In ottemperanza al provvedimento 08/05/2014 Garante per la protezione dei dati personali, si avvisa il lettore che questo sito potrebbe utilizzare cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche anonime. Proseguendo con la navigazione si accetta l'uso dei cookie.
Il numero cresce: altri disertori della Chiesa di Scientology si fanno avanti e raccontano gli abusi subiti

Dopo l'inchiesta del quotidiano della Florida del giugno 2009, altri ex dipendenti della Sea Org confermano i racconti di maltrattamenti.

© Di Joe Child e Thomas C. Tobin, redattori del St. Petersburg Times, 2 agosto 2009.

©Traduzione a cura di Simonetta Po, gennaio 2010

 

Si stanno facendo avanti - da Dallas a Denver, da Portland a Las Vegas al Montana - e raccontano le esperienze personali o quelle degli amici durante gli anni trascorsi nella Chiesa di Scientology.

Jackie Wolff piange mentre ricorda la notte caotica in cui le venne ordinato di prendere il microfono in sala mensa e confessare i suoi "crimini" davanti a 300 colleghi, molti dei quali la interrompevano e schernivano.

Gary Morehead rivanga i ricordi del leader di Scientology David Miscavige che punisce eminenti leader della chiesa costringendoli a vivere in tenda per dieci giorni, lavarsi con la gomma da giardino e usare una latrina all'aperto.

Steve Hall racconta di un meeting in cui Miscavige afferrò le teste di due funzionari e le sbatté una contro l'altra, lasciando un uomo sanguinante da un orecchio.

Mark Fisher ricorda con precisione le parole di Miscavige una volta smesso di prenderlo a pugni quando, toccandosi la testa, si ritrovò il palmo coperto di sangue.

Questi e altri ex staff di Scientology stanno ora parlando, ispirati e incoraggiati dalle crude rivelazioni di quattro disertori usciti dai ranghi dirigenziali della chiesa che, rompendo anni di silenzio, hanno raccontato le loro storie negli articoli recentemente pubblicati dal St. Petersburg Times.

Quei racconti del "dietro le quinte" fatti da Marty Rathbun e Mike Rinder, i funzionari di rango più alto che abbiano mai lasciato Scientology, erano stati confermati da rivelazioni dettagliate degli ex manager Amy Scobee e Tom de Vocht.

Ora le loro storie hanno indotto altri veterani di Scientology a parlare pubblicamente degli abusi fisici e mentali che sostengono di avere subito o di cui sono stati testimoni.

Alcuni sono mossi dal desiderio di confermare i racconti dei primi quattro e di difenderli, visto che i rappresentanti della chiesa li hanno etichettati come bugiardi intenzionati a tentare un colpo di mano per il potere. Altri dicono di sentirsi più al sicuro ora che Rathbun, Rinder e gli altri hanno raggiunto le cronache con i loro racconti senza precedenti sulla vita interna.

Ma la paura impedisce ancora a molti di parlare. Per ogni ex staff della chiesa che ha accettato di parlare con noi, un altro o due hanno rifiutato. Chi ha parlato ha confermato i racconti fatti dai primi quattro su trattamenti incostanti e disumanizzanti, e fornisce uno sguardo più in profondità dell'ambiente controllato in cui i membri dell'ordine religioso noto come Sea Org vivono e lavorano.

Quattro uomini si sono uniti a Rathbun, Rinder e De Vocht nel dire: David Miscavige mi ha aggredito.

Tommy Davis, portavoce della chiesa, sostiene che i racconti di maltrattamenti fisici attribuiti a Miscavige fatti dai nuovi disertori sono «falsi e vengono categoricamente respinti».

«È chiaro che questi nuovi "resoconti" sono stati incitati dai vostri recenti articoli» ha scritto Davis in una sua dichiarazione. «E non sono altro che la manifestazione del livore degli anti-Scientology di Internet, che si danno manforte l'uno con l'altro». La chiesa ha fornito al Times due dozzine di dichiarazioni scritte da executive e staff attuali o ex della chiesa. Riferendosi ad esse, Davis ha scritto: «vi sono stati forniti quintali di prove che dimostrano che le vostre fonti originali sono persone visionarie, amareggiate e disoneste; le vostre nuove fonti non sono dissimili».

