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I Rundown di Scientology

Italia, Gennaio 1999.

L’organizzazione commercializza un’ampia quantità di Rundown, ovvero singoli procedimenti di auditing (sedute di "psicoterapia" hubbardiana) supposti risolvere problemi specifici o ampliare le capacità dello Scientologist: "Rundown Sollievo", "Rundown Incapacità", "Rundown Identità", "Rundown Felicità", "Rundown Falsi Scopi", "Rundown Interiorizzazione", "Rundown PTS" e così via.

Un amico ha voluto raccontarci l’esperienza vissuta in prima persona con il "Rundown del Sole Splendente" (Sunshine Rundown) e il "Rundown per la Certezza di Clear" (Clear Certainty Rundown), i quali vengono a costare 1.750.000 lire complessive, come da listino prezzi Maggio 1998 distribuito da Scientology in Italia (1.400.000 lire per i soci IAS). Queste sedute di "consulenza" si presumono volte a verificare e consolidare lo "stato di Clear".

 
 
 
 
 
 
Rundown del Sole Splendente
 
 
«I nuovi Clear, già splendenti e brillanti, ne usciranno ancora più splendenti e brillanti. L’auditing Sunshine Rundown aiuta a rendere un Clear più abile nell’usare le nuove abilità acquisite e lo aiuta veramente a raggiungere una consapevolezza di che cos’è un Clear.»
 
(Raggiungi subito la Libertà Totale, pubblicazione di Scientology edita in Italia, 1998)
 
 
Finalmente sto per conoscere una delle pratiche esoteriche più preziose per l’Umanità. Ho da poco attestato Clear, è stato solo due giorni fa. Non ho ancora la piena consapevolezza di appartenere a questa casta di eletti che si è innalzata al di sopra delle umane miserie, ma oggettivamente è trascorso poco tempo per mettere alla prova il mio nuovo stato. Sono però fiducioso che aprendo la cartella che ho davanti improvvisamente capirò.

Già, capirò che cosa? Comprenderò che quella vocina che percepisco sempre più chiaramente che mi dice "sei un fesso!" è solo un’eco della mia stupida mente reattiva definitivamente defunta, mentre adesso che sono Clear le mie capacità intellettive sono enormemente aumentate. 

Ciò che mi ha maggiormente lusingato di tutti i materiali di Scientology si trova nel libro Dianetics, la scienza moderna della salute mentale a pagina 192: "Un Clear può ricordare perfettamente qualsiasi momento della sua vita o qualsiasi cosa abbia letto. In 10 – 15 secondi riesce a risolvere calcoli quando una persona normale impiega mezz’ora."

Io invece mi sento esattamente come prima. Ho provato a ricordare cosa ho fatto il giorno del mio decimo compleanno, tanto per fare una prova. Tuttavia al momento non ricordo dove ho messo il biglietto dell’aereo che mi riporterà in Italia.

Nessun problema, il buon vecchio Ron ha creato questo Rundown del Sole Splendente apposta per quelli come me: diffidenti e smemorati. Mi accingo quindi a rendere permanentemente brillante il mio stato di Clear. Con il Mastro Lindo gentilmente offertomi dal "Grande Benefattore dell’Umanità" risplenderò di un bianco abbagliante e ricorderò ogni momento della mia vita.

Anche le procedure seguite per iniziare questo Rundown segreto sono elettrizzanti: mi sembra di essere un Templare che sta per conoscere dove si trova il Santo Graal. Dopo le firme che mi vincolano alla riservatezza su ciò che mi accingo a scoprire, mi lasciano finalmente in pace a tu per tu con la preziosa tech. Le istruzioni sono semplici: "Dopo che sono uscito dalla stanza, apri la cartella, leggi il ciclo che devi fare e quando raggiungi l’EP [*] vai dall’examiner. Hai capito?". Non ci vuole un Clear per capirlo. Il tizio che mi ha consegnato questo preziosa goccia di "conoscenza" mi è decisamente antipatico. Si toglie finalmente dai piedi e io posso gustarmi in santa pace il solenne momento: sto per conoscere un procedimento così portentoso che solo agli eletti è dato di apprendere, e mi accingo a fare qualcosa che mi darà tutta la potenza dello stato di Clear. Dopo ricorderò cosa ho fatto il giorno del mio decimo compleanno!

