Rassegna stampa © Traduzione a cura di Alessia Guidi per IAllarme Scientology, gennaio 2005
Si veda anche: Sri Lanka, Scientology si attribuisce il merito dei soccorsi italiani
Nell'Ossezia del Nord, assieme a medici e psicologi, sono all'opera anche appartenenti alle
sette. A Beslan non ci sono sufficienti psicologi professionisti, così i settari si danno
da fare al posto loro.
Beslan è immersa nel dolore. Sono trascorsi 40 giorni dalla selvaggia azione terroristica
nella Scuola N. 1. I residenti ricordano chi è morto nella terribile tragedia del 1-3
settembre. L'intera popolazione sta ancora vivendo un profondo stato di stress. Non
riescono a dormire, sopraffatti dagli incubi e dalle paure, in città non ci sono
sufficienti psicologi professionisti che possano aiutarli. E a Beslan stanno arrivando
frotte di settari.
Nel partire per Beslan, attanagliata dal dolore, questi insistenti giovanotti hanno
davvero vinto alla lotteria. Dopo tutto sapevano che i residenti stavano sperimentando uno
stress molto doloroso, il che significa la disponibilità a riporre fiducia in chiunque
mostri loro un minimo di compassione e solidarietà. Nei primi giorni della tragedia Beslan
era piena di giornalisti. I settari sono arrivati dopo, quando la città ha cominciato a
lasciare le prime pagine dei media. E le azioni di reclutamento di massa della Chiesa di
Scientology sono iniziate il 20 settembre 2004.
«Non è ancora stato al nostro ufficio? Allora ci vada!» Vengo acchiappato direttamente
in strada, di fronte al Centro di Cultura di Beslan, da un giovanotto con addosso un
giubbetto giallo con la scritta "Ministro Volontario - Chiesa di Scientology", «siamo lì
nel Centro di Aiuto Spirituale». Accanto a lui un uomo con i capelli grigi e lo stesso
giubbetto avvicina i giovani studenti con una perseveranza maniacale.
«Su, muovetevi!» sollecita gli scolari nel mettere loro in mano opuscoli patinati. «Ci
siete già stati una volta? È poco. La seconda volta sarà indubbiamente migliore».
Qualcuno oppone resistenza, ma poi seguono fiduciosamente quello zio gioviale.
Nell'osservarli decido di fare anche io una seduta della loro psicoterapia. Il tizio
comincia a parlarmi allegramente, dicendo palesi stupidaggini: «Scientology è stata
riconosciuta in tutto il mondo come una scienza. Aiuta a risolvere problemi in 19 aree
della vita».
Saliamo al terzo piano dello stabile. Sui tavoli della sala montagne di letteratura
Scientology, sui pannelli sono appesi grandi poster. Tre ragazze adolescenti stanno
imparando a darsi a vicenda un tipo speciale di massaggio. Alcune donne parlano con una
anziana osseziana vestita a lutto, immersa in una leggera trance ipnotica. Alcuni bambini
si affollano intorno a un altro rappresentante della setta. Ci fermiamo davanti a un
grande ritratto di un beffardo L. Ron Hubbard, e il tizio proclama con solennità: «Questa
è la più grande persona della terra. Lei sa chi è?».
Gli rispondo: «Lei sa cos'è "Zilakhar"?», ma il tipo mi da' una strizzatina alla spalla
dicendo che non ha nulla a vedere con esso. Sono contrariato da quei beslaniani creduloni.
Perché se questo "ministro volontario" avesse ricordato il poveretto, allora sarebbe stato
costretto a chiedere di chi è la foto nell'ingresso, con una candela accesa in segno di
lutto. E gli avrebbero raccontato del luogo in cui, ai vecchi tempi, si tenevano gare di
ballo, forza, destrezza ed eloquenza chiamato "Zilakhar". A Beslan c'era ancora un gruppo
con quel nome che andava spesso a festival internazionali. Uso il passato perché Sarafim
Alikov, l'accompagnatore, e Elbrus Khudalov, il solista, autore e manager del gruppo, sono
morti nella scuola assieme ai loro bambini.
