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Scientology è pericolosa?

Mentre uno storico paragona al lavoro di Goebbels il video pubblicitario di Tom Cruise per Scientology, il giornalista del Times manda un resoconto da Los Angeles: l'organizzazione è una setta pericolosa o un innocuo club per celebrità? © Chris Ayers, Times on line, 23 gennaio 2008.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, maggio 2008.

 

Venerdì sera, Hollywood. Sono a cena con mia moglie e due amici. Il ristorante sembra ordinario ma la lista dei vini elenca bottiglie da più di 1000 dollari e il nostro cameriere - c'è qualcosa che non va del tutto nel suo accento francese - continua a dileguarsi lasciandoci in sola compagnia di una telecamera a circuito interno. Guardiamo fuori dalla finestra verso un prato illuminato a giorno con alte palme e fontanelle rocciose. Sulla nostra destra c'è un edificio di vetro. Al suo interno percepiamo una luce bluastra e diverse file di sedie dallo schienale rigido poste di fronte a uno schermo - sul quale è proiettata l'immagine cupa e gigante di L. Ron Hubbard.

E' sorprendentemente facile ottenere una prenotazione al ristorante Renaissance, ospitato nella serra di uno degli edifici più splendidi di Los Angeles, il Château Elisée - un torreggiante castello in stile normanno su Franklin Avenue costruito negli anni Venti e acquistato negli anni Settanta dalla Chiesa di Scientology, che lo ha ribattezzato Celebrity Center. L'edificio, che comprende una struttura per la disintossicazione e 39 camere di hotel - approvate da John Travolta - è stato meravigliosamente restaurato a un costo del tutto inferiore al valore di mercato, in parte dai membri del Rehabilitation Project Force (RPF) della chiesa, una sorta di penitenza per chi cade in disgrazia e voglia riguadagnare la fiducia dell'organizzazione.

Pochi non scientologist si avvicinano al posto, per timore di essere adescati - o peggio, dichiarati "Persona Soppressiva" o "Fonte Potenziale di Guai".

Non noi.

«Che tipò di bihà desidevaté?», ci chiede il cameriere mentre mi guardo attorno nella sala vuota. «Birra?» rispondo. «Che tipò volete behè?». «Che tipo avete?»

Il cameriere alza i palmi e scompare per controllare la disponibilità. Ancora una volta è acuta la consapevolezza che siamo gli unici avventori di un ristorante che può probabilmente sedere cento persone o più. Si dice che la Chiesa di Scientology abbia nel mondo 10 milioni di seguaci - e a dar retta ai critici dell'organizzazione governa praticamente Hollywood. Per cui, dove accidenti sono? Sono forse tutti a Clearwater, Florida, sede della élite della chiesa vestita in uniforme navale, la Sea Organization? I cui membri si dice firmino un contratto di assunzione della durata di un miliardo di anni? Oppure sono tutti nella proprietà "segreta" di 500 acri, nel deserto?

E' la domanda che in molti si fanno e che si fa strada anche nella mia mente: e se si trattasse della solita montatura hollywoodiana?

La cena è stata un'idea dell'ultimo momento - il tentativo di capire un po' della realtà della fede di Tom Cruise. In Internet è appena trapelato il video dell'attore tratto dagli archivi della chiesa - probabilmente l'avrete già visto, e avrete sentito Cruise dire alla platea: «Siamo le autorità della mente!» - e mi è stato chiesto di scrivere questo articolo sull'influenza di Scientology a Hollywood.

Cruise è stato ampiamente ridicolizzato e la critica stava per diventare più estrema, con uno storico tedesco che ha paragonato il suo stile oratorio iper-intenso a quello di Joseph Goebbels, il propagandista nazista che cospirò per lo sterminio di diversi milioni di ebrei. Mi chiedo se Cruise se lo meritasse, e se Bob Adams, portavoce di Scientology, non avesse ragione nel dirmi: «Che cosa ha fatto Mr. Cruise? Si immagina se sostituisse la parola Scientology con cattolicesimo? Chi direbbe qualcosa?».

