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Tom Cruise e Nicole Kidman: Scientology li ha spiati e spinti alla separazione

Estratti dal diciottesimo capitolo di Fair Game - The Incredible Untold Story of Scientology in Australia, volume del 2016 di Steve Cannane, giornalista investigativo della ABC. Tratto da © Underground Bunker di Tony Ortega

© Traduzione di Simonetta Po, gennaio 2019

 
Il giornalista e autore australiano Steve Cannane
Nicole Kidman all'epoca di "Calma Piatta"
John Brousseau
Da sx: Marty Rathbun, David Miscavige,
Greg Wilhere, 1998
La copertina della rivista TIME, 1991
Seduta di auditing con John Travolta
Michael Doven
Nicole Kidman e Tom Cruise in Cuori Ribelli
Claire Headley
Kidman e Cruise in Eyes Wide Shut
Oggi abbiamo per voi un vero gioiellino che si aggiunge alla nostra serie "Scientology Lit", cioè un estratto dell'eccellente libro Fair Game: The Incredible Untold Story of Scientology in Australia di Steve Cannane. Si tratta di uno dei libri su Scientology meglio scritti e ricercati di tutti i tempi e Steve ha approfondito parecchi argomenti. Con la sua autorizzazione vi proponiamo parte del capitolo "Cruise e Kidman". Pubblicato nel 2016, il volume contiene le ultime interviste concesse da Marty Rathbun prima di cambiare bandiera.
- Tony Ortega


[...] Tom Cruise vide per la prima volta sul grande schermo Nicole Kidman nel film che la lanciò: Ore 10: Calma Piatta. La Kidman era Rae Ingram, giovane moglie di un ufficiale di marina intrappolato su uno yacht in mezzo all'Oceano Pacifico assieme a un sociopatico interpretato da Billy Zane. Il personaggio della Kidman neutralizzava l'aggressore con una combinazione di sonnifero e fucile subacqueo. In quel ruolo, la giovane attrice fece faville. La critica cinematografica Rita Kempley del Washington Post descrisse il suo personaggio come "una amazzone degli anni '90".

Tom Cruise rimase ipnotizzato dalla prova della Kidman. L'attore si stava preparando alla realizzazione di Giorni di tuono e convinse i produttori a scritturare l'attrice 21enne per il ruolo della Dott.sa Claire Lewicki, la neurochirurga che si innamora del personaggio di Cruise, un pilota emergente di nome Cole Trickle.

Sul set, i due si innamorarono. David Miscavige, leader di Scientology, aveva intanto incaricato Greg Wilhere di "audire" Cruise e diventare il suo punto di riferimento. Secondo Marty Rathbun, Miscavige usò Wilhere per incoraggiare Cruise a tradire la moglie, l'attrice Mimi Rogers. «Ti fa davvero vedere quanto Scientology è contorta e corrotta», ha detto Rathbun al giornalista Tony Ortega. «Perché mai Scientology voleva promuovere la promiscuità di Tom? Perché Mimi era la figlia di Phil Spickler [ex membro della chiesa e gestore di missione] e Miscavige voleva mettere le mani su Tom.»

Alla fine delle riprese di Giorni di Tuono, maggio 1990, Mimi Rogers chiese di poter fare la consulenza matrimoniale in salsa Scientology. Il procedimento durò una settimana, ma non risolse nulla. Miscavige era determinato a minare il matrimonio della sua celebre nuova recluta, perciò le sedute erano destinate al fallimento.

Quando Marty Rathbun si presentò alla sua porta, Mimi Rogers ebbe conferma della fine del suo matrimonio. Accompagnato da Sherman Lenske, ex avvocato personale di L. Ron Hubbard, Rathbun arrivò con i documenti del divorzio. Il coinvolgimento di questi due uomini era significativo.

Come "The Wolf", il personaggio di Harvey Keitel in Pulp Fiction, Marty Rathbun risolveva con breve preavviso le questioni più spinose. Dava la caccia agli scientologist in fuga, intimidiva i critici fino a farli desistere, spezzava gli avversari più temibili. Giocò un ruolo determinante nella vittoria più famosa di Scientology - costringere l'Internal Revenue Service alla resa e infine concedere alla Chiesa di Scientology l'esenzione fiscale. Rathbun usò qualsiasi mezzo a sua disposizione tra cui cause legali, molteplici richieste in base al Freedom of Information Act, sorveglianza dei funzionari dell'ufficio tasse.

