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Accadde a Las Vegas... e altre storie (terza parte)

Serie di sei articoli pubblicati dal St. Petersburg Times tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2009. Come il movimento insegue i suoi fuggiaschi, tra cui il cuoco che preparò il banchetto al matrimonio di Tom Cruise e Nicole Kidman. L'uso di investigatori privati per spiare chi se ne va, anche per 20 anni di fila. Falsi amici che si infiltrano, come fu messo a tacere Bob Minton, e molto altro.

Di ©Thomas C. Tobin e Joe Childs, St. Petersburg Times,ott/nov.2009.

©Traduzione a cura di Simonetta Po, aprile 2010

 



Il Chi è di questi articoli

© Di Joe Childs e Thomas C. Tobin, redattori. Tratto dal St. Petersburg Times, 2 novembre 2009.

  • David Miscavige: 49 anni.

      Nato in periferia di Filadelfia, è entrato in Scientology da bambino, con i genitori; arruolato in Sea Org a 16 anni, è sposato con Michelle Miscavige, membro della Sea Org. Non hanno figli.

      Carriera: leader ecclesiastico di Scientology dal 1987, quando divenne presidente del consiglio del Religious Technology Center. L'RTC è responsabile della conservazione, mantenimento e protezione di Scientology e dell'assicurarsi che le sue pratiche si attengano alla "tecnologia" originale delineata dal fondatore L. Ron Hubbard.

      Ha abbandonato la scuola superiore per entrare nello staff di Scientology a Clearwater: tra i suoi vari incarichi ha lavorato come fattorino addetto alla consegna dei telex e come cameriere. All'inizio del 1977 fu inviato a La Quinta, California, per lavorare con Hubbard - che all'epoca girava i film di addestramento di Scientology. A 19 anni era già a capo della Commodore's Messenger Organizartion, responsabile dell'invio di squadre per indagare sulle aree problematiche della chiesa.

      Una di tali aree era il Guardian's Office, l'unità legale e di intelligence del movimento. Il suo capo Mary Sue Hubbard e 10 altri scientologist nel 1979 vennero condannati per associazione a delinquere finalizzata al furto di documenti del governo, e per insabbiamento. Miscavige dissolse il "GO". Hubbard gli affidò l'incarico di gestire la sua fortuna attraverso enti al di fuori dell'ombrello Scientology.

      Dopo la morte di Hubbard nel 1986, Miscavige ascese alla sua attuale carica facendosi valere tra gli executive della chiesa. Dal1991 al 1993 lavorò per riottenere lo status di esenzione fiscale negli Stati Uniti.

      Opera principalmente dalla base Scientology nei pressi di Los Angeles e visita le strutture della chiesa di tutto il mondo, compresa la sede spirituale di Clearwater. I funzionari della chiesa sostengono che con la riedizione dei libri di Hubbard e un grosso programma di espansione, Miscavige sta guidando «un rinascimento».

      Tommy Davis, portavoce della chiesa: «Mr. Miscavige è la forza trainante dell'espansione mondiale di Scientology... Sono la sua visione ad ampio raggio e la sua inflessibile dedizione che hanno portato la chiesa così lontano, e così in fretta»


  • Gary Morehead: 43 anni

      Entrato in Scientology da bambino, con i genitori. È entrato in Sea Org a 13 anni, nel 1979 a Los Angeles. L'ha lasciata nel 1997.

      Carriera: capo della sicurezza della base californiana dal 1990 al 1997. Meglio conosciuto con il suo pseudonimo della base: Jackson. Ora è single, vive a Portland, Oregon, e fa il camionista.


  • Jackie Wolff: 54 anni

      È entrata in Scientology nel 1980, a 25 anni, e nella Sea Org nel 1982. L'ha lasciata nel 2004.

      Carriera: cameriera personale di Miscavige e della moglie, direttore del personale, supervisore della catena di montaggio degli e-meter. Ora è single, e lavora come direttore marketing per un'impresa di costruzioni in California. «Non volevamo essere trovati. Volevamo semplicemente scomparire nel mondo dei mobili».


