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La storia di Miss X, Sharon e Stuckin... come Scientology ha modificato la loro vita

Tratto da exscientologykids.com.

Traduzione a cura di Martini, agosto 2008.

 


La storia di "Miss X"

Vorrei congratularmi con Jenna Miscavige Hill, Kendra Wiseman e Astra Woodcraft e i molti altri che sul sito "Ex-Scientology Kids" hanno parlato liberamente delle loro esperienze e di che cosa ha significato per loro crescere in Scientology e nella Sea Org.

Ritengo sia molto importante che il pubblico venga informato in modo onesto: indipendentemente da quanto il patinato materiale della chiesa vi dica di seguire la via incantata verso la Città di Smeraldo, dietro le quinte il mondo è completamente diverso e non è così roseo come le loro testimonianze dipingono.

Eccovi la mia storia:

Divento staff

A 13 anni fui reclutata nello staff della mission locale di Scientology dove mia madre frequentava corsi. Il mio incarico era di "body router", ero cioè responsabile dell'approccio della gente in strada per portarla "in negozio" affinché si iscrivessero alle lezioni introduttive. Svolgevo questo compito tutti i giorni dopo la scuola, salvo che nei fine settimana perché andavo a trovare mio padre. A 14 anni lasciai la scuola ed entrai a tempo pieno nello staff. Mia madre mi aveva fatto terminare la prima superiore, anche se il Direttore Esecutivo e l'Ufficiale del personale della chiesa locale avevano cercato di farmi lasciare gli studi prima del termine dell'anno scolastico affinché diventassi staff full time. Per i 18 mesi successivi lavorai perciò a tempo pieno come body router e supervisore... finché non sentii parlare della Sea Organization.

La Sea Org

All'org mi dissero che ci sarebbe stato un "event" dei "membri Sea Org". Non avevo idea di che cosa fosse, ma mia mamma andava per cui la accompagnai. Era un briefing sull'espansione di Scientology. Prima dell'inizio dell'event ci avevano dato da riempire un questionario sulle nostre qualifiche individuali. Non sapevo a che cosa servisse, ma risposi alle domande che chiedevano cose tipo se avevo mai preso LRD (no), se ero mai stata internata in clinica psichiatrica (no), se avevo grossi debiti personali (no, non a 15 anni) e così via. Dopo la raccolta dei questionari iniziò l'event. Ci mostrarono un grosso planisfero dicendo che tutti dovevano saltare sul carro ed aiutare a chiarire il pianeta ORA.

Dopo l'intervallo una serie di persone venne convocata in una stanza sul retro. Il mio nome era sulla lista, per cui mi recai sul retro assieme a un'altra ventina di persone del pubblico. Non riuscivo a capire come potessero avere avuto il mio nome, mi ero già dimenticata del questionario che avevo compilato. Mia mamma non mi accompagnò e mi sentivo parecchio insicura. Nella stanza erano presenti l'oratore principale dell'event e altre tre persone in alta uniforme Sea Org. Il tizio ci disse che saremmo entrati nella Sea Org subito. Ci informò che due delle persone che erano con lui si sarebbero trattenute in città per farci fare i bagagli e spedirci alle nostre destinazioni. Ci distribuì contratti Sea Org e poi ci fece alzare in piedi, sollevare la mano destra e ripetere dopo di lui il codice del membro della Sea Org (chiamata "cerimonia del giuramento") e poi firmare il contratto, in cui promettevamo di lavorare a tempo pieno per il successivo MILIARDO di anni. Non avevo idea di che cosa stessi facendo. Mi chiedevo come mai non fosse stata chiamata anche mia madre.

Dopo aver firmato il contratto ed esserci ricongiunti al resto della platea raccontai l'accaduto a mia madre, la quale mi disse che non andava per niente bene perché ero minorenne ed era necessaria l'autorizzazione dei genitori, che loro non avevano. Io tra l'altro non volevo separarmi da mia madre per cui tornai dal reclutatore e gli dissi che non potevo andare. Mia madre venne immediatamente sottoposta a maneggiamento e alla fine firmò l'autorizzazione, approvando cioè il mio ingresso in Sea Org con scadenza effettiva il giorno del mio sedicesimo compleanno, a cui mancavano appena poche settimane.

I reclutatori si sedettero con me chiedendomi di elencare tutte le cose che dovevo maneggiare prima di presentarmi per iniziare il servizio. Mi dissero che avrei dovuto «maneggiare gli psichiatri soppressivi tra le vite al fine di rendere possibile il chiarimento planetario». Mi chiedevo se intendessero dire che dovevo morire ed andare "tra le vite" per "maneggiare" quella gente, il che mi terrorizzò. Mi dissero invece che dovevo informare mio padre (che non sapeva nulla di Scientology) che sarei volata a Parigi per diventare una modella. Io e mamma andammo a trovare papà dandogli la notizia. Fu orgoglioso di me. Io invece ero sul punto di vomitare.

