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Ragnatela Scientology

Associazioni di copertura. Pressing su enti locali e Parlamento. Sponsor eccellenti. Così la discussa setta fa campagna e si espande in Italia. E punta alle istituzioni.

Di Tommaso Cerno, Stefano Pitrelli e Gianni del Vecchio L'Espresso, n. 39, Anno LV, 1 ottobre 2009, pagg. 66-71.

 

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Scientology fase 2 è cominciata. Dopo avere raccolto i fedeli di L. Ron Hubbard nella setta più ricca e controversa del pianeta, ora punta alle istituzioni. Si chiama "disseminazione". Serve a fare adepti. E soldi, più soldi. Non attraverso le "org", le chiese prese di mira da denunce e accuse. Né salendo i livelli di "auditing" per la pulizia interiore, in vendita a migliaia di euro. No, il piano è quello messo nero su bianco dal fondatore il 3 febbraio 1969: i gruppi di facciata. Associazioni, onlus, movimenti per i diritti umani, sigle capaci di arrivare dove Scientology da sola non arriva. È successo negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Belgio. E ora sta succedendo in Italia. L'organizzazione si è ramificata: dal quartier generale di Vimodrone, a Milano, che controlla 11 chiese e un giro d'affari fra i 10 e i 50 milioni annui, fino al Parlamento.


La copertura

In apparenza non c'è niente: solo comitati come il Ccdu, fondato dal professor Thomas Szasz negli Usa, gruppi di volontariato come i Procivicos, associazioni culturali come Applied Scholastics, Narconon o Criminon, imprese associate come Wise, progetti sanitari come "Dico no alla droga" o "Perché non accada". Onlus dai nomi rassicuranti, come ce ne sono a migliaia in Italia. Eppure tutte hanno una caratteristica in comune: sono emanazione di Scientology. Tutti i gruppi di facciata si professano "autonomi, laici e indipendenti", ma sono invece le nuove porte d'ingresso alla setta. Guidati da fedeli di alto livello, alcuni sono addirittura inseriti nell'organigramma della chiesa. Come il Ccdu, Comitato di cittadini per i diritti umani, che si dichiara indipendente (negli opuscoli per iscritti è indicata come risposta obbligatoria da fornire a chi si informi sui legami), ma fa parte del cosiddetto Dipartimento 20, l'Ufficio degli Affari Speciali. Il presidente del Ccdu, Roberto Cestari, è uno scientologo insignito della Medaglia per la Libertà della Ias, l'organizzazione internazionale che si occupa della raccolta fondi, forse la più alta onoreficenza possibile. Tanto da posare sulle riviste come "eroe" assieme a Tom Cruise, John Travolta e al leader mondiale David Miscavige.


Strategia politica

Negli ultimi anni è il Ccdu che ha più utilizzato i politici per propagandare le sue idee. Prima fra tutti, la lotta alla psichiatria, in particolare l'uso di psicofarmaci sui bambini. Sotto il cappello della campagna "Perché non accada", l'onlus ha tessuto una rete con parlamentari e consiglieri regionali per inondare di progetti di legge le aule di mezza Italia. Una rete che da un punto di vista politico assume connotati ben precisi: un monocolore o quasi di Alleanza nazionale, tranne qualche isolata eccezione. Testa di ponte in Parlamento sono il deputato Marcello De Angelis e il senatore Cristano De Eccher. Il primo ha presentato un ddl alla Camera che mira a vietare i test psicologici nelle scuole, passo verso la diagnosi della sindrome Adhd che affligge i bambini con disturbi dell'apprendimento. È un ritorno il suo: nel 2007, e con Prodi al governo, ne presentò uno simile ma bipartisan, assieme alla verde Loredana De Petris. Il secondo ha fatto lo stesso al Senato, dove il disegno di legge attende l'avvio dell'iter. A De Eccher è andata meglio a Trento. Lì la stessa legge è passata, dopo essere stata approvata in Piemonte, grazie all'impegno del consigliere, anche lui ex An, Gianluca Vignale. Più ostica la strada in altre regioni, pur con gli sforzi dei luogotenenti di Fini: i consiglieri Marcella Amadio in Toscana, Enrico Aimi in Emilia Romagna e Mauro Minniti a Bolzano.


