In ottemperanza al provvedimento 08/05/2014 Garante per la protezione dei dati personali, si avvisa il lettore che questo sito potrebbe utilizzare cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche anonime. Proseguendo con la navigazione si accetta l'uso dei cookie.
Perizia specialistica sul Narconon

A cura del Prof. Folke Sjoqvist

Su richiesta del Consiglio Nazionale Svedese per la Salute e il Welfare, Stoccolma 26 novembre 1996.
Traduzione dallo svedese a cura di Catarina Pamnell, note del traduttore tra parentesi quadra.

Traduzione in italiano a cura di Martini. NOTA BENE: il termine "drug", usato nel testo in inglese, in italiano significa sia "droga" che "farmaco".

 


A:
Socialstyrelsen [Consiglio Nazionale per la Salute e il Welfare]
Halso-och sjukvardsgruppen [Servizi di Assistenza Medica e Salute]
Allmanna enheten [Ufficio Generale]
All'attenzione del Sig. Byradir [Direttore]
Bengt Wennermark 106 30 Stockholm

Protocollo N. 00-10129/95, 960209 in riferimento al programma di trattamento "Narconon"

In virtù del mio incarico di consigliere scientifico del Consiglio Nazionale per la Salute e il Welfare, mi è stato chiesto di stilare una perizia specialistica in riferimento al programma disintossicante a base, tra l'altro, di vitamine e sauna utilizzato dal Narconon. Mi è stato chiesto di rispondere ai seguenti quesiti:

  1. Questo metodo disintossicante può essere considerato conforme agli standard scientifici e all'esperienza medica?

  2. Questo metodo disintossicante può mettere a rischio la salute del cliente?

  3. Questo metodo può indurre danni permanenti?

  4. Questo programma dovrebbe essere vietato?

  5. I medici possono prescrivere le dosi di vitamine in oggetto e, se sì, con quali indicazioni?
Questa relazione è provvista di documentazione fornita dal Livsmedelsverket [Ente Nazionale per la Nutrizione] che descrive il programma di trattamento, in particolare il programma vitaminico, e una pubblicazione intitolata "Narconon - il Programma Disintossicante per una Nuova Vita". Nella suddetta pubblicazione il programma disintossicante viene popolarmente descritto e illustrato con disegni. Vi si afferma che, combinando sauna e vitamine, è possibile espellere dai depositi adiposi dell'organismo residui di droghe, farmaci ed altre sostanze che provocano assuefazione (come le benzodiazepine). Vi si afferma inoltre che decine di migliaia di persone hanno completato con successo il programma disintossicante.

La pubblicazione comprende dichiarazioni anonime di clienti sottoposti al trattamento, ma manca completamente di dati scientifici. Ecco ad esempio alcune delle affermazioni prive di qualsiasi fondamento riportate sull'opuscolo (appendice 1):

«Il LSD può accumularsi nei tessuti dell'organismo, in particolare nei tessuti adiposi, dove può permanere per anni dopo che il soggetto ha smesso di assumere la sostanza. Può venire riattivato a distanza di anni e causare trip imprevedibili, proprio come se il soggetto avesse nuovamente assunto LSD.» (pp. 12-13)

«Ulteriori ricerche hanno ora rivelato che anche altre droghe - eroina, cocaina, "polvere d'angelo", mescalina, marijuana, solo per citarne alcune - possono essere accumulate nell'organismo.» (p. 14)

«A distanza di due o tre anni dopo aver annunciato la mia scoperta che i residui di droghe possono restare accumulati nell'organismo, esperti medici lo hanno confermato a seguito di risultati di autopsie.» (p. 20)

Ciò implica che l'autore, cioè L. Ron Hubbard, ha fatto una scoperta scorretta. Naturalmente è assurdo ritenere che da un'autopsia si riescano a rilevare microgrammi di residui di droghe.
«Droghe e farmaci sono fondamentalmente dei veleni. I loro residui accumulati nei tessuti hanno effetti deleteri. Bruciano le riserve di vitamine e sali minerali, e possono causare carenze nutritive.» (p.21)

volantino

Volantino pubblicitario di un Centro Narconon italiano, distribuito massicciamente in negozi e locali pubblici. Clicca qui  per leggere il retro ed alcune considerazioni importanti. Visita anche il sito web di un centro Narconon pugliese.
Il programma viene descritto come segue:
«Per voi sarà messo a punto un programma personalizzato a cui vi dovrete attenere quotidianamente. Esso comprende esercizio fisico e sauna (la maggioranza avrà risultati migliori con la combinazione di jogging e sauna, cinque ore tutti i giorni, gran parte delle quali trascorse in sauna.» (p. 40)