Apro la cartella. Rimango un po’ deluso: c’è appena un foglio con su scritte poche parole:

 
 
Cammina per la strada.
 
Osserva qualcosa lontano.
 
Osserva qualcosa vicino.
 
Ripeti il ciclo fino a EP.
 
 
Uno sconsolato "cazzarola" è stato il primo concetto di senso compiuto che sono riuscito a formulare dopo un vuoto mentale di 10 – 15 secondi. Se non fossi stato Clear ci avrei impiegato mezz’ora, ho fatto progressi. Sono decisamente perplesso. È tutto qui? Sono appena 17 parole! E poi cosa c’è di così potente da tenere segreto nel fare quattro passi per strada? Questi giorni trascorsi a Copenaghen, nella Mecca europea della liberazione spirituale, sono un susseguirsi di delusioni. La voce che mi dà del fesso è diventata più chiara: è la voce del Principe de Curtis, in arte Totò.

La delusione è innegabile: questa era veramente l’ultima opportunità per ricevere tutti i fantastici benefici che il conseguimento dello stato di Clear doveva elargirmi. Sarà che quattro passi per le vie del centro mi trasformeranno in un semidio? Scendo mestamente le scale dell’Org ed esco in strada ancora fiducioso. Ma questa è un’altra storia che vi racconterò, se a qualcuno interessa.

 

Rundown per la Certezza di Clear

 

«L’obiettivo di questo nuovo Rundown è rimuovere qualunque dubbio una persona possa avere sul fatto che abbia raggiunto o no lo Stato di Clear. Questa potente tech può produrre un completo rinvigorimento dello Stato di Clear.»
 
(Raggiungi subito la Libertà Totale, pubblicazione di Scientology edita in Italia, 1998)
 
 
Sono comodamente seduto con due lattine nelle mani, un auditor di fronte e sto facendo il CCRD. L’esperienza che sto vivendo all’org di Copenaghen è deludente, ma questo auditor tedesco che sembra un Lord inglese mi è veramente simpatico e finalmente mi sento a mio agio. Capisce pochissimo l’italiano, praticamente niente, ma non ci sono problemi: è OT4 e ha l’intenzione di farmi attestare Clear, quindi sono a posto.

L’auditing che ho ricevuto fino ad ora è stato una dura prova per le mie capacità di sopportazione: lunghe ore di attesa per session brevissime e banali condotte da due auditor che in uno slancio di magnanimità potrei definire "due emeriti imbecilli". In ottemperanza alle pari opportunità chiarisco subito che i due sessi erano equamente rappresentati.

Ma torniamo alla session che è iniziata da circa mezz’ora. Nonostante la spiccata simpatia che sento per questo buffo tizio, l’unica cosa divertente è interpretare i suoi fonemi e fargli capire le mie risposte. È vero che è un OT4, ma (come i nostri corpi) probabilmente anche le nostre intenzioni parlano lingue differenti. 

Tutto corre sui binari della più trita banalità, quando un’inaspettata domanda di auditing mi sorprende risvegliando la mia attenzione: "Tofe Tua Kaza è?". "In Italia" rispondo. Il senso della domanda non era quello, ma un OT4 ha il "dono" di farsi capire e sventolando un braccio teso nel tipico saluto nazista, mi fa capire che vuole sapere "in quale direzione". Rimango stupito: come faccio a sapere dove cavolo si trova casa mia? Certo, lo so bene che l’Italia è esattamente (o quasi) a sud della Danimarca ma, chiuso in questo squallido stanzino senza finestre, non so come orientarmi. Un auditor però sa il fatto suo, e un OT4 lo sa ancora di più. La sua benevole insistenza mi lascia intendere che un clear queste cose "le sa". Quindi: o ci azzecco, o non sono clear. Sono perplesso: non mi sembrava che un clear fosse dotato di questa specie di veggenza, e il peggio è che, anche guardandomi intorno, nessuna direzione mi fa "sentire" che quella è la direzione giusta. 

