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Narconon USA 2013

Giovani pazienti deceduti, revoche delle licenze, cause civili e indagini penali. Rassegna stampa sui guai che affliggono la comunità di recupero targata Scientology.

Di © Tony Ortega, 2013.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, autunno 2013.

 



Febbraio 2013

Il centro disintossicante Scientology di Atlanta paga per uscire dall'incubo del tribunale
Di © Tony Ortega, 8 febbraio 2013. Traduzione © Simonetta Po.

Questa sera c'è giunta voce che il centro disintossicante Scientology di Atlanta ha gettato la spugna all'ultimo momento e indubbiamente anche una considerevole somma alla famiglia Desmond, mettendo così fine a una causa civile che sarebbe andata a processo lunedì prossimo.

L'ultimo anno ha visto uscire da questo caso legale una grande quantità di documenti schiaccianti che, assieme alle dure conclusioni del giudice Stacey Hydrick, hanno suggerito che Scientology stesse andando incontro a una dura sentenza contro Narconon Georgia, il suo centro di disintossicazione di Atlanta.

Fino all'ultimo minuto, però, gli avvocati di Narconon sembravano intenzionati ad andare a processo per cercare di dimostrare la propria estraneità nella morte di Patrick Desmond, avvenuta nel 2008 per overdose di eroina.

Ma Jeff Harris, avvocato della famiglia Desmond, aveva scoperto prove scioccanti del modo ingannevole in cui operava Narconon Georgia, e dipinto il quadro di una struttura in cui l'abuso di droghe era diffuso. Tutto questo ha convinto lo Stato a intraprendere i passi necessari per chiudere il centro e ha visto l'inizio di una indagine penale per frode assicurativa.

Ora la causa civile per danno tanatologico intentata dalla famiglia Desmond è chiusa. Ma per Scientology non sarà troppo tardi per riuscire a contenere il grande scandalo che ha investito i suoi centri Narconon di disintossicazione?

Alle 20,15 gli infaticabili ricercatori del forum Reaching for the Tipping Point hanno ricevuto la conferma ufficiale da David Bills, l'avvocato dei Desmond, che il caso è stato chiuso per accordo stragiudiziale. [...]

Aggiornamento: Lucas Catton ha appena sentito Jeff Harris e ha avuto conferma che il caso è chiuso. Catton è stato presidente di Narconon Arrowhead, l'ammiraglia del programma disintossicante che ha sede in Oklahoma. Dopo essersi espresso per la prima volta pubblicamente dalle nostre pagine, oggi è diventato fonte preziosa di informazioni sul coinvolgimento di Scientology nel Narconon e sulle pratiche ingannevoli del suo network di centri di disintossicazione.

Catton ci racconta che era stato chiamato come testimone al processo e che qualche giorno fa aveva parlato con i legali della famiglia Desmond per avere aggiornamenti sul caso. Sottolinea che a un'udienza di questa settimana, Narconon Georgia ha sborsato un risarcimento parziale di 950.000 dollari di una polizza assicurativa.

«L'intento era perseguire Narconon International e fare a pezzi l'intero network», ci dice. «Mi hanno riferito che gli avvocati di Narconon International all'udienza avevano un'aria veramente abbattuta. Hanno chiesto di essere stralciati, ma il giudice Hydrock ha respinto la richiesta.»

Secondo Catton, Scientology temeva l'incubo di una situazione in cui Narconon International avrebbe dovuto incolpare i dirigenti Narconon locali come Mary Rieser, ex direttore esecutivo del centro della Georgia le cui menzogne sono state enumerate in modo drammatico dal giudice Hydrock. Una guerra aperta tra due organizzazioni no-profit di Scientology «sarebbe stata una follia», ribadisce.

Abbiamo chiesto a Luke se ritenga che l'accordo stragiudiziale impedirà allo scandalo di colpire altri settori del network Narconon.

«Penso stiano facendo il possibile per contenere lo scandalo, ma per la Georgia è troppo tardi. Ora il campo di battaglia si è spostato in Oklahoma, come fu in passato. Se l'Oklahoma affonda, lo farà per ciò che sta succedendo là, non qui in Georgia», commenta Catton.

Abbiamo chiesto un parere a Mary McConnel, una delle ricercatrici di Tipping Point, che da tempo segue il caso. Ci ha mandato questa dichiarazione:

Narconon Georgia ha risorse piuttosto scarse; Narconon International era molto impreparato per un processo, versa in una situazione decisamente problematica ma, nonostante sapessimo che un accordo era possibile in ogni momento, siamo rimasti sorpresi da quel risarcimento stragiudiziale.

Mi sarebbe piaciuto veder proseguire il processo fino alla fine, ma bisogna anche mettersi nei panni della famiglia Desmond e considerare tutto quel che hanno patito. Per cui per i Desmond questo accordo è una bella cosa. Dopotutto sono stati loro a portare avanti il caso fino a questo punto. Per loro l'incubo è finito.

A posteriori, il caso è sicuramente andato oltre ogni mia aspettativa. Quei documenti schiaccianti, le deposizioni testimoniali che ne sono uscite saranno citati in altri procedimenti e resteranno in Internet per molti anni. Le questioni penali sono ancora pendenti e prevedo che le accuse formali saranno presentate molto presto. Oltre a tutto questo, la struttura ha perso la licenza e si spera perderà l'appello.

Entrambi i Narconon pagano per ciò che hanno fatto. E continueranno a farlo non solo a livello economico. Non penso comunque che il risarcimento sarà piccolo. Con l'avvicinarsi della data del processo, Narconon International si sarà sentito tra l'incudine e il martello. Probabilmente Narconon International temeva che questo caso lo avrebbe giustamente costretto alla bancarotta. Non hanno mai avuto la minima speranza di vincere, il problema era solo quanto malamente avrebbero perso.

Ora dal tribunale sono uscite moltissime informazioni, altri documenti stanno venendo resi pubblici. La causa civile è chiusa, ma adesso ci sono le denuncie penali.

