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Il mito della malattia mentale

In psicologia clinica è in atto una rivoluzione evidence-based che potrebbe portare alla scomparsa della disciplina come oggi comunemente intesa.

Di © Paul Lutus, 2011.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, giugno 2013.

 
Prefazione del traduttore:

Che cosa c'entra questo articolo con gli argomenti comunemente trattati da "Allarme Scientology"? Apparentemente nulla. Ma a ben pensarci sappiamo che la Chiesa di Scientology si è dotata di un cosiddetto "gruppo di riforma sociale" denominato CCHR/CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani) da sempre in lotta contro psichiatria e psicologia.

Le campagne antipsichiatriche del CCDU si contraddistinguono da sempre per il taglio scandalistico, allarmistico, terrorizzante, teso ad allontanare dall'ambito psicologico/psichiatrico le persone sofferenti e i loro parenti. La motivazione principale è ideologica e affonda le radici nelle convinzioni di L. Ron Hubbard, il fondatore della Chiesa di Scientology. Le mostre/campagne antipsichiatriche del CCDU hanno ovunque sollevato polemiche, poiché il ritratto che gli scientologist del CCDU fanno delle professioni di salute mentale ha poca attinenza con la realtà e non propone alternative per chi soffre a livello mentale.

In tempi recenti ho trovato una serie interessante di articoli del Prof. Paul Lutus che a sua volta critica psichiatria e psicologia clinica, ma da una prospettiva diametralmente opposta a quella del CCDU. Laddove la creatura scientologica batte il tasto delle presunte atrocità a suo dire perennemente perpetrate in ambito psichiatrico, facendone una questione di "diritti umani" - accuse che hanno sicuramente una base di verità, ma talmente parziale da poter essere facilmente smontate e che finiscono per ridicolizzare chi le muove - Lutus contesta invece la mancata scientificità delle due discipline: essendo prive di solide basi scientifiche finiscono per essere in balia di mode che, alla fine, rischiano di danneggiare seriamente i pazienti (ma non solo).

Ho pensato di tradurre alcuni articoli di Lutus per mostrare come sia possibile adottare un approccio critico serio a queste tematiche, nella speranza che il lettore possa rilevare le differenze con il modo "urlato" del CCDU e farsi un'idea più informata della questione.

Chiaro però che la Chiesa di Scientology e la sua creatura CCDU - Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - non potranno mai adottare la prospettiva critica di Lutus: Dianetica: la Scienza Moderna della Salute Mentale, precursore della religione Scientology, è proprio una di quelle "mode psicologiche" messe sotto accusa da Lutus per i motivi che egli illustra in questo articolo.

Un'avvertenza: l'aver tradotto questo articolo non significa che io condivida in parte o totalmente le conclusioni dell'autore, ma solo che l'ho ritenuto interessante.

Simonetta Po


Introduzione

Nel campo della psicologia umana [1] è in atto una rivoluzione. Prima di questa rivoluzione la psicologia dipendeva da assunti non verificati - a volte non verificabili - e su una astrazione definita "mente umana" in cui la scienza non ha mai rivestito un ruolo importante. Dopo la rivoluzione, il posto attualmente occupato dalla psicologia sarà occupato da una nuova scienza.

In un recente articolo di Scientific American intitolato "Faulty Circuits" [2] [circuiti difettosi], Thomas Insel, direttore dei National Institutes of Mental Health (NIMH, istituti nazionali di salute mentale) descrive i recenti sforzi per inserire diagnosi e trattamento dei disturbi psicologici in una prospettiva scientifica basata sull'evidenza. Scrive Insel: «Dal punto di vista scientifico, è difficile trovare in medicina un precedente di quanto sta cominciando a emergere in psichiatria. La base intellettuale di questo campo si sta spostando da una disciplina basata su fenomeni "mentali" soggettivi a un'altra, la neuroscienza. In realtà, molto probabilmente gli sviluppi attuali della comprensione della malattia mentale basata sull'evidenza rivoluzioneranno la prevenzione e il trattamento, e porteranno sollievo vero e duraturo a milioni di persone nel mondo.»

