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Lo scioccante caso del maltrattamento Scientology di una donna malata di mente

Una donna è stata trovata sanguinante, sudicia e denutrita nel seminterrato di uno scientologist. Viveva lì da oltre un anno. Perché e chi era? Il suo caso riapre le domande su Barbara Cordova Oliver, una vita dedicata a Scientology e sparita nel nulla dopo un collasso mentale.

Di © Tony Ortega, The Underground Bunker, 2 febbraio 2015.

©Traduzione di Simonetta Po, luglio 2015.

 


Lo scioccante caso del maltrattamento Scientology di una donna malata di mente

In maggio 2014 il vice sceriffo di una cittadina dell'Arkansas fu chiamato per aiutare il personale di un'ambulanza alle prese con un caso insolito in un grande casa. Scese nel seminterrato, dove una donna stava seduta sulle scale della cucina. Chiameremo quella donna "Candace", e "Jim" il suo badante. Ecco come il vice-sceriffo descrisse la scena nel verbale di polizia che Underground Bunker è riuscito ad avere:

Al mio arrivo [Candace] era seduta sulle scale che portano in cucina e il suo badante cercava di farla scendere. Era coperta di sangue, la pelle blu come se ne avesse già perso molto. Si rifiutava di scendere, ma stava sanguinando copiosamente e c'era sangue dappertutto.
La 32enne si era tagliata in profondità una mano in quello che sembrava un tentativo di suicidio. Jim, il suo badante, dirà in seguito che la donna, per la frustrazione, aveva rotto una bottiglietta e che si era ferita accidentalmente.

Il vice-sceriffo rimase a osservare mentre i soccorritori e Jim cercavano invano di farla scendere dalle scale. Nel suo rapporto annotò che Jim aveva spiegato che «[la donna] aveva problemi mentali e che lo pagavano per prendersi cura di lei.»

Un altro vice-sceriffo dovette ammanettare Candace così da portarla giù dalle scale, caricarla su una barella e poi sull'ambulanza. Ma prima che potesse partire, Candace fuggì dal mezzo e corse via. Riuscirono a prenderla, la caricarono sull'auto della polizia e la accompagnarono all'ospedale locale. Le sue condizioni erano paurose, scrisse il primo poliziotto.

Puzzava come se non si facesse la doccia da mesi, mani e piedi erano neri di sporco. I capelli ingarbugliati in un nodo unico... il medico del pronto soccorso mi contattò per dirmi che la donna sembrava essere stata legata con delle corde elastiche. Il polso presentava segni compatibili con la contenzione forzata.
Candace era stata confinata per oltre un anno nel seminterrato di una casa di una cittadina dell'Arkansas dove si rinvennero prove che era stata legata con corde elastiche e fatta vivere nella sporcizia. Presentava sintomi di denutrizione.

Jim, il suo badante, non è stato accusato di nulla. Ma durante l'interrogatorio fu sorprendentemente sincero e spiegò perché una donna denutrita e sudicia aveva vissuto nel suo seminterrato. Per "prendersi cura di lei" percepiva 750 dollari a settimana.

Risultò che Jim non vedeva l'ora di spiegare la situazione. Lui era uno scientologist, il trattamento che dava alla donna era "tecnologia" standard di Scientology e tutto era iniziato un anno prima in una struttura riabilitativa stile Scientology nelle campagne del Tennessee. Jim era convinto che le sue cure fossero l'unico modo per far guarire Candace, avrebbe combattuto per ottenerne la custodia così da poterla continuare a curare con Scientology.

Oggi Candace vive in un ospedale statale dell'Arkansas e sta molto male. Ecco come ci è finita.

*****

Hubbard al Saint Hill Manor, 1966

Going Clear, il documentario di Alex Gibney mandato in onda dalla HBO lo scorso 16 marzo [2015], mostra degli stralci di un'intervista che L. Ron Hubbard concesse nel maggio 1966 dal Saint Hill Manor, la sua proprietà inglese. Gli era stato chiesto se Scientology fosse una "estensione" della psicologia o della psichiatria, e lui aveva fatto la faccia stranita.

«Non associ Scientology a gente del genere! È terribile, hanno cattive maniere, sa», disse con una risata. Poi spiegò come lo scopo di Scientology fosse rendere l'abile più abile, non guarire il mentalmente disturbato: «La psicoterapia... quella è per i nevrotici o i pazzi, o qualcosa del genere. Non ha nulla a che vedere con Scientology. Scientology è per le persone abili come lei o come me, capaci di funzionare nella vita, di trovare la propria strada, di lavorare e così via.»

Qualche anno dopo Hubbard cambiò idea. Nel 1973 ormai dirigeva Scientology dal ponte della nave Apollo, inseguito da inchieste e ufficiali giudiziari statunitensi e inglesi. A un certo punto di quell'anno, mentre navigava tra il Mediterraneo e l'Atlantico, un membro del suo equipaggio ebbe un collasso mentale e divenne violento. La soluzione di Hubbard fu rinchiuderlo in una cabina e privarlo di tutti i contatti umani, salvo che con un solo e singolo auditor (la versione Scientology di consulente spirituale). L'uomo si calmò e Hubbard annunciò che il suo metodo – battezzato "Rundown dell'Introspezione" – era la risposta per gestire tutti gli individui affetti da psicosi.