«Un altro fattore ragguardevole: grazie alle alte dosi di niacina previste dal programma, e al calore della sauna, è possibile eliminare gli effetti delle radiazioni.» [non viene fornita la pagina di riferimento].

«Durante il programma ho sofferto di tutti i diversi sintomi dei malesseri da radiazioni - vomito, arrossamenti e pizzicori sulla pelle. Continuando col programma i sintomi sono cessati e da allora non sono più tornati. Ora mi sento molto più vigile - (W.M.)» (pp. 64-65)

«Nel corso della guerra del Vietnam fui esposto a gas e veleni mortali, in particolare all'"agent orange", e ad alcuni tipi di gas nervino. Questi veleni stavano ottenebrando le mie percezioni e non riuscivo più a pensare in modo chiaro e logico. Da allora pensavo che il mio ambiente fosse pericoloso. Nel corso del programma sono stato tirato fuori da questa condizione, e veleni e gas sono stati completamente eliminati. Mi sento in ottima salute e in pieno controllo del mio corpo. Ora la vita vale davvero la pena di essere vissuta. Posso dire che esiste speranza per i reduci del Vietnam - (W.B.)» (p. 71)

«Per circa 18 anni ho sofferto di micosi alla pelle, scomparsa quando ho fatto il programma. Anche i sensi più importanti - vista, gusto, olfatto ecc. - sembrano essere migliorati - (PG)» (p. 73)

Da queste citazioni risulta evidente che le ambizioni di Narconon non sono limitate al trattamento dell'abuso di droghe, ma che ambiscono a effetti più universali. Come per il resto, queste citazioni parlano da sole.

Contatti con il Narconon

Durante le prime fasi della mia inchiesta sono stato contattato dal presidente di Narconon Europe, Bosse Persson, Eslov, che in seguito mi ha inviato documentazione e attestati ["intyg" - dichiarazioni firmate e sottoscritte] relativi al programma di trattamento Narconon. Nella primavera del 1996 sono inoltre stato contattato da Hakan Larsson, Narconon, che ha cercato di avere accesso al mio ufficio tramite la mia segretaria al fine di scoprire quali informazioni di base mi avesse fornito il Socialstyrelsen.

Ho analizzato il materiale ricevuto da Narconon. Consiste di quattro attestati americani relativi al programma di trattamento, due attestati di medici svedesi relativi all'assenza di effetti collaterali e di un dossier tratto da materiale di un congresso relativo, in particolare, alla parte del programma inerente l'esposizione a tossine ambientali.

I quattro attestati americani sono a firma di Shelley L Beckman, PhD, Megan Shields, Medico, Forest Tennant, Medico e Alfonso Poredes, Medico.

Shelley Beckman non ha specializzazione medica, e il campo di maggior interesse di Megan Shields riguarda i pesticidi clorati. Forest Tennant, al contrario, possiede vasti meriti scientifici nel campo delle sostanze che provocano dipendenza, con 166 pubblicazioni sull'abuso di alcol, cocaina, oppiacei, steroidi anabolizzanti ecc., e si è interessato tra l'altro all'abuso di sostanze in campo sportivo. Tuttavia nessuna delle sue pubblicazioni riguarda una valutazione del programma Narconon. Nel suo attestato, i riferimenti al Narconon si limitano a quanto segue: «Il Narconon può avere dei difetti, ma ha cercato di utilizzare supplementi nutrizionali, esercizio fisico, sauna e semplici corsi educativi per migliorare la condizione della dipendenza da alcol e droghe.» (appendice 2). Come Shelley Beckman, afferma che le droghe vengono eliminate tramite il sudore, ma si tratta di un dato farmacologicamente ovvio e non ha importanza quantitativa (si veda in seguito).