  • Bruce Hines: 58 anni

      Entrato in Scientology nel 1972 a Denver, all'età di 20 anni, e in Sea Org nel 1979. L'ha lasciata nell'aprile 2003.

      Carriera: Dopo il 1987 è stato supervisore del caso senior, valutava le sedute di auditing. Ora è sposato, insegna fisica alla University of Colorado - Denver. Il figlio è un ex membro della Sea Org.

      «Si presume che chi sta sul RPF (Rehabilitation Project Force) abbia un lunghissimo elenco di intenzioni malvagie che poi escono durante l'auditing, e che vanno gestite. Quelle intenzioni malvagie devono essere elencate nel formulario di uscita dal RPF».


  • Sinar Parman: 55 anni

      Entrato in Scientology a 22 anni nel 1976, e in Sea Org nel 1978.

      Carriera: ha lavorato come chef personale del fondatore L. Ron Hubbard. È diventato chef esecutivo della base internazionale della chiesa in California. Ha servito numerose celebrità Scientology. Ora vive in Sud California dove si prende cura dei genitori anziani, e di giorno lavora alla Borsa.

      Ai membri della chiesa che nel 2001 cercarono di convincerlo a tornare in Scientology: «Gli dissi "Hey. C'è solo una cosa che voglio che voi facciate: lasciatemi in pace. Lasciatemi semplicemente in pace».


  • Marty Rathbun: 52 anni

      Entrato in Scientology a 20 anni, nel 1977, e in Sea Org nel 1978. L'ha lasciata nel 2004.

      Carriera: luogotenente di vertice di Miscavige per oltre 25 anni. Inspector General del Religious Technology Center. Ora è divorziato e non ha figli. Vive vicino a Corpus Christi, Texas. Assiste e audisce chi ha lasciato Scientology. Quando cerchi di convincere qualcuno a tornare nella Sea Org: «Cerchi di colpire il livello emotivo, quel livello in cui la sola risposta possibile è rientrare».


  • Mike Rinder: 54 anni

      È entrato in Scientology a 5, con i genitori, in Sea Org a 18 anni nel 1973, e l'ha lasciata nel 2007.

      Carriera: A capo dell'Ufficio degli Affari Speciali per 25 anni, soprintendeva l'intelligence, le questioni legali e i rapporti con i media. Era divenuto il volto pubblico di Scientology. Amministratore capo a Clearwater dal 1978 al 1981. Ora è divorziato, ha un figlio e una figlia adulti entrambi membri della Sea Org. Vive a Denver.

      «In tutto questo c'è un aspetto molto insidioso e potente, vale a dire il controllo delle persone attraverso la manipolazione delle loro famiglie».




    Dai file di Scientology

    Nel rispondere alle nostre domande scritte e per controbattere alle fonti individuali che avevamo utilizzato, il portavoce della chiesa Tommy Davis ci ha inviato un raccoglitore pieno di informazioni.

    La chiesa ha detto che il Times si affida a fonti che, prima di lasciare Scientology, avevano ammesso in dichiarazioni giurate, in affidavit e in confessioni di altra natura che tutta la responsabilità era addebitabile unicamente a loro e ritenevano che la chiesa fosse stata irreprensibile. Per tutti salvo che per uno (Sinar Parman), il portavoce di Scientology Tommy Davis ha fornito documenti provenienti dagli archivi della chiesa tra cui confessioni, ordini di etica e "Dichiarazioni di Persona Soppressiva".


    *****

    Sinar Parman e Jackie Wolff - dai file di Scientology:

    • La chiesa sostiene che, dopo essersene andato senza autorizzazione il 27 gennaio 1991, Parman "tornò di sua spontanea volontà" descrivendo la sua fuga come segue:

      «A causa dei miei fuori etica e dei miei overt, a fine gennaio mi ero introvertito e avevo trascurato il mio lavoro in Sea Org. Sono tornato ai primi di febbraio e da allora mi sono sottoposto a un approfondito programma di correzione che ha toccato tutti i punti di Etica, Tech e Admin da rivedere.»