Quelle nuove fonti sono uomini e donne entrati in Scientology da bambini, adolescenti o giovani adulti che per decenni hanno lavorato per portare avanti la missione del fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard.

Morehead, che ora fa l'autista di TIR a Portland e che per circa un decennio ha lavorato come addetto alla sicurezza nella proprietà della chiesa nei pressi di Los Angeles, ha descritto come Miscavige colpì talmente forte al petto un executive che «ho sentito il colpo sordo e l'ho visto restare senza fiato».

Come mai Morehead ricorda un tale evento a quindici anni di distanza?

«È come ricordarsi di quando hai appoggiato una mano sulla stufa rovente» dice. «Non lo farai mai più, giusto? Fa male, è dolore... «Beh, il concetto è identico. Fatico a ricordare il mio indirizzo ma quell'episodio non posso certo dimenticarlo. Te lo ricordi perché che cosa potevi fare allora, e che cosa puoi fare ora?».


Una nuova consapevolezza

Come molti altri studenti universitari della metà degli anni '70, anche Steve Hall era alla ricerca del senso della vita. Si imbatté in un test della personalità che aveva preso un paio di anni prima a un concerto dei Rolling Stones, e che poi aveva dimenticato in un cassetto. Dopo averlo compilato e inviato, ricevette una telefonata. «Chiesi alla ragazza che cosa fosse Scientology, mi disse che era un modo per diventare più consapevoli... era il riassunto di tutto ciò che all'epoca desideravo».

Hall rimase coinvolto a tal punto nella chiesa che la madre assunse un "deprogrammatore" di Los Angeles affinché andasse a Dallas a salvare il figlio. Hall racconta che minacciò di uccidere il tizio se solo avesse osato farsi risentire da sua madre.

Alla metà degli anni '80 Hall ottenne quello che pensava fosse l'incarico dei suoi sogni: un lavoro, comprensivo di vitto e alloggio, alla base "Int" - una proprietà di 500 acri a est di Los Angeles, residenza dei funzionari di vertice e della Golden Era Productions, la divisione della chiesa che si occupa di media e pubblicazioni.

Ma non fu propriamente un sogno.

«C'era questa incredibile atmosfera di persone che non comunicano. La gente sembrava aver paura di parlarsi... Quasi mai qualcuno rideva. Era tutto molto cupo e solenne. Nulla assomigliava a ciò che avevo vissuto in Scientology fino a quel momento, perché dappertutto dalle altre parti era stato esattamente il contrario. La gente rideva e scherzava».

Nel 1987 Hall entrò nella unità di marketing della chiesa, cosa che lo portò ad avere contatti più frequenti con Miscavige, il Presidente del Consiglio o COB. Hall racconta lo shock provato la prima volta che vide Miscavige aggredire un executive, Ray Mithoff. La seconda volta ebbe la sensazione di un qualcosa uscito da un cartone animato.

Racconta che Miscavige si avvicinò da dietro e due executive seduti - Marc Yager e Guillaume Lesevre - afferrò le due teste e le sbatté l'una contro l'altra. Poi li scaraventò a terra uno sull'altro. Lesevre perdeva sangue da un orecchio.

Poi vi fu la volta in cui Hall e una ventina d'altri vennero convocati alla sede del Religious Technology Center. «Non vieni chiamato all'Edificio 50 per delle notizie buone o divertenti. Eravamo sempre tutti terrorizzati. Dovevi correre immediatamente all'Edificio 50 da qualsiasi posto ti trovassi in quel momento, e quella costruzione si trova in cima a una collina».

Il gruppo prese posto nelle file ordinate di sedie, distanziate di circa mezzo metro in ogni direzione. Ancora senza fiato per la corsa, Hall racconta che faticava a tenere sotto controllo il respiro.

«Restammo in attesa per l'eternità. Nessuno fiatava... nessuno apriva bocca. C'era un tale silenzio che avresti potuto sentire un ago cadere. Tutti semplicemente... aspettavano. Poi alla fine entrò il COB.

«Cominciò a camminare tra di noi senza profferir parola. Si fermava a fissare ogni persona. A volte si fermava, altre no. Quando mi arrivò davanti mi guardò, io guardai lui attento a non sembrare renitente o cose del genere.

