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Tom, sai tutto su Scientology?

© di Fiamma Tinelli, tratto da Oggi del 13 febbraio 2008.

 

«Noi siamo le autorità che possono salvare il mondo. Solo Scientology può portare la pace, sconfiggere la droga e la criminalità». Sottofondo dello spot promozionale, la colonna sonora di Mission Impossible. In primo piano, un Tom Cruise dallo sguardo ispirato. Non brillerà per modestia, Mr. Top Gun, ma di certo è convinto di essere nel giusto. Il mondo intorno a lui, però, qualche dubbio su cosa sia Scientology ce l'ha. Sotto indagine in molti Paesi (in primis la Germania, che vuole renderla «incostituzionale»), la chiesa fondata da Ron Hubbard, prolifico scrittore di fantascienza americano, ritiene gli uomini discendenti dagli spiriti esiliati 75 milioni di anni fa sulla Terra dall'imperatore Xenu, governatore della Confederazione Galattica. Quindi, lo scopo di ogni scientologo è quello di tornare a quell'essenza spirituale come OT (operating thetan), con anni di studio e assoluta adesione alla «tecnologia», la loro dottrina. Intorno alla sua teoria, Hubbard ha creato un'organizzazione dalla disciplina inflessibile e dedita al proselitismo che afferma di essere «l'unica via alla felicità». Difficile trovare uno scientologo che non sia entusiasta della sua esperienza filosofico-religiosa e che non difenda a spada tratta il movimento.

Contro Andrew Morton, autore di una biografia (non autorizzata) che descrive Cruise come una marionetta nelle mani di Scientology (che gli avrebbe anche scelto la moglie Katie Holmes a tavolino), il movimento starebbe preparando una causa legale da 150 milioni di dollari. E intorno a Scientology ci sono anche i casi di cronaca, tantissimi. L'ultimo, in Italia: a Nuoro, la squadra mobile ha liberato una donna di 47 anni segregata in un casolare da tre presunti affiliati del movimento. Da Milano, i vertici della chiesa hanno smentito qualsiasi coinvolgimento. Contro di loro, sostengono gli scientologi, c'è una «campagna diffamatoria»: chi li critica, pur portando le prove di atti poco limpidi, «attacca la libertà di pensiero e di religione». Scientology, però, a molti piace. «La sua forza sta nel fatto di offrire una risposta definitiva: in pratica, Scientology vende speranza», spiega Simonetta Po, responsabile del più completo sito di informazione italiano sul movimento (xenu.com-it.net). «Se sei in crisi, se ti senti solo, Scientology ti convince che puoi essere migliore, vincente. E la filosofia del successo vende, anche se si tratta solo di regolette di buonsenso», aggiunge Patrizia Santovecchi dell'Onap, l'Osservatorio nazionale abusi psicologici (www.onap-italia.org).

A questo punto, la prima cosa da fare per comprendere che cosa davvero predica Scientology è andarli a trovare.

Un giorno "dianetico"

Il seminario base di Dianetics (la «tecnica della mente» alla base di Scientology) si tiene nella sede milanese della chiesa: sei piani di corridoi tirati a lucido divisi in dozzine di uffici (tra i quali il luminoso studio riservato al fondatore Ron Hubbard, scomparso nel 1986) e grandi bacheche piene di awards e statistics (premi e classifiche per il numero di corsi venduti al pubblico). Riempiamo il modulo d'iscrizione e paghiamo. Cinquanta euro per due giorni di corso, manualetto illustrato e buffet: per provare «la più grande avventura della nostra vita» (volantino docet) non è poi cosi tanto, via.

Gli scientologi amano le regole: in classe ci viene subito indicato dove sederci e spiegato che è «preferibile» uscire dall'aula soltanto nei break autorizzati.

Si comincia. Daniele, il conferenziere (stesso sguardo «rivelato» di Tom e congiuntivi traballanti), ci invita a «fare havingness sotto il benevolo sguardo del busto del fondatore: dobbiamo fissare il pavimento, poi cercare con gli occhi un oggetto rosso, infine correre a toccare la testa di una ragazza bionda. «Serve a rilassarsi», assicura, e noi obbediamo docili.