      Parman se ne andò altre due volte, «e ogni volta è tornato indietro... perché era lui a volerlo e fu sempre benvenuto. Evidentemente adesso sta usando il fatto di avere cucinato per personaggi importanti per darsi delle arie».

    • Jackie Wolff combinò dei pasticci sul lavoro. Nel 1996, invece di pagare la ditta appaltatrice per i lavori fatti sulla proprietà di Scientology, pagò i subappaltatori. La chiesa ebbe un esborso di oltre 240.000 dollari che dovette recuperare con un'azione legale.

      Le quattro volte in cui la Wolff scappò, la chiesa non fece mai pressioni affinché tornasse. «La storia che ora racconta è colorita e lascia a intendere delle minacce che non sono mai avvenute; quando è tornata è stata la benvenuta e ci si è sforzati di aiutarla a redimersi».

      Il 12 gennaio 2004 ha firmato una dichiarazione: «So che ciò che ho fatto violava la politica della chiesa e le ha causato danni. Non incolpo nessun altro tranne me stessa per la condizione in cui ora mi trovo».

      Il documento dice che non incolpa Scientology, «o qualche membro dello staff o parrocchiano, per qualsiasi dei miei problemi o azioni. Le trasgressioni da me commesse in passato sono state fatte di mia volontà e per i miei scopi personali». La chiesa sostiene di avere "licenziato" la Wolff dalla Sea Org.

    Che cosa controbattono Parman e la Wolff:

    • La Wolff sostiene di non essere stata licenziata. Dice di avere fatto il route out e di aver seguito le procedure della chiesa, come dichiarato nel suo affidavit.

      La Wolff ha parlato della questione dell'appaltatore nella sua prima intervista al Times. Disse che nel dipartimento acquisti della chiesa era nuova del mestiere e l'esperienza le ha insegnato come gestire appaltatori e subappaltatori. Lei firmò gli assegni, ma le spese erano state approvate da altri.

      «Non ho mai negato la mia responsabilità nella vicenda. Ho cercato di rimediare al danno».

    • La Wolff e Parman sostengono che ad ogni fuga hanno ricevuto pressioni per rientrare. Dicono che alla prima fuga la chiesa inviò sette persone per recuperarli, tra cui due investigatori privati. La seconda volta la chiesa inviò una squadra di recupero per entrambi, come fece con la Wolff quando fuggì la terza volta, e con Parman quando se ne andò definitivamente nel 2001.

      Entrambi affermano che ad ogni ritorno era loro intenzione seguire il protocollo di "route out", ma che restarono dopo essere stati sottoposti a programmi di correzione che duravano mesi.

      Wolff: «Lei che cosa ne dice, è pressione o non la è?», aggiungendo: «volevo semplicemente chiudere la questione, ecco perché me ne sono andata».

      Parman: «Dire che sono tornato di mia spontanea volontà è mentire».


    *****


    Marty Rathbun - dai file di Scientology:

    • Gli scritti di Rathbun su Internet dimostrano che si tratta di un « membro certificato della frangia estremista... diffama i ministri di Scientology definendoli "clero della dianetica all'incontrario", perché essi consegnano i servizi religiosi di Scientology nella forma più pura intesa da Mr. Hubbard, non come piacerebbe a Mr. Rathbun. Ha accusato i ministri più accuratamente formati in management ecclesiastico di "interpretazioni corrotte" di Scientology, sostenendo che non avrebbe permesso loro di audire "nemmeno il mio cane"».

      «Rathbun vive per la guerra, è aggressivo, è violento, è un bugiardo e, secondo le sue stesse parole, è stato la causa delle più grosse catastrofi della chiesa. I suoi attuali attacchi a Mr. Miscavige sono solo una parte del suo tentativo di provocare ulteriori danni alla chiesa». Rinder e Rathbun «si lamentano di un programma per i blow che solo loro hanno fatto. Stanno parlando dei loro sforzi per trattenere sullo staff degli individui che sfortunatamente erano distruttivi e/o soppressivi. Marty ha ammesso che questa era la sua base operativa...».