Vi lascio un breve riassunto dei fatti, nel caso non ne foste informati:
  • Scientology è composta di molte entità diverse, tutte strettamente controllate dalla "Sea Organization" ai cui vertici c'è David Miscavige. Quando fa comodo, la chiesa sostiene che l'unico ruolo di Miscavige è quello di capo ecclesiastico delle scritture religiose, presidente del consiglio di amministrazione del Religious Technology Center. In realtà, però, come sostengono i suoi ex assistenti personali, Miscavige mantiene una presa ferma e totale su tutta la macedonia alfabetica delle organizzazioni Scientology. Una di esse è la Association for Better Living and Education (ABLE) il cui personale è composto interamente da dirigenti Sea Org. Per parte sua, ABLE concede licenza operativa e supervisiona diversi "gruppi di facciata" tra cui Narconon International, che a sua volta concede licenza e supervisiona i centri riabilitativi Narconon individuali. Durante le grandi celebrazioni Scientology, Miscavige tesse le lodi del network Narconon ed è indubbio che si tratta di attività Scientology. Ma quando i centri Narconon individuali si cacciano nei guai, allora sostengono di essere operatori indipendenti separati dalla chiesa.

  • I documenti resi pubblici nel caso Desmond mostrano però che Mary Rieser, direttore esecutivo di Narconon Georgia, riferiva direttamente non solo a Narconon International, ma anche all'Office of Special Affairs (OSA), la branca della Chiesa di Scientology che si occupa di attività legali e sotto copertura. OSA è ovviamente intervenuto dopo il decesso di un paziente, evento che rappresenta una minaccia legale. Inoltre, un documento recentemente reso pubblico dal tribunale dimostra che la Rieser doveva gestire anche le continue intromissioni della locale chiesa di Scientology. Perciò, mentre i media credono spesso all'affermazione secondo cui Narconon non sarebbe parte integrante della chiesa, i legami tra le due entità sono ovvi da decenni. In realtà, come ci conferma Catton, i pazienti Narconon non ricevono consulenza e assistenza sulle droghe quanto piuttosto lo stesso addestramento Scientology di base che viene dispensato ai nuovi membri della chiesa.

  • La maggioranza dei genitori che inviano i propri figli tossicodipendenti ai centri Narconon non ha idea dei collegamenti esistenti con Scientology. Infatti Narconon si dà molto da fare per camuffare i suoi collegamenti e ha creato una rete di siti web generici gestiti da referenti che ricevono una provvigione sui clienti che riescono a mandare al Narconon. Come molti altri genitori, anche quelli di Patrick Desmond volevano soltanto trovare un luogo sicuro dove portare il figlio Patrick, reduce di guerra con problemi di alcolismo. Un tribunale della Florida gli aveva ordinato il ricovero in un centro disintossicante residenziale e il Narconon Georgia aveva assicurato ai Desmond che il loro centro rispettava i parametri ordinati dalla corte.

  • In realtà, però, Narconon Georgia non aveva mai ottenuto la licenza statale per gestire una struttura residenziale perciò, come dimostrano i documenti del processo civile, il direttore esecutivo Mary Rieser aveva semplicemente mentito alla corte della Florida. Le testimonianze al processo hanno portato alla luce che la Rieser aveva ordinato a una dipendente di cancellare la dicitura "struttura diurna" dalla carta da lettere di Narconon Georgia, così da poter trarre in inganno il tribunale della Florida e altri pazienti e lasciare a intendere di essere autorizzati a gestire un centro residenziale.

  • Poiché non aveva licenza per gestire dormitori propri, il Narconon Georgia si rivolse a una coppia di scientologist della chiesa locale, Don e Maria Delgado, e li convinse a dare in locazione alcuni appartamenti di loro proprietà in un residence chiamato One Sovereign Place. I pazienti venivano alloggiati quattro per appartamento, con profitti considerevoli. Narconon International - l'organizzazione che avrebbe dovuto tenere d'occhio la struttura di Mary Rieser - condusse un'investigazione sugli alloggi e scoprì che erano fuori controllo, con pazienti e dipendenti che facevano uso di droghe.

  • In quell'ambiente Patrick Desmond beveva molto, una sera uscì con dei coinquilini e provò per la prima volta l'eroina, che lo uccise.

  • I legali della famiglia Desmond hanno molto combattuto per riuscire a ottenere i documenti interni del Narconon il quale, ligio alle linee guida scientologiche, ricorse a tattiche delatorie e rifiutò di rivelare alcune informazioni (il che gli si ritorse contro in modo spettacolare). Alla fine consegnarono le informazioni richieste e si scoprì che ingannare le autorità statali era parte integrante del suo piano imprenditoriale. I supervisori locali avevano provato più volte a dimostrare che Narconon Georgia violava palesemente le regole, e adesso lo stato ha preso la questione molto sul serio. I supervisori statali si sono detti intenzionati a revocare la licenza e a chiudere la struttura. Narconon ha presentato appello e per il momento è ancora aperto. Ma adesso, con la rivelazione di documenti che dimostrano come la United Health Care [ente mutualistico privato - N.d.T.] abbia dovuto pagare centinaia di migliaia di dollari per cure mai dispensate, è partita anche un'indagine penale.

Resteremo sul caso per seguirne gli sviluppi. [...]




Le certificazioni dello staff Narconon sono a rischio: si fa avanti un altro ex dipendente
© Tony Ortega, 21 febbraio 2013. Traduzione © Simonetta Po.

Lo scorso anno [2012] Narconon, il network mondiale Scientology di centri di disintossicazione, è piombato in una grave crisi a seguito dei diversi decessi di pazienti verificatisi in Oklahoma e Georgia.

Elemento chiave di quella crisi è stato però il farsi avanti di ex dipendenti Narconon che hanno raccontato in dettaglio le pratiche ingannevoli del network. L'anno scorso abbiamo pubblicato le prime schiaccianti accuse di Lucas Catton, ex presidente di Narconon Arrowhead e ora fonte preziosa di informazione sui metodi Narconon (ha anche scritto un libro).

Ora esce allo scoperto anche Eric Tenorio, un altro ex dirigente Narconon le cui schiaccianti accuse stanno avendo serie ricadute. Le sue affermazioni sul modo in cui Narconon ha ottenuto le certificazioni professionali dei suoi dipendenti hanno portato alla revoca di alcune di esse e sta per partire una nuova indagine.

Oggi abbiamo parlato con Karla Taylor della National Association of Forensic Counselors [NAFC], furiosa perché i siti web del Narconon fanno uso improprio del logo NAFC lasciando a intendere che l'ente abbia accreditato il programma Narconon, cosa non vera.