Elbrus Khudalov aveva 52 anni e Georgiy, suo figlio, appena 10. Era nato il giorno del
patrono Jeor Guba e gli era stato dato il nome del santo. In Ossezia c'è una tradizione:
il padre non lascia mai solo il figlio, neanche per un momento. Li si vedeva sempre
insieme: a pescare, ai concerti. Quel primo settembre Elbrus doveva essere alla parata,
partecipava sempre alla parata. Ma non ne ebbe la possibilità. Fu sequestrato assieme al
figlio, erano insieme, il padre dai capelli grigi e il suo ragazzo. Poi cominciò
l'assalto. Al padre avevano sparato a un piede, ma il ragazzo si poteva salvare. Gli
avevano detto di correre, di scappare. Ma lui improvvisamente era tornato indietro. Il
padre lo aveva spinto via, ma il ragazzo aveva preso la sua mano urlando: «senza di te
non vado da nessuna parte!». Erano stati trovati morti, l'uno nelle braccia dell'altro.
Ma allo scientologist non interessa un accidente di "Zilakhar", gli interessa soltanto L.
Ron Hubbard. Vuole che tutti attorno a lui ammirino questo americano che ha raggranellato
milioni di dollari alle spalle dei suoi seguaci. È dimentico di tutto, l'unica cosa a cui
riesce a pensare è Scientology.
«Stiamo portando felicità a Beslan, stiamo portando felicità al mondo intero» mi dice.
Tuttavia quando non raccolgo la sfida e gli mostro il mio tesserino di giornalista
dimentica di essere così felice. Inizia una specie di scompiglio incomprensibile. Dicono
che in Ossezia non vendono libri, ma poi ogni opuscolo di Scientology viene venduto per 40
rubli. Distribuiscono matite ai bambini in modo insistente.
[ ... ]
«Sono la responsabile del gruppo, mi chiamo Tatyana Akhaltseva. Siamo perfettamente
legali. Guardi qui, una lettera di presentazione». Mi consegna un foglio. Su carta
intestata della Chiesa di Scientology leggo:
... non possiamo restare indifferenti alla situazione attuale o guardare con indifferenza
la gente che soffre. Un gruppo di nostri volontari sta partendo per portare soccorso ai
feriti, agli amici e alle famiglie delle vittime, e per riabilitare il loro stato
spirituale e eradicare le conseguenze dello stress.
... I nostri Ministri Volontari sono addestrati nell'efficace tecnologia di L. Ron
Hubbard. Le consegno questa tecnologia assieme ai nostri rappresentanti con grande
preoccupazione e speranza che la vostra regione diventi stabile e felice.
Firmato e approvato ufficialmente Sembra comunque che gli psicologi non siano stati particolarmente contenti di questo aiuto
inatteso. Hanno saputo quanto stava accadendo soltanto dopo l'arrivo degli scientologist,
quando le loro attività erano già a pieno regime. I medici hanno addirittura spedito una
lettera informale con la richiesta che questi collaboratori indesiderati siano
ufficialmente invitati a lasciare la Repubblica. Dopo tutto, dal 20 di settembre gli
scientologist, per propria ammissione, hanno dato "sedute di psicoterapia" a quasi 700
persone, più della metà delle quali bambini e ragazzi. Secondo numerose testimonianze, gli
scientologist mostravano uno spiccato interesse per il reddito dei genitori dei ragazzi, e
per quello dei loro amici e parenti.
Ieri le autorità di Beslan hanno cominciato ad agire: gli scientologist sono stati
invitati a lasciare i locali del Centro Culturale, invito che non è stato ancora raccolto.
Il Ministero della Salute dell'Ossezia del Nord ritiene che le attività delle sette
religiose, compresa la Chiesa di Scientology, sul territorio della Repubblica e a Beslan
in particolare siano una seria minaccia per le vittime degli attacchi terroristici.