La visita di Rathbun e Lenske a Mimi Rogers era studiata per intimidire. Dopo l'attacco ai gestori di missione [tra cui il padre della Rogers - NdT], l'attrice già sapeva quanto spietato poteva essere Miscavige. Ciò che doveva fare era chiaro. Firmò i documenti del divorzio e subito dopo abbandonò la Chiesa di Scientology.

Miscavige si era immischiato nella vita di Cruise per risolvere un problema, ma ne aveva creato un altro. Adesso il golden boy di Scientology progettava addirittura di sposare la Kidman! L'attrice australiana era figlia dell'eminente psicologo e autore di Sydney Dott. Antony Kidman. In Scientology, gli psicologi vengono considerati "persone soppressive" - vale a dire delle personalità antisociali che provocheranno danni all'organizzazione. In quanto figlia di uno psicologo, la Kidman era ciò che Hubbard definiva "Sorgente Potenziale di Guai".

Stando a Marty Rathbun, Miscavige chiese a Greg Wilhere di provare, nella successiva seduta di auditing, a minare la nuova relazione di Cruise. Riferisce infatti che Miscavige urlò a Wilhere: «Lui pensa che questa cosa con Nicole sia una cosa vera! Tu, figlio di puttana, faresti meglio e insinuargli il seme del dubbio.»

Wilhere eseguì gli ordini, ma la mossa gli fu controproducente. Cruise era innamorato cotto della Kidman e, infuriato, corse a riferire a Miscavige quanto Wilhere aveva fatto. Mostrando una rabbia che non provava, Miscavige retrocedette Wilhere - che all'epoca era Inspector General del Religious Technology Center, ruolo che lo rendeva di fatto il secondo in comando della gerarchia Scientology. «Miscavige si vantò con Tom di averlo fatto fuori», dice Rathbun. Ma adesso doveva farsi in quattro per compiacere Tom e Nicole.

John Brousseau godeva di una prospettiva unica da cui osservare la campagna per far sì che la coppia più bollente di Hollywood si legasse alla Scientology di Miscavige. Ex autista personale di L. Ron Hubbard, Brousseau aveva conosciuto Miscavige quando, negli anni '70, entrambi lavoravano come cameraman per i film di addestramento del Fondatore. I due diventarono pure cognati: Miscavige ha sposato Shelly Barnett, sorella di Clarisse, la prima moglie di Brousseau. Quando Cruise entrò in Scientology, Miscavige affidò proprio a Brousseau il compito di stendere il tappeto rosso alla sua celebre nuova recluta.

Brousseau è stato nella Sea Org per 32 anni e ha lavorato soprattutto alla Base Internazionale. Era un uomo dalle mani d'oro. Fu meccanico, ebanista e capocantiere, fece da supervisore a molti dei progetti edili personali di Miscavige. Quando impressionare Cruise diventò la sua priorità, Brousseau era lì. «Io ero quello che faceva tutte le cose belle per Cruise», racconta. «Si trattasse di verniciare le sue motociclette, personalizzargli il SUV, riarredargli il motorhome da un milione di dollari, oppure rendere il suo hangar per aerei a Burbank il più bello di tutti.»

Tom e Nicole stavano per trasferirsi alla Base Internazionale per studiare Scientology a tempo pieno. Vale a dire che la sede internazionale di Scientology avrebbe presto ospitato una "Sorgente Potenziale di Guai" e il suo golden boy sarebbe diventato il genero di una "Persona Soppressiva". Secondo Brousseau, Miscavige doveva fare di tutto per compiacere Cruise. «Puoi certo immaginare lo slancio che Tom aveva verso la sua nuova fidanzata», racconta. «Non potevamo di sicuro mettergli i bastoni tra le ruote, dovevamo lasciar scorrere gli eventi e vedere se riuscivamo a portare anche lei dalla nostra parte. Nicole era compresa nel "pacchetto Tom Cruise".»

Nicole Kidman però ne sapeva già a sufficienza per fare le sue valutazioni. La giovane attrice era sempre più insofferente al comportamento di Miscavige e alla sua influenza sul marito. «La cosa che più la faceva infuriare è che Tom stava diventando sempre più simile a Dave», sostiene Marty Rathbun.«Sentiva puzza di bruciato, era tutto immagine di potere, apparenza e ricchezza, e poi la sua ossessione per Tom. Nicole aveva visto giusto.» E si doveva fare qualcosa.[...]