L'Estates Project Force - (Fondamenti della Sea Org)

Nel giro di poche settimane mi ritrovai su un aereo per Los Angeles. Non solo era la prima volta che mi allontanavo da casa e la prima volta che salivo su un aereo, ma arrivai a Hollywood la sera di Halloween, il che non mi fece certo una buona prima impressione. Mi assegnarono a un dormitorio con diversi letti a castello a tre piani. Non mi piace dormire nei letti a castello. Non ci pensai su molto, telefonai a mio padre e gli dissi che gli avevo mentito e che in realtà ero entrata a tempo pieno in Scientology, mi ero arruolata nella Sea Org dopo aver firmato un contratto da un miliardo di anni.

Mio padre si arrabbiò molto. Disse che avrebbe fatto causa a mia madre per avergli mentito, per ottenere la mia custodia e riportarmi immediatamente a casa. Scoppiai a piangere e cercai di convincerlo che non era colpa di mamma. Lui mi rispose che se volevo tornare a casa lui era al mio fianco. Chiamai mamma per raccontarle l'accaduto. Mi disse che stava "maneggiando" qualche debito e poi anche lei sarebbe entrata in Sea Org e saremmo potute stare assieme, per cui tutto sarebbe andato bene.

Mi indirizzarono ai corsi che dovevo studiare, mi dettero un orario che comprendeva 5 ore di studio e 9 ore di "lavoro sui deck" [lavoro di fatica, "sul ponte" come in Marina - N.d.T.] Dovevamo studiare tutta la storia della Sea Org e su come operare in mare. Nuotavo nella confusione. Non avevamo barche o navi, perché dovevo imparare quella roba? Chiesi perciò che cosa avrei dovuto fare dopo l'addestramento di base. Mi dissero che sarei andata "over the rainbow" [oltre l'arcobaleno - N.d.T.]. Chiesi «Che roba è?» ma mi risposero che era confidenziale e l'avrei scoperto soltanto una volta giuntavi. Chiesi se anche mamma sarebbe andata "over the rainbow" una volta arrivata ma mi dissero di no - lei non era qualificata e in effetti soltanto poche persone qualificavano per andarci. A quel punto ero veramente terrorizzata. Andai in dormitorio e mi ci rinchiusi. Serrai la porta, ficcai una sedia sotto il pomello in modo che nessuno potesse entrare e dissi che volevo tornare a casa.

Dopo molte ore di persuasione finalmente accettai di aprire la porta. Dissi che NON sarei andata "over the rainbow", volevo stare con mia madre. Risposero che avrei avuto un incarico in un posto diverso e che lei sarebbe stata con me. Non avevo idea di che cosa sarebbe successo, ma se c'era anche mia madre allora andava bene.

Qualche settimana più tardi mi spedirono in un altro continente. Mi misero a fare un lavoro di cui non sapevo nulla. Avrei dovuto viaggiare (ero sola) e non avevo idea delle diverse monete, di dogane, delle cose da cui mi sarei dovuta guardare, a chi rivolgermi per aiuto, come spostarmi all'interno delle città, non parlavo una parola della lingua locale... Ricordo che una volta chiesi a un estraneo se poteva accompagnarmi alla stazione ferroviaria, perché avevo scoperto di non avere abbastanza soldi per la metropolitana. Fortunatamente era un tizio molto cordiale. Mi comprò dei panini per il viaggio e mi mise sul treno.

Il Rehabilitation Project Force

Nei mesi successivi incontrai un tizio di 10 anni più vecchio, un veterano della Sea Org. Mi prese sotto la sua ala e rispose a un sacco delle mie domande. Decidemmo di iniziare una relazione. Io volevo sposarmi, ma ero ancora minorenne e non avrei potuto ottenere l'autorizzazione parentale fino al compimento dei 17 anni. La nostra relazione fece finire entrambi sul Rehabilitation Project Force (RPF) in Florida.