Hubbard odiava la psichiatria e al giorno d'oggi uno dei gruppi di facciata più attivi di Scientology, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU/CCHR) gestisce una struttura sul Sunset Boulevard di Hollywood chiamata Museo della Psichiatria: Un'Industria di Morte.

Scientology non si limita a credere che la professione psichiatrica sia una truffa. Crede anche di avere gli strumenti per guarire chi soffre di gravi malattie mentali. E spesso quella credenza è finita in disastro.

L'esempio più noto di Rundown dell'Introspezione finito male è del 1995, quando la scientologist texana Lisa McPherson rimase coinvolta in un piccolo incidente stradale in Florida e, nonostante ne fosse apparentemente uscita illesa, si spogliò nuda in mezzo alla strada. Quando i medici cercarono di sottoporla a visita psichiatrica, i suoi compagni scientologist la fecero dimettere dall'ospedale per portarla al Fort Harrison Hotel di Clearwater, sede spirituale della chiesa, dove la sottoposero a Rundown dell'Introspezione e la tennero in isolamento. Il personale della chiesa non doveva parlarle, solo darle da mangiare e da bere. Gli scientologist chiamano quel programma anche con un altro nome: "baby watch" [badare al bambino]. Diciassette giorni dopo l'inizio del "baby watch", Lisa McPherson morì. Gli esperti che effettuarono l'autopsia conclusero che era morta per disidratazione grave – non aveva assunto il cibo e l'acqua che le portavano e, senza la possibilità di comunicare con nessuno, era morta per incuria.

Un'organizzazione diversa avrebbe potuto giungere alla conclusione di non avere l'esperienza necessaria per gestire le persone affette da grave disturbo mentale. Ma nel caso di Scientology, avrebbe significato ammettere che il fondatore Hubbard e il suo Rundown dell'Introspezione non erano la soluzione che dicevano di essere. E se c'è una cosa che Scientology non può fare è invalidare Hubbard. Così Scientology ha continuato a sottoporre i malati mentali al suo "baby watch", ma adesso sta attenta a non farlo nelle sue strutture. [C'è stato anche un caso italiano di "baby watch": Prigioniera sul monte Ortobene, 2008 – NdT]

C'è anche un precedente. Nel 1987 gli scientologist aprirono un ranch-scuola per minorenni a Palmdale, California, poi trasferito in New Mexico. Era gestito da un tale Wally Hanks e doveva essere un luogo in cui si potevano mandare gli adolescenti turbolenti per ricevere addestramento Scientology.

Nel 2009 fu registrata una conversazione telefonica in cui Hanks si lamentava che Scientology usava il ranch per "scaricare" adulti con problemi mentali. «Ciò che veramente ha mandato in malora il ranch è il fatto che scaricavano qui quei fottuti casi psicotici. Mi avevano detto che dovevo gestire un ranch per ragazzini, ma hanno continuato a scaricare qui quei fottuti casi psicotici... non erano ragazzini psicotici, ma adulti psicotici. Me li scaricavano qui perché la chiesa se ne frega altamente di quella gente», disse Hanks.

Oggi sembra che il luogo preferito in cui mandare adulti disturbati con cui Scientology non vuole avere a che fare sia una struttura bucolica sulle colline del Tennessee.

*****

Fotografia pubblicata dal Life Center
della sua idilliaca posizione
Lo scorso anno vi abbiamo raccontato la storia inquietante di Barbara Cordova Oliver. Barbara era un volto noto del Celebrity Centre di Hollywood, dove gestiva degli eventi. Poi ebbe un collasso nervoso e l'hanno fatta sparire.

Sua madre Arlene Cordova ci aveva chiesto aiuto e grazie ai nostri lettori avevamo appreso che Barbara era stata portata in una struttura della città di Woodbury, Tennessee, chiamata Life Center for a New Tomorrow.

Il proprietario del Life Center è Marc Vallieres, uno scientologist veterano. La struttura offre un trattamento non-medico simile a quello della rete Narconon di Scientology. Ma il Life Center non è una unità Narconon e sembra non avere legami formali con la Chiesa di Scientology, salvo una raccomandazione del capitolo CCHR [CCDU/Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani – NdT] dell'Oregon.

Quando lo scorso anno telefonammo per chiedergli di Barbara, Vallieres ci disse che dovevamo sentire al Celebrity Centre di Hollywood. Fu una risposta strana ma eloquente. Vallieres sembrò riconoscere che era Scientology a guidare il trattamento di Barbara, ma rifiutò di dirci altro.

Gli abbiamo ritelefonato qualche settimana fa, questa volta per chiedergli di una giovane donna di nome Candace.

«Non ho informazioni», ci ha risposto.

Gli abbiamo chiesto di nuovo quali sono i collegamenti tra il Life Center e la Chiesa di Scientology.

«Non ci sono collegamenti», ci ha detto.

«Voi usate le tecniche Scientology, giusto?»

«La volta scorsa mi avete causato un sacco di problemi e non capisco perché oggi dovrei parlare con voi.»

Problemi? Gli abbiamo suggerito che la sua struttura potrebbe aver causato problemi a Candace.
Candace prima che la malattia
la debilitasse

«Non ho commenti da fare, nessun commento», e ha riattaccato.

Il secondo contatto con Vallieres è stato frustrante quanto il primo, ma non è che avessimo davvero bisogno di lui per sapere che cosa successe al Life Center, perché gli eventi sono stati spiegati in una deposizione giurata di un suo dipendente – Jim, il badante di Candace.