Comincio invece a "sentire" lo sconforto del fallimento imminente, ma la compassata gentilezza del mio Lord lascia trasparire un accenno di sorriso esortatore come a dirmi: forza che lo sai benissimo in quale direzione è casa tua. Provo così a concentrarmi e ad usare i miei nuovi splendidi poteri e titubante indico la direzione che più mi ispira.

Tombola! Centrato al primo colpo. L’imperturbabile Lord che mi siede di fronte si concede un sorriso che tradisce la sua soddisfazione e, presumo, l’esattezza della mia risposta. 

Mah. Io rimango alquanto dubbioso, mi sento però rincuorato. Tuttavia dopo la session controllerò personalmente se la risposta era esatta.

Dopo il consueto chiarimento di parole, ecco che Mike Bongiorno si prepara per la domanda successiva: "Distanza?"

Accidenti! Come faccio a saperlo? Proprio non lo so! Non ne ho la più pallida idea. Ma se non passo questa specie di esame, il ritorno a casa sarà umiliante come quella volta che a scuola mi hanno bocciato. Che figura da imbecille; e chi glielo dice a mia moglie, che per tanto tempo si è fatta in quattro per permettermi di pagare e frequentare i corsi? 

Di nuovo lo sconforto e di nuovo il tono dell’auditor è un "esortativo fiducioso". Questa volta sento chiaramente che non lo so. Mike Bongiorno insiste. Vabbé, faccio mentalmente due calcoli e mi tengo sul generico: "Più di mille chilometri".

L’auditor si mostra sempre fiducioso ma non se la beve, vuole una risposta vera. Ci riprovo e butto lì un 1.700 chilometri. Ci siamo, questa volta Mike guarda l’e-meter e dà chiari segni di soddisfazione, ma vuole una risposta più precisa. Io invece soddisfatto non lo sono per niente. Gli ripeto che non ho la più pallida idea della distanza che ci separa da casa mia e che 1.700 era semplicemente il primo numero che mi è passato per la mente. Imperturbabile non degna di un commento queste mie considerazioni e con un sorriso malizioso mi chiede solo di "essere più preciso", come a dire: dai che "lo sai", ormai ci siamo, è sufficiente che tu lo voglia.

Questo suo sorrisetto magnanimo di chi ti chiede una cosa banale mi ha nuovamente rinfrancato. Sta a vedere che lo "so" davvero! Ci riprovo e sparo il primo numero che mi passa per la testa: 1.724. 

Sempre meglio, l’e-meter mostra che ho una buona mira. Ma l’amico vuole strafare: arriviamo ai decimi di millimetro! L’esigente è finalmente soddisfatto, ma a me viene un dubbio: le dimensioni di una casa si misurano in metri, cosa diavolo c'entrano i decimi di millimetro? Di quale microscopico punto della mia casa mi ha fatto misurare la distanza questo Von Pignolen della malora?

Comunque l’argomento "casa mia" è sistemato e passiamo ad altro. La seduta prosegue speditamente, con i gesti ci comprendiamo bene. Però a volte mi sembra che Von Pignolen non capisca le mie risposte: io mi sforzo di usare un italiano elementare, ma capita che dopo una mia risposta mi fissi con uno sguardo totalmente inespressivo tipico di chi si finge interessato ma non capisce una parola. Sarà un OT4 a cui piace fare l’inespressivo.

Poco dopo la seduta ha termine, non prima però che, "Per l’Autorità Conferitagli dalla Chiesa di Scientology" e in contrasto con la mestizia di quella disadorna stanzetta, Mike Bongiorno dichiari solennemente che sono Clear.

Logicamente esco raggiante dalla session, ma logicamente con anche un’idea fissa: voglio verificare se casa mia è davvero nella direzione che avevo indicato. Studio la disposizione della stanza rispetto all’edificio, poi scendo in strada a verificare l'orientamento dell’edificio. Mi procuro una carta geografica e, logicamente, avevo sbagliato di "appena" 140°. Chissà se in una vita precedente casa mia era in Islanda. Quanto ai 1.724 chilometri con i suoi metri e centimetri ecc., logicamente…

 

Note

[*] End Phenomenon, "Fenomeno Finale": realizzare qualcosa su se stessi, gli altri, il mondo, la vita.

 
 
 
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