Bella esperienza, non c'è che dire. Dormivo nel magazzino delle vernici o nel garage. Imparai subito il "rocks and schools", cioè fare flessioni sulle braccia, stare alzati fino a notte fonda e fare i "giri" (tra cui il "giro largo", cioè correre su per le scale fino all'11esimo piano e ritorno), che venivano ordinati per infrazioni come non presentare un prodotto accettabile, dimenticarsi di chiamare qualcuno "Sir", brontolare dopo aver ricevuto un ordine (noto come "Backflash"), non riuscire a rispettare i tempi stabiliti. In estate la temperatura media era sui 38 gradi, molto umidi. Dove dormivamo, mangiavamo e studiavamo era infestato da scarafaggi e ratti. Mio marito (ci eravamo sposati il giorno del mio 17esimo compleanno) terminò il RPF mentre io vi venni trattenuta per altri otto mesi. Non ci era permessa la convivenza - io stavo al dormitorio con il resto del RPF.

Non riuscivo a progredire sul programma RPF perché non dormivo più di sei ore e mezza per notte e quando alla fine della giornata di lavoro iniziavamo a studiare ero sempre esausta. Alla fine la mia pena venne "commutata" da un documento in cui si diceva che ero analfabeta per cui incapace di fare il programma. Fui felicissima di lasciare l'RPF, indipendentemente dal come.

Poco tempo dopo arrivò mia madre e finalmente fummo di nuovo assieme. Fu una giornata molto bella, anche se breve perché venni di nuovo assegnata al RPF (ero ancora adolescente) per qualcosa che avevo scritto come parte dell'amnistia emessa da LRH. Quella volta venni inviata "over the rainbow" assieme a diversi altri RPFiani e per i due anni successivi lavorai incessantemente - 15 minuti di pausa per i pasti, da 0 a 4 ore di sonno per notte ovunque riuscissi a schiacciare un pisolino (sgabuzzini, garage, nella toilette; si andava sempre di corsa, si lavorava con prodotti chimici tossici e nel nostro stato semi-comatoso usavamo seghe circolari ed altre attrezzature pesanti (vi risparmio i dettagli cruenti delle conseguenze).

Disconnessione familiare

Alla fine e dopo due anni il mio RPF fu cancellato perché "ingiusto" e i miei successivi decenni nella chiesa sono tutt'un'altra storia, che forse un giorno pubblicherò.

Attualmente sono una "Persona Soppressiva" dichiarata e di nuovo separata dai miei familiari che ancora stanno nella chiesa. Questa vicenda ha lasciato cicatrici molto profonde ed è il motivo per cui sto rendendo pubblica la mia storia. Sono solidale con chiunque abbia avuto esperienze simili a causa della sua "religione". È discriminatorio, è disumano e sostanzialmente non corretto.

Ma c'è un aspetto positivo. Accettai l'offerta di mio padre di tornare a casa se avessi avuto bisogno di lui. Mi ha aiutata moltissimo a rimettermi in piedi. Quando ho lasciato la chiesa non avevo un soldo, non avevo un'istruzione adeguata, non avevo la patente, nessun credito e nessun posto dove andare salvo la famiglia che - nonostante tutto - mi voleva ancora bene e mi accolse a braccia aperte.

In tutta sincerità non c'è nessun posto come CASA.



La storia di Sharon

La mia famiglia fu coinvolta in Scientology dal 1964/5 al 1969. Ero una bambina e avevo due fratelli più piccoli. Mio padre lavorò a Saint Hill fino al 1967, quando i miei si separarono e noi (io e mio padre) entrammo nella Sea Org a bordo della Royal Scotsman. Sulla nave lo vedevo pochissimo, di rado pranzavamo assieme e a volte nei giorni di libertà uscivamo assieme. Ma le occasioni diminuirono con il passare del tempo. Io avevo 10 anni. Nel gennaio del 1969 mio padre venne inviato in missione, dissero per un massimo di 3 settimane ma non fece più ritorno. Non lo sentii più, nessuno mi diceva nulla di lui anche se in alcune occasioni chiesi che fine avesse fatto. Senza di lui stavo malissimo e dopo essere stata assegnata alla "Condizione di Impedimento" nella stiva della nave caddi sempre più in depressione. Riuscii a organizzare le cose in modo che lo avrei potuto raggiungere ovunque si trovasse, anche se venni a sapere dov'era solo dopo aver lasciato la nave.

In maggio un ragazzo portò la corrispondenza di LRH e tra le altre cose c'era un giornale, "The News of the World" del 4 maggio 1969. Il ragazzo mi disse di leggerlo perché si parlava della mia famiglia. Stette di guardia sulla porta mentre lo scorrevo velocemente (se mi avessero scoperta sarei finita in grossi guai). Mia zia aveva inviato una lettera di disconnessione alla madre e alla sorella (sua madre era mia nonna). Il giornale diceva anche che mio padre era stato convocato in tribunale come testimone per una querela per diffamazione intentata da Scientology contro The News of the World, che aveva definito il gruppo "setta della mente". L'articolo incriminato era stato pubblicato nel gennaio del 1966. Gli scientologist avevano detto che il loro testimone principale, cioè mio padre, era da qualche parte su una nave e non sapevano dove si trovasse. Si trattava di una palese bugia perché mio padre aveva lasciato la nave da 5 mesi. Ero sempre più a disagio per quanto stava succedendo. Sulla nave non potevo confidare in nessuno né fidarmi di nessuno e avevo molta paura.