«Fece un passo avanti, si fermò, si voltò e mi guardò di nuovo. Tornò indietro e mi fissò più da vicino. Poi disse " È fuori etica. Questo figlio di put... è fuori etica, sta infrangendo le regole di Scientology".

«Poi continuò a camminare tra le sedie, fissò un paio d'altri, si girò per proseguire nella fila successiva dove sedeva Marc Yager. E improvvisamente, senza preavviso, cominciò a schiaffeggiarlo con la mano aperta».

Gli diede una decina di ceffoni. Yager non oppose resistenza, alzò le braccia e se li prese tutti.

Per Hall l'ultima goccia cadde nel novembre del 2003. L'uomo scriveva sceneggiature per i video di Scientology e lavorava alle dipendenze di Mike Rinder, il portavoce capo della chiesa. C'erano divergenze creative con Miscavige, il che rappresentava un problema perché nessuno può permettersi di criticare il COB. Miscavige andò a controllare il video montato. «Ordinò a me e a Mike di alzarci e di metterci spalla contro spalla... io e Rinder ci avvicinammo l'uno all'altro, proprio di fronte a DM... che ci disse: "fate partire il video"».

Finito il filmato, Miscavige si avvicinò ai due. «Eravamo lì quasi sull'attenti, guardò me, guardò Rinder. Guardò di nuovo me e ancora Rinder. Poi improvvisamente, con violenza, alzò le braccia, afferrò la testa di Mike Rinder e gliela sbatté con violenza contro l'armadietto di legno di ciliegio. Poi lo afferrò da sotto e gli sbatté la testa contro il muro, tre volte, BANG BANG BANG!».

Erano presenti una decina di altri staff «Ma nessuno si mosse, perché qualsiasi cosa avessero fatto sarebbe stato come far sentire in torto il COB, e questo non si può fare. Qualsiasi reazione o turbamento sarebbe stato da lui interpretato come un "mi fai sentire in torto"».

Miscavige lasciò la stanza, «Rinder restò lì, in piedi, spettinato, la camicia fuori dai pantaloni e segni rossi sul viso».

«Sarebbe potuto succedere a me» dice Hall. «Era quello il messaggio. "Tu sarai il prossimo"».

Rinder ha raccontato di essere stato maltrattato talmente tante volte che i ricordi si mescolano. Alla richiesta di commenti sul racconto di Hall ha risposto «È successo più di una volta».

Sebbene ormai insoddisfatto da molto tempo, Hall racconta che non voleva abbandonare la Sea Org perché avrebbe significato lasciare la moglie, anche lei staff. Alla fine decise però di rinunciare a lei e a tutti gli amici. L'ultimo giorno gli addetti alla sicurezza della chiesa frugarono tra le sue cose e gli sequestrarono le foto della moglie. Poi lo videoregistrarono mentre un avvocato gli faceva delle domande, e Hall si prendeva la responsabilità di tutti i problemi avuti con la chiesa. Promise anche che non avrebbe mai fatto causa.

«Mi autorizzarono a salutare per l'ultima volta mia moglie... mi dissero "non vuole venire con te, è una sua decisione, noi non l'abbiamo influenzata in nessun modo". Mi permisero di parlarle... e ci portarono in una stanza». Si abbracciarono in lacrime. «Lei mi disse che c'erano microspie in tutte le stanze. Mi sussurrò che c'erano cimici dappertutto e che probabilmente ci stavano ascoltando».


Concentrato sull'espansione

Miscavige, 49 anni, è stato ardente e severo fin da quando iniziò a lavorare a tempo pieno per Scientology, all'età di 16 anni. Si fece valere immediatamente e venne scelto per lavorare al fianco di Hubbard alla sede amministrativa di Scientology in California.

Il fondatore assegnava al giovane collaboratore un incarico importante dopo l'altro, Miscavige li portava a termine e si fece presto la fama di risolutore di problemi. Convinse la moglie di Hubbard a dimettersi da capo della controversa unità di intelligence della chiesa, nota come Guardian's Office.

Hubbard morì nel 1986 e Miscavige assunse il controllo, imponendosi agli altri capi dipartimento ed executive della chiesa. Ai primi anni '90 si conquistò l'ammirazione di tutti per avere condotto uno sforzo inflessibile al fine di ottenere dall'IRS l'esenzione fiscale per la chiesa.