Su richiesta del Narconon due medici svedesi, Tom Norman e Ture Alander, hanno attestato che il trattamento non ha evidenziato effetti collaterali di sorta (appendice 2). Non hanno specificato quali effetti collaterali sono stati presi in esame, né in che modo è stato condotto l'esame.

Il dossier ricevuto da Bo Persson si rifà principalmente al "International Conference on Human Detoxification", tenutosi a Los Angeles il 1-2 dicembre 1995. Gran parte del materiale è relativo ad aspetti della tossicologia ambientale (es. in che modo il trattamento di Hubbard ha effetti su PCB, PBB e pesticidi clorati). Narconon sostiene che il proprio programma di trattamento è efficace anche per la disintossicazione da tali sostanze, ma valuto questa questione al di là del mio mandato. Nel caso si desiderasse una valutazione di questo aspetto del programma di trattamento, sarò lieto di indirizzarvi all'unità idonea di medicina ambientale. Per condurre tale valutazione sarebbe necessario, tra le altre cose, esaminare quali metodi di analisi sono stati usati per queste sostanze.

Oltre al materiale relativo alla tossicologia ambientale, il dossier contiene una rassegna della letteratura scientifica a sostegno del metodo di disintossicazione di Ron Hubbard (appendice 3).

Qui troviamo riferimento corretti al ben noto fatto che le sostanze psicotrope, sia assunte in forma saltuaria che ripetuta, si accumulano nell'adipe. Si fa quindi riferimento alla pubblicazione del 1957 del Premio Nobel Julius Axelrod, che mostrò come il LSD si accumula nel tessuto adiposo.

Segue poi una discussione teorica su come ridurre la quantità di prodotti "bioaccumulati" nell'organismo. Non si cita il fatto vitale che le droghe liposolubili devono essere innanzitutto ridistribuite dai tessuti alla circolazione sanguigna e in seguito metabolizzate, prima di poter essere espulse, e che attualmente non è noto alcun metodo per accelerare questo processo (un'eccezione è la somministrazione da diversi giorni a qualche settimana di alcuni farmaci, es. fenobarbital o rifampicina, che accelerano il metabolismo di certi farmaci). L'importante funzione biologica dei processi di metabolismo dei farmaci è trasformare i farmaci (droghe) liposolubili in prodotti idrosolubili. Ciò si ottiene, tra l'altro, con una serie di ossidazioni, le cosiddette idrossilazioni, seguite da coniugazione con sostanze endogene, ad esempio acido e solfato glucaronico. In questo modo le droghe psicoattive possono essere trasformate in diversi prodotti metabolici che alla fine raggiungeranno un livello di idrosolibilità sufficiente per essere spontaneamente espulsi, e in concentrazioni elevate, tramite le urine.

Circa trent'anni fa si riteneva, anche in ambito medico, che forzando i metodi di escrezione, ad esempio forzando la diuresi, sarebbe stato possibile eliminare le sostanze che influivano sul sistema nervoso centrale, come ad esempio i barbiturici. Alla metà degli anni '60 sono stati fatti sforzi considerevoli per eliminare dal sistema medico svedese questo metodo obsoleto di trattamento. Il solo modo possibile per influenzare in modo rilevante l'espulsione di queste droghe tramite diuresi forzata è agire pesantemente sul ph delle urine, il che può portare ad effetti collaterali. Questo metodo è efficace soltanto per un numero limitato di droghe, cioè quando il cosiddetto valore pka (proprietà acido-basiche) della droga è simile al ph fisiologico (si veda ad esempio il mio capitolo sulle interazioni sul FASS [enciclopedia medico-farmacologica standard della Svezia].)

Il dossier segue con una descrizione del programma disintossicante di Ron Hubbard studiato per mobilitare ed accelerare l'eliminazione di sostanze estranee accumulate nei tessuti adiposi. Si afferma che il programma trova fondamento nella letteratura medica. Tuttavia non vengono forniti riferimenti scientifici per questa affermazione.