In ottobre, cinque mesi dopo il ritrovamento nel suo seminterrato di una Candace sudicia, sanguinante e denutrita, Jim rilasciò una deposizione a un avvocato dell'Ufficio di Pubblica Assistenza, parte del Dipartimento dell'Arkansas dei Servizi Pubblici.

Le circostanze erano strane.

Una volta ricoverata, le condizioni di Candace erano apparse così preoccupanti che la Pubblica Assistenza fece formale richiesta di custodia legale. Ma l'agenzia aveva dei concorrenti. Due uomini assistiti da un legale avevano infatti a loro volta presentato richiesta. Erano il padre di Candace, che chiameremo Glen, e Jim – sì, la stessa persona che si era presa cura di lei nel suo seminterrato.

In ottobre Glen rinunciò alla custodia, così quando l'avvocato della Pubblica Assistenza raccolse la sua deposizione, Jim era rimasto il solo contendente in una battaglia legale tesa a ottenere la custodia legale di una donna ora confinata in un ospedale statale. L'avvocato cominciò a fargli domande, ovviamente curioso del perché volesse ancora prendersi cura di lei e interessato a ciò che avrebbe detto al rappresentante dell'agenzia che pure chiedeva la custodia. Sarebbe stato combattivo?

Al contrario, Jim fu collaborativo. Sembrava quasi smanioso di spiegare tutto il bene che aveva fatto a Candace curandola con una particolare forma di assistenza. Voleva dire all'avvocato quanto la psichiatria fosse un'assurdità, e che solo una cosa chiamata Scientology poteva curare i malati di mente.

*****

Candace era arrivata al Life Center for a New Tomorrow, dove Jim lavorava come supervisore, nell'autunno 2012. Nel 2009 la struttura di Woodsbury aveva ottenuto l'autorizzazione del Dipartimento di Salute Mentale e Servizi per Abuso di Sostanze.

Jim spiegò che il Life Center era un luogo dove si riceveva aiuto per "disintossicarsi" dagli psicofarmaci. Il suo lavoro consisteva nell'aiutare i pazienti a liberarsi dalla dipendenza da psicofarmaci e poi cercare di riportarli alle normali attività. Per esempio, era andato a pescare con alcuni degli uomini con cui aveva lavorato, uno dei quali era stato un dirigente della Apple.

«E feci su di lui alcuni procedimenti Scientology. Sono uno scientologist, lo sono da quando avevo 15 anni», spiegò. Per 11 anni aveva lavorato in una particolare divisione Scientology di cui per ora non faremo il nome. Jim voleva che l'avvocato capisse che Scientology era l'unica speranza per persone come Candace...

[Traduzione dell'immagine]
Sì, beh, in sostanza Scientology è lo studio della conoscenza, lo studio della saggezza. In sostanza è il solo miglioramento mentale convalidato. È il solo convalidato... psichiatria e psicologia non sono convalidate. Sono totalmente false.
Non fanno... non funzionano e la società odierna è degenerata e dà droghe alla gente con conseguenze assolutamente orribili. E in sostanza questo è il motivo per cui questo paese è nella situazione in cui si trova. È per colpa dell'industria farmaceutica e della droga.
[Candace] era un risultato diretto – infatti le erano stati dati degli psicofarmaci che l'avevano fatta diventare psicotica.
L'avvocato gli chiese se il Life Center fosse collegato al network riabilitativo Narconon di Scientology. Jim disse di no. Ma voleva che l'altro comprendesse la posizione Scientology sulla psichiatria. Gli raccomandò di guardare un film fatto dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani intitolato "Macabri Profitti". Nel corso della deposizione, Jim ripeté l'offerta molte volte.

(Il film del CCDU è stato girato da un certo Randy Stith. In dicembre [2014] Stith è comparso in una strana imboscata tesa all'ex dirigente Scientology Mark "Marty" Rathbun in uno studio cinematografico di Hollywood dove stava girando alcune scene con Louis Theroux per un documentario della BBC di prossima uscita].

A Jim fu chiesto quali fossero le condizioni di Candace al suo arrivo al Life Center.

«Era messa piuttosto male.»

«Era psicotica?»

«Sì, assolutamente.»

Era stato suo padre Glen a portarla in quella struttura (una parente ci dice che, per quanto ne sa, né Candace né suo padre sono membri di Scientology). L'avvocato gli chiese allora se fosse vero quanto gli avevano raccontato, cioè che dopo l'ammissione al centro Candace era stata mandata a vivere sola con lui in una casa mobile.

[Traduzione dell'immagine]
Sì. La tenevo d'occhio e sa, facevo -- vede, al fine di -- quando una persona è drogata al punto da non riconoscere l'ambiente, vede, la cosa migliore da fare nell'immediato è riportarla in comunicazione con l'ambiente, quello che si chiama "procedimento oggettivo".
Vede, l'oggetto è, gli fai... capisce, gli dici di guardare la parete e poi di guardare un'altra parete e poi di guardare il soffitto e di guardare il pavimento. Vede, cammina fino a quel muro, tocca quel muro. Ci sono certi procedimenti, vede, che fai solo per portare la persona in una migliore ... più consapevole del suo ambiente.
Cerchi di aumentare la sua consapevolezza.
La sua consapevolezza è sotto i piedi. Non sa dove si trova. Non sa che cosa sta facendo. E cerchi di portarla in una condizione
Claire Headley, ex dipendente della "Sea Org" fuggita nel 2005 dall'elusiva Base Internazionale Scientology di Hemet, California, ci ha aiutati a comprendere i "procedimenti oggettivi" in una nostra serie che ha analizzato i corsi Scientology uno per uno. Gli "oggettivi" vengono fatti abbastanza presto nel viaggio del membro di Scientology sul "Ponte verso la Libertà Totale".