Da un punto di vista di pubbliche relazioni, naturalmente, Scientology ha sempre avuto numerosi problemi caratteristici. Per cominciare fu fondata da Hubbard - uno scrittore di fantascienza. Iniziò con il suo libro Dianetics, che negli anni Cinquanta ossessionati dal futuro fece scalpore promettendo una tecnologia per curare, tra le altre cose, allergie e raffreddori.

Nel corso degli anni Hubbard trasformò le sue idee in una chiesa, sebbene siano occorse diverse sentenze legali affinché tutti la riconoscessero come tale. Lungo il percorso Hubbard cadde spettacolarmente in disgrazia con la professione psichiatrica (attualmente gli scientologist richiedono l'obliterazione totale della psichiatria) e con l'ufficio tasse.

«Non si fidano di nessuno salvo che di loro stessi», dice un ex membro della Sea Organization di Hubbard che desidera rimanere anonimo. «Le banche, il governo, il sistema sanitario, addirittura le scuole. L'organizzazione attrae un sacco di gente delusa dal mondo».

Gli scientologist contestano tali affermazioni - sostengono di lavorare di continuo con governi ed altre imprese, e di fatto anche i partner in affari più vicini a Cruise, come la sua produttrice Paula Wagner, non sono scientologist.

Ma indubbiamente la chiesa ha attraversato periodi bui, in particolare alla fine degli anni Settanta quando una serie di irruzioni del FBI rivelarono che gli scientologist avevano infiltrato e collocato microspie all'Internal Revenue Service e in altre agenzie del governo statunitense. Diversi membri della chiesa, tra cui la moglie di Hubbard, Mary, finirono in prigione.

Contemporaneamente critici di Scientology si ritrovarono ad essere il bersaglio di crudeli campagne per metterli a tacere - erano "bersaglio libero" secondo le parole di Hubbard - e la giornalista Paulette Cooper si ritrovò agli arresti per una falsa minaccia minatoria infilata nella posta utilizzando la sua identità. Hubbard, frattanto, aveva preso a trascorrere un sacco di tempo in alto mare, fuori dalla giurisdizione statunitense, e fondò la Sea Organization.

Quando morì, nel 1986, la leadership della chiesa fu consegnata al suo ex assistente ventiseienne, David Miscavige, un oratore eccezionalmente fiducioso di se stesso che portò nell'organizzazione personaggi come Cruise e Travolta. La chiesa argomenta che da allora è trascorso molto tempo.

«Quella direttiva [il "bersaglio libero"] venne stracciata molto velocemente» ha risposto Bob Adams quando gli ho chiesto della Cooper e del timore che ancora un sacco di giornalisti avvertono quando scrivono di Scientology. «Come in qualsiasi altra organizzazione composta da molte persone, all'interno esistono sempre dei rinnegati. Quella gente ha pagato il suo prezzo. E quei giorni adesso sono finiti».

Descrivere le credenze di Scientology è difficile, poiché molti degli insegnamenti più importanti della chiesa sono confidenziali e coperti da copyright. Tuttavia, in senso generale gli scientologist credono di portarsi appresso degli spiriti, o thetan, e che attraverso il procedimento a pagamento definito "auditing" sia possibile vincere traumi e sofferenze e diventare "clear", uno status conosciuto come "Thetan Operante". Hubbard inventò l'e-meter ed altri strumenti per aiutare i procedimenti.

Frattanto i testi di Hubbard - specialmente quelli a disposizione dei soli Thetan Operanti - restano oggetto di chiacchiere e furono tristemente messi in satira in un episodio di South Park del 2006. Fu allora che, si dice, Cruise ha fatto pressioni su Sumner Redstone, il capo di Viacom - che possiede sia Comedy Central, patria di "South Park", che la Paramount - per impedire le repliche dell'episodio. Isaac Hayes, collega scientologist che nella serie interpretava la parte di Chef, si licenziò per lo stesso motivo. Alla fine l'episodio venne ritirato, e poi ricevette la nomination per un Emmy, con una pubblicità a pagina intera su "Variety" che riportava i protagonisti di South Park disegnati sullo sfondo del Celebrity Center. «Forza ebrei, fategli vedere chi dirige veramente Hollywood!» diceva la didascalia. Qualche settimana più tardi Redstone, che è ebreo, scaricò Cruise. Qualsiasi timore di una ricaduta ebraico/scientologa venne messo a tacere quando Cruise si mise in affari con Harry Sloan della MGM, anch'egli ebreo.