Deputati raggirati

Onorevoli e consiglieri sono stati avvicinati secondo le regole di Hubbard. Nessuno ha detto loro che dietro al Ccdu c'era Scientology. Né hanno ricevuto pressioni per aderire alla setta, come da copione. Eccoli: «Ho collaborato per la legge 21 del 2007», spiega Vignale da Torino. «La cosa anomala è che si debba pensare che ci sia una finalità di affiliazione, a me non è capitato». Così anche De Eccher: «Io sono cattolico, figuriamoci se davo retta a Scientology», ribatte: «Mi sono confrontato con alcuni esperti del Ccdu per una legge sui test psicologici nelle scuole. Che c'entra?». Stessa cosa per l'ex consigliera politica di Gianni Alemanno: «Ho parlato col Ccdu, ma non sapevo che ci fosse dietro Scientology», dice Marcella Amadio. E per tutti è così. Salvo poi scoprire che sulle pubblicazioni ufficiali di Scientology quei politici e quei disegni di legge sono rivenduti come conquiste della setta contro "l'abuso psichiatrico". Si citano proprio De Angelis e De Petris, il legame fra Ccdu e Scientology, si conferma che gli opuscoli sono stati prodotti in un milione di copie e spediti nelle scuole, comuni, province e regioni oltre che a tutti i parlamentari.

E ancora Scientology sta dietro alle "marce di protesta" organizzate contro la psichiatria a Cagliari, Verona e Torino, dal settembre 2006, così come dietro la mostra itinerante sui danni della psichiatria arrivata fino a Trieste. Un caso analogo riguarda Pordenone, dove il presidente della Provincia Alessandro Ciriani è apparso sul sito di Scientology e ha poi smentito rapporti col culto di Hubbard. Rapporti che sicuramente non ha mai intrattenuto il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini, sebbene dal sito del Ccdu giungano apprezzamenti in tempo reale alla circolare che invita a evitare i test, come chiesto da Scientology. Contatti in Piemonte anche con la presidente delle Pari opportunità del Comune di Torino, Lucia Centillo del Pd, che ha lavorato al fianco del Ccdu per la Maratona europea dei diritti dell'uomo. «Mai avuto brutte esperienze, anzi facevano lezione di italiano agli stranieri». Altro caso riguarda il sindaco di Padova, citato sulla rivista ufficiale "Scientology News" numero 34 (la data non viene mai riportata) come "salito a bordo", che nel gergo significa affiliato. In Comune, però, Flavio Zanonato non ne sa nulla: «Il sindaco è stato avvicinato da un esponente di Scientology che gli ha regalato un libro. Non conosce quella persona», taglia corto il portavoce Antonio Martini.


Droga e Narconon

Altro cavallo di battaglia è la lotta alla droga. Così sono nate le comunità terapeutiche Narconon (Non narcolessia), che attraverso un "rundown" a base di saune, integratori, vitamine promettono di aiutare i tossicodipendenti a uscirne. In Italia i centri sono sei e ognuno sogna l'accreditamento in Regione per stipulare convenzioni con le Asl. E non gli sarà parso vero quando il Dipartimento contro le tossicodipendenze guidato da Carlo Giovanardi li ha convocati, come il gruppo Abele o San Patrignano. Salvo poi fare una mezza marcia indietro, non appena denunciato il legame con Scientology, e sottolineare come fosse solo un invito formale, dovuto al fatto che uno dei centri Narconon è iscritto all'albo degli enti ausiliari della Puglia. Iscrizione, questa, avvenuta nel 2005, nel periodo di interregno tra Fitto e Vendola. E che finora non ha portato convenzioni, come conferma la Asl di Lecce, provincia dove opera Il Gabbiano, il centro riconosciuto.


Fra tsunami e terremoti

Sulle riviste di Scientology sono ritratti mentre soccorrono gli scampati dell'uragano Katrina e dello Tsunami, facendo proseliti. Ma li troviamo con le stesse T-shirt gialle in Abruzzo, fra le tende del terremoto, assieme alla Protezione civile di Guido Bertolaso: sono gli uomini dalla croce giallo-azzurra della Procivicos, i volontari guidati da Giuseppe Cicogna, membro di Scientology. Dal 6 aprile scorso, lavorano nella tendopoli aquilana di San Giacomo, alternando 3-4 volontari («Ormai solo uno», secondo la Protezione civile). Oltre a garantire la mensa per 400 sfollati, Procivicos si occupa di fare doposcuola nelle tende assieme agli insegnanti, usando "il metodo educativo del filosofo Ron Hubbard", come si può leggere nel loro comunicato.

