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Ammonizione ufficiale per Narconon Olanda

I funzionari olandesi hanno ammonito Narconon informandolo che è stato posto sotto "supervisione speciale " e rischia la chiusura. Verifiche a sopresa sollevano preoccupazioni per la salute dei pazienti [1]

Di © Di Jonny Jacobsen, 27 giugno 2013.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, ottobre 2013.

 
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I funzionari di salute pubblica olandesi hanno ordinato sei mesi di sorveglianza speciale sul centro Narconon; preoccupati per la sicurezza dei pazienti, hanno ammonito i responsabili che se non apporteranno le migliorie richieste, il centro potrebbe addirittura essere chiuso.

L'Ispettorato di Salute Pubblica (IGZ) ha annunciato la sua decisione con un avviso pubblicato lunedì sul sito web dell'ente, dopo che una serie di controlli in loco delle attività Narconon avevano destato allarme.

All'inizio dell'anno [2013] i funzionari dell'Ispettorato di Salute Pubblica (IGZ) avevano fatto due visite a sorpresa al Narconon da cui erano emerse delle mancanze. Una successiva ispezione in maggio aveva rivelato che tali mancanze non erano state corrette. A quel punto l'IGZ ha imposto le seguenti restrizioni:

  • sei mesi di supervisione, che potrebbero essere estesi;
  • il divieto ad ammettere tossicodipendenti e persone con seri problemi psichiatrici o psicologici;
  • tutti i nuovi ricoverati devono prima sottoporsi a esame medico (e Narconon deve fornire la documentazione relativa).

All'inizio di questa settimana l'Ispettorato ha pubblicato copia di una lettera spedita il 24 maggio alla direttrice di Narconon Olanda Joanna Kluessien con l'elenco delle restrizioni.

Il mese di ritardo nel rendere pubblica la decisione è dovuto al fatto che Narconon ha cercato di bloccarne la pubblicazione, come la lettera stessa evidenzia.

Il decreto di supervisione e le restrizioni applicate fanno seguito a due visite a sorpresa effettuate in febbraio e marzo di quest'anno al centro Narconon di Zutphen, paese a circa 30 chilometri a nord di Arnhem. Le ispezioni erano scaturite da denuncie anonime contro Narconon ricevute dall'Ispettorato nel 2012.

Dopo le prime due ispezioni, l'IGZ aveva stilato un elenco dei cambiamenti necessari, consegnato al Narconon in aprile. Non ci è stato possibile chiarire questo punto, ma pare che implicassero restrizioni al tipo di lavoro che Narconon è autorizzato a fare.

L'IGZ ha fatto una terza visita a sorpresa il 16 maggio per verificare se Narconon stesse rispettando i termini imposti, e ha concluso che non lo stesse facendo. Come fa notare la lettera dell'ispettore, Narconon ha cercato di difendere la sua posizione in una risposta inviata il 21 maggio. In essa sostiene che da quanto avevano capito dalle restrizioni imposte ad aprile, l'unica cosa che non potevano fare era trattare pazienti con sintomi fisici di astinenza.

C'era stata una divergenza su un paziente con dipendenza da cocaina ammesso il 15 maggio. Secondo Narconon, la recente assunzione di sostanze non rientrava nella tipologia di paziente che non potevano curare perché - a suo dire - la dipendenza da cocaina non implica sintomi fisici di astinenza.

La lettera sembra poi suggerire che Narconon avesse ricevuto l'ordine di restituire la sua certificazione WTZi, cioè l'autorizzazione a operare come istituzione di cura che offre servizi coperti dal servizio sanitario olandese. Secondo la lettera dell'IGZ, Narconon non ha ottemperato tempestivamente alle istruzioni dell'agenzia.

Privato dell'accreditamento, Narconon non può più ricevere i rimborsi sanitari per i servizi offerti. [2]

L'IGZ ha comunicato di avere imposto il periodo di sei mesi di sorveglianza speciale anche per i risultati dell'ispezione del 16 maggio, la quale ha evidenziato che le restrizioni imposte in precedenza non erano state rispettate. L'IGZ dubitava della "volontà e capacità" di Narconon di ottemperare ai termini prestabiliti.

La supervisione più accurata, che ricorrerà a visite a sorpresa e non di appuntamenti presi in anticipo, ha lo scopo di assicurarsi che questa volta Narconon faccia come gli è stato detto. Ma nella lettera a Narconon, l'Ispettorato chiarisce che se la situazione non migliorerà nei prossimi mesi, allora prenderà in considerazione l'idea di raccomandarne la chiusura al Ministro della Salute Edith Schippers.

Se in questi sei mesi o nel periodo successivo persisteranno i rischi per la salute dei vostri pazienti, l'Ispettorato valuterà se consigliare al Ministro di emettere una misura restrittiva o altra azione correttiva, in base alla legge sulla qualità delle istituzioni di cura.
In questo contesto potrebbe senz'altro significare la chiusura di Narconon Olanda.