Come riferito dal Ministero degli Interni dell'Ossezia del Nord, oggi il Ministero della
Salute ha inviato una lettera agli organi di Stato e alle forze dell'ordine con la
richiesta di fornire assistenza affinché si ponga termine alle attività della Chiesa di
Scientology sul territorio dell'Ossezia del Nord, e in particolare a Beslan e nel suo
circondario. Recentemente nella Repubblica, soprattutto a Beslan, si sono mobilitate sette
religiose come la Chiesa di Scientology e i Testimoni di Geova e le loro attività, che si
presentano come aiuto umanitario, rappresentano un pericolo serio.
È opinione del Ministero della Salute dell'Ossezia del Nord che queste sette siano
pericolose innanzitutto per i bambini e gli adolescenti, oltre che per le vittime che
soffrono gli effetti delle azioni terroristiche. «Queste sette utilizzano diverse
tecniche psicologiche e ipnotiche che possono provocare processi irreversibili dannosi per
la salute mentale sia degli adulti che dei bambini che hanno vissuto un forte disagio
psicologico» si legge nella lettera del Ministero.
Il Ministero della Salute ha inoltre richiesto che le autorità locali e statali prendano
misure adeguate. Secondo Ismeli Shaov, addetto stampa del Ministero degli Interni
dell'Ossezia del Nord, le autorità ora richiederanno a quel tipo di organizzazioni di
registrarsi presso il Ministero della Giustizia e di ottenere una licenza che certifichi
le loro attività; tali documenti saranno attentamente vagliati dalle autorità preposte.
Come ha detto una fonte del governo, nel prossimo futuro si terrà un incontro tra
rappresentanti del governo e degli enti locali, delle forze dell'ordine e delle
confessioni religiose. Secondo quanto riportato da Newsru.com, collegata a Interfax, verrà
esaminata la questione dell'organizzazione dell'attività delle diverse sette sul
territorio della Repubblica.
Il Ministero delle Nazionalità ha riferito che diversi gruppi settari hanno iniziato
attività atte ad attrarre nelle loro fila i residenti della città recentemente vittima
dell'orrenda tragedia.
Mentre la Repubblica ancora piange le vittime della Scuola N. 1, i Testimoni di Geova
hanno cominciato a visitare le case dei residenti di Beslan e Vladikavkaz esortandoli ad
unirsi al loro gruppo per "salvare le anime degli ostaggi morti". I membri della setta
fermano anche le persone per strada, distribuendo loro opuscoli del gruppo.
«Sfortunatamente l'attuale legislazione permette ai membri di qualsiasi setta di operare
praticamente indisturbati» ha commentato il Ministro degli Affari Nazionali del
RSO-Alania Taimuraz Kasayev in un'intervista con la Itar Press, «la sola alternativa è
stabilire una turbativa all'ordine pubblico e procedere attraverso il tribunale».
«Attualmente nell'Ossezia del Nord sono registrate oltre 70 organizzazioni e associazioni
che si occupano di proselitismo religioso e che fanno capo a 15 diverse confessioni» ha
riferito il Ministero degli Affari Interni della Repubblica. «I Testimoni di Geova e i
Battisti sono registrati, e dalle stime risulta che sul nostro territorio ne sono presenti
circa 8000».
A differenza dei Testimoni di Geova, Scientology non è ufficialmente registrata
nell'Ossezia del Nord, ma ciononostante una quarantina di seguaci di L. Ron Hubbard sono
arrivati da Mosca per stabilirsi a Beslan. Si sono presentati all'amministrazione locale
come psicologi e hanno immediatamente inondato la Repubblica di grossi libri su
"Scientology" e lanciato campagne pubblicitarie sulle TV locali, invitando i residenti a
recarsi al loro "Centro di Assistenza Spirituale".
L'atteggiamento dell'amministrazione locale di Beslan all'apparire dei gruppi settari è
risoluto: «La nostra politica è molto rigida. Non permettiamo a questi gruppi di entrare
nelle scuole né di avvicinarsi alla gente» ha riferito il comitato sociale cittadino. Le
attività dei gruppi religiosi non disturba soltanto i capi spirituali, ma anche i medici e
le forze dell'ordine. [...]
