uscite del prezzo di 5000 dollari. Accettammo e cominciammo la consulenza. Il primo giorno fu abbastanza duro, ma già al terzo avevamo detto tutto e non sapevamo che altro aggiungere.

Intanto, l'offerta d'acquisto per una casa su Freedom Drive era stata accettata e pensammo che dopotutto c'erano ancora delle possibilità di salvare il nostro matrimonio.


La riunione Narconon di Dallas

In aprile ci recammo alla Conferenza dei Direttori Esecutivi di Narconon International che quell'anno per qualche motivo si teneva a Dallas, Texas. Prendemmo l'aereo il giovedì sera. Tra i partecipanti c'erano membri dello staff dei centri Narconon di tutto il mondo, anche dall'Europa, dall'Asia e dal Sud America. Il venerdì parlò Rubina Qureshi di ABLE, di cui era diventata Vice Presidente. Ci illustrò il nuovo sito web della chiesa che tra i suoi programmi aveva inserito anche il Narconon. Nella stanza cadde il gelo. Un tizio di Narconon Svezia chiese: «Perché mai la Chiesa di Scientology ha messo il Narconon sul suo sito web, quando noi invece facciamo tanti sforzi per sostenere che sono due cose diverse?» Quella era veramente la domanda da un milione di dollari.

«La chiesa è orgogliosa del Narconon», rispose Rubina, «e il Narconon dovrebbe essere orgoglioso della chiesa.» La tensione era palpabile. Era chiaro che non aveva idea di quanto, in fase di vendita del programma, Narconon cercasse di prendere fortemente le distanze da Scientology, ma ora ecco lì una Sea Org member, dirigente dell'organizzazione che gestisce Narconon, a spiegare a tutti i presenti che Narconon È parte di Scientology.

A tutt'oggi Narconon ancora afferma di essere stato fondato da William Benitez, il quale trovò ispirazione nel libro I Fondamenti del Pensiero di L. Ron Hubbard. Si tace però sul titolo completo del libro, che è Scientology: I Fondamenti del Pensiero. Benitez fu allontanato come membro attivo molto tempo fa, ma il suo nome viene ancora sfruttato. Non è mai stata riconosciuta alcuna ricompensa alla sua vedova e agli eredi. La sua immagine e la sua storia compaiono su tutti i siti web Narconon come "prova" che non è parte di Scientology, ma Narconon non paga royalties agli eredi del suo fondatore. Credo che la vedova avrebbe un caso eccellente da portare in tribunale per ottenere gli arretrati di 45 anni di sfruttamento. È mia opinione che, per non dover pagare, Narconon dovrebbe dimostrare di aver mentito fin dall'inizio sui collegamenti tra il programma e le entità che lo controllano. Forse un giorno June Benitez si farà avanti e racconterà la storia di suo marito e di ciò che la chiesa gli ha fatto.

Più tardi quel giorno andammo tutti a visitare l'Org Ideale di Dallas. Nelle chiese di Scientology, come anche nei centri Narconon, il venerdì sera è dedicato alle cerimonie di diploma: consegna dei certificati e discorsi sui successi ottenuti dal completamento di un corso o di un livello di auditing. Mi sarei aspettato di trovare un'org piena zeppa, ma i fedeli erano pochi, molti meno dei membri dello staff dell'org, e alcune aule erano addirittura chiuse. In breve, quel posto era deserto.

Tornammo a Clearwater il sabato, speravo che le cose si sarebbero presto sistemate, ma ormai ero un fascio di nervi. Un giorno mi telefonò Michelle, una reg della IAS che già diverse volte si era presentata senza invito a casa nostra. In Internet avevo letto diversi articoli sulle raccolte fondi estreme, sulla campagna delle Org Ideali come mezzo per continuare a spillare quattrini ai fedeli e accrescere l'impero immobiliare della chiesa. Dissi a Michelle che se non mi avesse spiegato esattamente come la IAS spendeva i soldi, non le avrei dato più un solo centesimo. Volevo anche vedere i bilanci dei fondi raccolti.