La teoria è piena di tecno-vocaboli: «Se vi sentite infelici è perché la vostra mente è piena di engram, immagini mentali di esperienze passate dolorose che hanno un peso concreto», spiega l'oratore. Avete dei dubbi? «Salite su una bilancia e pensate a qualcosa di triste: il vostro peso aumenterà», giura lo scientologo. Poi: ogni malattia, dall'allergia al polline, all'ulcera peptica, ha origine dagli engram. No engram, no malattie: niente, manco un raffreddore di stagione. La buona novella? Cancellare gli engram (e Io stress, e le malattie, e l'infelicità) si può. Basta fare delle sedute di auditing,cioè raccontare i «fattacci» negativi a un auditor (uno scientologo addestrato) fino a che, assicura l'oratore, il dolore scompare per sempre dalla nostra mente.

La beffa delle sei lauree

«Scusi: "scompare" in che senso?» si azzarda a chiedere qualcuno. Sguardo alla Cruise: «Voi dovete capire che Ron Hubbard aveva sei lauree: fra le altre cose era un medico, un chimico, un musicista e un fisico nucleare», è l'ermetica risposta del nostro insegnante [in realtà, Hubbard frequentò per un paio d'anni i corsi di Ingegneria alla George Washington University, ma visti i risultati mediocri abbandonò gli studi, ndr]. Comunque, la buona notizia è che dopo una serie (numero non specificato) di sedute di auditing e soprattutto con qualche purification rundown (una pratica a base di saune e vitamine), puoi diventare clear, ovvero pulito. Quello che il conferenziere per il momento non spiega è che ognuna di queste pratiche è a pagamento. Anticipato.

Noi siamo scappate

Per capire meglio come funziona Scientology, però, bisogna parlare con chi ci ha passato degli anni. Per Maria Pia Gardini, cugina del manager Raul, gli anni sono stati otto. E le sono costati 1 milione e 540 mila dollari. La sua esperienza comincia negli Anni 80, quando sua figlia Federica, in lotta con la droga, entra in Scientology attraverso Narconon, il loro centro di disintossicazione. «Mi disse: "O entri anche tu nella chiesa o ti scordi che esisto », racconta Gardini. «È quello che gli scientologi chiamano "disconnessione": se qualcuno della tua famiglia critica la tua scelta, devi assolutamente chiudere qualsiasi contatto. Ho visto famiglie devastate per questo».

Grazie alle ingenti «donazioni» alla chiesa, Maria Pia fa una veloce carriera e diventa auditor a Flag, il quartier generale in Florida. «Più avanti vai con l'auditing, più devi rivelare I tuoi "segreti inconfessabili". Ho ascoltato storie di tradimenti, di pastrocchi finanziari, di omosessualità nascosta. Ogni seduta viene trascritta e conservata per sempre: capisce che arma potentissima hanno in mano gli scientologi? E se è vero per la gente comune, Si immagini per una star multimilionaria come Tom Cruise», spiega Maria Pia Gardini, che sulla sua esperienza ha scritto un libro con Alberto Laggia, I miei anni in Scientology (ed. Paoline).

II problema è che per quanto tu combatta i tuoi engram, per Scientology non sei mai abbastanza clear.«A livello di OT3, uno dei più alti nella "gerarchia", mi sono sentita dire che purtroppo dovevo continuare con auditing e purificazione».

La propaganda negativa

«A quei tempi, e parlo degli Anni 80, un solo purif costava 1 milione e 200 mila lire. Più le vitamine a parte», racconta Giusy De Martin Roder, un'altra fuoriuscita. Per pagarsi i corsi, Giusy lasciò il lavoro, sposò interamente la missione e si mise a fare l'auditor a tempo pieno. Ma soprattutto, si separò dal figlio di 10 anni, affidandolo alla cognata, per cinque lunghi anni.