(Toccare pareti e finestre dei "procedimenti oggettivi" fu colto visivamente in una toccante scena del film del 2012 di Paul Thomas Anderson, The Master, con Philip Seymour Hoffman e Joachin Phoenix).

Oltre a chiedere a Candace di guardare pareti, pavimento e soffitto, Jim disse che la fece anche "disintossicare" in sauna, altro metodo Scientology. E dopo solo una settimana dall'essersi depurata dai farmaci, la donna mostrava segni di miglioramento.

Jim come faceva a sapere che cominciava a stare meglio?

«Dopo la prima settimana di cura l'avevo portata a un tale livello di consapevolezza di dove fosse che mi rubò il furgone e lo guidò fino a Tallahassee, Florida.» Jim continuò a raccontare come i suoi concetti Scientology avessero aiutato Candace a tornare in "tempo presente". Ma l'avvocato voleva essere sicuro di aver capito bene.

«Perciò quando Candace si sentì meglio, le rubò il furgone e fuggì», gli chiese.

Candace era andata a casa della madre a Tallahassee, ma Jim la trovò e la riportò in Tennessee. In seguito la donna rubò di nuovo il furgone e fu arrestata sulla strada per Nashville. Jim insistette che nei sei mesi al Life Center, dove aveva vissuto sola con lui in una casa mobile, Candace era migliorata. Tuttavia, suo padre faceva sempre più fatica a giustificare i 2000 dollari di retta settimanale.

A un certo punto Jim aveva cominciato a dire a Candace che voleva portarla via dalla struttura. Un suo zio dell'Arkansas era appena morto. La zia era rimasta sola in quella grande casa e Jim propose a Candace e a suo padre di trasferirsi lì. Invece di pagare 2000 dollari a settimana al Life Center, Glen ne avrebbe pagati solo 750 a Jim affinché di prendesse cura di Candace in Arkansas. Glen accettò.

In marzo 2013 Jim si trasferì a casa della zia con la donna, che sistemò a pianterreno. Quando l'avvocato gli chiese se non fosse in realtà un seminterrato, Jim si mise sulla difensiva. «Sì, stiamo parlando di... questo è un altro commento diffamante che è stato fatto. OK... la proprietà è di cinque acri ed è un posto straordinariamente bello.» Spiegò che suo zio aveva avuto un ruolo importante nel Partito Repubblicano dello stato. «Vede, la casa non ha un seminterrato... è una casa molto bella su due piani, e sul davanti è a pianterreno. È a pianterreno sul davanti e abbiamo affittato tutto il pianterreno della casa.» Poi, quando l'avvocato gli chiese se era vero che parte del piano era sottoterra, Jim ammise: «Sì... mi è stato detto che tecnicamente è un seminterrato.»

L'avvocato gli domandò di descriverlo. Jim rispose che c'era un cucinino che non usavano mai – lui cucinava al piano superiore, sul vero primo piano – e Candace dormiva in un lettino singolo. E Jim dove dormiva? Sul pavimento. Per oltre un anno?

«Sì, era dura ma... era una cosa temporanea, fino a che non fossimo riusciti a trovarle un posto tutto suo. E infatti l'avevamo trovato, e due giorni prima che [Candace] si tagliasse la mano avevamo comprato una proprietà. È ... 2200 metri quadrati e quando ho finito... ci sto lavorando.»

Due mesi dopo l'arrivo in Arkansas, Candace ricevette la visita di suo padre Glen (nessun parente la era andata a trovare nei sei mesi di permanenza al Life Center for a New Tomorrow).

L'avvocato spiegò a Jim che Glen aveva scritto una lettera a un medico in merito a quella visita e che la lettera era finita in un fascicolo a cui l'avvocato aveva avuto accesso. «[Nella lettera] disse che [Candace] aveva le unghie lunghe e sporche, le unghie dei piedi sporche, i capelli arruffati...» Ma Jim aveva una spiegazione pronta per tutto quanto scritto nella lettera e, in seguito, nel rapporto di polizia, dopo che Candace si era ferita la mano.

La donna aveva smesso di lavarsi perché non le piaceva l'acqua dolce della casa della zia. «Aveva delle bellissime unghie... Vede, [Candace] non puzzava... quasi tutti gli psicotici puzzano. E [Candace] non puzzava, né usciva per sporcarsi. Sa, lei aveva lì tutti i suoi vestiti ed era molto attenta a ciò che indossava. Perciò non le piaceva molto cambiarsi.»