    Che cosa controbatte Rathbun:

    • A proposito dei post su Internet: «L'unica cosa a cui obietterei è la descrizione che Tommy Davis fa della frangia estremista. Ritengo di stare dando voce alla maggioranza silenziosa. Penso che il numero di chi ha sperimentato un qualche aspetto di Scientology, che l'ha lasciata e che non ha nessuna intenzione di tornare sia da cinque a dieci volte superiore ai membri attivi e certificati del clan di Miscavige... in realtà dovremmo essere descritti come membri della maggioranza silenziosa».

      Su se stesso in quanto aggressivo, violento e bugiardo. «Danno via del loro. Non ho mai detto una parola sugli altri executive della chiesa fino a che Miscavige non li ha rinchiusi in una stanza e gli ha fatto scrivere 250 pagine di dichiarazioni spergiure - e sottolineo spergiure - sul mio conto». Su se stesso, non Miscavige, quale gestore del programma per i blow per tenere la gente sullo staff: «Non avrei fatto una singola cosa di quello che voi avete raccontato - non una di esse - se Miscavige non mi avesse detto in faccia di farla».


    *****


    Gary Morehead - dai file di Scientology:

    • La chiesa ci ha inviato l'affidavit di Morehead firmato l'11 marzo 1997, quando fece il "route out" dalla Sea Org. In esso si legge che la sua carriera in Scientology è stata permeata dalla "minaccia di negligenza". L'affidavit dice che lui non ha mai visto la chiesa abusare dei diritti dei membri dello staff, o limitarli. «Ho visto altri lasciare la Sea Organization e ho sentito che alcuni si sono lamentati del procedimento di uscita. Non capisco perché, né credo a quelle chiacchiere. Ho visto gente andarsene, ed era libera di farlo. Lo sto facendo anche io adesso».

      Nel suo affidavit scrive di avere mentito ai supervisori e al suo staff in merito al suo lavoro; di essersi addormentato sul lavoro; di aver rubato un gioiello che era stato consegnato alla sicurezza.

      Di avere fatto una diagnosi sbagliata su una vittima di un incidente stradalequando lavorava come volontario per i vigili del fuoco locali, e di avere avuto "attività sessuali prematrimoniali" con la donna che poi ha sposato.

      L'affidavit da lui firmato descrive Morehead come un membro di rango "molto basso". « Ero un agente semplice della sicurezza ».


    Che cosa controbatte Morehead:

    • « Non ho scritto una sola parola di tutto questo, Nessuno lo fa». È la chiesa a scrivere quegli affidavit attingendo informazioni dalle cartelle di etica. «Qualcun altro scrisse a macchina quel documento poi me lo misero davanti per farmelo firmare». Voleva andarsene e lo firmò.

    • Contesta l'affermazione che i membri della Sea Org possano andarsene quando vogliono. «Certo, sono liberi di andarsene ma solo dopo avere adempiuto alle loro richieste. Per ogni sforzo (di andarsene) c'è un contro sforzo. Continuano a starti addosso, a essere insistenti... Se opponessi resistenza ti starebbero ancora più addosso».

    • Le informazioni sulle sue trasgressioni sono state prese dalle sue confessioni, confessioni durante le quali subiva pressioni per scavare sempre più in profondità alla ricerca dell'intento malvagio dietro il suo agire. Inezie diventavano cose importantissime.

      Ad esempio, gli fu chiesto quanto tempo ci voleva per svolgere un compito, lui rispose due ore, ma ce ne volevano sei. La sua risposta fu trasformata in un'ammissione che aveva fatto un "rapporto falso" sulla sua produzione lavorativa.

    • Si è effettivamente addormentato sul lavoro, ma dopo giorni di straordinari in cui aveva dormito poco o nulla.

    • Il gioiello rubato era un anello appartenente a una ex Sea Org member che lo aveva dimenticato. Morehead cercò di contattarla ma non ci riuscì, così lui e il suo superiore decisero che era una proprietà della chiesa. Lo vendette e con il ricavato fece riparare un'auto della chiesa che aveva danneggiato.