«Non sapevo come pagare le bollette, i miei vecchi amici si erano allontanati», racconta Giusy. «Ma i capi mi facevano i complimenti e io mi sentivo importante. Mi è servito tempo per capire che era una follia». Sia Maria Pia che Giusy sono state più volte direttamente attaccate da Scientology (come d'altronde tutti i membri delle associazioni che offrono informazioni sulle sette). È l'insegnamento di Ron Hubbard, contenuto in una circolare del '74: «Se c'è una minaccia all'organizzazione, dovete originare [creare, ndr] immediatamente una campagna di PR nera [propaganda negativa, ndr] per distruggere la reputazione della persona e screditarla».

In Germania, i dipendenti pubblici devono dimostrare di non avere nulla a che fare con la chiesa. In Grecia, il movimento legato a Scientology è stato sciolto per attività criminali nel 1997. In Belgio, nel 2007, per dieci capi della chiesa e stato chiesto il rinvio a giudizio per estorsione, truffa e associazione criminale. E da noi? Nel rapporto del dipartimento di pubblica sicurezza del ministero degli Interni, si legge che «il vero fine della setta appare l'esercizio di un'attività speculativa». Ma l'obiettivo di Scientology, continua il rapporto, è soprattutto un altro: «L'ambizione è quella di creare un pianeta completamente clear [..] attraverso una sistematica e progressiva opera di infiltrazione nell'economia e negli apparati statali». Esagerazioni? Per nulla: quando nel 1986, durante il maxi-processo milanese che portò al rinvio a giudizio per truffa, estorsione e associazione per delinquere 76 scientologi, il giudice Guicla Mulliri dispose il sequestro delle carte custodite in decine di sedi italiane, i magistrati restarono a bocca aperta: «Negli archivi trovammo informazioni riservate su adepti e personaggi di spicco dell'economia: saltarono fuori anche un intero faldone su Gianni Agnelli e i numero criptati dell'Interpol», racconta oggi il giudice.

Dopo anni di battaglie legali, nel 1997 una sentenza della Cassazione ha annullato parte delle accuse del maxi-processo riconoscendo la «natura religiosa» di Scientology. Come religione, sostiene la sentenza, il movimento ha diritto di chiedere «oboli»: non lo ha fatto forse anche la chiesa cattolica, dalle indulgenze in poi?

Le attività "sociali"

Con 2.300 fra chiese e missioni in 107 Paesi del mondo, uno staff di circa 13 mila persone e 8 milioni di seguaci (dati di Scientology), il movimento si vanta di avere al suo interno una serie di attività "sociali". Ma dalla nostra indagine emerge che non tutte operano con trasparenza. E. soprattutto, quasi mai gratis.

II cavallo di battaglia di Scientology è ha sua strenua campagna anti-psichiatria. Ricordate quando Cruise diede a Brooke Shields dell'«incosciente» perché aveva curato la depressionie post-partum con i farmaci? Per gli scientologi, psicologia e psichiatria sono «pseudoscienze», e non importa quanto grave sia la patologia (negli Stati Uniti ci sono stati casi di suicidio di scientologi gravemente depressi a cui venivano negati i farmaci).

Così, il CCDU - Comitato del cittadini per i diritti umani, l'organo anti-psichiatnia di Scientology, ha varato pure in Italia la campagna Perché non accada contro il (presunto) abuso di psicofarmaci nella cura di bambini iperattivi. «Ma l'Adhd è uria patologia descritta dai testi clinici», commenta Patrizia Stacconi, presidente dell'Associazione italiana famiglie Adhd (deficit di attenzione e iperattività), «e i farmaci vengono usati solo in una piccola percentuale di casi. Un'informazione inutilmente allarmistica non aiuta i bambini a stare meglio». In nome della difesa dei più piccoli Perché non accada (che, chissà perché, non dichiara mai apertamente la sua discendenza da Scientology, nonostante il promotore della campagna, Roberto Cestari, appaia nell'organigramma milanese come uno dei vertici) ha organizzato iniziative di raccolta fondi coinvolgendo cantanti e artisti. I due concerti tenuti al Teatro alla Scala Milano e all'Opera di Roma per esempio, sono andati bene. E il ricavato? A Oggi risulta che sia interamente finito nelle casse di Scientology.