Le corde elastiche? Quelle le aveva portate sulla scena l'autista volontario dell'ambulanza. E i segni di legatura sui polsi? Erano segni lasciati dai morsi di acaro, si era grattata. Era vero che le permetteva di fumare? Sì, era una fumatrice. «E con tutta quella disintossicazione e il condizionamento e tutto il resto, fumare le faceva bene?» «Sì, sì. Le piaceva fumare sigarette.» «Ma anche quella è una droga, è nicotina.» «Sì. Sì. È vero, è nicotina. Ma non stiamo parlando di qualcosa che ti porta a pensare che vicino a te c'è qualcuno che ti parla. Non stiamo parlando di una cosa del genere. Stiamo parlando di sigarette. È una... in realtà avere una sigaretta è una cosa tipo havingness », spiegò Jim utilizzando una parola inventata da L. Ron Hubbard, il fondatore di Scientology.

Jim obiettò anche all'idea che Candace fosse denutrita. In realtà lui le preparava piatti "gourmet" tre volte al giorno, e lei in Arkansas stava attenta a non ingrassare. Disse che era diventata molto sensibile alla parola "grasso" dopo essere passata in breve tempo da 45 a 60 chili. Solo un paio di volte si era rifiutata di mangiare le sue pietanze "gourmet". Disse che il fatto che secondo l'ospedale Candance fosse denutrita era una «bugia totale». Sembrava che volesse far credere all'avvocato di essere un cuoco eccellente.

[Traduzione delle immagini]
Le preparavo... le facevo i suoi piatti preferiti, come tagliatelle o linguine vegetariane, vede, con sopra un sacco di formaggio e altra roba. È un piatto italiano molto buono che so cucinare. Lei lo adorava. Le piaceva mangiare da sola. E va bene, allora io cucinavo di sopra e lei stava di sotto.
Vede, mentre cucinavo per lei la colazione, il pranzo e la cena, ogni volta lei se ne stava da sola. Io... io la vedevo dalla finestra ed era molto felice, vede, danzava sul pavimento, faceva, capisce, tutte le sue mosse da cheerleader e roba del genere, capisce.
Muoveva le braccia e... insomma aveva bisogno di spazio e di restare da sola. Ecco cosa... di che cosa aveva soprattutto bisogno ed è quanto cercavamo di fare, e lo dissi a suo padre. Sa, ha bisogno di più spazio. Allora è venuto suo padre e avevo trovato questa casa, lui è venuto e ha pagato questa casa in contanti, la casa che sto ristrutturando.
E lui... lui... questo era l'unico scopo di avere una casa, così avrebbe facilitato il suo miglioramento, capisce. E forse le sue sorelle potrebbero essere davvero invidiose di quella casa quando la vedono, capisce, così --
L'avvocato sembrò indifferente ai progetti di Jim per una casa nuova. «Davvero [Candace] l'ha accoltellata?» «Sì, mi ha accoltellato due volte.» «Con cosa?» «Con il coltello per le bistecche.» Ma Jim sottolineò che c'erano stati solo quei due episodi in tutto il periodo di quasi due anni in cui aveva lavorato con Candace.

In merito alla ferita alla mano, spiegò che lui stava cucinando al piano di sopra quando lei aveva cominciato a picchiare alla porta in cima alle scale del seminterrato. La zia, però, non la voleva al piano di sopra, così Jim non poteva fare nulla. E mentre Candace continuava a battere alla porta, la bottiglietta di vetro che aveva in mano era andata in frantumi e si era tagliata la mano.

«Lei sa che all'ospedale [Candace] la chiamava Lucifero?» Jim disse che erano i discorsi di una drogata – gli psicofarmaci che le avevano dato dopo tutta la fatica che lui aveva fatto per disintossicarla.

Perché, gli chiese l'avvocato, Candace diceva che Jim le aveva dato scariche elettriche? Di nuovo l'uomo incolpò gli psicofarmaci che le avevano dato e se solo gli avessero permesso di vederla, lei avrebbe chiesto di lasciare l'ospedale e tornare di nuovo da lui.

«Lei è consapevole che quando le è stato chiesto se voleva tornare a vivere con lei o con suo padre, Candace ha risposto di no?» Ancora una volta Jim incolpò gli psicofarmaci. «Tutta questa storia... tutta la storia dall'inizio alla fine, sarà oggetto di un rapporto. Farò rapporto al Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani. Ci finirà tutto. Sono loro che hanno prodotto Macabri Profitti», replicò Jim. Non gli importava di guadagnare qualcosa. Gli importava solo di far smettere gli psicofarmaci a Candace e di averla di nuovo nella casa che stava ristrutturando con l'aiuto di suo padre.

Almeno sembrava consapevole delle scarse probabilità di ottenere la custodia della donna. Sapeva che senza l'aiuto finanziario del padre di lei, che alla custodia aveva rinunciato, aveva poche speranze di poter continuare a "curarla".

Dopo la deposizione, Jim si presentò all'udienza che doveva decidere il destino di Candace. Vinse la Pubblica Assistenza, che ottenne la custodia della donna, ma uno dei suoi parenti incolpa Jim di essersi intromesso, quella sua interferenza ha spinto il giudice a concedere alla Pubblica Assistenza una custodia soltanto temporanea. Ci sarà un'altra udienza.

Quando abbiamo contattato la Pubblica Assistenza ci è stato detto che non potevano rilasciare commenti sul caso. Abbiamo chiesto al pubblico ministero della contea dove Candace fu salvata dalla prigione sotterranea se pensava di incriminare Jim, ma non ci ha risposto.

Candace è profondamente disturbata e vive in un ospedale statale dell'Arkansas. Una suo parente ci dice che non è la struttura dove vorrebbe vederla restare. Aggiunge che sta cercando appigli legali.