Ha anche ricevuto una lamentela formale in cui si sostiene che i dipendenti Narconon hanno ottenuto in modo fraudolento le certificazioni individuali di Consulente Certificato per le Dipendenze Chimiche (CCDC). La Taylor ci ha riferito che sta prendendo molto seriamente quella denuncia e che a diversi dipendenti Narconon è già stata inviata notifica di revoca, mentre lei continuerà ad indagare sul resto delle certificazioni CCDC del Narconon.

«Lo sto prendendo molto sul serio. L'integrità della nostra organizzazione è di importanza primaria. Abbiamo una politica di tolleranza-zero su qualsiasi affermazione mendace di qualunque tipo, e non ho intenzione di lasciar correre», ci ha riferito.

Sebbene la Taylor non abbia fatto il nome del denunciante, è Eric Tenorio a informarci di essere stato lui a riferire alla NAFC che il Narconon stava utilizzando in modo improprio il logo dell'associazione e le certificazioni.

Tenorio conobbe Narconon Chilocco, la prima struttura aperta in Oklahoma, nel 1996. Diventò poi direttore esecutivo di un centro Narconon in Michigan. Ha lasciato Scientology nel 2010, ma soltanto ora comincia a parlare pubblicamente delle sue esperienze.

Come Catton, anche Tenorio sostiene che il modello imprenditoriale Narconon è costruito sull'inganno. I potenziali pazienti o i loro cari vengono solitamente attirati grazie a siti web apparentemente generici e neutrali, e da operatori telefonici che non fanno cenno ai legami tra Narconon e Scientology. Le famiglie poi non vengono informate che i pazienti non riceveranno consulenza specifica per il loro problema di tossicodipendenza, ma la formazione Scientology prevista per i nuovi affiliati alla chiesa.

Come dimostrano i documenti emersi recentemente in numerose cause intentate ai centri Narconon, si promette inoltre la presenza fissa di personale medico quando invece, per esempio, il direttore medico del centro della Georgia da anni non mette piede nella struttura. Il personale Narconon è composto da ex pazienti a cui viene offerto un lavoro una volta terminato il programma.

È la procedura seguita anche per l'assunzione di Tenorio e Catton, poi entrambi ottennero la certificazione CCDC. Tenorio che la prese nel 2002, sostiene che fu un imbroglio e che un certo Kent McGregor fece la prova d'esame dopo aver consegnato a tutti le domande giuste. Catton fece il concorso CCDC due anni dopo e anche lui lo superò allo stesso modo.

«Sostenni il test nel 2004 a Arrowhead. Avevo le risposte giuste scritte a mano da Kent e fu l'unica cosa che studiai per superare l'esame. Come molti altri, anche io non avevo nemmeno letto il libro.»

Tenorio sottolinea che anche nel caso in cui lui e i suoi colleghi avessero superato onestamente l'esame, non sarebbero comunque stati veramente qualificati per quel lavoro. I requisiti NAFC sono molto specifici e non richiedono solo una formazione universitaria, ma anche una vasta esperienza in campo medico. Lui e Catton sono concordi nel dire che le dichiarazioni giurate presentate dai funzionari Narconon assieme ai risultati d'esame erano false.

Oggi abbiamo sentito Kent McGregor il quale nega di aver mai fornito in anticipo le risposte dei test. «È falso. A volte abbiamo studiato insieme, ma non ho mai dato le risposte.»

«Sì, è vero. La settimana prima avevamo fatto un pretest con il libro aperto», replica Catton quando gli riferiamo le parole di Kent, «ma il giorno dell'esame ci ha dato uno schema con tutte le risposte giuste. Ecco come l'ho superato. Ho studiato soltanto lo schema di Kent. Non ho letto il libro. E rimasi turbato dal fatto che, nonostante tutto, tre persone furono bocciate.»

La Taylor s'è detta intenzionata a prendere molto sul serio queste accuse e di aver già inviato una mezza dozzina di notifiche di revoca, e che controllerà tutte le certificazioni CCDC del Narconon. Fa notare che se anche le prove d'esame si fossero svolte correttamente, resta comunque turbata dall'apprendere dei numerosi decessi verificatisi al Narconon, che hanno portato a molteplici indagini penali e cause civili. La NAFC non ha ricevuto alcuna segnalazione dal personale Narconon che, in base alle certificazioni CCDC, è tenuto a dare notizia [all'ente] di ogni indagine o citazione in giudizio entro 30 giorni.

Oggi abbiamo chiamato e lasciato un messaggio anche a Gary Smith, direttore esecutivo di Narconon Arrowhead che su un sito del network mostra in bella vista il suo certificato CCDC.

Karla Taylor, dal canto suo, sostiene che pubblicarla in quel modo è decisamente scorretto. Il certificato di Smith è vecchio, non viene più utilizzato da sette o otto anni, fa riferimento a una procedura d'esame del National Board od Addiction Examiners ormai in disuso che la NAFC ha sostituito da tempo.

In agosto [2012], però, quando cominciò a montare lo sdegno pubblico sui decessi avvenuti a Narconon Arrowhead, Smith scrisse una lunga dichiarazione in cui difendeva la struttura ed evidenziava i «20 CCDC (Certified Chemical Dependency Counselor, certificati dal National Association of Forensic Counselors e dal National Board of Addiction Examiners.»)

Volevamo chiedere a Smith come mai non avesse notificato al NAFC i decessi avvenuti nella sua struttura, i successivi procedimenti civili e le indagini penali. Non riteneva che questa mancata notifica avrebbe messo a rischio la sua stessa certificazione?

Smith non ci ha ricontattati ma ha lasciato un messaggio a Karla Taylor, la quale ci informa che non lo richiamerà e che sta pensando di limitare i suoi futuri contatti scritti con il Narconon. La decisione è in parte dovuta al modo in cui è stata trattata quando ha telefonato al Narconon Vista Bay, una struttura californiana. La Taylor ci ha segnalato che il sito del centro sta usando il logo della NAFC in modo improprio, quasi fosse un accredito ufficiale alla struttura. Aggiunge che soltanto i professionisti individuali possono utilizzare il logo, a patto che non venga modificato e che abbia un link al sito della NAFC. Viceversa, diverse homepage Narconon mostrano quel logo quasi che la struttura stessa avesse l'imprimatur dell'ente, il che non corrisponde a realtà. E manca il link alla NAFC.

Il lavoro di ricerca e traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato decine di ore di impegno volontario. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo offrendo una pizza a chi ha lavorato anche per te.