Al Parlamento della Repubblica è stata proposta una legislazione che regoli le condizioni
alle quali le attività missionarie devono attenersi. «Nella legislazione russa non c'è un
concetto chiaro delle attività missionarie» ha spiegato alla Itar-Tass il Vice Presidente
del Parlamento dell'Ossezia del Nord Stanislav Kesayev. «Il torrente di religioni non
tradizionali, compreso quelle orientate all'azione contro il potere, ci ha spinti a
cercare un modo per contrastare non la credenza, ma il modo in cui questa credenza viene
diffusa».
Come ha riferito un corrispondente della stazione radio "Ekho Moscva" dall'Ossezia del
Nord, sostenitori della Scientology di L. Ron Hubbard si sono insediati in quella città e
distribuiscono opuscoli a chi ha sofferto gli effetti delle azioni terroristiche.
In un primo momento i seguaci di Hubbard hanno cercato di operare dal Centro Culturale
cittadino, lasciando credere di essere psicologi medici. Poi, dopo essere stati
allontanati dall'edificio, si sono apparentemente sistemati in uno degli hotel della
città.
Tuttavia qualche tempo fa membri della setta sono comparsi nelle pagine editoriali di
"Beslan.Ru". Avevano bisogno di un accesso a Internet. Non hanno fatto richiesta
dell'elenco delle vittime, non ne avevano bisogno. L'elenco con i nomi e gli indirizzi
delle vittime e dei sopravvissuti è appeso al muro.
Il monastero locale è al corrente dei membri di sette che si aggirano in città, ma non
riescono ad opporvisi poiché l'attività di questi gruppi religiosi non è proibita in
Russia. Intanto alcuni paesi, tra cui la Germania e la Francia, stanno lavorando a una
legislazione che regoli questo aspetto.
Testimoni di Geova e scientologist sbarcano a Beslan per darsi lustro sul dolore della
popolazione.
Diverse sette si sono date ultimamente parecchio da fare a Beslan, nell'Ossezia del Nord,
per cercare di attrarre tra le loro fila i residenti che si stanno a poco a poco
riprendendo dalla recente, orribile crisi degli ex ostaggi. I Testimoni di Geova si
presentano alla porta delle case di Beslan e di Vladikavkaz dove si piangono le vittime
della tragedia. Arrivano e chiedono che i parenti entrino nel loro gruppo per "salvare
l'anima degli ostaggi". Avvicinano anche le persone per strada e distribuiscono opuscoli e
letteratura.
«Sfortunatamente la legge russa permette a varie sette di lavorare senza alcun ostacolo.
L'unica cosa che le forze dell'ordine possono fare è registrare i fatti e prendere
contromisure, con l'aiuto della corte» ha detto alla Itar Tass il Ministro per le
Nazionalità Taimuraz Kasayev.
Nell'Ossezia del Nord ci sono oltre 70 diverse organizzazioni registrate che diffondono
nella Repubblica il loro punto di vista religioso. Tali organizzazioni sono riunite in 15
confessioni, ha riferito il Ministro. «Sono registrati circa 8000 Testimoni di Geova e
Battisti» ha detto alla Itar Tass un portavoce del ministro.
A differenza dei Testimoni di Geova, la setta di Scientology non è ancora stata
ufficialmente registrata nell'Ossezia del Nord. Ciononostante i seguaci della Chiesa di
Scientology di L. Ron Hubbard si sono installati a Beslan. All'arrivo da Mosca hanno detto
alle autorità di essere psicologi e ben presto hanno inondato la Repubblica con i loro
voluminosi libri e hanno lanciato una campagna pubblicitaria sulla TV locale, invitando le
persone a visitare il loro "Centro di Assistenza Spirituale".
Per quanto riguarda la questione delle sette in città, l'amministrazione locale di Beslan
è stata abbastanza risoluta: «La nostra politica è rigorosa. Non accetteremo settari
nelle scuole e non permetteremo che avvicinino la nostra gente» ha detto un portavoce di
un comitato pubblico di Beslan.
Leader spirituali, medici e forze dell'ordine guardano con preoccupazione le attività dei
gruppi religiosi nella città immersa nel dolore. «Scientology è bandita quasi ovunque nel
mondo. Non hanno nulla a che fare con Beslan o con la Repubblica o con l'intera Russia. È
una setta totalitaria molto pericolosa» ha riferito l'arciprete Vladimir. «Il loro
obiettivo qui a Beslan è crearsi una propria immagine sul dolore della nostra gente. Ed è
totalmente inaccettabile».