Chiedo ai miei lettori di riflettere sulle implicazioni della citazione. I funzionari governativi che si occupano di salute sono comprensibilmente riluttanti a prendere posizioni radicali o esporsi a rischi, perciò questa citazione rappresenta un punto di vista conservatore dello stato attuale della psicologia umana: è in atto una riflessione attiva per sostituire la psicologia umana con metodi più efficaci, basati sull'evidenza e attinti da altri campi, soprattutto dalle neuroscienze.

Siamo testimoni di un cambiamento fondamentale - una radicale rivalutazione di contenuto, interpretazione e metodi della psicologia. Fino a tempi recenti gli psicologi clinici hanno cercato di diagnosticare e curare le cosiddette "malattie mentali", [29] che per definizione sono comportamenti che danno origine ad anormalità psicologiche o a "stati mentali", con dei metodi psicologici. Le forti prove emerse negli ultimi decenni suggeriscono però che ciò che chiamiamo "malattie mentali" sono in realtà dei sintomi di malattie fisiche, e qualsiasi diagnosi e trattamento significativi dovranno implicare la comprensione delle condizioni fisiche che producono quei sintomi.

Negli ultimi tempi gli psicologi stanno ricevendo forti pressioni ad abbandonare le valutazioni cliniche soggettive - e relativi trattamenti - a favore di metodi basati sull'evidenza: metodi che per giungere a una diagnosi o scegliere una terapia richiedono dei criteri oggettivi. Parecchi psicologi hanno però obiettato a quelle pressioni [3] e discusso sul fatto che un cambiamento di quel tipo li avrebbe esposti al rischio di cause per negligenza professionale. Naturalmente quegli psicologi hanno ragione - se la malattia mentale potesse essere diagnosticata in modo obiettivo e trattata con efficacia, allora esisterebbe per la prima volta la possibilità di errori clinici (con l'attuale sistema, data l'inesistenza di misurazioni oggettive di successo, non esiste nemmeno una misurazione di fallimento: ergo, nessuno può essere ritenuto responsabile [mi pare sia così anche in Italia - N.d.T.]).

Ma esiste anche un'altra e più stringente ragione per cui gli psicologi clinici oppongono resistenza ai metodi basati sull'evidenza, ragione non pienamente compresa da tutti - l'eventualità che le malattie mentali non esistano affatto, almeno in base alla definizione classica:

Malattia mentale (vecchia definizione): una condizione anormale e debilitante originata unicamente dalla mente, diagnosticabile in modo affidabile con l'uso di metodi psicologici e curabile con successo grazie alle tecniche psicologiche.
Definizioni più moderne non concordano con quella tradizionale appena vista - oggi molti contemplano la possibilità che alcune malattie mentali abbiano cause e rimedi diversi da quelli psicologici - ma, ad oggi, le implicazioni di tale possibilità non hanno modificato significativamente la pratica clinica.

In questo articolo mostrerò come fino ad ora la psicologia abbia operato in base a un assunto che poggiava - e poggia - su scarsa evidenza, e che la comprensione della malattia mentale sta vivendo un totale cambiamento. Mostrerò che il risultato finale di questa rivoluzione sarà l'abbandono della psicologia, sostituita da una nuova branca della medicina capace di diagnosi e trattamenti oggettivi. La cattiva notizia è che - sì! - i suoi operatori potranno essere querelati per negligenza professionale. La buona notizia è che la querela sarà resa possibile soltanto perché saranno possibili diagnosi e trattamenti oggettivi realmente efficaci.

Prevedo il successo di questa rivoluzione per la migliore delle ragioni: il prevalere della ragione sulla credenza. E prevedo che tra vent'anni la psicologia clinica sarà stata sostituita da una disciplina medica basata sull'evidenza. La psicologia clinica continuerà a esistere, ma alla stregua dell'astrologia.

Faccio anche un'altra predizione: tutte le condizioni che ora pensiamo come delle malattie mentali saranno riclassificate come malattie fisiche con sintomi mentali, oppure saranno riconosciute come comportamenti che non meritano l'etichetta di "malattia mentale". In breve, ciò che ora pensiamo in termini di malattia mentale come precedentemente definita, sarà smascherato come mito.