«Mi sto personalmente rendendo conto che il logo NAFC viene usato come se noi appoggiassimo il loro programma. Ma la NAFC non ha mai appoggiato alcun programma, di nessun tipo e da nessuna parte», aggiunge. È poi rimasta decisamente delusa dal modo in cui Narconon-Vista Bay ha gestito la sua telefonata, senza per altro modificare il sito web.

La Taylor ha inoltrato richiesta formale di rimozione del logo NAFC da tutti i siti Narconon e sta analizzando tutte le certificazioni CCDC di Narconon; ha chiesto anche a Kent McGregor di eliminare dal suo sito web (del Pita Group, Inc.) tutte le frasi che fanno riferimento ai rapporti con il NAFC (McGregor ha ottemperato alla richiesta e ha modificato immediatamente il suo sito). La Taylor specifica che McGregor non ha alcuna relazione con la NAFC. Lui ci ha detto che un tempo aveva dei collegamenti, ma la Taylor lo ha negato.

Intanto Ternorio ha inviato lettere su McGregor, Smith, Narconon e la NAFC ai legislatori e al governatore dell'Oklahoma. [...]



Marzo 2013

Il presidente del consiglio di amministrazione di Narconon Arrowhead perde la licenza
Di © Tony Ortega, 7 marzo 2013. Traduzione © Simonetta Po.

Underground Bunker ha appreso che la National Association of Forensic Counselors ha privato Gary Smith, CEO di Narconon Arrowhead, il capofila dei centri riabilitativi Narconon, della certificazione di consulente per le tossicodipendenze.

Karla Taylor, presidente e CEO della NAFC, ci ha confermato oggi che la sua organizzazione ha inviato lettere di sospensione o revoca della certificazione di "Certified Chemical Dependency Counselor" (CCDC) a numerosi dipendenti dei centri Narconon dell'Oklahoma e della Georgia - due strutture al centro di controversie per la morte di alcuni pazienti, per le indagini penali in corso e per le molteplici cause civili presentate contro di loro. La Taylor sostiene di avere avuto conferma che Smith ha ricevuto la notifica di revoca.

Anche Mary Rieser ha perso la certificazione CCDC, ma l'ex direttore esecutivo di Narconon Georgia potrebbe avere problemi maggiori, perché lo stato sta proseguendo le indagini penali per frode assicurativa.

Smith viene identificato dai siti web di Narconon Arrowkead come "Gary Smith, CCDC", senza alcun'altra licenza o certificazione che lo qualifichi professionalmente nel campo delle tossicodipendenze. Oggi pomeriggio gli abbiamo lasciato un messaggio con la speranza di scoprire come ha reagito alla revoca e per verificare se sia in possesso di altre credenziali professionali. Se così non è, allora perdere quella certificazione sarà un duro colpo per il presidente del consiglio di amministrazione della capofila delle attività Scientology di recupero. Dopo tre decessi in nove mesi (l'ultimo a luglio 2012), Narconon Arrowhead è ora sotto indagine locale e statale, è stata citata in giudizio dalle famiglie dei pazienti deceduti e lo stato dell'Oklahoma sta vagliando una legislazione che potrebbe mettere a rischio la licenza dell'intera struttura.

La NAFC si è mossa dopo le denuncie formali di ex dipendenti, che la Taylor non ha identificato. Ma Eric Tenorio e Luke Catton ci dicono di essere loro i due ex staff che si sono fatti avanti per denunciare che il personale Narconon ha ottenuto i certificati CCDC in modo fraudolento. I due sostengono di essere tra chi ha ricevuto in anticipo le risposte così da poter superare il test e ottenere la certificazione CCDC, sebbene non fossero realmente qualificati; sostengono che tutti i dipendenti Narconon usavano lo stesso metodo.

In precedenza la Taylor ci aveva detto di essere rimasta turbata nell'apprendere che le strutture Narconon di Oklahoma e Georgia erano al centro di tante controversie civili e penali. I dipendenti con certificazione CCDC di entrambe le strutture non le avevano notificato al NAFC, come impone invece il codice etico delle loro certificazioni.

Abbiamo chiesto alla Taylor se è per questo che le certificazioni della Rieser e di Smith sono state revocate e non soltanto sospese. Ci ha risposto che non poteva rilasciare commenti su casi specifici, ma che le numerose lettere di revoca inviate dall'ente si basavano su prove "gravi" e "incontrovertibili".

Sebbene Smith non abbia risposto alle nostre telefonate, esistono prove che il personale di Narconon Arrowhead e di altri centri stanno reagendo al giro di vite del NAFC. L'ente non era stato contento di scoprire che i siti web dei centri Narconon usavano il suo logo per lasciare falsamente a intendere che il NAFC avesse approvato il programma Narconon. Nei giorni scorsi quelle pagine hanno iniziato a scomparire.

Ma c'è un altro cambiamento interessante. La lettera aperta pubblicata lo scorso anno sul sito di Gary Smith non parla più delle certificazioni CCDC. Qui potete trovare la versione originale che vanta 20 professionisti certificati CCDC nel suo centro [a ottobre 2013 il link risulta rotto - N.d.T.], e qui la nuova versione priva di riferimenti.

Inoltre, Narconon Arrowhead pare aver rimosso la pagina del personale con le foto dei dipendenti certificati CCDC.[...]




Fuga di notizie: i copioni dei telefonisti erano scritti da Scientology
© Di Tony Ortega, 11 marzo 2013. Traduzione © Simonetta Po.

Ieri su Internet sono comparsi dei documenti notevoli. Pare siano le "sceneggiature" usate dai telefonisti di siti web dai nomi generici che fornivano informazioni su centri e comunità di recupero.

Quei siti sostengono di fornire consigli imparziali su programmi di riabilitazione, ma molti di essi sono invece delle attività di facciata di Narconon, il network che fa capo a Scientology. Secondo questi manoscritti - confermati da diversi ex dipendenti - i telefonisti devono fare di tutto per convincere le famiglie a mandare il potenziale cliente in un centro Narconon (e se ci riescono percepiscono una sostanziosa ricompensa).

È il primo passo del modello imprenditoriale ingannevole di Narconon, posto sotto la lente di ingrandimento lo scorso anno dopo che dei pazienti sono morti in Oklahoma e Georgia. Tuttavia, prima di arrivarci, i pazienti devono essere convinti ad andarci. Ed è qui che entrano in scena i copioni.