Nicole Kidman proveniva da una famiglia colta con un forte interesse per la politica e le questioni internazionali. I genitori avevano protestato contro la Guerra del Vietnam. La madre Janelle era membro della Women's Electoral Lobby, gruppo femminista che lottava per accrescere il potere politico e la rappresentatività delle donne. Da bambina, il giorno delle elezioni Nicole distribuiva le cartoline per invitare a votare il Partito Laburista. Attorno alla tavola, a cena, si discuteva di politica, ingiustizia e diritti umani. Quando si trovò davanti al comportamento di Miscavige, e poi all'articolo denuncia della rivista TIME, prese posizione. Era giunto il momento di fare un passo indietro e di portarsi via anche Tom.

« L'articolo del TIME ebbe un grosso impatto su di lei», dice Rathbun. «Stava già cercando di far allontanare il marito da Scientology. Tom aveva cominciato a comportarsi come Miscavige, come un piccolo fanatico, e Nicole non lo sopportava. Lei capiva bene che cosa non le piaceva di Miscavige e della chiesa, e l'articolo di TIME fu una conferma. Le fornì una leva con cui fermare il coinvolgimento di Tom, e funzionò.»

Rathbun racconta che verso il 1992, la Kidman e Cruise presero le distanze da Scientology.

L'articolo di TIME e il comportamento di Miscavige non erano i soli motivi per cui la Kidman voleva allontanarsi da quell'ambiente. Ormai era anche venuta a conoscenza degli insegnamenti Scientology sulla professione di suo padre. Marty Rathbun aveva accompagnato la Kidman sul corso Sorgente Potenziale di Guai/Persona Soppressiva (PTS/SP). «Fui incaricato di affiancarla nella comprensione della malvagità di psichiatria e psicologia» racconta «e di trarre le corrette conclusioni su suo padre.» La seduta però non andò per niente bene. «Fu un disastro epocale», continua Rathbun. «Ci si ritorse contro.» [...]

Dopo aver lasciato la Base Internazionale, Nicole Kidman smise di fare corsi Scientology. «Non disse mai apertamente di non voler continuare», racconta Bruce Hines, «ma non mostrò più interesse. Sembrava opporre resistenza all'idea di tornare alla Base dove avrebbe potuto fare OT3.» Hines era la persona che aveva ricevuto l'incarico di riportarla in carreggiata. In passato aveva già avuto successo con la cantante lirica Julia McGinnis, che voleva lasciare Scientology. «In quel caso era andato tutto bene» continua Hines «era un mio fiore all'occhiello perciò quando c'era da trattare con i grandi nomi venivano a chiamare me.»

Hines aveva audito diverse celebrità e nomi importanti come Kirstie Alley, Chick Corea e Mary Sue Hubbard. All'epoca lui non lo sapeva, ma la rete di spie di Scientology aveva informato Miscavige che la responsabile dell'allontanamento di Tom Cruise era la Kidman. Logica voleva che se fosse stato possibile convincerla a tornare sul "Ponte", Tom l'avrebbe seguita.

Hines ricevette degli ordini scritti alla Base Internazionale: doveva portare la Kidman in "seduta" al Celebrity Centre di Los Angeles. Doveva chiederle se avesse dei problemi o se qualcosa la preoccupasse. Hines doveva determinare se la Kidman stava trattenendo informazioni che avessero influenzato la sua perdita di interesse per l'auditing di Scientology.

Hines e Ray Mithoff, l'uomo che aveva celebrato il matrimonio Cruise/Kidman in Colorado, saltarono su una Honda Civic presa a prestito e guidarono i 240 chilometri tra la Base e Los Angeles per incontrare la Kidman. L'attrice si era presa un pomeriggio libero. Armato della cartella del Preclear piena dei segreti più intimi che la donna aveva confessato nelle precedenti sedute di auditing, Hines si mise al lavoro.

La Kidman teneva in mano le "lattine" dell'E-meter mentre Hines le faceva delle domande predefinite. «Era una seduta di auditing» dice «quindi fu tutto molto formale. Ti danno in anticipo delle istruzioni scritte e non puoi ignorare quegli ordini.» Fece quindi le sue domande, ma non ottenne le risposte che Scientology sperava. «La seduta fu abbastanza breve», aggiunge Hines. «Sembrava abbastanza soddisfatta di tutto, felice della sua vita. Disse "no, non c'è nulla che mi turba".» Qualsiasi cosa pensasse, la Kidman si astenne dal manifestare critiche su Miscavige o Scientology. Secondo la dottrina di Hubbard, se la Kidman avesse mentito o trattenuto informazioni l'E-meter se ne sarebbe accorto.