Lasciai finalmente la nave (ora ribattezzata Apollo) nel giugno del 1969 e dal Portogallo andai prima in Svezia e poi in Danimarca. All'arrivo mi dissero che mio padre non c'era più ed era stato assegnato a una "Condizione di Tradimento". Restai comprensibilmente molto scossa e mi chiesi che ne sarebbe stato adesso di me.

Restai in Danimarca per qualche mese. Una sera d'agosto mio padre venne all'org per prendere me (aveva saputo che stavo lì) e anche la sua roba, ma io ne fui informata soltanto il mattino dopo. Quando chiesi perché non me lo avessero fatto vedere mi risposero "conosci le regole", e ovviamente le conoscevo. Mio padre era in una "Condizione di Tradimento" ed era stato classificato come "Persona Soppressiva" per cui nessuno poteva parlargli salvo l'Ufficiale di Etica. Poi sentii che l'Ufficiale di Etica diceva a qualcun altro «Hey che nottata hanno avuto con tutto quel "bullbaiting"» fatto a mio padre [bullbaiting = urlare oscenità e offese - N.d.T.] ed entrambi scoppiarono a ridere. Chiesi dove fosse mio padre, visto che lo avevano lasciato andare solo di prima mattina, e mi dissero: «È stato rinchiuso in uno sgabuzzino del sottoscala».

Ero devastata e non potevo credere che se ne fosse andato senza di me. Continuavo a tenere sotto controllo le mie emozioni quando c'erano altri, ma appena sola mi aggiravo per i campi alla ricerca di mio padre. Era aperta campagna, c'erano boschi. All'inizio lo chiamavo, piangevo e urlavo ma lui non c'era. Andai avanti così per parecchi giorni. Poi rinunciai. Non mi ero mai sentita tanto sola.

Alla fine riuscii a convincere L. Ron Hubbard che dovevo tornare in Inghilterra per avere una istruzione. Speravo in verità di ritrovare mio padre, ma non lo ritrovai. A 12 anni venni affidata ai servizi sociali.

Incontrai brevemente mio padre per un pomeriggio, a 16 anni, poi non lo rividi più fino ai 19 anni. Da quando era uscito dalla Sea Org era indigente e aveva problemi mentali. Dopo aver lasciato la setta era stato molestato e seguito, e ancora a distanza di anni era convinto che lo seguissero. Rimase con me per un paio di mesi ma non ce la facevo a tirare avanti e lui se ne andò. Non seppi più nulla di lui fino al 2006, 30 anni dopo. Decisi di mettermi alla sua ricerca dopo un incontro fortuito con degli scientologist che usavano un e-meter in strada, cosa che mi scatenò dei flash back del periodo trascorso in Scientology.

Adesso io e mio padre ci sentiamo regolarmente al telefono e sono andata a trovarlo nel 2007. È stato un incontro molto emozionante.

A me e a mio padre Scientology ha provocato una quantità tremenda di traumi e ci ha separati per la vita, ma sostiene di non distruggere le famiglie. Già.



La storia di Stuckin [Inguaiata]

Ho deciso di scrivere la storia del mio periodo in Scientology dalla A alla Z, salvo che per qualche piccola omissione. Per farvi capire come ci sono finita dentro e perché sono stata così coinvolta devo darvi qualche informazione di background (tenendo quanto più possibile celata la mia identità, ma sono sicura che OSA la scoprirà).

Sono cresciuta con una madre cattolica molto devota e un padre militare. Papà non seguiva nessuna religione per cui in questo campo eravamo abbastanza incasinati. Poi diventammo il prodotto di un divorzio, e anche di quelli brutti! Il mio obiettivo era diplomarmi, entrare al college e mandare tutti a quel paese. Mi diplomai a 16 anni, venni accettata in molte buone scuole e ne scelsi una a caso. Avevo anche un ragazzo. All'inizio andava tutto bene, ma poco dopo il matrimonio lui ritenne che prendermi a botte fosse un'attività ricreativa. Poco dopo arrivò un bambino. Io andavo ancora a scuola e lavoravo, poi arrivò un altro bambino, un circolo vizioso. Alla fine mi laureai e trovai un buon posto. Ma lui controllava il mio denaro e, quando lavorava, erano impieghi da poco.