Un ministero che Scientology ha espugnato è l'Istruzione. Nel 2005, con Letizia Moratti, Applied Scholastic riuscì a farsi accreditare fra gli enti che formano gli insegnanti. L'accredito è durato fino al 2008, quando il ministro Giuseppe Fioroni ordinò un'ispezione, cui seguì la revoca. Mossa che non è andata giù ai "formatori". Si sono rivolti al Tar (che ha dato ragione al ministero) e ora attendono il Consiglio di Stato. Intanto, però, Applied qualcosa ha portato a casa: vantandosi del bollino blu ministeriale, ha offerto corsi ai professori delle scuole pubbliche di tutta Italia, da Milano fino a Catania. Questo episodio non è l'unico che porta alla Moratti. Quest'anno alla Stramilano, gli amanti del jogging si sono trovati nello zainetto un opuscolo della setta. Chi l'ha messo non è dato sapere.


Imprese nel mirino

Scientology punta anche alle imprese. Wise (World Institute of Scientology Enterprises) si allarga e detta regole sempre più rigide. Al punto che la più grossa società che ne faceva parte, la bolognese Mind Consulting di Paolo Ruggeri, un centinaio di dipendenti, si è trovata di fronte al divieto di utilizzare testi diversi da Hubbard per fare consulenze.«"L'obiettivo della collaborazione era cambiato: dovevo fare adepti. Allora ho detto basta», spiega l'imprenditore. Che viene subito dichiarato "persona soppressiva", secondo il dizionario di Dianetics «persona che cerca attivamente di sopprimere o danneggiare Scientology». La setta produce una lettera, datata 24 gennaio 2006, che dichiara la "disconnessione". Morale: una quindicina di dipendenti, adepti della setta, si licenziano. Meccanismo che Scientology attiva anche fra genitori e figli, in caso di opposizione alla chiesa. Tanto che sul sito Allarme Scientology di Simonetta Po, il più cliccato sull'argomento, si moltiplicano i casi. Nell'ultimo rapporto Wise trapelato figuravano iscritte 245 aziende.


I fondi esteri

Se la setta è il cuore e i front group sono le ramificazioni, il collante del sistema è la Ias. Il compito è raccogliere soldi. Milioni di euro l'anno. In cambio una coppa o una medaglia. Per volare al quartier generale in Florida, o al maniero inglese di Saint Hill, decine di italiani staccano assegni. «È un contributo e lo si vive come tale», ribatte Luigi Brambani, dell'Ufficio affari pubblici di Scientology. Eppure c'è un listino: si parte con "l'obolo" da 5 mila dollari per "Sponsor", fino a 10 milioni per "Patron Laureate". Ma dove finiscono questi soldi? E i bonifici che ogni giovedì, alla chiusura del bilancio delle 14, le org versano?

"L'Espresso" ha potuto ricostruire alcuni passaggi, garantendo l'anonimato a un adepto pentito, che non ha lasciato Scientology. «I conti affidati a un Fbo (Financial Bank Officer) sono due, come definito da Hubbard», rivela il membro dello "staff". Fra milioni che se ne escono, lamenta di essere sottopagato «50-60 euro a settimana per lavorare dalle 9 alle 23». La contabilità rispetta precise direttive: il primo conto, «abbreviato Gbs (Gross Bookshop Sales), raccoglie i fondi dalle vendita di libri, dvd e materiali vari». I soldi dell'auditing finiscono su un secondo conto, abbreviato Gi (Gross Income), entrate lorde. Una percentuale viene trasferita negli Usa, il 15-30 per cento serve a pagare lo staff, quando ci sono abbastanza soldi per il resto. Il rimanente è suddiviso fra organizzazione, emergenza-disastri, bollette, affitti e mutui. Poi c'è il grosso: i soldi della Ias. Che finiscono in un contro estero utilizzato da Flag, la chiesa madre in Florida. «In Italia, ogni settimana, girano cifre fra i 200 e i 400 mila euro, senza le donazioni».