Nel film Going Clear di Alex Gibney, il Premio Pulitzer Lawrence Wright descrive le idee di L. Ron Hubbard sulla mente umana come una "arte psicologica popolare" che è stata del tutto sconfessata dalla comunità medica. Ma in tutto il paese i governanti locali continuano a concedere licenze alle strutture affiliate a Scientology per il trattamento di persone vulnerabili. [In Italia, la Regione Puglia ha firmato una stipula con il locale Centro Narconon – NdT]. I decessi di pazienti nelle strutture Narconon in Michigan, Georgia e Oklahoma hanno prodotto numerose indagini governative, ma a tutt'oggi nessuna singola struttura ha perso la licenza come risultato diretto della morte di un paziente (Narconon Georgia è stato chiuso per accuse di truffa su carte di credito).

In ottobre, una settimana dopo la deposizione di Jim, Il Tennesean riferì che il Dipartimento del Tennessee per la Salute Mentale e Abuso di Sostanze aveva scoperto che il Life Center for a New Tomorrow stava violando gli accordi di licenza. Un'ispezione alla struttura aveva verificato 21 violazioni, tra cui l'aver omesso di verificare la fedina penale dei suoi dipendenti. Marc Valliers ha accettato un programma di correzione.

L'ispezione aveva accertato, in particolare, che uno dei pazienti «non soddisfaceva il requisito statale di autosufficienza. Tale requisito richiede la capacità di lavarsi, mangiare, occuparsi delle proprie cose, riconoscere il pericolo e tenere comportamenti appropriati e tollerabili.»

In altre parole, oltre un anno dopo la "cura" somministrata a una persona gravemente malata come Candace, il Life Center stava ancora ricoverando casi molto gravi che i procedimenti di "psicologia popolare" Scientology sono infelicemente inadeguati a gestire.

Lo Stato dice che deve ri-verificare il centro per vedere se ha ottemperato. La prossima volta sarebbe meglio che facesse qualcosa di più.


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Barbara Cordova Oliver: dov'è che Scientology la tiene nascosta?

© Di Tony Ortega, Underground Bunker, 21 gennaio 2014. © Traduzione di Simonetta Po.

Barbara Cordova Oliver, 56 anni, per molto tempo è stata una presenza importante al Celebrity Centre di Hollywood. Dopo un periodo di permanenza a Clearwater, in dicembre 2013 tornò a Los Angeles a casa della madre ed ebbe un collasso mentale.

Sua madre, l'80enne Arlene Cordova che non è mai stata scientologist, chiamò la polizia. Barbara fu portata al Olive View-UCLA Medical Center di Sylmar, dove fu stata ricoverata per accertamenti. Arlene andò a trovarla, ma ci dice che il 12 dicembre Robert Oliver, il marito scientologist di Barbara, si presentò davanti a un giudice assieme a un avvocato di Scientology per chiedere che Barbara fosse dimessa dall'ospedale e gli venisse affidata.

Da allora Arlene non ha più visto sua figlia. Adesso lei e parecchie altre persone che la conoscevano sono preoccupate che Barbara venga trattenuta da qualche parte e sottoposta al tristemente noto "Rundown dell'Introspezione" di Scientology. Abbiamo lasciato un messaggio a Karin Pouw, la portavoce internazionale della chiesa, per chiedere un aggiornamento sulle condizioni di Barbara e per sapere dove sia, ma non ci ha risposto.

Il 2 gennaio un membro della famiglia allargata di Barbara ha contattato un produttore televisivo di Los Angeles che a sua volta ha telefonato al Celebrity Centre per avere sue notizie. Tre giorni dopo, domenica 5 gennaio, Arlene ha ricevuto una telefonata della figlia.

«Per un momento ho pensato che non fosse lei. Non riuscivo a capire che cosa dicesse», racconta Arlene. «Le ho detto, dove sei? Dove sei? Mi ha detto "Tennessee"". Le ho chiesto di passarmi suo marito, ma ha riattaccato.»

Qualche minuto dopo le ha telefonato Robert. Il prefisso era 818, apparentemente corrispondente alla zona di Canoga Park [California]. Ma Arlene dice che potrebbe anche trattarsi di un cellulare ed essere ovunque. (Abbiamo cercato di richiamare il numero diverse volte, ma inutilmente).

«Sono impaziente di sapere dove si trova Barbara e di vedere come sta», ci dice Arlene. Il contatto del 5 gennaio è stato l'ultimo.

Barbara Cordova Oliver è molto nota nel mondo Scientology. Nel 1997 fondò Artist for a Better World, gruppo di facciata Scientology che operava dal Celebrity Centre di Hollywood. Fino al 2011 il gruppo vi ha tenuto cerimonie di conferimento premi e, secondo il suo sito web, ogni volta a tenere i discorsi era Barbara. Eccola in una foto del 2009.

Arlene racconta che la figlia entrò in Scientology ad appena 17 anni e che non ha mai mostrato desiderio di lasciarla. L'anno scorso Barbara decise di trasferirsi a Clearwater perché, disse alla madre, laggiù c'erano "occasioni migliori" per lei. La madre di Robert vive nella zona di Clearwater, il che, secondo Arlene, potrebbe avere influenzato la decisione. Poco dopo, però, la coppia tornò a Los Angeles. Poi cercò di nuovo di trasferirsi in Florida. Ma anche quella volta qualcosa andò storto. Così in dicembre Barbara telefonò alla madre per dirle di voler tornare a casa.