Nell'ultimo decennio ha spinto l'espansione della chiesa, estendendo la portata di Scientology in più di 60 paesi con una martellante campagna per costruire nuove chiese, restaurare gli edifici esistenti, tradurre gli insegnamenti di Hubbard nelle lingue dei mercati target e diffondere in tutto il mondo i materiali del gruppo.

I funzionari della chiesa sostengono che Miscavige è molto ammirato non solo dalle migliaia di staff della Sea Org, ma anche da milioni di parrocchiani Scientology in tutto il mondo.

«Qualsiasi scientologist ti dirà che se non fosse stato per David Miscavige la chiesa oggi non ci sarebbe» ha affermato il portavoce Davis in interviste al Times in maggio e giugno.

Dal 2004 sono state aperte nove nuove chiese. Quest'anno si toccherà il record aprendone altre otto, ci disse. «Quello che è successo nel mondo Scientology è semplicemente incredibile. È un rinascimento. È una rivitalizzazione. È qualsiasi cosa abbiamo mai sognato».

Nella sua lettera al Times della settima scorsa Davis ha scritto che, proprio come negli articoli precedenti, i nuovi disertori stanno stravolgendo pratiche e disciplina della chiesa per far sembrare il normale «anormale e abusivo. Sanno perfettamente che sono molto lontani dal vero».


Campeggio

Shelly Corrias è stata per quasi due decenni una staff dedicata della Sea Org. Se ne è andata nel 2002. Ricorda la volta in cui Miscavige punì i due vertici Norman Starkey e Greg Wilhere ordinando loro di vivere per giorni in tenda in una zona montagnosa della base, vicino alla villa Bonnie View che era stata costruita per Hubbard. Dovevano fare lavori pesanti ed erano costretti a lavarsi con la gomma da giardino.

La Corrias dice che vedere Starkey - uno dei capi più anziani e decano di Scientology, il quale aveva lavorato con Hubbard ed era stato fiduciario del suo patrimonio - venire trattato in modo così crudele faceva male al cuore. Commenta: «come fai a prendere questi executive di alto livello e mandarli a dormire per terra, senza nemmeno poter venire a mangiare in mensa? Gli portavano su i pasti.»

«Se l'era presa in particolare con Norman» conferma Claire Headley, che ha lavorato nello staff di Miscavige per otto anni prima di lasciare la Sea Org nel 2005. Racconta che il leader cercò spesso di "disarcionare" Starkey e una volta lo costrinse a portare una spilletta con scritto "fantoccio".

Morehead, l'ex capo della sicurezza, racconta che Miscavige lo mandò in città ad acquistare attrezzatura da campeggio per un altro gruppo che doveva subire la punizione della tenda: Starkey, Yager e Mithoff.

Miscavige li fece montare il campo di notte, poi andò a puntargli una torcia negli occhi. Ricorda il modo in cui Miscavige li tormentava mentre loro cercavano di organizzarsi al buio:

Pensavate di essere dei ganzi, vero? Se solo il resto della Sea Org potesse vedervi in questo momento!

Ordinò poi che venisse allestito un gabinetto all'aria aperta, nessuna privacy, e mise personale di guardia 24 ore su 24. Nessuno protestò, subirono semplicemente la punizione.

Morehead informò Miscavige di aver spento l'impianto di irrigazione, ma il leader gli disse di riaccenderlo così che al mattino sarebbero stati irrorati. «Era una conferma del fatto che li aveva portati lì perché erano solo degli incompetenti».

In seguito altri due staff - Mike Sutter e una donna di nome Hare O'Hare - subirono la stessa punizione con i tre executive. Morehead racconta che la O'Hare non venne dispensata dall'ordine di Miscavige secondo cui nessuno poteva lavarsi o usare il gabinetto in privato.


Confessione crudele

Quasi 400 staff erano stati convocati in sala mensa e ad alcuni furono assegnati posti speciali del disonore. Gli executive della chiesa li avrebbero presentati con brucianti valutazioni delle loro recenti performance.

«Dovettero alzarsi uno alla volta, prendere il microfono e confessare i propri crimini» racconta Jeff Hawkins, che ha lasciato la Sea Org nel 2005. La folla urlava e li scherniva.