    • Sulla cattiva gestione di una vittima di incidente, afferma che fu un altro addetto a occuparsi della paziente. Critica la chiesa per aver diffuso un documento con informazioni sessuali sul suo conto. «È qualcosa di cui semplicemente non si dovrebbe parlare».

      Morehead ha una lettera su carta intestata della chiesa, firmata da Heber C. Jentzsch, presidente della Church of Scientology International, in cui Jentzsch lo definisce un «giovanotto dedicato» che ha «salvato delle vite» quando faceva il vigile del fuoco volontario, dopo avere lasciato la Sea Org.

    • Scientology lo ha aiutato. La considera ancora di valore.


    *****


    Mike Rinder - dai file di Scientology:

    • «La chiesa non trattiene sullo staff chi se ne vuole andare. Mike Rinder è la migliore dimostrazione di questa politica. Come lui ben sa, nessuno ha cercato di riportarlo indietro.» La chiesa è felice che se ne sia andato.

    • Dovrebbe «smetterla di piagnucolare. La vera causa della sua amarezza è l'essersi reso conto, ora che nessuno ha fatto alcun tentativo di trattenerlo nella chiesa, che nella Sea Organization era disprezzato. È arrogante e sprezzante verso tutti... Non è più il capo dell'Ufficio degli Affari Speciali; non va più in giro per il mondo; non "se la spassa più con gli alti papaveri", è astioso e cerca vendetta».


    Che cosa controbatte Rinder:

    • Sulla politica del non trattenere chi non vuole più starci. «Quella "direttiva" è confutata da centinaia di persone che possono raccontare le loro esperienze e che cosa accadde quando espressero il desiderio di andarsene».

      «Il non aver cercato di riprendere me e Marty è stato solo perché temevano le informazioni in nostro possesso. Questo è dimostrato dal fatto che quando hanno saputo che stavamo parlando con i media, hanno mandato una delegazione di cinque persone, compreso l'avvocato personale di Miscavige, per cercare di impedirmi di violare il loro codice del silenzio».

    • Sul fatto di essere risentito perché non è più un "alto papavero": «La mia risposta è telegrafica: non voglio mescolarmi a quegli alti papaveri perché sono velenosi».


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    Bruce Hines - i file di Scientology:

    • Ha fatto avances sessuali a una parrocchiana di cui si occupava come auditor.

    • La chiesa ha inviato una dichiarazione della sua ex moglie, Mary Chris Hines, datata 15 ottobre 2009, due settimane fa. La donna sostiene che il suo ex marito le disse che «quando era in giro per la città gli piaceva sbirciare le donne dalla finestra. Usciva di notte per vedere le donne nude a casa loro». Una volta, nel 1994, mentre faceva la doccia lasciò la porta aperta «così che le altre donne che dividevano con noi l'appartamento potessero vederlo nudo».


    Che cosa controbatte Hines:

    • Non ha mai fatto avances sessuali a una parrocchiana che stava audendo. «È falso, non è assolutamente mai successo». Quando era un seguace, la chiesa non lo ha mai affrontato con quell'accusa.

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    • Il racconto della sua ex moglie: fuori contesto, esagerato e irrilevante. «Non ha nulla a che vedere con le cose di cui ho parlato».

      All'inizio degli anni '80 stava passando davanti agli alloggi degli staff e gli era caduto l'occhio su una finestra priva di tende. Anni dopo, una donna che divideva con loro l'appartamento era entrata in bagno mentre lui era sotto la doccia. Aveva citato quegli episodi sul RPF, durante uno dei suoi confessional quando cercava di rientrare nelle grazie della chiesa. Doveva trovare dentro di sé degli "scopi malvagi", e dice perciò di avere esagerato i racconti di voyeurismo e di esibizionismo.

      «Prima di iniziare a parlare con i media avevo premesso che mi avrebbero incolpato di certe cose... È solo un tentativo di screditarmi»

     
     
     
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