La ricercatrice Mary McConnell ha ottenuto i manoscritti da una fonte interna al "Narconon Fresh Start" della California meridionale e li ha postati in Internet. Sebbene non sia insolito che un'azienda fornisca linee guida ai propri telefonisti, in particolare quelle che si occupano di telemarketing, le "sceneggiature" Narconon sono ragguardevoli poiché mettono in evidenza la totale influenza di Scientology sui procedimenti, e i metodi ingannevoli usati per rispondere alle domande di chi chiama.

Come abbiamo già scritto numerose volte in passato, il network Narconon insiste nel dire ai giornalisti di essere del tutto scollegato dalla Chiesa di Scientology. Nella realtà, però, il fondatore di Scientology L. Ron Hubbard istruì il suo Guardian's Office - branca legale e di intelligence della chiesa, poi sostituito dall'Office of Special Affairs/OSA) - a usare il Narconon ed altri gruppi di facciata per migliorare l'immagine di Scientology. Oggi alle grandi celebrazioni annuali della chiesa il leader ecclesiastico David Miscavige magnifica le statistiche Narconon e solo i membri della Sea Org, il corpo elitario di Scientology, possono lavorare per la Association for Better Living and Education, l'entità-ombrello che concede licenza operativa a Narconon International.

Narconon è un'azienda Scientology. Le sceneggiature telefoniche usano espressioni gergali quali "costruire ARC", "materiali dead agent", "ciclo di reg", "rudimenti out", "PTS", "dato stabile" e molto altro, indicando chiaramente che sono state scritte da degli scientologist per degli scientologist. Infatti molte di esse sono firmate dal vice direttore esecutivo di "Narconon Fresh Start" Chris Bauge, il cui coinvolgimento in Scientology è noto. Le dichiarazioni dei redditi mostrano che nel 2011 - ultimo anno in cui l'organizzazione ha reso disponibili i suoi dati - Barge ha percepito da "Narconon Fresh Start" uno stipendio di 256.543 dollari, più altri 11.015 per compensi diversi.

Ieri abbiamo telefonato a "Narconon Fresh Start", ma la centralinista ci ha detto di chiamare Narconon International - l'ente che gli concede licenza operativa. Lo abbiamo fatto e ci hanno detto di lasciare un messaggio. Siamo ancora in attesa di essere richiamati.

La McConnell ha postato un certo numero di sceneggiature diverse che però sembrano avere molto in comune. Tutte istruiscono il telefonista Narconon a farsi dare informazioni sui rapporti tra il chiamante e il potenziale paziente e a raccogliere più dati possibili su tutto il contesto familiare. Il che sembra ragionevole. Ma poi l'operatore deve convincere il chiamante che la situazione è molto più grave di quanto immaginasse:

[2. Problemi più importanti - 10/20 minuti - lo scopo è aumentare il confronto e la consapevolezza del contatto, che generalmente sono bassi. Volete farlo rallentare e valutare quelle 2-3 questioni/traumi/trasgressioni di vita importanti vissute dal tossicodipendente e fargli vedere quanto sia diventato grosso il problema della droga, e quanto per chi chiama sia importante agire.]

Fatta un po' di conversazione, il telefonista deve perciò usare la classica strategia Scientology di "trovare la rovina". In altre parole, scoprire la cosa che desta maggior preoccupazione e che convincerà il potenziale paziente a cercare subito aiuto, pena rischi enormi: «Per esempio accuse penali, impossibilità a trovare un buon lavoro, spese legali, bambini portati via dai servizi sociali, bambini che crescono senza uno dei genitori, cirrosi epatica o blocchi renali, finire in prigione, provocare la morte propria o altrui per guida pericolosa, morire di overdose.»

Scoperta la vulnerabilità, il telefonista deve fingere di avere in linea altre famiglie e dire che richiamerà, ma che vorrà anche parlare con "l'opinion leader della famiglia" - in altre parole con chi ha l'ultima parola sulle decisioni e che pagherà la retta.

Una volta convinto anche il capofamiglia che il problema del tossicodipendente è gravissimo e che richiede almeno 90 giorni di trattamento, il telefonista deve convincere l'interlocutore a tenersi alla larga dagli altri programmi:

[Vorrei darle alcune informazioni sui tipi di trattamento inefficaci, così che lei sappia quali evitare. Molte famiglie fanno alcuni errori comuni che poi gli si ritorcono contro e peggiorano la dipendenza. Glielo dico per la pace mentale sua e delle altre famiglie, perché diciamocelo chiaramente, la dipendenza di ________ ha un impatto negativo sulla vita di tutti, non solo sulla sua.]

In pratica, il telefonista fa "dead agent" dei programmi alternativi. "Deag agent" è un termine gergale Scientology che significa dare informazioni negative per influenzare sfavorevolmente l'ascoltatore. In questo caso, il telefonista prima sparla dei programmi statali o di contea (i più economici) e dice che devono assolutamente «essere l'ultimissima risorsa» in quanto sarebbero dei buchi infernali pieni di delinquenti. Poi passa ai programmi privati famosi in tutto il paese. Il telefonista descrive "Passages of Malibu" come uno dei programmi migliori, con eccellenti percentuali di successo, ma costa 150.000 dollari «il che, a mio avviso, è un po' ridicolo».

Il "Cirque Lodge" dello Utah costa meno, «ma la percentuale di successo è molto bassa». Poi c'è quel famoso posto nel deserto della California che porta il nome di una famosa ex First Lady:

[Poi c'è il Betty Ford, di cui avrà sicuramente sentito parlare. Betty Ford è morta quest'anno e Dio la benedica, era una donna meravigliosa che ha aiutato moltissime persone. La Betty Ford Clinic ha prezzi più ragionevoli di altri centri della categoria, per 90 giorni di trattamento chiede 56.200 dollari. Soprattutto perché è una clinica no-profit. La percentuale di successo è molto buona, non quanto Passage of Malibu ma molto più alta di Cirque Lodge e degli altri. La sola cosa del Betty Ford è che loro sono specializzati soprattutto in alcolismo, è lì che hanno i successi maggiori e saranno i primi a dirvi che quando si tratta di droghe illegali non ne ottengono altrettanti.]
(Betty Ford è morta nel 2011, anno in cui fu scritta questa "sceneggiatura")

Il telefonista comincia allora a parlare dei centri Narconon, senza però insistere troppo: « si dice che la loro percentuale di successi sia tra il 75 e l'80 per cento» (Enfasi aggiunta. In realtà quei numeri sono assurdi. Anche i programmi migliori sostengono di avere una percentuale di successi non superiore al 25%; i programmi Narconon sembrano aumentare i loro numeri con estrema disinvoltura. Alcuni loro centri reclamizzano addirittura il 90%).
[Qui notizie sulle percentuali di S. Patrignano - N.d.T.]