Ruslan Valgasov, muftì dell'amministrazione locale dei musulmani dell'Ossezia del Nord, è
d'accordo con il prete ortodosso: «Stiamo assistendo a un fenomeno davvero triste.
Cercano di arrivare all'anima della gente, dopo una tragedia così orribile. Ed è un
obiettivo che si raggiunge facilmente perché la gente ha molto bisogno di consolazione. Le
tradizioni musulmane sono molto radicate a Beslan. Sfortunatamente noi, come
organizzazioni religiose, non siamo riusciti ad attirare in tempo l'attenzione della
gente. I settari sono stati straordinariamente attivi e hanno preso l'iniziativa molto
velocemente» ha aggiunto il muftì.
Un portavoce del Ministero dell'Interno della Repubblica ha detto che gli psicologi che
lavorano con le vittime della crisi degli ostaggi all'ospedale di Beslan hanno presentato
denuncia alla polizia: «I membri di questo gruppo religioso non hanno il diritto di dare
servizi di assistenza psicologica perché non possiedono una licenza del Ministero della
Salute», ha riferito l'addetto stampa del Ministero, Alan Doev; «Abbiamo il diritto di
convocare gli scientologist e porre loro qualche domanda, sebbene non siamo autorizzati a
cacciarli dalla Repubblica».
Specialisti dell'Istituto Serbsky, che fin dal primo giorno della crisi hanno ricevuto
l'incarico di occuparsi della popolazione di Beslan, hanno esortato le autorità cittadine
a proteggere la popolazione dagli scientologist: «La loro particolare influenza
psicologica rende le persone aggressive e le fa reagire agli altri in modo inadeguato.
Adulti e bambini vanno soggetti a scatti emotivi negativi. L'individuo perde il
controllo» ha spiegato uno psicologo.
Frattanto le analisi forensi sui cadaveri dei terroristi che sequestrarono la scuola di
Beslan hanno rivelato che la maggioranza di essi - 22 persone - si era iniettata droghe
potenti. Il Vice Procuratore Generale della Russia per il Caucaso Settentrionale, Nikolay
Shepel, ha dichiarato che nel corpo di diversi terroristi sono state rinvenute morfina e
eroina.
Il Ministero dell'Interno ha annunciato che venerdì almeno 20 scientologist saranno
costretti a lasciare la regione della Russia meridionale che circonda la città di Beslan,
dove in settembre 330 persone sono state uccise durante un'azione terroristica durata tre
giorni.
Giovedì la polizia regionale ha convocato 22 scientologist informandoli che avevano il
divieto di offrire i loro servizi religiosi e psicologici nella regione, e che dovevano
lasciare la zona entro 24 ore.
Il Ministero dell'Interno ha accolto una precedente richiesta del Ministero della Salute
regionale per interrompere nella Repubblica dell'Ossezia del Nord, e in particolare a
Beslan, le attività di "sette" come la Chiesa di Scientology, come riportato dall'agenzia
Interfax.
Il Ministero si è detto convinto che le attività della chiesa - che comprendono "ascolto"
psicologico e il rifiuto della psicologia tradizionale - siano pericolose per i bambini,
ancora traumatizzati dopo l'attacco terroristico alla loro scuola. Inoltre, secondo quanto
riportato dall'agenzia di stampa citando Ismel Shaov, portavoce del Ministero dell'Interno
regionale, il Ministero della Giustizia ha scoperto che la Chiesa di Scientology non è
registrata come organizzazione religiosa, e i suoi rappresentanti non sono provvisti di
licenza per operare nel campo dell'aiuto spirituale o psicologico.
La Chiesa di Scientology però sostiene di essere registrata in Russia fin dal 1994.