Ero in una di quelle situazioni "non pensiamoci adesso", ma dopo 8 anni mi ritrovai in trappola, e con tre figli. Non ero una stupida e all'insaputa di mio marito avevo messo da parte un po' di soldi. Ma essendo così schiacciata, risparmiare una cifra decente richiese un certo tempo. Eravamo negli anni '80 e se chiamavi la polizia per abusi domestici ti dicevano di andare a letto e far dormire lui sul divano... bla bla bla, la violenza domestica non era presa molto sul serio. Poi c'era l'abuso emotivo, che è peggiore di qualsiasi botta abbia mai preso. E questo è il parallelo tra la sindrome della moglie picchiata e Scientology.

Alla fine e grazie a Dio lui mi lasciò e dopo un brutto divorzio fui finalmente libera. Non lo vedo da 12 anni e mezzo, e nemmeno i suoi figli hanno più avuto sue notizie. Quando se ne andò il più piccolo aveva appena pochi mesi.

Assaporavo la libertà per la prima volta in vita mia e cominciai a cercare qualcosa per riempire il vuoto. Per la Chiesa di Scientology ero un esempio perfetto di "carne cruda"! Vivevo in Florida a un paio di isolati da una org, così un giorno entrai e mi lanciarono un amo che sembrò veramente la risposta a tutto ciò che stavo cercando. Avevo ancora un ottimo lavoro e me la cavavo bene, credetemi su questo, da sola riuscivo a mantenere bene i miei figli e non ho mai visto un soldo di alimenti dal mio ex marito. Una volta riuscii anche a mandarlo in galera e lui preferì andarci piuttosto che pagare gli alimenti. Ma è stato meglio, così i miei figli non lo hanno dovuto avere intorno.

Nel giro di un anno mi ritrovai a pagare due baby sitter, una per quando ero al lavoro e una per quando stavo all'org a lavorare al mio "Ponte": corsi su corsi, e sempre più coinvolta in Scientology. Diavolo, ero la piccola seguace modello: spendevo un sacco di soldi per corsi, auditing, avevo grossi guadagni di caso, mi adoravano! Tenevo i bambini lontani dall'org, non perché ritenessi che fosse pericoloso ma perché era il mio spazio, tutto mio, anche se l'org voleva coinvolgere pure loro. E quello, all'epoca, fu il solo problema che ebbi con la Chiesa di Scientology. Andai anche a Clearwater, divertendomi pure.

E adesso arriva quello che fu un grosso problema per l'org ma un salvagente per me. Incontrai la mia 2D [seconda dinamica: compagno - N.d.T.]. Era una gran persona, amava me e i miei bambini, io amavo lui e i suoi bambini, grandioso, eh? C'era un solo problema: lui riteneva che Scientology fosse una scemenza. Cercò a lungo di convincermene ma ci amavamo al punto che fummo d'accordo di essere in disaccordo. Ben presto andammo a vivere assieme, entrambe le nostre famiglie, e mettemmo su casa. Nel mio mondo sembrava andare tutto bene. Lavoravo, mettevo la famiglia prima della Chiesa di Scientology e passavo sempre meno tempo all'org. Ci scommetto che state già immaginando per quanto a lungo continuò...

Venni convocata dall'org, audita, avevo overt e molti withhold e la mia 2D venne ritenuta una "Fonte Potenziale di Guai" [PTS] per la mia vita, come lo erano mia madre e quasi tutti gli amici che avevo. Quasi tutti i miei amici erano wog. Mi dissero che dovevo liberarmi da queste situazioni PTS e dagli SP [Persone Soppressive] che avevo intorno, rifare il corso PTS/SP e le cose sarebbero migliorate. Ma io non ritenevo che andassero male. Con mia madre avevo già avuto problemi: pensava che entrando in Scientology fossi uscita di cervello, come mi aveva detto durante gli abusi che subivo nel primo matrimonio. Pensai che ehi, forse su qualcosa all'org potevano avere ragione, forse mamma era PTS e i miei amici, molti dei quali erano single e vivevano in modo diverso da me, beh, forse anche loro erano PTS... a quel punto in testa avevo parecchia confusione. Troncai i rapporti con tutti eccetto che con la mia 2D. Quello non era un punto negoziabile. Accidenti, con lui però cominciai a comportarmi come un registrar, insistevo perché entrasse, affinché facesse donazioni ecc. Alla fine decise di accompagnarmi e fu l'unica volta in cui lo portai con me. All'org furono molto gentili con lui e cercarono di vendergli roba, ma non abboccò. Sapevo che non lo avrebbe fatto, ma ritenevo valesse la pena tentare. Mentre ce ne stavamo andando citò Marx: «la religione è l'oppio dei popoli». Sarei voluta scomparire sotto la scrivania più vicina, o correre fuori dalla porta.