E continua: «La sola cosa di questi centri trattamentali è che a volte sono pieni e bisogna mettersi in lista d'attesa. E poi non sono così "snob" o lussuosi come quelli più costosi».

Segue un passaggio per dare l'idea che il telefonista non avesse in mente Narconon sin dall'inizio:

[Dopo quello che ci siamo detti oggi e le informazioni che mi ha dato sulla tossicodipendenza di_________, la scelta migliore potrebbe essere uno dei centri no-profit a tempo di permanenza variabile che le ho appena elencato. Rispettano i 90+ giorni di trattamento.]

Il telefonista seguita a spingere verso Narconon, sempre fingendo che trovare un posto potrebbe risultare difficoltoso, ma che "cercherà" di metterlo in contatto telefonico con un qualche suo operatore. In realtà gli basta trasferire la chiamata all'ufficio di fianco. È quanto ci ha raccontato per esempio Stacey Payne, che ha lavorato in diversi centri Narconon per nove anni.

Al californiano Narconon Vista Bay era lei a rispondere alle chiamate provenienti dai siti web generici. E come il telefonista descritto nel copione, anche lei doveva fingere di non aver alcun collegamento con Narconon, benché fosse proprio lì.

«Alzavo la cornetta, fingevo di non essere una dipendente Narconon, cercavo di dirottare il chiamante verso Narconon.» E bisognava tenere Scientology fuori dalla conversazione, aggiunge. Dopo aver convinto il potenziale cliente che Narconon sarebbe stato l'opzione migliore, trasferiva la chiamata al collega in fondo al corridoio.

Lucas Catton è stato presidente del capofila delle strutture Narconon degli Stati Uniti, Narconon Arrowhead in Oklahoma. Adesso ha cominciato a denunciare gli inganni di cui è stato testimone nei centri in cui ha lavorato.

«I membri del personale fingono di essere dei referenti esterni e disinteressati. Ma a rispondere al telefono sono i loro stessi dipendenti, che poi trasferiscono la chiamata al cosiddetto "reg" Narconon nell'ufficio accanto», ci dice Catton riferendosi ai "registrar" ("reg" in breve) il cui compito consiste nel convincere le persone ad acquistare i servizi. Catton ci fa presente che convincere la gente a rivolgersi al Narconon è un lavoretto redditizio: la retta è di 35.000 dollari, provvigione del 10%.

Eric Tenorio ha lavorato nei centri Narconon di Oklahoma, Michigan e Florida. Anche lui racconta di aver visto personalmente dei dipendenti Narconon fingere di essere dei referenti imparziali. «Quelle linee telefoniche non sono imparziali, è un inganno. Stanno tutti seduti in una stanza e si limitano a trasferire la chiamata al collega accanto.»

Catton, Tenorio e la Payne riferiscono che i siti web generici e il contatto telefonico sono solo il primo dei raggiri Narconon. Le famiglie si sentono dire che i pazienti Narconon riceveranno consulenza personalizzata per il loro specifico problema e che la struttura dispone di personale medico. Ma secondo le nostre fonti non esiste alcuna consulenza personalizzata e tutti i pazienti ricevono la stessa identica formazione prevista per i neofiti di Scientology. (Secondo Narconon, gli esercizi come urlare di alzarsi a un posacenere sono state "secolarizzati"; non è tuttavia chiaro in che modo, nella chiesa, parlare a un posacenere o fare a gara a chi si fissa negli occhi più a lungo sia un'attività "religiosa" - e infatti Hubbard sosteneva che Scientology è una "scienza esatta" della mente). Per quanto riguarda il personale medico, lo staff dei centri Narconon è composto quasi esclusivamente da ex pazienti a salario minimo e, nel caso di Narconon Georgia, documenti messi agli atti dimostrano che l'unico medico associato alla struttura non vi aveva mai messo piede.

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Di recente Catton e Tenorio hanno rivelato che il personale Narconon aveva ottenuto alcune certificazioni professionali in modo fraudolento. La settimana scorsa la National Association of Forensic Counselors ha deciso di revocare le certificazioni di Gary Smith (presidente del consiglio di amministrazione di Narconon Arrowhead) e di Mary Rieser (ex direttore esecutivo di Narconon Georgia), oltre che a un numero imprecisato di altri dipendenti (abbiamo provato più volte a telefonare a Smith e alla Rieser, ma non ci hanno risposto).

Smith ha perso la certificazione in un momento in cui i centri Narconon di Oklahoma e Georgia sono oggetto di approfondite indagini penali, sia locali sia statali. Frattanto, lo stato dell'Oklahoma sta discutendo una nuova legge che potrebbe rendere la vita molto dura al Narconon Arrowhead.

Catton e Tenorio ci informano che sarà loro cura assicurarsi che le "sceneggiature" rese pubbliche dalla McConnell arrivino sulle scrivanie degli investigatori.




Un nuovo detrattore del programma disintossicante targato Scientology: è l'ex presidente
© Di Tony Ortega, 18 marzo 2013. Traduzione © Simonetta Po.

Il network di comunità di recupero gestite da Scientology si sta trasformando nella singola crisi di maggior gravità, tra le molte che il movimento sta affrontando.

Elemento chiave di questo enorme problema è Luke Catton, ex presidente di Narconon Arrowhead (Oklahoma), capofila mondiale delle comunità di recupero Scientology. L'anno scorso, dopo il decesso di diversi pazienti e le successive indagini penali e cause civili, Catton raccontò le criticabili pratiche imprenditoriali di Narconon. All'inizio del mese, anche grazie alle sue rivelazioni, il presidente del consiglio di amministrazione di Narconon Arrowhead si è visto revocare le certificazioni di consulente per le tossicodipendenze.

La posizione lavorativa di Catton, come quella di altri ex scientologist autori di libri di memorie, fu un ottimo osservatorio di alcuni dei peggiori comportamenti di Narconon e Scientology. E il suo libro costituisce una lettura interessante.

***

I problemi di Narconon aleggiano da tempo, anche se mai con questa gravità.