Lei mi rispose che la IAS non pubblica i suoi bilanci e che le dimostrazioni di come vengono spesi quei capitali sono ovunque, a cominciare dalle Org Ideali. Mi disse di aver parlato con una dirigente dell'org di Dallas e che grazie alla Org Ideale stavano ora vivendo un vero boom, erano in piena espansione. «È una dannata bugia!», le urlai al telefono. «Sono stato a Dallas due settimane fa e l'org era vuota, con le sedie ancora incellofanate, le classi chiuse e deserte. Vuota!»

Rimase scioccata, non sapeva come replicare. Mi disse che forse c'era un errore, o forse ero capitato in un brutto momento, ma le spiegai che ero andato lì al venerdì sera e non c'era stata nemmeno la cerimonia dei diplomi, dimostrazione che l'org non aveva frequentatori. Mi disse che si sarebbe informata e mi avrebbe riferito, e che se ci fossimo incontrati di persona mi avrebbe dato informazioni dettagliate su come venivano spesi i soldi della IAS. Le risposi che non mi interessava incontrarla e terminai la telefonata. Quella fu l'ultima volta che la sentii. Nei mesi successivi mi cercò qualche altra volta, ma evitai di richiamarla.

Dopo l'event dell'Anniversario di Dianetics ricevetti ben undici telefonate in due giorni. Il numero del chiamante corrispondeva a un membro della chiesa di Los Angeles e ignorai le prime dieci telefonate, all'undicesima mi stufai e risposi. Era Kit Whittle, attuale Direttore Esecutivo di ABLE e una dei numerosi dirigenti Sea Org che lavoravano al call-center di Los Angeles perché obbligati a raggiungere certe quote di vendita di una nuova edizione speciale del libro Dianetics, prezzo 500 dollari. Le dissi che se pensava che avessi speso tanti soldi per un libro era pazza, che vivevo a Clearwater e ricevevo di continuo telefonate o visite di gente impegnata a batter cassa per la chiesa.

Poco fa ho citato l'Advanced Clinical Course, la serie di materiali scientologici più costosi mai messi sul mercato. Il prezzo di lancio era stato "scontato" a 5000 dollari, poi salì a 7500 e adesso è di nuovo a 5250, somma pubblicizzata come una incredibile "offerta" sui 10.000 dollari a prezzo pieno. Quando la chiesa cominciò a pubblicizzare quelle conferenze gli scientologist erano già totalmente in bolletta, molti stavano affogando nei debiti e alcuni persero la casa o dichiararono bancarotta. In pochi potevano permettersi l'AAC e gli altri non avevano intenzione di cedere, come invece avevano ceduto per altre pubblicazioni importanti come I Fondamenti (3000 dollari) e le conferenze del Congresso (2000).

JT stava facendo un corso dei "Fondamenti" al Sandcastle, l'Advanced Org di Flag. Aveva da poco attestato Clear e si stava preparando per il Corso di Solo Auditor in vista dei Livelli OT. Quasi tutti nella sua classe erano già sui Livelli OT. Mi raccontò che un giorno a fine corso erano arrivati due membri della Sea Org, avevano chiuso a chiave le porte e informato i presenti che se non avessero comprato l'ACC o almeno lasciato un anticipo sull'acquisto, da lì non sarebbero usciti. Avevano spiegato in malo modo che, in quanto scientologist, era loro dovere comprare quei materiali, dovevano sdebitarsi con il COB che aveva molto lavorato per renderli disponibili. "COB" è l'acronimo di Presidente del Consiglio del Religious Technology Center, abbreviazione che i membri della chiesa usano per riferirsi a David Miscavige.

JT mi disse di essersi sentito parecchio intimorito, aveva risposto di non avere più un soldo ma aveva comunque dato 100 dollari. Dopo quel giorno aveva cominciato ad andare in org con la macchina vecchia invece che con la più nuova e bella BMW, sperando così di non essere continuamente tallonato con richieste di quattrini.