Gli 007

A vigilare sulla setta ci pensa il Dipartimento 20, da cui dipendono sicurezza esterna e interna. C'è un nucleo per i sondaggi e uno per i rapporti con le amministrazioni. C'è poi la sezione del Ccdu, Unità per i diritti umani e attività di riforma sociale. Prepara i kit per la formazione dei nuovi gruppi di facciata, recluta e addestra i volontari. Molti fuoriusciti denunciano che Scientology, durante le sedute, tenga traccia delle "confessioni" che il fedele fa, collegato a un E-meter, un macchinario in vendita a 4-5 mila euro, che secondo la chiesa «localizza le aree di sofferenza spirituale». Ne deriva che l'elenco di azioni del passato che a volte contiene anche notizie di reato, preferenze sessuali, comportamenti deplorevoli, viene conservato dalla setta. Come viene poi usato? S

Secondo la denuncia di Giacomo Sotgia, ex adepto di Gorizia, che ha chiesto e ottenuto la distruzione degli archivi a suo riguardo, «usano i dati come arma per impedirti di uscire. Compito assegnato sempre allo staff del Dipartimento 20». Non è così secondo Brambani, che difende i registri: «Quando una persona aderisce legge un documento e lo approva. C'è scritto che qualora decidesse di ricevere consulenza pastorale, il ministro terrà traccia di tutti gli avanzamenti». Detrattori, accusa quindi la setta. Sopravvissuti, ribattono i fuoriusciti. Attirati spesso dai gruppi di facciata "indipendenti". E poi intrappolati nella ragnatela, che vede al centro una cosa sola: Scientology.




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Fra star e processi

A detta loro, ci sarebbero 10 milioni di fedeli nel mondo. Di sicuro la comunità più nutrita è negli Stati Uniti, dove Scientology ha il quartier generale. Qui può contare su un pacchetto di mischia di celebrities, tanto che dentro l'organizzazione esiste addirittura un "Celebrity Centre". Al fianco di Tom Cruise e John Travolta, troviamo vip più o meno famosi, come la figlia di Elvis, Lisa Marie Presley, le attrici Anne Archer (moglie tradita di "Attrazione Fatale"), Juliette Lewis (candidata Oscar per il "Cape Fear" di Scorsese), Kristie Alley (nota per le commedie anni '90), Jenna Elfman (del telefilm "Dharma & Greg"), e la Catherine Bell di "Jag". Ancora, giovani star come Giovanni Ribisi, e musicisti come il pianista jazz Chick Corea e il recentemente scomparso cantante black-soul Isaac Hayes.

A volte però la strategia dei testimonial presenta i suoi rischi. Il quotidiano inglese Daily Mail sostiene che proprio Travolta, dopo 34 anni, starebbe pensando di uscire dalla Chiesa, dopo la morte del figlio sedicenne Jett (affetto da autismo, ma non curato coi farmaci in ossequio ai dettami di Hubbard). Un danno d'immagine incalcolabile per Scientology. Dopo le voci di addio, però, l'attore s'è apprestato a rinnovare pubblicamente la propria fede anche se, stando al giornale britannico, vi sarebbe stato costretto, per evitare che venga svelato il segreto della presunta omosessualità. Ma i problemi per il movimento non finiscono qui. In Europa i guai sono giudiziari. A giugno in Francia è iniziato un processo che per la prima volta non vede imputati singoli dirigenti, bensì l'intera organizzazione, accusata di frode.


Alfredo Biondi: «Operano nella legalità e io li difendo»

Come avvocato ha difeso Scientology al processo di Milano. Ed è salito sul palco durante l'inaugurazione della org del capoluogo lombardo, una fra le più grandi al mondo, scatenando polemiche. Si dichiara ancora oggi "amico" del movimento guidato da David Miscavige. Lui che, pur agnostico, è da sempre schierato in difesa della libertà di religione e di culto. L'ex ministro Guardasigilli Alfredo Biondi, liberale confluito nel Pdl di Silvio Berlusconi, è uno dei pochi, forse l'unico, politico italiano che ha appoggiato pubblicamente Scientology. Pur senza aderirvi. «Se ci sono responsabilità personali rispetto a determinate azioni, queste vanno perseguite, altra cosa è il diritto di professare una religione o l'accusare l'intera associazione. Su questo non cambierò mai idea», dice: «La Costituzione garantisce a tutte le realtà che credono nella trascendenza il diritto della libera manifestazione del pensiero».

L'ex ministro giudica "discutibile, ma sacrosanta" anche la richiesta di denaro per la richiesta di denaro per le prestazioni religiose offerte da Scientology agli adepti. «Hubbard? Si spende tanto o poco? Se uno crede che per avere l'indulgenza deve prendersi una messa, fare un pellegrinaggio, piuttosto che spendere soldi per pagarsi dei servizi di qualche tipo è un problema suo. Posso ritenerlo solo un'opinione personale, che io magari non condivido o giudico negativamente, ma che resta un diritto del singolo». Ma se, come avvocato, Biondi ha tenuto contatti diretti con Scientology, così come altri colleghi, da ministro e da parlamentare non ha mai ricevuto manifestazioni di appoggio dal mondo politico: «C'è una certa prudenza in quegli ambienti a dire certe cose» aggiunge. «Si tengono tutti a distanza».