Nel 2004, Nanette Asimov (nipote dello scrittore di fantascienza) scrisse per il San Francisco Chronicle una serie di articoli devastanti che dettero avvio a un'indagine statale e al successivo divieto di utilizzare letteratura Narconon nelle scuole pubbliche californiane. Nonostante il contrattempo, Narconon continuò a espandersi diventando molto remunerativa per Scientology, a cui paga i diritti di licenza operativa.

Catton ritiene che Narconon Arrowhead - la struttura più grande degli Stati Uniti - abbia raggiunto la sua massima capacità nel 2005, quando arrivò a ospitare 250 pazienti. Dice che da allora ha fatto sempre più fatica a riempire tutti i letti e che oggi i suoi pazienti non superano i 150.

Le cose hanno cominciato ad aggravarsi sul serio nell'aprile 2012, quando David Edgar Love, ex paziente e dipendente Narconon, riuscì a convincere le autorità del Quebec a chiudere la locale struttura di recupero Scientology. Love ha dovuto lottare molti anni per ottenere un'accurata analisi del programma Narconon, costituito fondamentalmente dallo stesso tipo di formazione che ricevono i neofiti di Scientology.

Poi la tragedia: in luglio [2012] la morte per overdose di Stacy Dawn Murphy, 20 anni, fu il terzo decesso a Narconon Arrowhead in nove mesi. I media locali cominciarono a occuparsi del caso e Narconon si ritrovò al centro della bufera.

In quel periodo ci scrisse una persona che diceva di avere già cercato di passarci informazioni su Narconon. Era Lucas Catton che, in quanto ex presidente della capofila Arrowhead, disponeva di molte informazioni interne. Era però anche vulnerabile: aveva lasciato Scientology, ma sua moglie era rimasta una seguace e avevano una bambina in custodia condivisa. Per Catton la situazione era molto difficile, ma voleva comunque raccontarci le diverse e molto problematiche pratiche Narconon. Ci disse per esempio che le licenze di Narconon Arrowhead avevano una storia molto controversa, e che una modifica alla legislazione statale avrebbe fatto emergere le vulnerabilità del centro. I pazienti morti e l'attenzione mediatica, disse Catton, stavano sicuramente facendo tremare i dirigenti Narconon. Ne demmo notizia senza citare la fonte e giungemmo alla conclusione che la particolare situazione familiare avrebbe trattenuto Catton dal parlare pubblicamente. Una settimana dopo ci sorprese tutti con una dichiarazione su Internet.

Da allora per Scientology le cose sono andate peggiorando. La morte nel 2008 di Patrick Desmond al Narconon di Atlanta aveva portato con sé una causa civile; l'estate scorsa emersero documenti schiaccianti contro il centro e il suo direttore esecutivo Mary Rieser. In agosto demmo notizia che quei documenti dimostravano come la Rieser avesse palesemente mentito al tribunale della Florida che aveva ordinato il ricovero di Desmond. Il giudice dichiarò che la Rieser era una bugiarda, mettendo così a tacere la difesa legale di Narconon Georgia.

In ottobre tutti i media di Atlanta iniziarono a parlare della Rieser e di Narconon Georgia, e non hanno più smesso (il febbraio scorso, pochi giorni prima dell'inizio del processo, Narconon ha gettato la spugna e ha raggiunto un accordo stragiudiziale con la famiglia Desmond. Non si conosce l'importo del risarcimento. Frattanto le autorità della Georgia avevano cominciato a indagare penalmente il centro per presunta frode assicurativa).

Catton cominciò a rilasciare interviste e testimonianze legali, e ha scritto un libro. Nelle ultime settimane, alla sua voce s'è aggiunta quella di Eric Tenorio, ex dipendente Narconon le cui rivelazioni sono state altrettanto esplosive: dopo le lamentele formali di Tenorio e Catton, il presidente del consiglio di amministrazione di Narconon Arrowhead (Gary Smith) si è visto revocare la certificazione professionale. Lo stesso è accaduto alla Rieser e ad altri operatori Narconon.

La settimana scorsa Catton e Tenorio sono venuti a New York per una intervista con Rock Center della NBC; si spera sia solo l'inizio di una copertura mediatica nazionale sui problemi di Narconon. Abbiamo approfittato della loro presenza in città per fare quattro chiacchiere e leggere Have You Told All?, di Catton.

Riteniamo che il libro spieghi bene l'ossessione di Scientology per il controllo e i soldi, come hanno fatto Blown for Good di Marc Headley, Sogni rubati di Jeff Hawkins, My Billion Year Contract di Nancy Many e Abuse at the Top di Amy Scobee.

La storia di Catton non riguarda soltanto la sua ascesa a dirigente e PR di Narconon, ma anche come lui stesso fu trasformato da paziente Narconon a seguace di Scientology.

I genitori mandarono Catton al Narconon Arrowhead due volte, perché beveva troppo. La prima volta aveva 19 anni, la seconda 20. Con tempo entrò nello staff del centro e le sue capacità persuasive impressionarono molto Gary Smith, presidente del consiglio di amministrazione di Arrowhead. Catton iniziò a lavorare a fianco delle celebrità Scientology ed era presente quando Scientology portò Tom Cruise, Kelly Preston e il leader ecclesiastico David Miscavige a visitare la struttura. Si impegnò molto per convincere altre comunità di recupero dell'Oklahoma della bontà del programma Narconon.

Per Catton, però, Scientology si dimostrò disastrosa. In particolare nel 2007, quando anche lui (come molti altri) fu costretto ad acquistare più copie della collana "I Fondamenti" - ristampa di libri e conferenze di L. Ron Hubbard venduta a 3000 dollari l'una. Frustrato dalla quantità di denaro costantemente costretto a pagare, Catton cominciò a chiedersi se per caso il problema non fosse proprio Scientology. Cominciò a informarsi e a scoprire l'abbondanza di stampa negativa su Scientology e Narconon.

Ci siamo complimentati con Catton per l'ottima descrizione degli eventi che seguirono quella scoperta - gli anni di esasperanti tentativi di allontanarsi da Scientology e come quei tentativi abbiano finito per distruggere il suo matrimonio: la moglie voleva restare nella chiesa. Anche lui, come tanti altri, scoprì che non era facile districarsi dalla presa di Scientology e dal suo perenne bisogno di contanti.

«La parte più difficile è ammettere a se stessi di essersi sbagliati. Penso che sia questo che finisce per trascinarti dentro di nuovo». È così che Catton ha cercato di spiegarci che cosa lo spingeva a ripresentarsi ogni volta alle convocazioni dei funzionari di etica di Scientology.