«Volevano il sangue per cui... dovevi sembrare convincente. Altrimenti ti avrebbero urlato dietro» prosegue. «Ho visto portar via gente in lacrime dopo quel trattamento».

Jackie Wolff fatica a parlare mentre racconta il suo turno al microfono della fine del 2003. Era stata scelta dopo avere assunto la responsabilità della catena di montaggio degli E-Meter, dei rivelatori di bugie che gli scientologist usano durante l'assistenza per individuare aree di disagio. La folla la aggredì urlando:

Perché è successo?

Quali sono i tuoi crimini?

Stai danneggiando Scientology!

La Wolff dice che cercò di rispondere:

Alla catena di montaggio siamo soltanto in quattro.

Se aumento la velocità ne soffrirà la qualità.

Non so cosa fare.

«La sensazione di stare lì di fronte a tutta quella gente mi intimidiva molto, avevo molta paura. Era come se la tua vita fosse appesa a un filo. E per me quella non era più Scientology».

Tre mesi dopo la Wolff pose fine ai suoi 23 anni di carriera in Sea Org.


Di corsa in cerca di risposte

In Scientology c'è un esercizio spirituale chiamato "Cause Resurgence Rundown". Corri su una pista circolare, al tuo ritmo, fino a che non arrivi a un punto in cui «realizzi che sei in controllo del tuo corpo e della tua mente». Lo afferma Marty Rathbun, un disertore che un tempo è stato tra gli ufficiali di vertice della chiesa, incaricato di proteggere le pratiche religiose di Scientology.

Il fondatore L. Ron Hubbard descrisse la procedura della corsa in alcuni dispacci, ma non è mai stata formalmente codificata nelle pratiche della chiesa e questo è il motivo per cui - ci dice Rathbun - alcuni parrocchiani non la conoscono.

Dovrebbe essere fatta su suggerimento di un "supervisore del caso" incaricato dell'assistenza spirituale del parrocchiano, chiamata "auditing". Secondo Rathbun deve essere fatta in modo graduale affinché il soggetto acquisisca resistenza secondo il suo passo.

«Dovrebbe servire a far ricentrare il thetan (spirito) e a raddrizzare tutte le sue energie, ma Miscavige la trasformò immediatamente in una tortura».

Più di un testimone conferma. Come punizione formale i membri della Sea Org dovevano correre per ore su una pista circolare con al centro un palo, nel calore del deserto.

«Dovevi correre dalle dieci alle dodici ore al giorno» afferma Morehead. «E su cento persone che stavano là fuori a correre, solo una c'era perché faceva parte del suo reale programma di miglioramento spirituale».

Rinder ricorda di essere stato mandato sulla pista assieme ad altri a correre fino a che non avessero avuto una "cognition" [realizzazione]. Doveva essere qualcosa che riguardava la loro vita - ma invece che concentrarsi su se stessi, i corridori cercavano di indovinare che cosa Miscavige voleva sentirti dire al fine di porre termine alla punizione.

«Era una vera barzelletta» racconta Rinder. «Che cognition avresti potuto trovare per soddisfare Dave?... C'è gente che se lo è chiesto per anni».


Racconti di prima mano

Ai tre uomini che avevano già raccontato al Times di essere stati aggrediti da Miscavige se ne sono aggiunti altri quattro.

1. Jeff Hawkins

Ha lavorato alla base per oltre 15 anni, quasi tutti nel marketing e nel design. Il suo spot televisivo con un vulcano in eruzione servì a promuovere Dianetics, il best seller di Hubbard.

Hawkins ricorda il giorno del 2003 quando lui e un gruppo di staff senior visitarono uno dei progetti edili di Miscavige, il Building 50, un colosso di lucido metallo, cromo e marmo. Il leader guidava il gruppo passando di stanza in stanza, esaltandone le caratteristiche uniche. «Ero vicino alla porta mentre lui usciva, e senza nessun avvertimento mi sferrò un pugno nello stomaco... proprio sotto la cassa toracica».

In un'altra occasione, durante una riunione con il team marketing di Hawkins, Miscavige si arrabbiò molto. «Se la prese con me non ricordo per quale motivo. Ero diventato il suo punching bag. si avventò su di me e mi scaraventò a terra».