La coppia prese un volo per la California e arrivò a casa di Arlene a notte fonda. Al mattino la donna si accorse che la figlia era profondamente turbata e chiamò la polizia. «Stava davvero male. Alla fine i poliziotti decisero di accompagnarla all'Olive View per un consulto psichiatrico.»

Arlene andò a trovarla. «Non era molto contenta di stare in ospedale. Pensava di non doverci stare. A quel punto era razionale, sapeva quel che diceva. Era impaziente di uscire e di stare con suo marito. Non disse nulla di specifico su dove volessero andare.»

Il giorno dopo Arlene chiamò il numero diretto della stanza di Barbara all'Olive View. Rispose Robert e le disse che era stato lì un avvocato di Scientology. Poi vi fu l'udienza in tribunale, ma dissero ad Arlene che non era autorizzata a partecipare. Scoprì che la figlia aveva lasciato l'ospedale solo il 12 dicembre, quanto telefonò di nuovo.

«Chiamai il numero della stanza di mia figlia, ma rispose qualcun altro. Chiesi di Barbara e mi dissero che se ne era appena andata. Il medico mi disse "l'udienza è finita e Barbara se n'è andata".» Il giorno dopo Barbara le telefonò per dirle che stavano in un hotel vicino all'ospedale dove Robert aveva alloggiato durante il suo ricovero. Poi più niente fino al 5 gennaio.

Abbiamo detto ad Arlene che la storia di Barbara presenta inquietanti paralleli con una delle maggiori tragedie Scientology – la morte di Lisa McPherson avvenuta a Clearwater, Florida, nel 1995. Come Barbara, anche Lisa aveva avuto un collasso mentale, era stata ricoverata e poi fatta dimettere dagli scientologist. Fu portata al Fort Harrison Hotel, l'iconico centro della mecca spirituale Scientology. Lì fu sottoposta al "Rundown dell'Introspezione", procedimento escogitato anni prima da L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, e che implica il totale isolamento della persona diventata "Tipo 3" – gergo Scientology per impazzita – e il silenzio. Dopo diciassette giorni di permanenza al Fort Harrison Lisa fu portata d'urgenza all'ospedale, ma morì prima di arrivarci. L'autopsia scoprì che era morta per grave disidratazione.

Arlene ci ha detto che comprendeva il motivo per cui non eravamo gli unici a ricordare l'esperienza di Lisa McPherson. «Robert mi disse che avrebbero portato Barbara in un posto tranquillo.»

Nany Many, però, ci consiglia di non saltare alle conclusioni.

Nancy ha raccontato le sue esperienze Scientology nel libro My Billion-Year Contract, dove ha descritto in dettaglio il collasso mentale avuto dopo giorni di intensi interrogatori di un funzionario Scientology. È passata per il peggio che Scientology può offrire. Ma sottolinea le differenze tra la situazione di Barbara Cordova e di Lisa McPherson.

«Non conosco Barbara», ci dice Nancy. «È al Celebrity Centre da sempre, era anche attiva sul campo. È membro da 40 anni, non è arrivata direttamente dalla strada. Non so quale livello abbia raggiunto. Ma è un membro attivo, partecipante. E questo è il risultato? La gente dà la vita per Scientology, che la usa e poi l'abbandona.»

Ma ci tiene a dire che la maggior differenza è che vicino a Barbara c'è suo marito. «Non fu così per Lisa McPherson, lei era sola.» Ciononostante, anche Nancy è preoccupata come tutti gli altri che hanno cercato di aiutare Arlene Cordova e si dice d'accordo sul fatto che fare pressioni su Scientology è importante per convincere la chiesa a rivelare dove si trova Barbara e quali sono le sue condizioni.

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Arlene ci dice di sperarlo molto, indipendentemente dalle intenzioni di sua figlia. «Non le sto chiedendo di lasciare Scientology. Ma solo di avere sue notizie e di poterla vedere.»

Aggiornamento: Numerosi lettori ci hanno suggerito che se Barbara Cordova è in Tennessee, allora potrebbe essere in una struttura chiamata Life Center for a New Tomorrow che si presenta come una "alternativa al trattamento psichiatrico". Abbiamo telefonato al suo proprietario March Vallieres per chiedergli se Barbara era da loro, ma l'uomo ci ha risposto che in base ai regolamenti del Dipartimento dei Servizi per la Salute non è autorizzato a discutere chi si sta curando nel centro. Presumiamo abbia ragione. Tuttavia, ci ha suggerito che se volevamo informazioni su Barbara dovevamo chiamare il Celebrity Centre International.

Quindi sa chi è? Gli abbiamo chiesto. Sì, ci ha risposto, sapeva chi era e avremmo dovuto telefonare al Celebrity Centre. L'abbiamo ritenuta una risposta interessante. (Domenica abbiamo chiamato il Celebrity Centre, ci hanno passato un paio di persone poi hanno riattaccato).


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Arlene Cordova ha bisogno del vostro aiuto: Dov'è che Scientology sta tenendo sua figlia Barbara?

© Di Tony Ortega, Underground Bunker, 30 luglio 2014. © Traduzione di Simonetta Po.