Le componenti del programma vengono descritte come: esercizio fisico, sauna, supplementi vitaminici, sostituzione dei fluidi persi durante la sudorazione, dieta regolare, buon sonno ecc. Si dice che numerosi studi mostrano come l'esercizio fisico, oltre a migliorare la circolazione nei tessuti, smuova il grasso dei depositi adiposi, e questa mobilitazione è seguita dalla mobilitazione delle tossine ivi accumulate. Vengono forniti studi su animali che trattano unicamente di DDT e PCB.

In riferimento alla sauna, si sottolinea che la mobilitazione delle sostanze chimiche nei tessuti adiposi non è auspicabile a meno che non se ne aumenti simultaneamente l'eliminazione. Scopo della sauna è accrescere lo "stress da calore" per aumentare la circolazione nei tessuti, e perciò accrescere l'eliminazione dei vari composti attraverso il sudore e le ghiandole sebacee. In questo contesto si afferma che metadone, anfetamine, morfina ecc. sono state rilevati nel sudore umano. Tuttavia questa affermazione è lampante, poiché tutti i composti presenti nel sangue possono essere rilevati in altri fluidi corporei, sudore compreso. Nel corso degli ultimi venti anni i metodi per analizzare le droghe sono migliorati al punto che ora è possibile rilevare anche bassissime concentrazioni (millesimi di microgrammo) di sostanze estranee nei fluidi corporei come sudore, saliva e addirittura capelli e unghie (si veda ad esempio P. Kintz, Drug testing in addicts; A comparison between urine, sweat and hair. Therapeutic Drug Monitoring 15, 450, 1996).

Tuttavia, spesso queste concentrazioni sono molto basse rispetto alla quantità totale di droga presente nell'organismo. Per quanto riguarda la maggioranza delle sostanze psicotrope, la quantità presente nel volume sanguigno totale è trascurabile o molto piccola rispetto alla quantità totale presente nell'organismo. La relazione tra concentrazione presente nel resto dell'organismo e concentrazione presente nel plasma è data dal cosiddetto volume di distribuzione. È vero per gran parte delle droghe psicoattive e sostanze da abuso, nella misura di diversi litri per chilogrammo, il che significa che la concentrazione media nei tessuti è superiore di diverse volte a quella presente nel sangue. Ne consegue che è impossibile espellere queste sostanze dall'organismo cercando di influenzare la frazione presente nel volume sanguigno, ad esempio tramite dialisi o diuresi forzata. Il ritrasporto delle sostanze dai tessuti al sangue è il fattore che limita la velocità. In alcuni casi estremi, come per la clorochina atta a combattere la malaria, il volume di distribuzione è di 100L./kg, vale a dire che la concentrazione nei tessuti è 100 volte superiore alla concentrazione nel sangue. La clorochina presente nei tessuti viene rilasciata lentamente nel sangue perciò, con mezzi sensibili, può essere rilevata nelle urine fino ad un anno dopo il termine del trattamento. Quindi le concentrazioni nel sangue sono a livello "omeopatico", vale a dire che sono talmente basse che mancano di importanza farmaceutica.

Questa parte del documento fornito da Narconon non contiene discussioni quantitative sull'ammontare delle diverse droghe espulse con il sudore. Per produrre tali stime sono necessari studi metabolici completi, ed ogni droga (farmaco) deve essere studiata separatamente poiché le sue proprietà farmaco-cinetiche come volume di distribuzione, metavita, metabolismo ecc. variano. È pertanto impossibile generalizzare.

In riferimento al trattamento vitaminico, si sostiene che inizialmente la niacina ridurrà la mobilitazione degli acidi grassi, e in seguito la aumenterà. Si afferma che questa mobilitazione degli acidi grassi liberi è accompagnata dalla contemporanea mobilitazione delle sostanze chimiche presente nell'adipe. Di nuovo vengono forniti riferimenti a studi condotti su animali in ambito di tossine ambientali. A proposito di supplementi vitaminici, si afferma che questa parte del programma è tra l'altro mirata a restituire le vitamine perse durante la sudorazione (non vengono fornite cifre). Un altro scopo è quello di compensare la deficienza vitaminica che si verifica in concomitanza con i vari tipi di abusi di droghe. Un ulteriore scopo sembra essere la prevenzione di deficienza vitaminica, poiché si afferma che essa prolunghi i tempi di metabolizzazione delle droghe. Anche in questo caso si tratta di un'affermazione infondata dal punto di vista farmacologico, come lo è l'affermazione che i supplementi vitaminici possono apportare benefici al metabolismo delle diverse sostanze chimiche.