Il giorno successivo, naturalmente mi telefonarono per dirmi che lui era l'SP collegato alla mia situazione PTS. Dovevo disconnettere da lui. Avevo appena scoperto di essere incinta. Dissi che non potevo lasciarlo, lo amavo ed ero incinta. Cercarono di convincermi in tutti i modi ad abortire e a disconnettere, ma dissi chiaramente che non lo avrei fatto. Allora mi dissero di "maneggiarlo". Mi dicevano come avrei dovuto farlo... ne parlerò più avanti.

A quel punto avevo già incassato la mia assicurazione e l'avevo spesa tutta, avevo speso tutti i miei risparmi e quanto mi aveva lasciato il nonno, non avevo quasi più nulla da parte e continuavo a spendere. Un vicolo cieco: lavorare per spendere, spendere, spendere. Avevo bisogno di sempre più corsi per via di tutti i miei overt. Avevo bisogno di più auditing, che costava un sacco di soldi.

Non volevo che l'org mi mettesse all'angolo. Temevo che avrei perso la mia 2D o per l'influenza della Chiesa di Scientology o perché lui alla fine si sarebbe stufato dei miei modi scientology. Ero ormai prossima al parto e amavo la mia famiglia. Lui voleva sposarmi ma all'org non andava bene, per cui lo facemmo solo 8 anni dopo! Ne parlerò più tardi. Diedi alla luce un bambino sano e tutto sembrava andare per il meglio.

Una settimana dopo il parto venni convocata in org e mi dissero che dovevo maneggiare la mia 2D perché ostacolava i miei progressi e da quando era entrato nella mia vita le mie statistiche erano basse. Avevano approntato un bel piano per farmi arrendere un po' alla volta, non di schianto. Innanzitutto mi dissero che avevano bisogno di me per un lavoro in California, e dovevo convincere il mio compagno a vendere la sua azienda e trasferirsi con me laggiù. Se non fossi riuscita a fare questa cosa in un tempo ragionevole allora avrei dovuto disconnettere da lui. Dovevo usare qualsiasi mezzo per ottenere questa cosa. Non fu particolarmente difficile convincerlo a vendere, era in affari da molto tempo ed era abbastanza stanco. Ma voleva essere sicuro che una volta in California non ci saremmo trovati con le pezze al c... per cui PRIMA di trasferirci dovevamo trovare un posto in cui vivere. La Chiesa di Scientology mi trovò una bella casa in affitto e mi "aiutò" addirittura a negoziare il contratto. Pagare un anno in anticipo per ottenere una pigione decisamente ridotta. Indovinate? La casa era a 3 miglia dall'org. Era bella e mi trovarono anche un buon lavoro, ma non aiutarono lui a trovare un impiego. Una volta arrivati mi precipitai all'org prima ancora di aver disfatto i bagagli, figuriamoci aver sistemato casa.

Avevo già avuto un colloquio preventivo con il datore di lavoro e venni assunta subito. Dovevo iniziare la settimana dopo il nostro arrivo. All'org mi dissero che sul lavoro c'erano cose che sarebbero potute essere d'aiuto all'organizzazione e, se li avessi aiutati, loro avrebbero aiutato me con i miei overt. Mi spiegarono le procedure interne dell'azienda dove sarei andata a lavorare, in particolare sull'uomo di cui sarei diventata vice, e quello che sarebbe potuto tornare "utile" all'org. In quel momento non sapevo nemmeno quale sarebbe stato di preciso il mio incarico! Il mio boss era un tiranno ma mi acclimatai nel giro di pochi giorni. Non per vantarmi, ma sono brava in quello che faccio. Non sono la giornalista che sarei voluta diventare ma sul lavoro sono brava. E adesso sapevo anche che cosa volevano da me. Fondamentalmente l'azienda principale per cui lavoravo si occupava di acquisizioni e c'era una subimpresa che fungeva da agenzia di ricerca di giovani talenti. Come potete immaginare quelle informazioni erano molto utili all'org. Io non ho mai investito in nulla che fosse collegato alla mia azienda. Le informazioni così ottenute... so che cercarono di reclutare alcuni giovani attori e per il resto ho dei sospetti, non posso provare nulla per cui giungete voi alle vostre conclusioni. Mi sentivo così in colpa, e ancora lo sono, che cominciai a soffrire di insonnia.