Guardandola col senno di poi, dice oggi Hines, la Kidman seguiva un copione: «Si comportò come se fosse ben disposta a farlo, ma in retrospettiva penso che lei sia una grande attrice perciò non so che cosa pensasse davvero. Credo si fosse sottoposta a quella cosa per educazione, voleva farlo, ma allo stesso tempo non aveva alcuna intenzione di raccontare i dettagli della sua vita. Direi che probabilmente aveva già voltato pagina e non si preoccupava più di Scientology, l'aveva superata.» Un ex collaboratore della Kidman si dice d'accordo con Hines. «Era stanca, non ne poteva più. Scientology le portava via tempo e lei preferiva di gran lunga leggere copioni che libri di Hubbard.»

Che la Kidman fosse andata oltre era facile da capire; più difficile da digerire era che si fosse portata via anche Tom. [...]

Un ex collaboratore di Cruise mi ha detto che l'attore smise di fare auditing e di frequentare gli event di Scientology perché era innamorato della nuova moglie. «Era totalmente cotto di Nicole dal momento stesso in cui l'aveva incontrata», ci ha rivelato. «Se lei avesse detto "salta", lui le avrebbe chiesto "quanto alto?" Non sto scherzando. Quindi se lei non voleva più sentir parlare di Scientology, lui avrebbe fatto lo stesso. Anche se pensava che fosse la sua vita, il suo sangue, una cosa grandiosa che avrebbe salvato l'umanità intera... ma smetteva di avere importanza. Se Nicole era interessata a Scientology lo era anche lui; se a Nicole non interessava, nemmeno a lui interessava.» [...]

Forse la Kidman allontanò Cruise da Scientology, ma gli scientologist non si allontanarono mai da lui. L'attore continuò a dare lavoro a moltissimi scientologist che collaboravano con lui sul set dei suoi film, salivano con lui sul suo aereo Gulfstream, gestivano i suoi affari e si prendevano cura di casa sua. Tra di essi, la persona più significativa era Michael Doven, suo assistente personale. Cruise lo chiamava Dovenator. Doven sapeva tutto di Cruise. Forse la Kidman pensava di essersi tolta di torno Scientology, ma in realtà non riuscì mai a buttarla fuori da casa sua.

Cruise aveva assunto Doven nel 1992, quando girava Cuori ribelli di Ron Howard; lui e la Kidman recitavano una coppia di giovani immigrati irlandesi che cercano di costruirsi una vita negli USA di fine '800. Secondo Marty Rathbun Michael Doven non fu scelto da Cruise, ma dalla Chiesa di Scientology. Ci dice infatti che «Miscavige dette l'ordine di esaminare un sacco di gente, dovevano avere esperienza amministrativa, essere OT oppure sufficientemente elevati come scientologist. Bisognava trovare la persona ideale che facesse da assistente a Cruise, e su tutti scelse Doven.»

Originario del Colorado e appassionato di sport estremi e fotografia, Doven era uno scientologist devoto. A un certo punto affermò di essere stato la prima persona a completare e a superare l'esame sulla "Golden Age of Knowledge for All Eternity"di Scientology. L'impresa comprende l'ascolto di circa 1500 ore di conferenze registrate di Hubbard e la lettura di migliaia di suoi saggi e bollettini. «Era un robot di Scientology», mi ha detto un suo ex collega. «Sapeva tutto quel che c'era da sapere di "tecnologia di studio" e di tutte quelle scemenze.»

Doven era pagato da Cruise, ma i "padroni" a cui era veramente leale erano i capi di Scientology. «Gli fu detto chiaramente fin dall'inizio che il suo capo era Miscavige, non Tom Cruise» conferma Rathbun. «Il suo lavoro consisteva nel facilitare la carriera di Cruise, ma aveva anche l'ordine di tenerlo a bordo e leale a Miscavige.» Secondo Rathbun, per oltre 20 anni Doven è stato un «agente sotto copertura, una talpa nella vita e nella famiglia di Tom Cruise.» Mike Rinder, che partecipò a riunioni al vertice con Doven quando i due dovevano impedire la messa in onda del famoso episodio di South Park su Cruise e Scientology, concorda pienamente con Rathbun: «Era fuori discussione che la lealtà di Doven andava primariamente a Miscavige e in seconda battuta a Tom Cruise.»[...]

Quando la Kidman riuscì ad allontanare Cruise da Scientology, il ruolo di Doven diventò ancora più importante. Gli fu ordinato di fare regolare rapporto su ogni cosa accadesse in quel matrimonio. «Doven riferiva ogni evento significativo della vita personale di Cruise direttamente a Miscavige» dice Rathbun, «dalle discussioni che aveva con Nicole ai problemi con i figli, fino a ogni pensiero Tom comunicasse in confidenza al suo assistente personale.» Claire Headley è stata dirigente di Scientology. Quando lavorava con Rathbun fu resa partecipe dell'operazione segreta. «Prendevo parte alle riunioni in cui Doven ci forniva informazioni, e ai piani per rimettere in riga Tom», ha detto al giornalista Tony Ortega. [...]