È successa la stessa cosa quando il loro centro di Mosca è collassato. I "Ministri
Volontari di Scientology", sempre pronti a porgere la mano ai genitori inconsolabili, non
sono stati accolti ai funerali delle vittime le quali, cosa più importante, non hanno
nessuna colpa. La Chiesa di Scientology, che usa pratiche ritenute illegali in Europa, è
stata registrata a Mosca il 25 gennaio 1994. Da allora sono stati fatti ripetuti tentativi
per mettere al bando l'organizzazione, ma inutilmente. La cosa non deve sorprendere.
Scientology ha enormi capitali a sua disposizione e ha lanciato campagne pubblicitarie e
cause legali molto costose. La Chiesa di Scientology si presenta dietro sigle quali
"Centro Dianetics", "Narconon" e Centro Umanitario Hubbard". Gli oppositori della setta
sostengono l'esistenza di una serie di organizzazioni, sia registrate che no, le quali
operano tutte in modo indipendente l'una dall'altra: alcune sono religiose, alcune
commerciali, altre educative.
A livello individuale il danno provocato dalla Chiesa di Scientology, come da qualsiasi
altra setta totalitaria, comprende la manipolazione della libertà mascherandosi sotto
forma di aiuto e fratellanza religiosa. Scientology, i cui strumenti di base comprendono
ipnosi e controllo totale sulla coscienza dei propri membri, è una minaccia anche perché
si tratta di una delle sette più diffuse in Russia. Per attirare le vittime essa usa un
sistema multilivello: dopo incontri innocenti e bellissimi slogan si inizia gradualmente a
scoprire di più, ma una volta rivelata la vera essenza dell'organizzazione è troppo tardi
per tirarsi indietro. La specifica tecnologia psicologica usata assieme ai metodi del
fondatore L. Ron Hubbard fa a pezzi la mente, e occorre diverso tempo per tornare a una
vita normale.
"Rossiya" ha recentemente pubblicato un'intervista con Alexander Dvorkin, Presidente del
Centro St. Irinaeus per la Ricerca Religiosa, autore del libro "Sectology" e oppositore di
diverse sette in Russia. Dopo la pubblicazione abbiamo ricevuto lettere da scientologist
che, oltre all'accusa di presentare una versione faziosa del problema, conteneva un
opuscolo sulle attività del gruppo. In esso si legge che «il gruppo dei volontari [cioè
dei ministri di Scientology] è partito ora per Beslan, d'accordo con le autorità, per
portare assistenza ai feriti e ai loro amici e parenti». Ora sembra quindi esistere "un
accordo". Ma allora perché il Ministero degli Affari Interni della Repubblica sta
prendendo misure tanto drastiche come quella di chiedere agli scientologist di andarsene?
All'inizio di ottobre il Ministero della Salute dell'Ossezia del Nord ha scritto una
lettera allo stato e alle forze dell'ordine richiedendo che i seguaci di Hubbard fossero
allontanati dalla Repubblica, in particolare dal distretto di Prigorodny: «Questa setta
usa diverse tecniche e metodi psicologici e ipnotici che possono risultare dannosi per la
salute mentale di adulti e bambini che abbiano sperimentato un grave shock nervoso».
«Mi sono recata in uno dei loro centri per vedere che cosa facevano, e ho trovato due
quindicenni in stato di trance ipnotico. È colpa nostra. D'ora in poi non permetteremo più
che accada» ha confessato Mairbek Tuayev, rappresentante del Consiglio Sociale di Beslan.
Scientology è arrivata a Beslan sotto forma di "Centro di Assistenza Spirituale"; gli
amministratori cittadini sostengono che le attività svolte non sono state quelle su cui si
erano accordati. In una delle pagine Internet di Scientology è stata pubblicata una
lettera da Beslan del Ministro Volontario Vladimir Shirokov, il quale informava
specificamente che, con l'assistenza di cinque aiutanti, aveva trovato «un buon alloggio
in un convitto scolastico, vuoto per l'assenza dei bambini, in cui abbiamo trovato locali
molto buoni e comodi. Oggi ho parlato con il direttore del centro comunitario cittadino
per ottenere locali per l'auditing e la predicazione. Domani firmeremo un contratto di uso
gratuito a tempo illimitato con questo centro comunitario. Qui stiamo creando un Centro di
Assistenza Spirituale». Scriveva inoltre che una certa Natalia Demina «ha maneggiato gli
amministratori e gli psichiatri locali. Anche i mass media erano interessati a
sostenerci». Altro fatto curioso emerso dalla lettera: «la TV locale trasmetterà presto
il film "Come usare Dianetics"».