Nella sezione relativa ai risultati del programma di trattamento, si sostiene che esso ridurrà i livelli delle diverse sostanze chimiche accumulate nell'adipe. Di nuovo vengono forniti riferimenti a studi sulle tossine ambientali condotti sui reduci del Vietnam, ma nessun riferimento ad abuso di droghe.

In questa sezione viene fornito un articolo non pubblicato di Megan Shields, Shelley Beckman, Forest Tennant e Michael Wistner: "Reduction of Drug Residues: Applications in drug rehabilitation", presentato al 23° incontro annuale della American Public Health Association (appendice 4). È stato chiesto a 249 clienti con problemi di abuso di droghe di stimare i propri sintomi prima e dopo il trattamento di Hubbard, e su 8 clienti sono state misurate le concentrazioni di droghe in urine e sudore, prima e durante il trattamento.

La prima parte dello studio può essere ignorata, poiché esso è stato condotto in situazione totalmente priva di controllo ed aperta a diverse forme di pregiudizio. L'osservazione sugli 8 tossicodipendenti riguarda la determinazione dei metaboliti delle droghe. Non è chiaro quale metodo di analisi sia stato utilizzato. Si citano sia la "fluorescent immunoassay" e la "polarized fluorescent immunoassay". Quest'ultima si riferisce probabilmente alla fluorescence polarization immunoassay (FPIA), cioè il metodo Abbot utilizzato in Svezia per lo screening. È semi-quantitativo e non specifico, cioè misura il totale di sostanze attive e metaboliti inattivi. Quattro tossicodipendenti presi in esame avevano fumato cocaina, tre avevano usato con frequenza anfetamine e diazepam, ed uno aveva usato sia cocaina che eroina. In sette degli otto clienti erano stati rilevati metaboliti di droga nel sudore e nelle urine. In cinque, un aumento quantitativamente irrilevante della concentrazione dei metaboliti della droga era stata rilevata in sudore ed urine dopo l'inizio del programma disintossicante. I grafici riportati su questo studio mai pubblicato vengono ripresi, ma con diagrammi completamente scorretti, nella rivista "Narconon-Nytt" [Narconon News] numero 3, 1995, che mi è stata altresì inviata (appendice 5).

La rivista riporta la concentrazione di droga in unità microgrammo/millilitro, mentre l'unità della pubblicazione originale è in nanogrammo/millilitro, vale a dire di 1000 volte inferiore. L'articolo del Narconon è ovviamente irragionevole, poiché significherebbe che se uno dei pazienti eliminasse quotidianamente un litro di urina, espellerebbe un grammo di oppiacei al giorno per oltre una settimana!

I grafici corretti (appendice 4) mostrano, sia per quanto riguarda i metaboliti della cocaina che quelli delle benzodiazepine, che le concentrazioni nel sudore sono inferiori o allo stesso livello di quelle riscontrate nelle urine.

Partendo da questi grafici è possibile calcolare l'eliminazione di droga tramite sudore e urine e, per amore di semplicità, presupporremo 1 litro di urina e 1 litro di sudore in 24 ore. Il cliente 1 espelle un totale di circa 3,7 mg di metaboliti della cocaina presumibilmente tra i giorni 7° e 47° del trattamento. Secondo Martindale, una "dose normale" di cocaina è di 8-16 mg in 24 ore.

Il cliente 2, nel corso del 2° giorno, presenta una concentrazione di 1000 ng/ml sia nel sudore che nelle urine. Nelle giornate 11-14 l'espulsione totale è di circa 0,06 mg di metaboliti della cocaina.

Il cliente 7 ha assunto benzodiazepine, il che rende più difficile una dichiarazione poiché non si sa a quale tipo di benzodiazepina ci si riferisca. L'analisi è calibrata sul nordiazepam, ma tutti i metaboliti del benzodiazepam hanno una reattività incrociata inferiore. L'individuo espelle l'equivalente di 3,4 mg di nordiazepam nel corso delle giornate 1-13. Tutte le osservazioni, comunque, ricadono al di sotto del limite raccomandato da Abbot di 200 ng/ml. Questo limite dovrebbe essere adeguato all'abuso di oxazepam e diazepam, il più comune in USA.