Nel 1996 Cruise tornò una volta a ricevere servizi Scientology. Doven lo aveva convinto a farsi audire da Marty Rathbun a Los Angeles. Ma secondo Rathbun la seduta non portò a nulla e quell'anno l'attore non fece altri servizi. In autunno Cruise e la Kidman si allontanarono ancora di più da Miscavige: volarono infatti a Londra per cominciare le riprese dell'ultimo film di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut.

Kubrick era un noto perfezionista e le riprese durarono 15 mesi. Il film vinse il Guinness dei Primati per la lavorazione cinematografica più lunga. Non solo il regista fece impazzire cast e troupe, ma fece infuriare anche il leader di Scientology. «Restarono in Inghilterra per oltre un anno » racconta Rinder. «Miscavige non riusciva a tenersi in contatto con Cruise e questo lo faceva uscire letteralmente di testa.» [...]

L'anno seguente, durante la trasmissione Desert Island Discs di BBC Radio, il conduttore chiese alla Kidman: se si fosse trovata su un'isola deserta, Scientology avrebbe potuto aiutarla? «No» rispose lei. Su insistenza del conduttore aggiunse che «è il Cattolicesimo che mi guida. Sono cattolica, lo resterò sempre.» In marzo 1999 la Kidman fece commenti simili con la leggendaria editorialista di gosspi Liz Smith. Alla domanda se fosse ancora una scientologist praticante, l'attrice evitò di rispondere direttamente ma ammise che dopo la morte di Stanley Kubrick aveva cercato consolazione nella Cattedrale di San Patrizio. «Penso che una volta cattolica, resti cattolica per sempre», aggiunse.

Con la Kidman che ammetteva fra le righe di essere una ex scientologist e Cruise all'estero e fuori portata, Michael Doven continuò a fornire a Miscavige informazioni dall'interno. «Per Miscavige e Scientology Doven è un eroe non celebrato, riuscì a tenere legata a Tom una "cima di salvataggio"», dice Marty Rathbun. «Per un certo periodo non mandò rapporti - se c'era silenzio troppo a lungo Doven veniva convocato per informazioni.»

Michael Doven non faceva solo rapporto su Cruise e la Kidman, fu anche un elemento chiave per riportare l'attore in Scientology. Due anni dopo quell'unica seduta di auditing con Marty Rathbun, in ottobre 1998 Cruise tornò a farsi audire. Le sedute durarono una settimana e furono fatte in segreto al Guaranty Building su Hollywood Boulevard, lontano dallo scrutinio del Celebrity Centre. Cruise entrava nel parcheggio privato, con un ingresso sul retro che conduceva a un corridoio nel seminterrato. Da lì prendeva l'ascensore fino all'11 piano, dove sia Miscavige sia Rathbun avevano i loro uffici privati.

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Il tentativo del 1990 di Greg Wilhere di minare il rapporto tra Cruise e la Kidman era fallito, quindi questa volta Miscavige era determinato a vincere. Rathbun racconta che le istruzioni date a Doven furono molto chiare:

Miscavige disse che il problema era Nicole e tu devi farglielo capire nel modo più sottile che puoi, senza sembrare che stai cercando di farli rompere. Iniziò nel 1998 e continuò fino al 2000. Miscavige mi ripeteva di continuo che lo dovevo mettere in testa a Doven, che a sua volta mi faceva rapporto settimanale su tutto quanto accadeva a Tom. Dovevamo continuare a nutrire il seme fino a farli arrivare alla rottura, perché era lei a tenerlo lontano da Dave, lontano da Scientology.
Miscavige voleva disperatamente riavere Cruise in Scientology. Occorsero però alcuni anni prima che il lavoro di Doven desse i suoi frutti. In gennaio 2001 Rathbun rispose a una telefonata dell'assistente personale dell'attore. Stando a quanto ci dice, Doven gli riferì che Cruise aveva bisogno di aiuto, che la sua vita era un macello, che aveva bisogno di auditing e che voleva il divorzio. Rathbun si mise subito in azione. Parte del suo lavoro fu facilitare l'assunzione di investigatori privati per spiare la Kidman. «Tom voleva sapere esattamente con chi parlasse sua moglie, voleva metterle il telefono sotto controllo», dice Rathbun nel film Going Clear. «Quando lo riferii a Miscavige lui mi rispose "Perdio! Fallo subito!".»
Anthony Pellicano
Tom Cruise e la prima moglie Mimi Rogers
Marty Rathbun oggi
Russell Crowe ne Il Gradiatore
Isabella Cruise oggi
Connor e Tom Cruise qualche anno fa
Tom Cruise e David Miscavige