Lasciamo Clearwater (si fa per dire)

Erica aveva ancora sul conto qualche ora di auditing e tornò in session, non ricordo per fare che cosa. Arrivata a casa mi disse di voler tornare nello staff di Arrowhead, in Oklahoma. Afferrai il suo desiderio al volo, ero contentissimo dell'opportunità di andarcene da Clearwater. Prima però doveva ottenere l'approvazione di Phil Hart di Narconon Int. e di altri dirigenti. Scrissi personalmente a Phil per assicurarmi che appoggiasse quella scelta; benché felicissimo di tornare in Oklahoma, non potevo permettermi di mettermi in movimento senza la certezza che tutto sarebbe filato liscio. Non ritenevo Phil una persona molto affidabile, aveva la propensione ad accantonare ciò che era giusto per dare la precedenza ai soldi. Infatti, affiancato da qualcuno della Sea Org, di solito uno staff di ABLE, chiamava spesso i membri dello staff e anche gli FSM per chiedere donazioni per i libri o per la IAS. Sì, il Direttore Esecutivo di Narconon International telefonava al personale e agli FSM per sollecitare donazioni per la Chiesa di Scientology. Ma mi assicurò che era tutto a posto e gli credetti. [...]

Mancava poco al trasferimento quando ordinarono a Erica di rifare il Purif. Aveva molto insistito con me perché lo rifacessi e, benché non fosse molto convinta della necessità di tornare in sauna, voleva proseguire sul Ponte così accettò di cominciare subito. Dopo un paio di settimane cominciò a insistere perché anche io riprendessi il programma. All'inizio opposi resistenza, ma alla fine capitolai. In quel periodo anche Kirstie Alley, e la figlia di John Travolta e Kelly Preston assieme a un'amica, entrambe sui 12 anni, stavano rifacendo il Purif.

Dopo tre giorni di saune cominciarono dei mal di testa tremendi. Stavo così male da vomitare, non riuscivo a connettere. In quanto scientologist, non potevamo prendere antidolorifici. La prima sera l'emicrania fu talmente violenta da non riuscire a prender sonno. Giurai che con il Purif avevo chiuso e che non avrei mai più fatto servizi a Flag.

Erica continuò il suo programma e firmammo il contratto per la nuova casa in Oklahoma. Il mio solo pensiero era andar via il prima possibile. Avevamo fissato il trasloco per la prima settimana di agosto, che si stava avvicinando. Andai giù in auto per comprare una lavatrice, far istallare TV satellitare e internet, e ridipingere un paio di stanze. Lasciai l'auto nella casa nuova e tornai in Florida in aereo per finire di imballare le nostre cose. Erica non aveva ancora finito il Purif e posticipammo il trasloco di una settimana. Poi mi chiese di ritardare ancora, ma rifiutai. Poteva finire quel che stava facendo e raggiungerci in aereo. Non ne fu per niente contenta, si lamentò che non la stavo aiutando ma in realtà ero stato io ad accollarmi tutto il peso dell'organizzazione e del trasloco. Devo però ammettere che non vedevo l'ora di andarmene ed era l'unica cosa che mi interessava veramente.

Il giorno del trasloco accompagnai Erica al Fort Harrison, dove le avevo preso una stanza, e con Ella restammo in albergo. I facchini terminarono verso le tre di pomeriggio e a quel punto caricai in auto Ella e Oliver, il nostro cane, e ci mettemmo in strada. Mi aspettavano 18 ore al volante... verso le due di notte accostai per fare un pisolino. Non vedevo l'ora di arrivare e decisi che non valeva la pena andare in albergo per poche ore. [...] Finalmente alle 10 del mattino entrai nel vialetto della casa nuova. Ero esausto, mi limitai a gonfiare un paio di materassini e ci buttammo tutti a dormire per qualche ora. Poi feci una doccia, andai a fare un po' di spesa e nel primo pomeriggio arrivò il camion dei traslochi. Quel giorno c'erano più di 40°C ma scaricammo e sistemammo ogni cosa. Nei due giorni successivi io e Ella cercammo di sballare i cartoni e mettere un po' in ordine - quantomeno le cose più importanti.