In gennaio vi abbiamo raccontato di Barbara Cordova Oliver, 56 anni, scientologist veterana svanita nel nulla dopo aver avuto un collasso mentale in dicembre mentre si trovava a casa della madre ottantenne Arlene a Los Angeles.

Barbara è stata una istituzione del Celebrity Centre di Hollywood, dove gestiva una cosa chiamata Artists for a Better World. Ma dopo due tentativi falliti di trasferirsi a Clearwater, Florida, con il marito scientologist Robert Oliver, una Barbara distrutta si ritrovò a casa di Arlene, in evidente bisogno di cure mediche (Arlene non è mai stata coinvolta in Scientology).

Barbara fu brevemente ricoverata al Oliver View-UCLA Medical Center di Sylmar, ma Arlene racconta che un avvocato di Scientology la fece dimettere per affidarla alle cure del marito. Da allora la coppia è svanita. Arlene pensa che possa essere in Tennessee.

Dopo il nostro primo articolo abbiamo appreso che Barbara e Robert erano a Woodbury, Tennessee, in una struttura riabilitativa Scientology chiamata Life Center for a New Tomorrow. E, sempre dopo il nostro primo articolo, è apparsa una pagina Google Plus di Barbara con delle sue fotografie in cui sembra godersi i monumenti di Woodbury, come quello della Prima e Seconda Guerra Mondiale...
in una prova eloquente di "leggere un giornale per dimostrare l'esistenza in vita"...
e con il marito davanti al Woodbury Applebee, giusto per far vedere quanto si stanno divertendo.

Ma Arlene Cordova voleva qualcosa di più che delle fotografie. Voleva sentire la voce di sua figlia, e comprendiamo la sua preoccupazione. Scientology considera la psichiatria il peggior nemico dell'intera galassia e la chiesa si affida a metodi non scientifici per gestire chi ha problemi seri di salute mentale. Chi subisce collassi gravi viene sottoposto a una cosa chiamata "Rundown dell'Introspezione" sviluppato da L. Ron Hubbard. Ma trattare persone sofferenti con la "tecnologia" di Hubbard si è già rivelato un disastro. (Per esempio nei casi di Lisa McPherson, di Elli Perkins, di Martine Boublil). Diversi osservatori si sono chiesti se Barbara fosse stata allontanata dalla madre per essere sottoposta a qualcosa di simile al "Rundown dell'Introspezione".

Dopo il nostro articolo Arlene aveva incontrato la figlia, ma ci aveva chiesto di non scriverne. Ora ha perso di nuovo i contatti ed è preoccupata. Per questo ci ha autorizzati ad aggiornare i lettori su quanto sta accadendo.

In gennaio, una volta localizzata Barbara nella struttura del Tennessee, Arlene continuò a telefonare fino a che non riuscì a parlare con suo genero. «Gli ho detto che volevo vedere Barbara e non ha detto di no», ci ha raccontato Arlene che, in aprile, andò a Woodbury con un'amica. Fu così che apprese che Barbara e Robert avevano affittato una casetta in una zona remota. «Non so chi paga i conti, penso lo faccia Scientology», ha aggiunto.

Si erano accordati per vedersi subito, quel primo giorno. E Arlene scoprì che Robert aveva assunto una guardia del corpo che partecipasse all'incontro. «Immagino pensasse che avremmo afferrato Barbara e saremmo corse via.» Ma almeno riuscì a vedere la figlia.

«Barbara era in pessimo stato. Sembrava molto depressa. Mentalmente stava sempre peggio. Non sono riuscita a saperne molto. Era molto felice di vedermi e sostanzialmente questo è quanto», ci racconta. Dopo qualche ora insieme, Arlene chiese di rivedersi il giorno dopo, visto che si erano accordati per una visita di più giorni. Ma il secondo giorno rimase coinvolta in un tamponamento e arrivò all'appuntamento con notevole ritardo. La casa sembrava tutta chiusa. «Ma erano dentro. Li ho chiamati e Rob mi ha risposto. Mi ha detto che non ci avrebbe fatti entrare senza la guardia del corpo, che però ha impiegato quasi un'ora ad arrivare. La povera Barbara era dentro e urlava al marito di farmi entrare.»

Arrivata la guardia, Arlene riuscì a trascorrere un po' di tempo con la figlia. Poi chiese di incontrarsi anche il giorno dopo, ma Rob si disse dubbioso che la guardia potesse farcela. Non appena Arlene lasciò la casa, Robert caricò Barbara in auto e se ne andarono.

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Arlene tornò in California. In seguito ha ricevuto una e-mail in cui Robert le diceva che erano andati a trovare sua madre, poi erano tornati in Tennessee. «La faceva sembrare come una specie di luna di miele», racconta. Ma lei non ci ha creduto. E quella è stata l'ultima volta che li ha sentiti.

«Sto impazzendo per cercare di capire che cosa devo fare», ci dice. «Potrebbe essere ovunque. Devo fare qualcosa, ma non ho idea cosa.»

Arlene ci ha detto che, quando l'ha vista, Barbara sembrava in una condizione di deterioramento, e ci siamo preoccupati. Se Robert sta seguendo la procedura Scientology, questa donna con gravi problemi di salute non riceverà le cure necessarie. Ha aggiunto di non sapere se Robert e Barbara sono ancora in Tennessee. È stata spostata di nuovo? Per favore, se qualcuno sa qualcosa ce lo faccia sapere.

 
 
 
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