Rathbun si accordò con un avvocato di Scientology per mettere sul caso un investigatore privato e intercettare le linee della villa della coppia a Los Angeles. La Kidman lo venne a sapere subito. Era già scioccata all'idea del divorzio, ora doveva gestire la paranoia di sapere che degli investigatori tenevano monitorate le sue conversazioni. «Disse semplicemente "so che mi controllano il telefono"», mi ha riferito una ex collaboratrice dell'attrice. «Penso che Tom volesse quelle informazioni per farla scoppiare. La sua reazione fu del tipo "che cavolo sta facendo? Come ha potuto farlo? Sta ascoltando le mie telefonate".»

La Kidman pagò migliaia di dollari a degli esperti per controllare casa sua in cerca di microspie. Ma gli investigatori privati assunti per conto della Chiesa di Scientology riuscirono a non farsi beccare. «Non c'erano cimici in casa», continua l'ex collaboratrice. «Le linee venivano sorvegliate direttamente alla centrale telefonica. Ma questo lo scoprimmo in seguito.»

In quel periodo un importante investigatore privato di Hollywood intercettava i telefoni direttamente dalle centraline. Il suo nome è Anthony Pellicano e nel 2008 fu condannato a 15 anni per intercettazioni illegali e attività criminali. Quando l'FBI fece irruzione nel suo ufficio, gli agenti trovarono trascrizioni di telefonate, bombe a mano ed esplosivi al plastico di livello militare. Pellicano aveva intercettato i telefoni di famose star hollywoodiane direttamente dalle centraline. Assieme a lui fu condannato anche Ray Turner, un tecnico telefonico della Southwestern Bell che aveva avuto un ruolo nelle attività illegali dell'investigatore.

Bert Fields, l'avvocato di Tom Cruise, conosceva bene Pellicano. Diversi suoi clienti si avvalevano dei suoi servigi, sebbene lui sostenga di non essere stato a conoscenza delle sue attività illegali. Nel 1992 Fields lodò la capacità di Pellicano di ottenere risultati. «Ogni volta Anthony arriva con il testimone che stavo cercando», disse a un giornalista. «Mi porta risultati, quindi continuo a lavorare con lui.»

Un ex collaboratore della Kidman mi ha detto di essere sicuro che Pellicano fosse coinvolto nelle intercettazioni dell'attrice. «Ho sempre pensato che Pellicano c'entrasse. Bert Fields lavorava con lui, quindi perché non avrebbe dovuto usarlo per Nicole?» L'ex collaboratore ricorda poi che durante le indagini sull'investigatore, la Kidman fu sentita dal FBI: «Perché avrebbero dovuto farle delle domande, se Pellicano non fosse stato coinvolto nel controllo dei suoi telefoni?» Nel 2006 Vanity Fair riferì che, secondo alcune fonti, l'FBI aveva sentito anche Tom Cruise.

Marty Rathbun, però, afferma che la Chiesa di Scientology non voleva avere niente a che fare con Pellicano e lui stesso intervenne per assicurarsi che non lo ingaggiassero.

Bert Fields continuava a consigliare a Tom di metterle dietro Pellicano. Non disse mai di intercettarla. Disse mettile dietro Pellicano e io continuavo a dire a Tom di lasciarlo perdere, perché ero informato di quanto succedeva nella comunità degli investigatori e sapevo che quel tizio portava guai ed era già stato indagato più volte. Di fatto andai a trovare Bert Fields per dirgli che grazie ai nostri contatti potevamo fare addirittura meglio di Pellicano, così cambiò idea.
Bert Fields ignorò il consiglio di Marty Rathburn e assunse comunque Pellicano? Oppure erano in corso due operazioni diverse, una con e una senza Pellicano? E' possibile che Pellicano fosse stato assunto prima dell'operazione sponsorizzata da Scientology e che avesse acquisito informazioni da intercettazioni precedenti, che poi spinsero Tom ad andarsene?

Bert Fields è stato molto chiaro: non assunse Pellicano per controllare i telefoni di Nicole. «Anthony Pellicano ebbe una discussione con il contabile di Tom Cruise prima del divorzio dalla Kidman», mi ha riferito l'avvocato. «Dopo quella discussione, Tom ci dette precise istruzioni di non avvalerci di Pellicano in nessuno dei casi che lo riguardavano - e non lo facemmo. Per quanto riguarda il divorzio dalla Kidman, Pellicano non c'entra.»