Erica era ancora a Clearwater e chiesi a mia madre di venirmi a dare una mano. Il suo arrivo fu accolto da un bel temporale rinfrescante... ho una bellissima foto di mia madre e Ella che danzano sotto la pioggia. Adoravamo quella casa e tutto lo spazio che aveva intorno. Erica terminò il Purif alla fine di agosto, quando ci raggiunse eravamo in Oklahoma già da tre settimane. All'inizio di settembre ricominciò a lavorare a Narconon Arrowhead.

Per un paio di mesi tenni Ella a casa con me, avevamo provato con una baby-sitter ma non aveva funzionato. Riuscivo a lavorare solo quando Ella faceva il sonnellino e la sera dopo cena. Ero di nuovo molto stressato per il peso economico familiare e perché avevo sulle spalle tutte le incombenze domestiche, ma Erica restava convinta che il suo lavoro al Narconon fosse molto più importante di qualsiasi cosa facessi io. Inutile dire che l'atmosfera tornò parecchio tesa... ci eravamo sì allontanati da Clearwater, ma non da Scientology. Verso la fine di ottobre iscrivemmo Ella a un asilo privato di McAlester e ricominciai a lavorare a tempo pieno.


La mia ricerca continua

Un giorno cominciai a fare ricerche Internet sul nome Rena Weinberg. Mi imbattei in un commento di Marty Rathbun che la citava sul suo blog. Nelle ore successive lessi parecchi post e commenti che stuzzicarono molto la mia curiosità. I resoconti personali di Marty e degli altri utenti mi fecero capire di non essere solo. Non ero un pazzo, anche altri ritenevano che la gestione di Scientology fosse sbagliata, che la chiesa avesse danneggiato, mentito e imbrogliato diverse persone. Fu un sollievo sapere che dopotutto non ero l'unico a pensarlo.

Per un po' il blog di Marty, su cui a volte lasciavo un commento firmandomi "Steve", divenne il mio rifugio. Lessi molti commenti, mi misi in contatto con alcuni utenti, continuai a cercare Rena. Grazie a Christie Collbran, Mike Rinder mi fece sapere che Rena era stata vista l'ultima volta nel Buco, dove probabilmente era ancora rinchiusa. Rinder, anche lui trattenuto nel Buco per qualche anno, aveva condiviso la prigionia con lei.

Mi preoccupai molto e decisi di scrivere a Lisa, ex assistente di Rena che frattanto aveva lasciato la Sea Org e avuto un bambino. Le chiesi se sapesse come contattarla e lei mi rispose: «Fossi in te, manderei un messaggio a Rena Weinberg, Cb CMQ Int 1710 Ivar Ave, LA, CA 90028. In realtà non le è "successo" niente, è solo impegnata in un progetto piuttosto lungo.»

Immaginando che la corrispondenza di Rena fosse letta prima dell'inoltro, le inviai una lettera molto generica. Volevo solo farle sapere che eravamo di nuovo in Oklahoma, che avevamo una figlia, che Erica era tornata nello staff di Arrowhead. Le chiesi se per cortesia poteva contattarmi direttamente perché avevo bisogno del suo consiglio su alcune cose. Aggiunsi che il Narconon sentiva la sua mancanza. Ma non ebbi risposta.

Alla fine di ottobre Dan O'Connor, Supervisore del Caso Senior dell'org di Kansas City, venne a Arrowhead per proiettare il video dell'ultimo event della IAS. Arla, la sua ex moglie, era stata diverse volte a casa nostra a Clearwater quando ancora erano sposati, e aveva attestato Clear a Flag lo stesso giorno di Erica. Arla e Dan avevano poi divorziato e lui si era risposato con Amanda, ex moglie di Michael Anzalone, e avevano avuto un bambino.

Dan mi disse che ero il maggior donor della IAS presente e mi chiese di tenere un discorso allo staff per sollecitare donazioni. Gli risposi di non averne alcuna voglia, io stesso non avrei più fatto donazioni alla IAS e non avrei incoraggiato altri a farlo. Mi rispose che mi capiva e non mi fece altre domande.

Quella sera divisi la mia attenzione tra il video, Ella e il bambino di Dan, con cui giocai a lungo. Sullo schermo passavano le solite statistiche fasulle e le foto delle ultime Org Ideali inaugurate, e dentro di me pensai che fossero tutte scemenze.