Fedeli a caro prezzo

È forse il pedaggio più caro del pianeta. Anzi, della galassia. Sì, perché Scientology ha un listino prezzi di tutto rispetto per attraversare il cosiddetto Ponte verso la libertà totale, il percorso che accompagna i fedeli lungo i gradi di "auditing" richiesti per raggiungere la liberazione promessa dal fondatore, lo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard. L'ultimo listino prezzi trapelato piazza un corso per Solo Auditor di primo livello, anzi soltanto la prima parte del corso, a 4.650 euro (scontati fanno 3.720). Poi c'è la seconda parte: altri 1.964 euro. Una volta partiti nel viaggio spirituale, il "tassametro" gira. Di gradini ce n'è in abbondanza, tanto che ancora nessun essere umano ha portato a termine il percorso.

Da Grado 0, si attraversano quattro stadi di consapevolezza prima di arrivare a Ned. Altri soldi. Poi viene il turno di Dianetics Espansa. Ancora soldi. Finalmente lo stato di Clear. Soldi. E una breve pausa. Per giungere fino qui si versano circa 50 mila euro. Ma non è finita. Si procede verso lo stadio OT, Operating Thetan. Vale a dire sempre più consapevole della propria condizione spirituale imprigionata nel corpo di un essere umano, per scontare l'esilio che l'imperatore Xenu impose ai pianeti della galassia su cui dominava 75 milioni di anni fa. Per arrivare a OT5 si devono spendere almeno altri 52 mila euro e mancano ancora tre livelli prima della vetta (per ora), vale a dire OT8, in cima al ponte che, secondo Scientology, potrà un giorno arrivare al livello OT15 mai raggiunto ancora.

C'è poi un lungo elenco di materiali, libri, dvd che lo scientologist può acquistare. I pacchetti "congresso" di Ron Hubbard, ad esempio: 2.444 euro il ciclo, 282 euro per un solo dvd del congresso sul "clearing?. Altri 249 euro per i procedimenti dell'universo. E ancora. Un set completo di conferenze "SHSBC" nel 2006 costavano 11.750 euro (10.575 con il solito sconto Ias). I corsi completi a Saint Hill, 28 mila euro. Altri 14 mila per il procedimento di "Potere grado V e Power Plus", 5.687 per 12 ore di preparazione all'idoneità di OT e così via. Di corso in corso verso la purificazione. Pagata cash.


Le parole della setta

Sigle, abbreviazioni, anglicismi, iperboli, verbi usati con significati metaforici. Oltre ad avere un credo, Scientology ha anche un linguaggio. Per comprenderlo sono disponibili veri e propri dizionari ufficiali.

Auditing: Un processo di "confessione" cui il fedele si sottopone, rispondendo alle domande di un ministro (auditor) collegato a un apparecchio detto E-meter che si dice misuri le reazioni della persona.

Clear Uno: «stato fortemente desiderabile» in cui la persona, grazie all'auditing, si libera di tutte le interferenze di ricordi fastidiosi nascosti nel subconscio.

Flag: La Flag Service Organization di Clearwater è la sede spirituale mondiale degli scientologist. Un tempo le organizzazioni ecclesiastiche superiori si trovavano a bordo di una flottiglia di imbarcazioni e l'Apollo, dimora di Hubbard, era denominata "ammiraglia" (flagship), abbreviato in "Flag".

Ponte: Il percorso per raggiungere lo stato di clear. Si tratta di pratiche a pagamento per risalire i vari gradi della setta, fino alla purificazione "clear" e poi allo stato OT (operating thetan).

Sea Org: Sta per Sea Organization, Organizzazione del Mare. È l'ordine religioso della setta. A differenza dei semplici fedeli (public), i membri della Sea Org dedicano la vita al servizio di Scientology. Pagati meno di 100 dollari a settimana più vitto, alloggio e cure mediche, firmano un contratto della durata di un miliardo di anni a simboleggiare l'impegno a servire in questa e nelle prossime esistenze.


(Si veda anche: A braccetto con Scientology)

 
 
 
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