L'avvocato di Cruise contesta poi la versione degli eventi di Marty Rathbun. «Mai, in nessuna circostanza, dissi a Rathbun che volevo assumere Pellicano nel caso di Tom e la Kidman. Avevo ben presente gli ordini di Tom di non avvalermi di lui per i suoi casi. E mai ho discusso con Rathbun di intrercettare i telefoni della Kidman.»

Tom Cruise non ha risposto alle domande che gli ho fatto tramite il suo avvocato. Ma Bert Fields sostiene che l'attore non ebbe nulla a che fare con le intercettazioni. «Tom non ha mai cercato né voluto controllare le telefonate della Kidman e non ha chiesto né a Rathbun, né a nessun altro di fare una cosa del genere.» Ritiene che il suo cliente sia vittima di una campagna diffamatoria: «Tom Cruise è un uomo rispettabile e onesto che non ha mai danneggiato nessuno, né Rathbun né suoi amici anti-scientology. I loro continui tentativi di diffamarlo con queste bugie è davvero deprecabile.» Patrick George, avvocato di Scientology, ha pubblicamente dichiarato: «La chiesa nega le accuse in merito a Nicole Kidman.»

Il 6 febbraio 2001 fu annunciata la rottura tra la Kidman e Cruise. Un comunicato stampa diffuso dal Pat Kingsley, all'epoca agente di Cruise, diceva che la coppia aveva deciso purtroppo di separarsi «viste le difficoltà relative a carriere distanti che li tengono continuamente lontani, hanno concluso che al momento una separazione amichevole sembra la soluzione migliore per entrambi.»

Quando Cruise volle improvvisamente metter fine al loro matrimonio, la Kidman rimase scioccata. E lo stesso fu per chi le era vicino. I collaboratori dell'attrice vedevano quanto Cruise fosse infatuato di lei. Semplicemente non aveva senso. All'epoca si scrisse che Tom aveva spiegato l'improvviso divorzio dicendo «Chiedetelo a Nicole, lei lo sa.» Un ex collaboratore mi ha detto: «Vorrei sapere dagli scientologist il vero motivo per cui Tom ha detto basta - qual era? In quelle intercettazioni c'era qualcosa di esplosivo?» E' una domanda a cui non ho trovato risposta. I nastri non sono mai stati resi pubblici e nessuno collegato a quegli eventi mi ha rivelato che cosa ci fosse nelle registrazioni.

Le intercettazioni sponsorizzate da Scientology andarono avanti per un mesetto. La Kidman non fu l'unico bersaglio. Secondo Marty Rathbun, Cruise voleva sapere di più sulle sue conversazioni con Russell Crowe, un vecchissimo amico. «Non so di preciso se ve ne furono altri», mi ha detto Rathbun, «ma so per certo che Crowe venne fuori perché lo investigammo per scoprire tutto di lui, fino al medico che lo fece nascere.»

Crowe era un astro nascente di Hollywood. Aveva appena vinto un Oscar come migliore attore per il ruolo di Maximus interpretato nel Gladiatore di Ridley Scott. Due anni prima, Cruise e Crowe erano stati fotografati assieme a una partita dei South Sydney Rabbitohs. Ma la Chiesa di Scientology aprì un fascicolo sull'attore australiano in un'operazione di sorveglianza organizzata per conto di Cruise.

Secondo Rathbun non emersero prove che Crowe fosse mai stato altro che un buon amico di Nicole in un suo momento di profonda disperazione. «Fui messo al corrente di tutte quelle telefonate», afferma, «dovevo esserne informato e dovevo comprenderle perché poi dovevo a mia volta riferirle a Miscavige. E' mia opinione personale che nel contenuto di quelle telefonate non vi fosse nulla di preoccupante.»

Una volta cessata la sorveglianza e finalizzato il divorzio, la Chiesa di Scientology non dimenticò di Nicole Kidman. Secondo alcuni ex scientologist veterani, il passo successivo fu metterle contro i figli. Marty Rathbun sostiene che il funzionario di Scientology Tommy Davis doveva indottrinare Isabella e Connor Cruise. «Tommy continuava a ripetere ai due bambini che la loro mamma era una sociopatica e dopo un po' finirono per crederci», ha riferito al Hollywood Reporter. «Facevano sedute quotidiane con Tommy. C'ero. L'ho visto.»