L'org direbbe che stavo facendo queste cose perché combattevamo gli SP per il miglioramento della società intera. Io dovevo girare a loro tutte le informazioni e non tenerne copia. Ed è qui che non fui la scientologist migliore del mondo... la sola persona al mondo di cui mi fido possiede queste informazioni, nel caso...

Spendevo all'org praticamente tutto quello che guadagnavo, ormai eravamo a terra e la mia 2D ne ebbe abbastanza sia di Scientology che di me. Mi diede un ultimatum: trasferirci alla scadenza del contratto di affitto, andare da qualche parte dove non esistesse Scientology, fare blow e condurre una vita normale, oppure lui si sarebbe preso nostro figlio e se ne sarebbe andato. Mi dissi d'accordo. Cominciai a trascorrere sempre meno tempo all'org ma loro continuavano a telefonarmi incessantemente, addirittura venivano a casa il che sul lato domestico non faceva per niente bene. Stavamo segretamente progettando di andarcene senza dirlo ai miei nuovi amici scientologist, solo una persona ne era al corrente ma non pensavo che avesse contatti con Scientology. Mi sbagliavo.

Ci trasferimmo in una cittadina nel mezzo del nulla, 1200 anime al centro della Bible Belt, chi si sarebbe immaginato che una cittadina limitrofa aveva un'org? Dopo alcune settimane l'E/O [ufficiale di etica] in persona si presentò alla mia porta. La nostra via non aveva nemmeno un nome! Fu un incubo. Il tizio mi disse che ero stata dichiarata "Tipo III" a causa dell'influenza esercitata su di me dalla mia 2D e che dovevo andare subito in org. Lo feci e il mio compagno si infuriò. Non c'era giorno in cui, tornando a casa, non temessi che avesse preso nostro figlio e se ne fosse andato. L'org l'aveva avuta vinta... ma un bel giorno smisi di andarci. Cambiai numero di telefono ma riuscirono a trovare quello nuovo. Smisi di rispondere alle telefonate, alle mail ecc., pensando che l'incubo fosse finito. Ma nel bel mezzo di una notte casa nostra andò a fuoco. Il capo dei vigili del fuoco disse che si era trattato di un corto circuito, ma chi lo sa. Tutto quel che so è che casa nostra, con tre camere da letto, andò totalmente in cenere in 22 minuti. Il mio compagno mi disse che ce ne saremmo tornati in Florida, dove aveva ancora contatti e un lavoro che lo aspettava, e io avrei semplicemente fatto blow. Ma prima di farlo voleva una cosa: il matrimonio. Ci sposammo, noi due soli e i bambini, e poi di nuovo in Florida. In tutto quel periodo eravamo letteralmente dei senzatetto. Pensate che la Chiesa di Scientology si sia offerta di dare una mano? Nemmeno per idea.

Tornati in Florida lui riprese il lavoro e io riottenni il mio vecchio impiego. Andava tutto bene, salvo che non potevo evitare del tutto Scientology. Erano ancora dentro la mia vita. Stavamo guadagnando di nuovo bene, riuscivamo a pagare i debiti, i bambini erano felici e andava tutto per il meglio. Mia figlia, nonostante le mille pressioni, decise di non entrare in Scientology e si arruolò invece nell'esercito. Mi dissero che se non avessi disconnesso da lei mi avrebbero dichiarata, risposi che me ne fregavo.

A quasi un anno di distanza dall'incendio della casa, il nostro appartamento in Florida andò a fuoco. Era stato indubbiamente un corto circuito dell'impianto dell'aria condizionata. Nel tentativo di domare le fiamme rimasi seriamente ustionata, e siccome ero sempre troppo impegnata all'org avevo dimenticato di pagare l'assicurazione. Così perdemmo tutto. E questo fu un altro punto di svolta nella relazione con mio marito: se non fosse che io ero rimasta seriamente ferita nell'incendio forse avrebbe chiesto il divorzio.

Mia figlia (nell'esercito) mi telefonò e le dissi che non era necessario che facessi blow visto che mi avrebbero dichiarata perché non volevo disconnettere da lei, che mi rispose: «Finalmente ti libererai di quella setta! Mamma, i bambini non hanno bisogno di stare immersi in quelle scemenze». Uau, una bella presa di posizione da parte sua, che era poco più di una bambina.

Feci causa ai proprietari dell'appartamento e all'improvviso mi ritrovai nelle grazie della Chiesa di Scientology. Forse perché vedevano dei dollari nel mio futuro? Oppure perché sapevo troppo? Non lo saprò mai.