«Mi alzai e lui notò che mi sanguinava una guancia. Chiamò la sua assistente (Laurisse Stuchenbrok) e le disse "Lou", indicandole la mia faccia. Lei rovistò nella borsetta ed estrasse una boccetta di disinfettante che si portava sempre dietro, credeteci o no. Mi ripulì. Era come se conoscesse bene l'esercizio... se restavano segni visibili allora doveva intervenire lei».

Prima di andarsene, Miscavige si girò verso Hawkins: «Mi disse "sai perché ti ho picchiato?" Risposi "No, Signore". E lui "per farti vedere chi è che comanda"».

Amy Scobee, ex executive della chiesa, ha già raccontato al Times della volta in cui lavorava nel suo stanzino a vetri in fondo alla sala conferenze, e si vide arrivare ai piedi un membro della Sea Org con sopra David Miscavige. Sotto c'era Jeff Hawkins.

Hawkins racconta che nella sala conferenze del management internazionale erano state convocate decine di membri Sea Org. Al leader non erano piaciute le ultime sceneggiature delle televendite.

«Lesse il nostro lavoro con tono molto sarcastico. Poi mi indicò dicendo "guardate in che modo mi sta fissando"». Hawikns cercò di spiegarsi, ma peggiorò la situazione. «Vedete in che modo mi manca di rispetto?» pare che Miscavige avesse urlato al gruppo. «Vedete in che modo mi sta parlando?»

Hawkins racconta che a quel punto Miscavige saltò sul tavolo «poi si lanciò contro di me». Lui cadde all'indietro e atterrò ai piedi della Scobee, al lavoro nel suo stanzino.

Altri due disertori presenti alla riunione confermano il racconto di Hawkins. Ma due executive attuali, anch'essi presenti, sostengono che non è mai successo.

2. Mark Fisher

Fresco di diploma della Langley High School in uno dei sobborghi di Washington, Fisher decise di non andare all'università per perseguire un'avventura diversa: alla metà degli anni '70 venne a Clearwater per aiutare Scientology a stabilirsi nella nuova frontiera. Aveva 17 anni.

Miscavige, che aveva abbandonato la scuola il giorno stesso del suo sedicesimo compleanno, era arrivato tre mesi prima. Fisher, Miscavige e altre quattro reclute dormivano nei letti a castello del nono piano del Fort Harrison Hotel. Un giorno Fisher aprì il suo stipetto ed estrasse il giubbotto della Langley High, e il diploma. Miscavige gli disse che probabilmente era l'unico diplomato del gruppo. «Aggiunse "che spreco"», ricorda Fisher, che rimase a Clearwater mentre Miscavige andò all'ovest, selezionato nella squadra Scientology che doveva lavorare a diretto contatto con Hubbard. Lo studioso Fisher assorbì materiali e corsi di addestramento e avanzò fino al management come valutatore di statistiche e di rendimento.

A fine 1983 era in California a gestire una squadra di cinque persone che davano sostegno amministrativo all'emergente leader. Inoltre Fisher si prendeva cura delle esigenze domestiche di Miscavige, di sua moglie e dei loro cani. Nel 1984 si sposò e nel 1990 la moglie venne inviata a lavorare in distaccamento come punizione per questioni di rendimento relative alla struttura audio-video.

«Rimasi veramente turbato» ricorda Fisher. «Cominciava a montare l'insoddisfazione». Ideò un piano: sgattaiolare via e poi tornare indietro. Sarebbe stato punito - e sarebbe riuscito a vedere la moglie. Ma non funzionò. Fu mandato a scavare fossati, ben lontano da dove faticava la sua compagna.

Poi arrivò la seconda mazzata. Fisher venne spogliato di tutto ciò che aveva raggiunto in Scientology: era un OT7 e un auditor addestrato. Così si ribellò - «divenni veramente insolente» racconta - e come punizione ricevette ulteriori incarichi lavorativi. Nell'agosto 1990 era in cima a un'impalcatura intento a pitturare l'interno di un garage quando arrivò Miscavige, circondato dai suoi assistenti. Disse a Fisher di scendere.

«Mi mise le mani intorno alla gola» ricorda. «E mi urlò "vuoi fare causa a Scientology?"»