Quando Tommy Davis era ancora uno scientologist attivo negò tutto. In una dichiarazione scritta del 2012 affermò: «Marty Rathbun non ha mai assistito a conversazioni tra me e Isabella e Connor Cruise relative alla madre, in quanto tali conversazioni non sono mai avvenute. Non ho mai parlato a Isabella o Connor della loro madre e non lo farei mai, visto che non sono affari miei.»

John Brousseau, l'ex membro della Sea Org che per Cruise personalizzò il SUV e il motorhome, e rinnovò il suo hangar all'aeroporto, è convinto che qualcuno stesse indottrinando i bambini per convincerli che la madre era ciò che Scientology definisce "Persona Soppressiva", o SP. Dopo il divorzio, quando Tom venne di nuovo reclutato in Scientology Brousseau si prendeva cura dei bambini:

Ero quello che doveva tenerli occupati, fuori dalle scatole così che Miscavige potesse parlare con Tom senza i bambini di mezzo. Perciò stavo io con loro, li portavo in giro per la Base sul quattroruote, oppure a pescare, quel tipo di cose... ed ebbi l'occasione di conoscerli abbastanza bene. Per loro ero una specie di Zio JB.
Brousseau afferma che i bambini Cruise si confidavano con lui e parlavano apertamente della madre. «Sapevo che stavano facendo il corso PTS/SP», continua. «In diverse occasioni fecero commenti dispregiativi su Nicole. Una volta tutti e due mi dissero di aver riconosciuto che la mamma era una SP e ricordo che all'epoca pensai "accidenti, li hanno indotti a pensare una cosa del genere".» [...] Scientology aveva riportato Cruise all'ovile e si era assicurata anche i suoi figli. Ma la cultura di sorveglianza usata contro Nicole si sarebbe presto ritorta contro Tom. Secondo diversi ex membri della Sea Org, le sedute di auditing che Cruise aveva con Marty Rathbun erano videoregistrate e le sue confessioni personali andarono ad alimentare il perverso senso dell'umorismo di Miscavige.

Tom DeVocht, ex dirigente di Scientology, sostiene che Miscavige guardava i nastri delle sedute di auditing di Cruise, poi condivideva coi sottoposti più stretti i dettagli personali della sua vita sessuale. «Tutte le sere me ne stavo lì seduto con un bicchiere di scotch e ascoltavo Miscavige commentare la vita sessuale di Cruise e che razza di pervertito fosse», ha ricordato l'uomo.

In privato Miscavige magari denigrava la sua star Scientology, ma in pubblico e in persona lo lodava apertamente suggerendo a Cruise che anche lui, come se stesso, avevano dei poteri sovrumani. «Miscavige convinse Cruise che loro due appartenevano a un ristretto circolo di veri "esseri grandiosi"», rivela Rathbun. «Gli diceva che LRH (L. Ron Hubbard) contava sul fatto che loro due si unissero ai pochi altri della loro stirpe sulla Terra per raggiungere l'"Obiettivo Due" - qualche località galattica non meglio specificata dove avrebbero ritrovato Hubbard.»

A Miscavige la rinnovata dedizione di Cruise a Scientology portò grandi benefici. Lo usò per fare lobbismo presso leader stranieri e ambasciatori statunitensi perché collaborassero alla difesa di Scientology. Cruise chiese al Presidente Clinton di convincere Tony Blair a concedere a Scientology l'esenzione fiscale nel Regno Unito. Incontrò il Vice Segretario di Stato Richard Armitage per vedere che cosa potesse fare in merito all'ostilità tedesca verso Scientology.

Miscavige premiò gli sforzi di Cruise. Nel 2004, alla festa di gala per il 20esimo anniversario della International Association of Scientologists, gli concesse un premio speciale creato unicamente in suo onore, la Medaglia al Valore della Libertà. Nell'appendergli al collo la medaglia incastonata di diamanti, Miscavige disse che Cruise era «lo scientologist più dedicato che io conosca.» Fu un commento parecchio offensivo per tutti quei membri della Sea Org che avevano dedicato la loro vita alla causa, schiavizzati per 50 dollari a settimana. In fondo si trattava dello stesso uomo che era scomparso durante la controversia con la rivista TIME e la battaglia per ottenere l'esenzione fiscale negli Stati Uniti.

Nel ricevere il riconoscimento, Cruise fece il saluto militare a Miscavige e poi lo abbracciò. Seduto in prima fila c'era James Packer - figlio dell'uomo più ricco d'Australia. A insaputa alla maggioranza degli scientologist in sala, il reclutamento di James Packer divenne la successiva, grande priorità di Miscavige. L'uomo che aveva consegnato il giovane mogul australiano a Scientology era, naturalmente, Tom Cruise.

- Steve Cannane

 
 
 
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