Poco dopo il secondo incendio quelli dell'org mi dissero che dovevo affrontare i miei SP e anche andare dal medico per la mia causa. Avrei dovuto tenere nota delle ricette e dei conti per i farmaci che mi prescriveva, ma non avrei dovuto prenderli perché, secondo loro, non erano necessari. Al termine della causa mi avrebbero rimesso sul corso. Tipico di Scientology, mentire quando fa comodo.

Trascorsi due anni la causa giunse in dibattimento, mancavano poche settimane a meno che io non avessi mandato tutto a monte. In quei due anni, tra spese mediche e io inabile al lavoro ecc., ci eravamo ridotti al lumicino. Ci trasferimmo in un altro stato per cercare di allontanarci di nuovo da Scientology e per un po' sembrò funzionare. Durante le fasi iniziali del processo si tennero alla larga. È la fase in cui l'investigatore privato ti rivolta come un calzino e tutto viene messo alla luce.

Solo di recente Scientology è tornata nella nostra vita. Pochissimi sapevano dove ci siamo trasferiti, ma ho cominciato a ricevere e-mail, poi telefonate sul numero che non è in elenco, e su un nuovo numero di cellulare. E infine si sono presentati alla porta. Il caso legale... qualsiasi caso legale è pubblico, basta pagare qualche dollaro. Ecco come hanno saputo dove viviamo. Credo stessero seguendo la faccenda in attesa di avventarsi su di me una volta incassato il risarcimento. Io e la mia 2D ci eravamo rimessi in piedi, guadagnavamo di nuovo bene ed eccoli di nuovo. Questa volta in modo parecchio aggressivo.

Non mi sono lasciata convincere ma dovevo tenere un comportamento irreprensibile perché con il caso legale così vicino al termine vengo seguita da più investigatori privati, e non sono sicura che siano tutti dell'assicurazione. Non molto tempo fa abbiamo trascorso fuori la giornata e i miei vicini mi hanno raccontato che due persone diverse si sono presentate al nostro appartamento picchiando alla porta. Dal modo in cui picchiavano avevano pensato si trattasse della polizia, per cui si erano affacciati per vedere che cosa stesse succedendo, e si erano sentiti dire che erano "nostri amici". Arrivata a casa, la segreteria telefonica era piena di messaggi dell'org e c'erano anche tre loro e-mail.

Il giorno dopo l'org ha mandato una tizia che mi ha detto che dovevo seguirla. Ha insistito che andassimo con la sua macchina ed è restata in totale silenzio per tutto il tragitto. All'arrivo ero la sola persona non staff presente. C'erano altri staff e l'Ufficiale di Etica e un tizio che immagino sia di OSA. Mi hanno urlato addosso per più di un'ora, facendomi notare quanto la presenza di questo SP [mio marito] nella mia vita fosse stato dannoso per il mio Ponte, che i miei overt e withhold stavano provocando dei flap ecc. Sono diventata isterica e mi hanno sottoposta a una verifica di sicurezza. "Sapevano" che avevo dei withhold ed è durata ore. Dopo aver lasciato la stanza per diversi minuti, il tizio che secondo me è di OSA, l'E/O e la donna che mi era venuta a prendere sono rientrati dicendomi: «sappiamo che hai avuto contatti con questo e quello» (avevano visto i tabulati del mio cellulare!), «sappiamo che devi avere a che fare con questi SP ancora per un po' (sapevano la data esatta) ma ti aiuteremo». Mi ero fatta in quattro per mesi per dar da mangiare ai miei figli e adesso stavo per perdere la causa perché non avevo i 1500 dollari per tornare in Florida. Se non ci vado la controparte chiederà l'archiviazione. Frattanto, sono fregata a vita.

Scientology aveva la soluzione, mi avrebbero prestato i soldi e la donna che mi era venuta a prendere mi avrebbe accompagnato in Florida, mentre la mia 2D sarebbe rimasta qui. Al diavolo. Piuttosto perdo la causa. Non che lo voglia, ma quando dividi il letto con un serpente prima o poi vieni morso (per proteggere la mia identità sorvolo su un sacco di cose dette in quelle ore). Ho due giorni per trovare i soldi altrimenti va tutto all'aria.

Due giorni fa, dopo gli eventi all'org, mio marito mi ha detto che non ne può più e che vuole il divorzio. Gli unici altri a cui tengo di più nella vita sono i miei figli. Ho perso una grossa parte di me. Sono stata una pazza. Scientology mi è costata praticamente ogni rapporto che ho avuto in vita mia. Mi sono rimasti solo i miei figli e non mi sono mai sentita così sola. Ecco che cosa fa Scientology, questa è l'altra faccia di Scientology! E questa è grossomodo la mia storia.

 
 
 
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