Fisher dice di essere caduto e di essersi rannicchiato mentre Miscavige lo prendeva a calci e pugni, e gli tirava i capelli sulla nuca. Si alzò, si toccò la testa e mostrò a Miscavige il palmo sporco di sangue, dicendogli: «Sai bene che non ti ho toccato nemmeno con un dito». E quella per Fisher fu la fine. «Non ero entrato in Scientology per veder malmenare la gente».

Morehead racconta di essere stato testimone oculare dell'episodio, anche l'altro disertore Marc Headley conferma. Ma Yager ha sostenuto di essere stato anch'egli presente, e «Mr. Miscavige non ha mai colpito o provocato alcun danno a Fisher».

3. Bruce Hines

Hines ricorda la metà degli anni '90 e l'inconfondibile suono dei passi di Miscavige lungo il corridoio. «Dov'è quel figlio di put....» sbraitava.

Hines era nella stanza 106 degli uffici executive di Del Sol. Auditor veterano, Hines solitamente lavorava al Celebrity Center di Hollywood. Racconta di avere dato assistenza a Nicole Kidman e a Kristie Alley. Ma l'auditing della moglie di uno degli scrittori di discorsi preferiti di Miscavige non era andato bene, ed era stato richiamato alla base.

Hines, nel sentire i passi avvicinarsi, si preparò. Ricorda che Miscavige infilò la testa nella porta del suo ufficio e disse: «Eccolo qui». E senza aggiungere una sola parola, «mi colpì alla testa. Mi colpì sul lato del capo», un colpo a mano aperta. «Il dolore fu molto acuto e caddi all'indietro. Poi mi si mise proprio davanti alla faccia e cominciò a sbraitare. Un attimo dopo ero sul RPF».

Scientology definisce il suo Rehabilitation Project Force come un'opportunità per gli indocili membri della Sea Org di trovare la redenzione grazie al lavoro fisico. Alcuni disertori sostengono che si arriva ad abusarne.

Hines racconta di averci trascorso tre anni, era in una squadra di operai che ripuliva i terreni, ridipingeva le vecchie case mobili e costruiva capanni a Happy Valley, un'altra proprietà di Scientology a circa dieci miglia dalla base. Alla fine lo autorizzarono a tornare e si riunì alla moglie e al figlio, nato nel 1984 prima del divieto di avere figli imposto ai membri della Sea Org. Dopo appena tre settimane si ritrovò sul RPF. La sua colpa? Non essersi alzato quando Miscavige era entrato in una stanza. Questa volta fu peggio. Viveva in un cubicolo di cemento di tre metri per due e dormiva sul pavimento. Non poteva parlare con nessuno. Le lettere che scriveva alla moglie gli tornavano indietro. La donna divorziò da lui quando era ancora in isolamento. Ripensando ai sei anni trascorsi sul RPF, Hines ritiene che il programma sia una tecnica di controllo mentale.

«Sul RPF cercano di farti prendere responsabilità. Si suppone che tu stia di fronte alle cose cattive che hai fatto, e poi le risolva con l'auditing. Sei lì perché sei malvagio. Sei lì perché sei stato distruttivo, e sei stato distruttivo perché ti comportavi in base ai tuoi scopi malvagi. E io, in tutto il tempo trascorso sul RPF, ho cercato di convincermi che ero malvagio, che la colpa era mia».

Nel 2001 lo mandarono a lavorare negli uffici di Scientology di New York City. Si trovava sul tetto a togliere il catrame quando gli aerei si schiantarono sul World Trade Center. Corse a ground zero per fare volontariato.

Nel 2003 Hines aveva ormai perso interesse per Scientology. Il ricco mix della vita di New York, racconta, «faceva sembrare del tutto ridicolo lo stile di vita militare della Sea Org». Prese un autobus per Denver, la città dove era cresciuto. Nel 2006 tornò all'università e si laureò in fisica, e l'estate scorsa ha completato il master in ingegneria elettronica.

4. Marc Headley

Headley faceva film per Scientology. Alla fine del 2000 diventò uno dei produttori della Golden Era Productions, la divisione-ombrello della chiesa per i suoi apprezzati sforzi audio-visivi.