Qualche giorno dopo mi telefonò Sascha Berlin. Gli espressi il mio disgusto per tutti gli abusi nella Sea Org, per gli aborti forzati, per dirigenti bravi come Rena spariti nel nulla e la trasformazione di quasi ogni area di Flag in centro donazioni e regging. Stavano mandando tutto a puttane, non era più possibile tollerare che il proprio consulente religioso si fosse trasformato in un venditore che ti faceva sentire obbligato a fare donazioni enormi e solo dopo avere incassato ti dispensasse la consulenza spirituale di cui avevi bisogno. Era una violazione di fiducia, creava turbamento e non si riuscivano a raggiungere i risultati attesi dalla consulenza. Sascha mi disse che non era d'accordo, ma che capiva che avevo vissuto a Clearwater. Lo informai che finché non avessi ottenuto risposte alle mie domande mi sarei tenuto alla larga. Lui mi chiese di inviargli le mie domande per e-mail, lo feci ma non ottenni risposta, cosa che mi fece ulteriormente infuriare.

Parlai anche con Tracy Lamos che mi inviò un pacchetto informativo con alcuni estratti di direttive di Hubbard e informazioni negative su quei membri della chiesa che avevano dichiarato pubblicamente la loro indipendenza da Scientology e stavano denunciando le attività della chiesa ufficiale. Tracy mi diffidò dal continuare a leggere Internet, in caso contrario sarei stato dichiarato SP.

A Arrowhead iniziò a girar voce che fossi "disaffected" [scontento, deluso - N.d.T.], termine che la chiesa cominciò a utilizzare per minare le amicizie, primo passo verso la dichiarazione di SP. Erica l'aveva detto a un paio di persone che l'avevano detto a un altro paio di persone, eccetera.

Una delle sue amiche era una tale Joann Baker, scientologist di lunghissimo corso che ora lavorava a Arrowhead. Joann disse a Erica che mi avrebbe parlato e un giorno mi invitò a pranzo. Mi raccontò che all'inizio degli anni '80, quando David Miscavige aveva cacciato Pat Broeker e David Mayo (due leader ecclesiastici che avevano lavorato alle dirette dipendenze di Hubbard) c'era stato una specie di scisma interno e molti avevano abbandonato. Aggiunse che anche suo marito era "disaffected" e che forse avrei dovuto parlare con lui, strana raccomandazione da parte sua. Aggiunse poi che quando qualcuno le chiedeva di OT III e di Xenu, lei mentiva. Uno dei registrar di Arrowhead le aveva fatto delle domande, le aveva anche mostrato una pagina scaricata da Internet con la calligrafia di Hubbard, ma lei aveva negato tutto solo per proteggere l'immagine di Scientology e non turbare gli staff di basso livello del Narconon. È un esempio classico di come gli scientologist vengono istruiti a pensare - mentire e nascondere la verità, se essa è dannosa per l'organizzazione.

Dopo pranzo mi fermai a salutare Gary Smith, che mi raccomandò di non mettere tanta attenzione sull'entheta perché è studiato appositamente per distruggere l'unità di gruppo. Gli chiesi notizie di Rena e mi rispose che anche lui aveva fatto domande sulla sua sorte e si era chiesto dove fosse finita. Dall'Ufficio Internazionale del Landlord gli avevano fatto sapere che Rena si era cacciata in qualche guaio di etica, ma che sarebbe stata presente all'imminente Event di Capodanno (cosa che non avvenne). Aggiunse che non sapeva che cosa bollisse in pentola con Rinder e Rathbun, ma che secondo lui il vero comando era nelle mani di Miscavige che aveva bisogno di tutto il nostro appoggio, perché lui non avrebbe mai abbandonato il gruppo.

Guidando verso casa pensai che avevo appena visto ulteriori esempi di come Scientology controllasse l'alta dirigenza Narconon, e che i Veri Credenti come Gary e Joann erano incapaci di ragionare con la propria testa. Io ormai non mi consideravo più uno di loro.