Un'offerta a tutto tondo

Wise (World institute of Scientology Enterprises) e l'Hubbard College of Administration sono invece i reparti dedicati alle aziende. Offrono corsi di marketing aziendale (a peso d'oro) tenuti, ovviamente, da scientologi. Apparentemente innocui, secondo la nostra indagine i corsi servono in realtà a reclutare nuovi adepti tra gli imprenditori. «Il mio ex principale li aveva conosciuti così, e nel giro di poco tempo tutta la famiglia, figli e 4 nipotini compresi, erano nella chiesa», racconta V., assistente alla direzione di un'impresa del Centro-Italia che fattura 7 milioni di euro l'anno. «Appena gli affari hanno cominciato a girare, Scientology gli ha venduto corsi su corsi: ormai passa più tempo a Flag che in Italia. E soprattutto, hanno ottenuto da lui un'offerta "fissa": il 10 per cento degli utili finisce alla chiesa». Poi c'è Applied Scholastics, branca di «servizi alla scuola»: offre corsi per docenti «basati direttamente sulle opere di Ron Hubbard». Possibile che gli insegnanti dei nostri figli vengano aggiornati con corsi ideati dal creatore degli engram e degli imperatori spaziali?

Certificati dal Ministero

Possibilissimo: nell'anno scolastico 2007/2008 ne sono stati organizzati a Milano, a Lodi, a Palermo. Perché, questa è la notizia, i corsi Applied Scholastics sono da anni fra gli «enti qualificati» del ministero dell'Istruzione. Chiamato a rispondere su questa certificazione, l'ufficio del ministero casca dalle nuvole: «Corsi legati a Scientology? No, no, impossibile... », dice a Oggi la dirigente. Che ci richiama dopo un paio di giorni per far sapere che il ministero ha disposto degli «accertamenti» e promette che ce ne farà conoscere l'esito.

Infine, Narconon. L'«innovativo» programma di disintossicazione dalla droga (saune e vitamine) è il fiore all'occhiello di Scientology. Ma non convince chi lavora con i tossicodipendenti da decenni: «II loro centro vicino a Pesaro non è convenzionato con la regione. E la mia opinione sui loro metodi è estremamente negativa", spiega il dottor Roberto Reale, primario del centro Sert, il servizio per le tossicodipendenze della Asl di Urbino. «II fondamento scientifico del loro programma? Nel centro che avevano a Mercatello del Metauro davano dei gran beveroni e facevano recitare i testi di Hubbard stile mantra».

G., 40 anni, sposato, un figlio, fuori dalla droga da 14 anni, dietro richiesta di anonimato ci racconta la sua storia: «Ho frequentato il centro di Roseto degli Abruzzi negli Anni 90:i miei sborsarono 3 milioni di lire solo per il prime mese», dice. «Ai primi sintomi di astinenza gli operatori mi fecero capire che la soluzione c'era: io diedi i soldi, loro mi allungarono una dose. Uno che era dentro da 6 mesi mi raccontò poi che lui si bucava almeno una volta alla settimana»

Sicuro, Tom, che questa sia la chiesa che «salverà il mondo»?



AAA, vip italiani cercansi

Altieri, Polski, Facchinetti: chi ammette e chi no.

Nonostante abbiano perfino una «pr» tutta per loro, le celebnties italiane che si dichiarano apertamente scientologist si contano sulle dita di una mano (anzi, mezza).