Nel 2004 accompagnò Miscavige in un giro dell'area A/V. Il leader gli fece domande sui tempi di consegna di un progetto e Headley fece l'errore di rispondergli con un tono «scanzonato». Racconta che Miscavige lo spinse contro una scaffalatura e cominciò a prenderlo a pugni. Cadde sul bancone mentre l'altro continuava a colpirlo al petto. Alla fine, dice Headley, il Sea Org senior Greg Wilhere lo prese da parte e gli spiegò che Miscavige proveniva da una riunione difficile. Wilhere ha rilasciato una dichiarazione scritta in cui sostiene che il racconto di Headley è «una menzogna totale».

Qualche mese dopo Headley si ritrovò sulla graticola. Aveva comprato e venduto dell'attrezzatura, e una revisione dei conti concluse che mancavano 250 dollari. Fu mandato sul RPF. Il mattino successivo saltò sulla sua moto diretto a Kansas City, dove viveva il padre. Qualche settimana dopo anche Claire, sua moglie, riuscì a fuggire e lo raggiunse. In gennaio hanno fatto causa alla chiesa sostenendo che il salario pagato ai membri della Sea Org - circa 75 dollari alla settimana - viola le leggi del lavoro.

La chiesa sostiene che la causa è infondata. I membri della Sea Org lavorano su "base volontaria" e ricevono stipendi settimanali. La chiesa copre tutte le spese di vitto e alloggio, le spese mediche, dentali e di qualsiasi altra natura, il che permette ai dipendenti di concentrarsi sul lavoro «senza doversi preoccupare dei conti, di preparare la cena, delle tasse di proprietà, di questo o di quello».


Un uomo diverso

Molti dei disertori sostengono che la chiesa ha cercato di farli restare, dicendo che rinunciare alla possibilità di raggiungere la salvezza eterna era un errore madornale e mettendoli in guardia che il mondo fuori da Scientology sarebbe stato terribile e crudele.

Molti di loro hanno iniziato la nuova vita con pochissimo denaro e pochi amici. Alcuni praticano ancora Scientology e attribuiscono i loro successi professionali alle abilità interpersonali apprese nella chiesa, oltre all'aver imparato a prendersi responsabilità.

Per molti il problema non è la religione, ma l'uomo che la dirige.

Russ Williams ha lasciato lo staff di Scientology nel 2004, dopo aver trascorso quasi 29 anni in servizio alla base. Sostiene di aver visto Miscavige aggredire Yager, ma minimizza e mantiene il suo rispetto per il leader.

«Una volta mi ha maltrattato» racconta Williams, ricordando quando il leader gli urlò in faccia. Ma cinque minuti dopo tornò per incoraggiarlo: «Ti ho visto fare un buon lavoro. Che è successo?»

La vita nella Sea Org è sempre stata dura, dice Williams, ma c'era un entusiasmo e una tale sensazione di realizzazione che ti teneva vivo. Con il tempo, però, è scemata. «il gusto era cambiato».

«Credo che all'inizio avesse ottime intenzioni» dice di Miscavige. «Ma aveva questo grosso peso sulle spalle e ha finito per cedere a questo modo villano e minaccioso di trattare la gente».

Renderti disponibile la traduzione di questo articolo ha comportato diverse ore di lavoro. Contribuisci anche tu a mantenere vivo questo sito
con una una

Morehead, il capo della sicurezza, conferma. Ricorda quando andava in città con Miscavige a giocare a bowling e il leader portava dentro di nascosto il cibo dalla trattoria di fronte. E Miscavige che rideva e faceva foto agli event della Sea Org - anche la volta in cui Morehead indossò un tutù in un talent show. Ma con l'andare degli anni Miscavige s'è fatto più ardente, sempre più frustrato quando lo staff di Scientology non riusciva a fare le cose nel modo in cui lui le voleva.

«Una volta era veramente un bravo diavolo» dice Morehead, «ma ha totalmente cambiato la chiesa, che è diventata una cosa diversa da quello che io so erano le intenzioni di L. Ron Hubbard».

 
 
 
INDICE
 
 
 

Copyright © Allarme Scientology. L'utilizzo anche parziale dei materiali di questo sito - testi, traduzioni, grafica, immagini, digitalizzazione e impaginazione - con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il preventivo consenso scritto del gestore del sito. Per richieste e chiarimenti contattare: allarmescientology@email.it