Il Soppressivo Olandese

Tra chi ha contattato l'IGZ per esprimere preoccupazione sulle attività di Narconon Olanda c'è il cosiddetto "Soppressivo Olandese" (SO).

SO ha postato anonimamente su alcuni forum internet e segue gli sviluppi da vicino. Ha organizzato un sito in lingua olandese - e già il titolo suggerisce che non è tipo da misurare le parole: Scam of Scientology: een portret van een waardeloze organisatie (Truffa Scientology: ritratto di un'organizzazione inutile).

Nel 2012 e 2013 SO ha presentato alle autorità di controllo olandesi sei denuncie contro Narconon, complete di una quantità sostanziale di materiale a sostegno. È stato così gentile da inviarle a Infinite Complacency e, tra i punti sollevati, troviamo:

  • Collegamenti tra Narconon e Scientology

Come ho già discusso altrove sul mio blog, non solo Narconon ha collegamenti con Scientology, ma è totalmente subordinata al movimento e li usa entrambi come fonti di entrata e di reclute. [3]

  • Le massicce dosi di niacina (cioè vitamina B3, acido nicotinico) usate per il "Programma Disintossicante Narconon della Nuova Vita" sono pericolose.

Il programma disintossicante Narconon non è altro che la versione laica del Rundown di Purificazione di Scientology, sviluppato dal fondatore del movimento L. Ron Hubbard. Nel dispensare questo programma, Scientology lo descrive semplicemente come un procedimento di purificazione spirituale; tuttavia, quando a dispensarlo è Narconon, si dice trattarsi di un procedimento con benefici terapeutici dimostrati.

I pericoli derivanti dall'assunzione di dosi così massicce di niacina furono ben spiegati nel processo per truffa celebrato contro Scientology a Parigi nel 2009, dove diversi imputati furono condannati per abuso di professione di farmacista.

Olivier Saumon, avvocato dell'Ordine dei Farmacisti francese, uno dei ricorrenti nel caso, nella sua arringa finale sottolineò che la dose massima raccomandata di niacina è di 54 mg; ma per il suo Rundown Hubbard ne raccomanda tra i 100 e i 5000 mg/die. Fece anche notare che gli scientologist interpretavano i pericolosi effetti collaterali descritti dagli esperti sentiti dalla corte, come prova che il procedimento stava funzionando.

«A volte i sintomi creati - in particolare dalla niacina - sono considerati benefici piuttosto che essere visti come uno dei suoi effetti pericolosi», osservò.

Questo modo di pensare, naturalmente, affonda le sue radici nell'insistenza di Hubbard che «il modo per uscirne è passarci attraverso», e che i partecipanti dovrebbero attenersi al programma indipendentemente dalle difficoltà incontrate. [4]

  • La chiusura di un centro Narconon in Canada e i decessi in diversi centri statunitensi

SO ha fornito informazioni sulla chiusura di Narconon Trois-Rivières in Quebec, Canada, dopo la campagna iniziata dall'ex paziente ed ex dipendente David Love.

Ha poi fornito informazioni sui decessi avvenuti a Narconon Oklahoma, negli Stati Uniti. In una comunicazione successiva, SO ha aggiornato l'Ispettorato sulle sanzioni comminate a Narconon Georgia per ostruzione alla giustizia e inganno, nel suo tentativo di parare il colpo di una causa civile per la morte di Patrick Desmond.

Come riferito da Tony Ortega di Underground Bunker, il giudice Stacey Hydrick sanzionò Narconon per «... avere ripetutamente e volontariamente ostacolato il procedimento di produzione prove, sia evitando di rispondere pienamente alle legittime richieste di rivelazione, sia, ancora più egregiamente, testimoniando il falso.» [5]

Il problema sollevato da SO era che questo tipo di inganno, in Scientology, non è un caso isolato. Per illustrare le sue affermazioni, ha fornito loro la citazione definitiva di Hubbard: «IL SOLO MODO PER CONTROLLARE IL PROSSIMO È MENTIRGLI. Potete scriverlo in maiuscolo sul vostro blocco degli appunti.» [6]

Il che ci porta in scioltezza a:

  • Pubblicizzazione di percentuali di successo gonfiate sull'efficacia di Narconon

SO ha sottolineato che mentre Narconon International affermava di avere una percentuale di successo del 75%, uno studio del Ministero della Salute svedese del 2008 aveva raggiunto conclusioni piuttosto diverse.

Lo studio afferma infatti che:

Attualmente non esistono evidenze affidabili sull'efficacia di Narconon, né come programma primario per la prevenzione delle droghe, né come programma secondario. Da quanto la nostra approfondita ricerca nei database ha potuto stabilire, non sono mai stati condotti trial controllati randomizzati sul programma...[7]
SO ha fatto riferimento anche a un documento trapelato dall'interno e scritto da Claudia Arcabascio, funzionaria dell'ufficio degli affari legali di Narconon International, che Tony Ortega ha reso pubblico ai primi del 2013.

In quel documento, la Arcabascio scriveva che Narconon non doveva più affermare di avere una percentuale di successi del 70% in quanto «non ne abbiamo evidenza scientifica.»