Diverse settimane dopo ricevetti un biglietto da Rena; mi diceva soltanto che era felice di sapere che eravamo tornati in Oklahoma, che voleva conoscere nostra figlia e che si stava "espandendo su tutte e 8 le dinamiche" (sottolineato). Non mi disse che cosa stesse facendo, non scrisse una parola su Narconon o ABLE e non disse nulla sul fatto che non riuscivamo a parlarci direttamente.

Per me si trattò di una conferma che le sue comunicazioni venivano censurate, che si trovava nel Buco e che stava facendo l'RPF di Int. [...]


Cerco di fare aprire gli occhi a Erica

Alla fine di novembre 2010 postai quanto segue su uno dei miei blog e condivisi il link su Facebook. Conteneva velate allusioni alle mie continue scoperte.

Negli ultimi tempi ho fatto ricerche su parecchi argomenti di interesse personale e sociale, e mi sono chiesto quando e quanto l'ignoranza costituisca beatitudine e quando invece sia... solo ignoranza.

Decidere se prendere la pastiglia rossa o blu come in Matrix è una scelta che facciamo di continuo, se è di una scelta ciò di cui stiamo parlando. Ma che cosa succede quando, ignorando la verità, la vita ci sembra migliore? È veramente una vita più felice o stiamo semplicemente vivendo nella menzogna?

Per esempio io adoro gli hamburger, le bistecche, i petti di pollo alla brace e il prosciutto, ma voglio davvero sapere che cosa succede nei macelli? Voglio dire, ho visto qualche foto e me ne sono fatto un'idea, ma se ci andassi di persona e vedessi tutte quelle cose raccapriccianti, continuerei a mangiare carne?

Cavolo, non mi piace andare a pescare perché odio infilare l'esca nell'amo e detesto togliere l'amo dal pesce che ho pescato, eppure continuo ad amare i piatti di pesce.

Che dire dell'ossessione del nostro paese per i medicinali - la gente starebbe meglio se sapesse che i farmaci che viene convinta a prendere da qualche medico cretino, rappresentante scaltro o campagna pubblicitaria bene orchestrata, gli fa meno bene di un semplice integratore alimentare? E che dire dei medicinali che fanno stare veramente peggio? La gente vorrebbe veramente sapere che molte industrie farmaceutiche sono consapevoli che i loro prodotti fanno male, per non parlare delle centinaia di milioni che spendono per risarcire silenziosamente i loro danni così che possano continuare a incassare miliardi, indipendentemente dai costi umani in termini di effetti collaterali, dei costi di disintossicazione e riabilitazione, della ricerca di aiuto o, a volte, della morte?

E che dire della vostra religione? Che cosa succederebbe se scopriste che non è l'unico vero cammino per l'aldilà, anche se credete che lo sia? Che cosa succederebbe se le promesse dei vostri testi sacri fossero solo una messinscena per controllare le masse, per toglier la speranza? Penso che credere in qualcosa non sia un male, se questo significa aiutare il prossimo e vivere una vita migliore, ma sarebbe bello poter conoscere l'assoluta verità su quei testi e la loro storia, senza doversi limitare a credere all'autorità che ve li fa comprare assicurandovi che sono testi puri, incontaminati, inalterati.

Nello sport gli scandali sul doping vi farebbero venire dei dubbi sul vostro atleta del cuore? Se sapeste che la maggioranza degli atleti sono dopati o che le squadre di calcio dopano regolarmente i loro giocatori, come vi sentireste? Se veniste a sapere che la maggioranza dei calciatori vi sta imbrogliando, smettereste di guardare la partita? [...]

Scoprire che dietro il velo c'è l'uomo, come nel Mago di Oz, può togliere vento alle nostre vele, ma in moltissime situazioni può anche far svanire i timori o il mistero che le circonda.

Credo che la verità dovrebbe sempre essere messa a disposizione di chi vuol sapere, ma quando quella verità si dimostra dannatamente diversa da ciò che avevamo immaginato, bisogna anche essere disposti ad accettarla, a farci i conti.