Il cliente 8 espelle con l'urina l'equivalente di 1,3 mg di nordiazepam solamente nelle giornate 1-7, e 2,3 mg, sia nel sudore che nelle urine, nel corso delle giornate 7-16.

Da questi calcoli risulta chiaro che è impossibile influenzare in modo rilevante le concentrazioni corporee di queste sostanze attraverso la sudorazione forzata (sauna). I limiti di velocità di eliminazione di queste sostanze sono la ridistribuzione dai tessuti al sangue, e il metabolismo epatico dei metaboliti inattivi. Accelerare l'espulsione di metaboliti inattivi di, ad esempio, cocaina e diazepam non ha importanza farmaceutica, poiché in nessun modo influenzano l'organismo.

Componenti vitaminici e minerali del programma di trattamento

Il problema dei componenti vitaminici e minerali del programma di trattamento ricade sotto la competenza del Livsmedelsverket [Ente Nazionale per la Nutrizione]. Ho pertanto girato a loro la vostra richiesta in merito ai dosaggi usati. Il 25.06.1996 ho ricevuto risposta dal toxikologiska enheten [Laboratorio di Tossicologia], Ulla Beckman Sundh e Helena Hallstrom (appendice 6).

Da quanto affermato risulta evidente che diversi componenti, alle dosi somministrate nel programma di trattamento, possono dare effetti collaterali.

Per quanto mi riguarda, vitamine e minerali non hanno alcun effetto farmaceutico sull'accumulo ed eliminazione di sostanze da abuso. Essi [vitamine, minerali] vengono distribuiti, legati ed eliminati dall'organismo con modalità totalmente diverse dalle sostanze da abuso. Interazioni tra di essi non sono note. Probabilmente la parte del programma che riguarda le vitamine è costruita su analogie con, ad esempio, l'abuso di alcol, dove si possono verificare carenze vitaminiche.

Ricerca internazionale per documentazione relativa al programma di trattamento

Con l'aiuto del lakemedelsinformationscentralen [Centro di Informazione sui Farmaci] dell'ospedale Huddinge, ho eseguito una ricerca internazionale di letteratura allo scopo di trovare documentazione sul programma di trattamento. La ricerca ha coperto gli ultimi 30 anni, ed ha incluso gli esperti a cui si riferisce il Narconon (si veda pag. 4). Non è stata trovata alcuna documentazione, salvo quella inviatami dal Narconon.

Ho inoltre consultato telefonicamente il National Institute on Drug Abuse, Maryland, USA (Dr Peter J. Delany), il quale mi ha risposto «in riferimento alla sua richiesta sul programma Narconon, non siamo a conoscenza di alcuna letteratura scientifica sottoposta a peer review [recensione analitica/controllo effettuato da specialisti indipendenti] a sostegno di questo programma».

Conclusioni

Come risulta evidente da quanto sopra, non esiste documentazione che dimostri che il metodo di disintossicazione Hubbard sia conforme a standard scientifici ed esperienza medica. Al contrario, da un punto di vista farmaceutico sorgono grossi dubbi sull'idea di utilizzare la sudorazione forzata per espellere droghe dall'organismo. Inoltre, rischi ed effetti collaterali del metodo di trattamento non sono stati seriamente valutati. I metodi non valutati e/o che poggiano su teorie scorrette non dovrebbero essere utilizzati dal sistema sanitario svedese. I medici devono prescrivere vitamine alle dosi raccomandate dal Livsmedelsverket [Ente Nazionale per la Nutrizione], e solamente su indicazioni approvate dallo stesso, e pubblicate sul FASS.

Professor Folke Sjoqvist,
Consigliere Scientifico in Farmacologia Clinica

(Nota: al momento non siamo in possesso delle appendici di riferimento, che verranno pubblicate appena possibile)

Per approfondimenti si veda inoltre:


Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini, digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il preventivo consenso scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it