L'unico a parlare della sua esperienza con franchezza ed entusiasmo è l'attore-cantante Michel Altieri, scientologo convinto da più di dieci anni. «Su Scientology si dicono un sacco di fesserie: per me si tratta di una filosofia eccezionale che cambia la vita. Le teorie di Ron Hubbard, poi, sono fondate su scoperte scientifiche precise, basta verificare di persona. Il fatto è che la gente è invidiosa di chi ha trovato il modo di aumentare il proprio Ql e di sconfiggere le malattie. E questa indignazione sui soldi, poi, perché pagare lo psicologo va bene e un auditor no? Sua moglie Jessica Polski, l'attrice americana di Camera Café ringrazia sul suo sito la chiesa di Scientology milanese (a destra) e il Celebrity Center di New York, ma, fa sapere attraverso il suo ufficio stampa, «non risponde a domande su questo argomento». Fra gli artisti più partecipi agli eventi di Scientology, a sorpresa, spunta Roby Facchinetti, storico cantante dei Pooh: c'è all'inaugurazione del nuovo Centro di miglioramento della vita di via Torino a Milano (il pied-à-terre della chiesa in pieno centro dedicato al volantinaggio e alla vendita di materiali di Dianetics), fa parte del consiglio per la Fondazione per un'Europa libera dalla droga, creata da Scientology a Bruxelles, e canta al concerto per la Fondazione Ron Hubbard nella sede inglese di Saint Hill (nella foto in alto a sinistra), durante il quale si sono esibiti anche Luca Jurman, il professore di Amici, ed Elena Roggero (splendida voce che ha cantato con Chick Corea, grande pianista jazz e scientologo dichiarato). «Mio padre? Non frequenta la chiesa né condivide la filosofia di Scientology: appoggia soltanto le loro campagne sociali», fa sapere il cantante attraverso sua figlia Valentina.



Il lessico degli adepti

  • Soppressivo: è chiunque cerchi di ostacolare Scientology andandosene, criticandola o non rispettando le regole.
  • Fair Game: secondo Hubbard, «un soppressivo può essere querelato, imbrogliato, gli si può mentire, può essere distrutto» (dalla circolare HCO PL del marzo 1965).
  • Overt: «azione contro sopravvivenza», ovvero contro i dettami della chiesa. È «overt» arrivare in ritardo, fare «tech verbale», cioè discutere delle «dottrine», preferire una cena con gli amici a una riunione.
  • Etica: «sistema di giustizia interno che dispensa premi e punizioni. Il «ciclo di etica» prevede azioni riparatorie per chi ha confessato un «overt».
  • PTS: «fonte potenziale di guai»: chiunque si trovi nell'«area di influenza» di un soppressivo viene sospeso dai corsi finché non ha «maneggiato o disconnesso», cioè convinto la persona critica o interrotto i rapporti con essa.


Repliche all'articolo

C'è posta per noi - rubrica del settimanale Oggi, N. 18 del 30 aprile 2008, pag. 181

Scrive l'imprenditore che ha donato alla chiesa 300 mila euro

Non è colpa di Scientology se la mia azienda è fallita

L'intervista rilasciata a Oggi (N. 13) da mia moglie tratta in maniera fuorviante e distorta il fallimento della mia azienda e i problemi che ne sono seguiti. Ora sono a dare una versione più consona alla realtà, che non tira in ballo nessun altro, men che meno la Chiesa di Scientology, se non pure scelte aziendali operate da me. Sono sposato da 35 anni e fino a un anno fa tutto andava come in ogni famiglia. Poi la mia azienda è fallita. Avevo fatto il passo più lungo della gamba: nel 1998 ho creato un'azienda di tessuti da esportazione ma la crisi Usa post 11 settembre e la concorrenza di Spagna, Turchia, Cina mi hanno messo in crisi.

Un'amministrazione più accorta avrebbe immediatamente ridotto il personale e adeguato la produzione. Ritenevo queste scelte dannose per le famiglie degli operai. E ritenevo un concordato dannoso per fornitori e ditte che mi avevano dato la fiducia in 35 anni di lavoro. Perciò ho lavorato ancora, cercando di ridurre il debito che 7 anni fa era di 6 milioni di euro: quando la ditta è fallita ero fuori per poco più di 2 milioni. Forse ce l'avrei fatta: non lo saprò mai. Il fallimento ha completamente distrutto la fiducia di mia moglie nel futuro. Mi si accusa di aver dilapidato 300 mila euro: un'azienda che fattura 11 milioni di euro all'anno non ha problemi a devolverne 30 mila, sempre in un anno. Inoltre se questi soldi sono serviti a contribuire a nobili cause... non vedo il problema. Ho avuto esperienza diretta di persone vicine che hanno risolto i loro problemi di droga con il Narconon: a questa associazione darei il triplo di quella somma se ne avessi l'opportunità.