Per tutto c'è un giusto tempo e luogo. Non credo che i bambini debbano essere traumatizzati con immagini dei mattatoi quando vorrebbero mangiare una crocchetta di pollo. Per me non è necessario conoscere nel dettaglio la storia dei segreti della Federal Reserve, prima di spendere i miei soldi. Tuttavia, i bambini dovrebbero comprendere in che modo gli animali diventano cibo, la gente dovrebbe conoscere il nostro sistema finanziario e noi tutti dovremmo conoscere la verità su ciò per cui ci impegniamo, sul nostro governo e le nostre religioni.

Inutile dire che il mio post non fu molto apprezzato dagli amici scientologist, perché ogni dubbio su Hubbard e Scientology viene considerato una "linea nemica".

Si dice che "I Fondamenti" e le campagne per le Org Ideali siano il verbo inalterato di L. Ron Hubbard, ma sono state rilevate parecchie discrepanze. Per esempio è stata modificata almeno una delle conferenze di Hubbard relativa a un possibile dittatore che prende il comando di Scientology. È stato cambiato anche il significato originale di ciò che dovrebbe essere un'Org Ideale. Sul blog di Marty Rathbun e altrove si discuteva quotidianamente di queste cose. In un'altra conferenza, Hubbard diceva che il giorno in cui Scientology avesse cominciato a concentrare l'attenzione sui palazzi, sul "mattone", sarebbe stato il giorno in cui gli scientologist avrebbero dovuto scalzare la dirigenza.

Durante uno dei molti litigi con Erica tirai fuori la trascrizione di quella conferenza. Lei la lesse e poi mi chiese: «L'hai trovata su uno dei tuoi siti entheta? Non me ne frega niente di quel che dicono.»

«Ma è LRH», le feci notare.

«Non mi interessa. Non voglio sentire niente di quelle stronzate soppressive. È entheta e tu sei un fottuto soppressivo.»

Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Erica non era più in grado di ragionare con la sua testa, di vedere che cosa stava succedendo dentro la chiesa. In più, parlava di me con sempre più persone di Flag con cui si lamentava della mia disaffezione. La nostra situazione matrimoniale peggiorò ulteriormente.

Più o meno in quel periodo decisi di vendere tutti i miei siti FSM [che indirizzavano le persone al Narconon dietro commissione - N.d.T.] Volevo chiudere il capitolo Narconon e Scientology e voltare pagina. Cominciai a informarmi sui prezzi, sapevo che se fossi uscito dai circoli scientologici avrei guadagnato di più.

Il lavoro di ricerca e traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato decine di ore di lavoro che ti sono state messe a disposizione gratuitamente. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo offrendo una pizza a chi ha lavorato anche per te.

«Non puoi farlo», mi disse Erica. «Quei siti devono restare nel network Narconon.»

«Perché?», le chiesi. «Sono i miei siti, li ho fatti io e per il bene della famiglia sarebbe meglio guadagnarci il più possibile.»

«Sei così "fuori scopo". È tutto così fottutamente soppressivo.»

Stentavo a credere che non si rendesse conto di quanto suonasse comica. Mi misi a ridere e lei mi si avventò addosso, riuscii a bloccarle il pugno prima mi colpisse. Tornò alla carica, ma la scansai. «Sei un pessimo marito, il peggio del peggio», mi urlò. «Spero che muori!»

Uscì come una furia dalla stanza e restai lì sul divano, sotto shock. Quelle erano le parole della persona che avrebbe dovuto appoggiarmi, sostenermi, starmi vicina, la persona per cui pensavo di aver fatto tutto il possibile. Ero a pezzi.

Andai nel mio studio e mi collegai a Internet, uno dei pochi luoghi in cui mi sentivo a mio agio. Qualche minuto dopo Erica entrò e si scusò. Mi disse che desiderava molto che tornassi a Flag per cercare di sistemare le cose. Le risposi che non volevo più aver niente a che fare con Flag. Lei uscì, stavolta in silenzio. Quella sera scrissi una poesia per lei [...].

Volevo tanto che mia moglie aprisse gli occhi, ma lei mi aveva chiaramente preferito Scientology quindi soltanto uno scientologist che si fosse piegato ai suoi desideri l'avrebbe resa felice. [...]


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