Nel 2011 la chiesa lo dichiarò "Persona Soppressiva" - che nel gergo interno significa scomunica. Il suo matrimonio andò a rotoli e gli amici fedeli alla chiesa cominciarono a "disconnettere" da lui. Fortunatamente, però, lui e la moglie sono riusciti a trovare un accordo per la custodia condivisa della figlia, anche se non possono parlarsi direttamente ma solo tramite un intermediario di Scientology.

Nel suo libro, Catton fornisce nuove prove a sostegno di ciò che ricercatori come il professor Dave Touretsky della Carnegie Mellon University affermano da anni:

  • Nonostante si dica indipendente da Scientology, in realtà il network Narconon è strettamente controllato dalla chiesa;
  • Tale controllo ha ricadute sui fondi in quanto i centri Narconon, per esempio, sono obbligati a devolvere parte delle loro entrate per acquistare letteratura Scientology e contribuire all'arricchimento della chiesa;
  • Siti web che si presentano come neutrali e generici sono in realtà dei paraventi molto remunerativi che fingono di dare consigli imparziali, ma indirizzano a Narconon chi chiama i loro numeri di telefono. Narconon, dal canto suo, paga una provvigione di 3000 dollari per ogni nuovo paziente;
  • Il programma trattamentale Narconon non è soltanto la stessa identica formazione dei neofiti di Scientology, ma uno degli obiettivi del network è il reclutamento nella chiesa;
  • Catton non riesce ad avere notizie di Rena Weinberg dal 2006. La donna è presidente della Association for Better Living ed Education, entità Scientology che sovrintende Narconon International e il cui personale è interamente composto da membri della Sea Org, il corpo ecclesiastico della Chiesa di Scientology. Come ha poi scoperto e come noi abbiamo riferito lo scorso agosto, la Weinberg è rinchiusa da anni in uno strano ufficio-prigione della Base Internazionale della chiesa nei dintorni di Los Angeles.

Gli osservatori di Scientology troveranno questo libro molto interessante, e non vi sveleremo i passaggi più intriganti. Nel corso della sua carriera Scientology, Catton si è ritrovato in situazioni davvero bizzarre. Ora l'aver deciso di parlare pubblicamente del suo ex datore di lavoro può esporlo a notevoli rischi.

Ma per adesso lui e sua figlia stanno bene.




Cinque nuove cause civili contro Narconon, la comunità di recupero targata Scientology
© Di Tony Ortega, 21 marzo 2013. Traduzione © Simonetta Po.

Narconon Arrowhead

Narconon Arrowhead, travagliata capofila delle attività di recupero targate Scientology, oggi s'è vista recapitare altre cinque citazioni in giudizio presentate da Gary Richardson, l'avvocato che si sta occupando anche degli altri quattro procedimenti civili pendenti contro il centro.

Le tre morti in nove mesi (l'ultima a luglio 2012) che hanno funestato la struttura hanno dato il via a delle indagini locali e statali; in settimana l'Oklahoma discuterà una modifica di legge per dare un giro di vite ai regolamenti della struttura, e a inizio mese Gary Smith, presidente del consiglio di amministrazione di Narconon Arrowhead, s'è visto revocare in modo permanente le certificazioni professionali.

Oggi Gary Richardson ha depositato cinque nuovi procedimenti: tutti sostengono che Narconon è un'attività imprenditoriale fraudolenta che pubblicizza percentuali di successo fasulle. Tutti citano in giudizio Narconon Arrowhead, Narconon International e Association for Better Living and Education, l'entità-ombrello no profit di Scientology.

«Se tutto ciò che ho sentito dire negli ultimi mesi è vero», commenta Richardson, «queste cause sono solo un esempio di ciò che succede in quella struttura e dei metodi ingannevoli usati da Narconon per attirare nuovi clienti.»

Le cause:

  • Mary Cantu fa causa per truffa: nel 2011 pagò 13.000 dollari per iscrivere il figlio al Narconon. Dopo appena due settimane il ragazzo fuggì in preda al panico perché pensava che la sua sicurezza fosse in pericolo;

  • Lisa Gray ricoverò il figlio nella struttura nel maggio 2011 e lo portò via in luglio. Come la Cantu, ritiene che Narconon sia un programma fraudolento che non mantiene le promesse;

  • Gina Nelsen nell'ottobre 2012 pagò 25.000 dollari per il trattamento del figlio. Accortasi che il centro le aveva dato informazioni menzognere, cominciò a fare domande. Dice che a quel punto il figlio fu cacciato dalla struttura, «il figlio della querelante fu accompagnato dagli imputati, con i soli abiti che aveva addosso, all'Esercito della Salvezza di Tulsa, a oltre 150 chilometri di distanza da Arrowhead. Vi si dovette trattenere fino a quando riuscì a prendere un autobus, aiutato e rivestito dalle chiese del posto.»

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  • Sue Ann Newman e Dena Shobe: Sue Ann entrò al Narconon come paziente nel maggio 2012. Le avevano promesso falsamente che lei e la sorella Dena Shobe avrebbero usufruito di uno sconto sulla retta in cambio di un programma di lavoro. Invece, «gli imputati, in modo fraudolento e senza avere informato o chiesto l'autorizzazione alle querelanti, richiesero una Discovery Card e una carta Visa a nome della querelante Shobe. In seguito gli imputati addebitarono 7000 dollari sulla carta Discovery e altri 7000 sulla Visa, ancora una volta senza informare le querelanti o chiederne l'autorizzazione.»

  • Vicki White sostiene che per ottenere l'iscrizione del figlio e trattenerlo, il Narconon utilizzò mezzi fraudolenti, nonostante i tentativi di lei di portarlo via perché preoccupata che i suoi problemi fisici non ricevessero la necessaria attenzione. Come le altre cause, anche la sua afferma che le pratiche imprenditoriali di Narconon sono semplicemente una forma di truffa.

Richardson sta anche seguendo le cause civili per danno tanatologico e truffa delle famiglie dei pazienti morti a Narconon Arrowhead: Gabriel Graves, 32 anni, deceduto in ottobre 2011; Hillary Holten, 21 anni, deceduta in aprile 2012 e Stacy Dawn Murphy, 20 anni, in giugno 2012. Gli investigatori di contea e statali stanno indagando anche sulla morte di Kaysue Dianne Wernick, 28 anni, avvenuta nel 2009.

 
 
 
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