Secondo il quotidiano Izvestia, da quando sono cominciati ad arrivare i fondi destinati
alle famiglie delle vittime della tragedia degli ostaggi di settembre la città di Beslan è
stata presa d'assalto da truffatori, missionari auto proclamati e chiese di frangia.
Le autorità stanno distribuendo fondi fino a un milione di rubli, e i genitori dei bambini
uccisi si sono visti proporre la loro "resurrezione" per l'equivalente di 1.367 dollari
americani. Il giornale ha scritto che i luogotenenti di un autoproclamato spiritualista
russo con sede a Mosca pubblicizza i suoi poteri miracolosi e vende sottobanco alla
comunità in lutto libri e corsi video per "resurrezioni fai da te".
Nelle ultime settimane anche numerosi gruppi religiosi e chiese di frangia hanno inviato
loro rappresentanti nella città dell'Ossezia del Nord, e sono stati riportati casi di
famiglie che hanno versato loro i sussidi appena ricevuti dal governo.
Le autorità locali hanno riferito di aver espulso membri della Chiesa di Scientology che
si erano istallati nei locali della scuola dove si era svolta la crisi degli ostaggi, per
portare "assistenza psicologica" alla popolazione.
Lo scorso 1 settembre almeno 330 tra bambini, genitori e insegnanti sono morti dopo che un
gruppo armato composto principalmente da ceceni e ingusci aveva sequestrato 1200 persone.
Il sequestro si era concluso tre giorni dopo in un bagno di sangue, quando i terroristi
avevano aperto il fuoco contro gli ostaggi e fatto esplodere bombe, innescando un assalto
caotico da parte delle forze della sicurezza russa e di uomini del posto.
Martedì delegati della Duma statale hanno sciolto una mostra organizzata dalla Chiesa di
Scientology nell'edificio del parlamento centrale russo.
La mostra, intitolata "Legge, Società e Psichiatria" era stata organizzata nell'edificio
del Parlamento di Mosca dall'ufficio russo della Commissione dei Cittadini per i Diritti
Umani, gruppo fondato negli Stati Uniti dalla Chiesa di Scientology.
La mostra è rimasta aperta appena 25 minuti, dopo di che è stata chiusa da delegati
infuriati della Duma, come riportato dall'agenzia di stampa Interfax.
Inizialmente la mostra era stata approvata dalla commissione della Duma per la legge
civile, poiché la Commissione dei Cittadini per i Diritti Umani non aveva detto di far
parte della Chiesa di Scientology.
In Russia la chiesa, che protesta contro l'uso della psichiatria tradizionale, viene
principalmente ritenuta una setta.
Il Ministero della Salute ha ordinato agli scientologist, che dicevano di stare portando
assistenza alle vittime del sequestro terroristico di settembre, di lasciare Beslan.
Ieri una mostra su "Legge, società e psichiatria" è stata espulsa dalla Duma tra rumorose
proteste. Lo stand era stato smantellato un'ora prima della sua apertura ufficiale. La
Commissione dei Cittadini per i Diritti Umani [CCDU in Italia], che aveva organizzato la
mostra, intendeva parlare di "psichiatri criminali" e raccogliere firme allo scopo di
iniziare un'inchiesta parlamentare sulle loro attività. Tuttavia la direzione della Camera
bassa ha accusato gli organizzatori della mostra di aver tenuto nascosti i veri obiettivi
dell'evento, e di aver violato le regole per l'allestimento di una mostra all'interno
della Duma di stato.
La Commissione dei Cittadini per i Diritti Umani (CCHR) è stata fondata nel 1969 dalla
Chiesa di Scientology per investigare i crimini della psichiatria. Ora uffici della CCHR
sono operativi in 32 paesi. L'organizzazione è attiva in Russia dal 1999 e i suoi
dirigenti sostengono di avere circa 3.000 soci. Esistono 8 livelli di appartenenza, i
quali dipendono dall'ammontare del contributo devoluto. I nuovi membri pagano 5 dollari al
mese, ma si arriva fino a 50.000 dollari l'anno per il livello più alto di "Cavaliere
Splendente".