Mia figlia non avrebbe passato la terza media se non fosse stato per l'associazione Arcobaleno: mia moglie in cuor suo lo sa. Con lo stesso spirito ho sostenuto in passato il settore giovanile della squadra di calcio locale. Avrei voluto dare di più. Così come all'associazione del paese dei volontari per le missioni. Non sono un santo, ho commesso molti errori, ma desidero sinceramente che chi mi sta accanto stia bene. Chiedo scusa ai fornitori, agli operai, agli amici e ai parenti. Spero un domani di poter ripagare il mio debito con onore. Infine spero che mia moglie possa tornare a essere felice lontano da me se questo è il suo desiderio.

Ma spero stavolta di vedermela con lei, faccia a faccia, per trovare una soluzione nell'interesse e nel bene di tutti.
- Natalino Brignoli


La solidarietà della chiesa al contribuente in difficoltà

Il signor Brignoli è uno Scientologist indipendentemente dalla propria prosperità o povertà e oggi come allora la nostra comunità gli è vicina.
- Annalisa Tosoni, Chiesa di Scientology


Soldi e organigrammi di "Perché non accada"

La Primum Non Nocer Onlus e Roberto Cestari, in proprio e a nome della campagna umanitaria "Perché non accada" di cui il primo è promotore tesoriere e il secondo responsabile scientifico, contestano i fatti riportati nell'articolo su Scientology di Oggi del 13/02/2008. Non è vero che la campagna "Perché non accada" sia una "discendenza" di altre entità a associazioni. Non è vero che Roberto Cestari appare nell'organigramma di Scientology di Milano come uno dei vertici. Non è vero che i soldi raccolti dalla campagna siano stati o vengano trasferiti a terzi.
- Studio legale Cimino


La risposta di "Oggi"

Alcuni chiarimenti in relazione alle lettere che pubblichiamo qui a sinistra, partendo dal ruolo di Roberto Cestari:

1) Come è verificabile da tutti, nella home page del sito della campagna "Perché non accada" (www. perchenonaccada.org) campeggiano logo blu e link della CCDU - Comitato del Cittadini per i Diritti Umani (in inglese CCHR - Citizen's Commission on Human Rights).

2) La CCDU/CCHR è l'organo anti-psichiatria della Chiesa di Scientology fondato da Ron Hubbard e dallo psichiatra americano Thomas Szasz nel 1969 per combattere l'uso della psicologia - psicoterapia - psichiatria nel mondo. L'ente, che predica "La psichiatria come industria di morte", è attivo in Italia dal 1974 (Dipartimento 20, Ufficio Affari Speciali).

3)Dal 1987, presidente del CCDU Italiano è il dottor Roberto Cestari.

4) Come da suo cv ufficiale (www.giulemanidaibambini.org/doc/CV_EliaRobertoCestari.pdf), il dr. Cestari ha "seguito un percorso formativo dal 1986 al 2002 con il professor Thomas Szasz", fondatore insieme a Ron Hubbard dell'ente anti-psichiatria.

5) Come verificato direttamente dalla nostra cronista in occasione della sua inchiesta, il nome di Roberto Cestari non solo compare chiaramente nel grande organigramma appeso alla parete della sede milanese della Chiesa (via Lepontina 4) ma il dr. Cestari risulta essere ai vertici dell'organizzazione.

Quando invece alle dichiarazioni di Natalino Brignoli, Oggi può solo prenderne atto, fermandosi rispettosamente di fronte a una complessa vicenda privata. Ciò che invece abbiamo doverosamente raccontato è quanto accade spesso: chi entra in Scientology finisce con il pagare e/o donare risorse cospicue. Sicuri che è sempre una libera scelta?

 
 
 
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