E come ha commentato Ortega, «per quanto riguarda le pistole fumanti, questa ha un calibro piuttosto grosso, e una scia di fumo decisamente lunga.»

In realtà i numeri della Arcabascio sono sbagliati: Narconon non parla di percentuali di successi del 70%, ma del 75% - e sebbene non campeggi più in homepage, la si può ancora leggere sul loro sito.

È stato a quel punto, e siamo all'aprile 2013, che SO ha suggerito all'Ispettorato di controllare Underground Bunker, il sito di Tony Ortega che denuncia regolarmente le attività Narconon. Ormai, come SO stesso ha confessato a Infinite Complacency, la sua corrispondenza aveva assunto toni lamentosi, poiché riteneva che l'Ispettorato non lo stesse prendendo sul serio. [8] Ciò che non sapeva era che le ruote dell'ingranaggio si erano già messe in moto: quando SO scrisse la sua lettera di aprile, l'IGZ aveva già fatto due visite a sorpresa a Narconon.


Narconon sotto la lente

Da quanto si legge sul sito dell'IGZ, la "supervisione speciale" sembra essere una delle misure più forti che l'agenzia può intraprendere. Ecco come viene spiegata:

Il lavoro di ricerca e traduzione di questo e degli articoli collegati ha comportato parecchie ore di impegno volontario. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo offrendo una pizza a chi ha lavorato anche per te.

La "supervisione speciale" è una misura correttiva più severa. L'Ispettorato imporrà misure correttive quando riscontrerà un rischio superiore alla norma di carenze nella somministrazione di cure responsabili, inteso che il rischio non sia così grande o immediato da precludere al fornitore di assistenza di adottare le adeguate azioni correttive entro un lasso di tempo ragionevole.
Aggiunge poi l'agenzia:
Solitamente l'Ispettorato imporrà una supervisione speciale se i piani di miglioramento hanno portato risultati insufficienti, o se la capacità del fornitore di cure di riuscire a raggiungere i risultati sperati non offrano sufficienti garanzie.
Ed è quanto sembra essere successo nel nostro caso.

Non è ancora chiaro quali aspetti delle attività Narconon abbiano fatto suonare l'allarme all'Ispettorato. Ho inviato due richieste di chiarimento, ma sono ancora in attesa di risposta.

La lettera dell'IGZ chiarisce che l'ente si riserva il diritto di estendere il periodo di sorveglianza e, se necessario, di portare la questione all'attenzione del Ministro della Salute Edith Schippers al fine di irrigidire le sanzioni. Pertanto, Narconon è ancora sotto la lente.

La domanda è: riuscirà a ottemperare alle richieste senza abbandonare il sistema di Hubbard?


Note dell'autore:

1. Questo articolo è una versione ampliata di quello pubblicato il 26 giugno [2013] sul sito di Tony Ortega, Underground Bunker.

2. Ad ogni modo, il tutto riguarderà soltanto i clienti olandesi mentre alcuni dei ricoverati, forse addirittura la maggioranza, provengono dall'estero.

3. Per ulteriori informazioni sul ruolo di Narconon nel movimento Scientology, si veda "Narconon: an Introduction" e "Narconon is Casualty Contact".

4. Per ulteriori informazioni, con importanti riferimenti a Hubbard, si veda: "... for the Pharmacists", il mio resoconto dell'arringa conclusiva di Saumon nel processo di Parigi del 2009. SO ha fornito agli ispettori anche un link alla mia analisi della sentenza di primo grado del processo (poi confermata in appello). SO desiderava sottolineare che gli ispettori francesi dell'osservatorio sui prodotti farmaceutici AFSSAPS avevano testimoniato come consulenti al processo parigino sui pericoli del "Rundown di Purificazione".

5. Si veda il resoconto di Ortega di Underground Bunker: "SHOCKER: Court Punishes Scientology For Acting Like...". Naturalmente, chi non abbia seguito gli sviluppi di Underground Bunker non sa che quella era soltanto la punta dell'iceberg.

6. Da "Tecnica 88" di Hubbard, pubblicato sul sito dell'olandese Karin Spaink. I veterani della critica a Scientology sanno che alla metà degli anni '90 la Spaink combatté una lunga, velenosa battaglia legale con Scientology sul riassunto dei livelli superiori del movimento, e che ne uscì vittoriosa. I miei ringraziamenti a Karin per l'aiuto nella traduzione dei testi in olandese citati in questo articolo. [A cui si aggiungono i ringraziamenti della sottoscritta curatrice di "Allarme Scientology", che grazie a Karin e a Z. può contare da anni su un efficientissimo mirror del sito.]

7. "A brief summary and evaluation evidence base for Narconon prevention intervention", rapporto del 2008 commissionato dal Direttorato Norvegese della Salute. La citazione è presa dalla pag. 16 del documento.

8. Ulteriore complicazione, sostiene SO, è che l'aver deciso di presentare le sue denuncie in forma anonima gli impediva di essere aggiornato sugli sviluppi.

 
 
 
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