L'ideologia della CCHR consiste nella lotta alla psichiatria che, secondo la sua opinione,
si inventa nuove malattie psichiatriche (nel XIX° secolo erano 19, oggi sono 374) per
estorcere denaro ai pazienti bisognosi di cure.
Mostre come quella su "Legge, Società e Psichiatria" raccontano di come 17 milioni di
bambini in tutto il mondo ricevano diagnosi sbagliate per fare assumere loro farmaci
psichiatrici, e danneggiarli. Gli psichiatri vengono anche posti allo stesso livello dei
fascisti. Uno dei pannelli diceva chiaramente: "Psichiatri - i personaggi dietro Hitler".
L'apertura ufficiale della mostra era prevista per martedì alle ore 11,30. I pannelli
erano già stati montati il giorno precedente nel foyer della Duma di stato. Al momento
dell'apertura gli organizzatori avevano iniziato a raccogliere firme per un'inchiesta
parlamentare sul trattamento crudele riservato ai pazienti degli psichiatri.
Tuttavia si sono presentati gli operai per smantellare lo stand. Dopodiché tutto il
materiale è stato reso agli organizzatori.
«Non c'è dubbio che la mostra fosse di parte, ma tutto nel mondo è di parte, non c'era
nulla di provocatorio» ha detto il deputato Peter Shelisch ("Russia Unita"). Il deputato
Shelisch era stato il proponente della mostra. L'aveva proposta in base alla convinzione
che «la psichiatria è un campo importante e pericoloso non solo per la salute, ma anche
per la libertà e i deputati dovrebbero sapere come funziona la legge e dove vengono
compiuti abusi». Tuttavia gli abusi psichiatrici presentati alla mostra "erano già stati
respinti durante il suo sviluppo".
Dopo aver firmato l'ordine di chiusura della mostra, Oleg Kovalev, presidente del comitato
per i Regolamenti della Duma, ha dichiarato al corrispondente della "Novy Izvestie" che il
permesso di allestimento era stato rilasciato per «una mostra sui nuovi traguardi della
psichiatria. Ma poi era risultato che gli organizzatori stavano cercando di definire una
certa posizione della psichiatria in quanto scienza» Oleg Kovalev ha poi visitato lo stand
scoprendo la «propaganda alla ideologia di Scientology» e una raccolta di firme «per una
petizione contro la psichiatria in quanto scienza».
La mostra è stata quindi chiusa per aver violato il regolamento a proposito di
"allestimento di mostre alla Duma di stato". Gli organizzatori sono stati accusati di aver
«celato i veri obiettivi dell'allestimento», di aver raccolto firme (attività proibita
alla Duma) e per il fatto che sul materiale in distribuzione e su tutti i documenti non
c'era un indirizzo fisico ma solo una casella postale. Oleg Kovalev ha suggerito di tenere
un incontro o di partecipare a un'udienza parlamentare nel caso avessero voluto esprimere
la loro opinione.
La casella postale e il telefono sul materiale informativo del CCHR è risultato
appartenere all'addetto stampa dell'organizzazione, Alexander Ivanov, il quale ha spiegato
al corrispondente della "Novy Izvestie" che la casella postale era stata approntata per
raccogliere le denunce sugli psichiatri, ma che l'indirizzo dell'ufficio non era stato
dato in quanto l'organizzazione non aveva abbastanza denaro per permettersi un ufficio.
Il Sig. Ivanov ha detto inoltre che la CCHR non era contro la psichiatria in generale, ma
parlava contro quegli psichiatri su cui riceveva segnalazioni dai pazienti, o addirittura
da "interi ospedali". Ha detto poi che la stessa mostra fatta chiudere dalla Duma era
stata tenuta al Parlamento italiano, messicano e anche all'assemblea legislativa di San
Pietroburgo, senza alcun problema.
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