Come mi ha detto un dirigente dell'industria cinematografica (a patto di restare anonimo): «Ad essere onesti, siamo comicamente sollevati. Alcuni di noi pensano che gli scientologist siano suonati, ma ciò non influenza gli affari. Questo detto, non recitano in nulla che promuova la psichiatria, e prima di prendere una decisione si sottopongono a un procedimento speciale.

«In genere la gente dice: "forse dovremmo farlo, forse no. Tu che ne pensi?". Uno scientologist ti chiede 100.000 pagine di informazioni fattuali in modo da studiarle e formarsi idee con la plastilina [la plastilina viene usata spesso nei corsi di Scientology] e poi tornare con una decisione in bianco e nero, perentoria».

Per inciso, il testo oggetto della satira di South Park riguarda Xenu, dittatore della Confederazione Galattica, che si dice abbia paralizzato miliardi dei suoi un 75 milioni di anni fa, li abbia portati sulla terra e sparpagliati attorno a dei vulcani, e poi li abbia sterminati con bombe all'idrogeno. I loro spiriti reincarnati sono diventati thetan. Quando l'autrice olandese Karin Spaink ha pubblicato la storia sul suo sito web è stata querelata per violazione di copyright in un caso protrattosi per otto anni. Attualmente la chiesa declina semplicemente ogni commento, a parte sostenere che Xenu viene usato come strumento per ridicolizzare e che «non possono vincere, in alcun modo».

Niente di tutto questo sembra aver danneggiato il potere di Scientology a Los Angeles, dove persiste la chiacchiera secondo cui David e Victoria Beckham frequenteranno presto funzioni riservate agli scientologist, assieme a personaggi del calibro di Will e Jada Pinkett Smith, e Tom Cruise e Katie Holmes. In realtà Si può sentire letteralmente la sua presenza sulle strade: gli scientologist ora gestiscono cinque edifici sulla sola Hollywood Boulevard, tutti acquistati quando il quartiere era uno slum urbano. «Credo che le irruzioni della polizia li avrebbe tolti dal mercato, ma le celebrità, come Priscilla Presley, poi Travolta e ora Chiuse, hanno fatto dire alla gente: "hey, forse c'è qualcosa" » commenta Paulette Cooper, la giornalista che un tempo fu presa di mira come "bersaglio libero".

Terminata la cena al Renaissance percorriamo un corridoio degli anni Venti splendidamente restaurato, e passiamo davanti ad un ufficio mantenuto efficiente per Hubbard, nel caso ritorni sulla Terra. Entriamo poi nel negozio di libri dove, per 71,99 dollari, si possono acquistare seminari per aspiranti hollywoodiani - oltre ad un incredibile numero di libri, pamphles e serie di CD di Hubbard.

Mentre mi guardo intorno penso alle affermazioni secondo cui la chiesa è una fregatura e una setta che scomunica i membri scomodi, per riaccoglierli solo come servi della gleba, e mi meraviglio di tutta quella gente chiaramente intelligente che si considera scientologist: Paul Haggis, ad esempio, lo sceneggiatore di Crash - o Greg Garcia, che ha creato My Name is Earl.

Poi penso a chi sostiene che l'affiliazione reale all'organizzazione sia stata stimata all'1% dei 10 milioni dichiarati ufficialmente, e allora comincio a chiedermi se l'associazione di Cruise, come il "bersaglio libero" degli anni Settanta, possa aver fatto alla fine il suo corso.

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Stiamo per andarcene quando l'uomo del negozio di libri - immaginatevi William H. Macy in Fargo - si offre di mostrarci un video di Hubbard che tiene una conferenza. Lo guardiamo e mi sembra alieno quanto l'ultra evangelica Christian Broadcasting Network.

Chiediamo di fare una visita dell'edificio, ma dopo diverse telefonate il tizio non riesce a trovare una sola guida. «Sono andati tutti al cinema» dice scrollando le spalle. «Forse potete tornare giovedì? Avremo un evento». Così ce ne andiamo: non auditi, non tiranneggiati, non castigati.

Sinistro, eh?

 
 
 
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