Storia

Come siamo arrivati a questo punto? In un'epoca in cui l'approccio preferito per diagnosi e terapie mediche è il metodo scientifico, perché mai una pratica ascientifica come la psicologia resta l'opzione trattamentale standard per disturbi con dimensione psicologica? La risposta è che fino a tempi recenti è stato difficile diagnosticare molte malattie con sintomi psicologici, e alcune di esse non sono semplicemente trattabili. Solo di recente si sono iniziati a sviluppare strumenti e metodi diagnostici che hanno qualche possibilità di identificare oggettivamente le malattie di questo tipo.

Con questo non voglio dire che non vi siano stati progressi nella riclassificazione delle "malattie mentali". La schizofrenia e l'autismo, che un tempo venivano ascritte a incompetenza genitoriale o alle "madri frigorifero" [4], e per questo erano ritenute trattabili a livello psicologico, vengono ora considerate delle malattie fisiche con sintomi psicologici e prosegue la ricerca su origini e caratteristiche specifiche di tali malattie fisiche. Gli esempi della schizofrenia e dell'autismo, e le crescenti evidenze nel caso di altre condizioni, hanno infatti indotto molti operatori di salute mentale a suggerire che tutte le condizioni ora ritenute "malattie mentali" siano in realtà malattie fisiche con sintomi mentali.

Da decenni si continuano a portare evidenze che gli psicologi non riescono a diagnosticare o trattare in modo affidabile le malattie mentali, oppure che le malattie mentali non sono malattie oggettive nel senso stretto del termine, oppure che la psicologia è priva di contenuto scientifico verificabile. È una tendenza in atto da tempo e la reazione degli psicologi è stata aggiungere alla categoria della "malattia mentale" un numero sempre crescente di comportamenti umani, così da non perdere ulteriore terreno rispetto alla medicina. Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), [5] ciò che molti definiscono la "Bibbia" della psicologia, la guida più importante alla pratica professionale, mostra molto chiaramente questa tendenza - ogni nuova edizione del manuale contiene ulteriori condizioni ritenute meritevoli dell'etichetta di "malattia mentale". Ecco il conteggio per anno delle "malattie mentali" elencate nel DSM:

Anno Numero di malattie mentali
1952      112
1968      163
1980      224
1987      253
1994      374

Ovviamente questa tendenza potrebbe riflettere una maggior comprensione della malattia mentale e potrebbero realmente esistere centinaia di malattie mentali legittime. Ma osserviamo più da vicino alcune condizioni elencate nell'attuale DSM, condizioni che si pensa richiedano l'intervento di un professionista di salute mentale:

  • balbuzie
  • disturbo di compitazione
  • disturbo nell'espressione scritta (disgrafia)
  • disturbo matematico
  • intossicazione/astinenza da caffeina
  • uso/astinenza da tabacco
  • disturbo di rivalità tra fratelli
  • problema della "fase di vita"

Hmm. Sembra che se vostro fratello maggiore non vi sta simpatico, se non riuscite a compitare una parola o se non siete bravi in matematica, allora non si tratta di problemi di crescita ma soffrite invece di una malattia mentale e avete bisogno di un professionista. Io perņ preferisco un'altra spiegazione: con il passare del tempo psichiatri e psicologi si sono resi conto di non essere in grado di diagnosticare e trattare in modo affidabile le vere malattie mentali, così hanno deciso di riproporsi come tutor scolastici, babysitter, amici a ingaggio per patroni facoltosi. Affinché questa strategia funzioni, il DSM deve includere stati comuni dell'essere che al più possono giustificare l'aiuto di un insegnante o di un amico volonteroso. In altre parole, nella riscrittura del loro manuale-guida professionale gli psicologi - per ragioni di autoreferenzialità - hanno deliberatamente offuscato la linea di demarcazione tra problemi quotidiani e malattia mentale.

I miei lettori potrebbero chiedersi per quale motivo un genitore dovrebbe rivolgersi a un costoso professionista di salute mentale pieno di diplomi per insegnare ai propri figli a far di conto - non è forse inutilmente costoso rispetto a un insegnante? Non necessariamente - siccome l'incompetenza matematica è stata riclassificata come malattia mentale, le cure potrebbero essere rimborsate dalla compagnia assicurativa oppure il distretto scolastico potrebbe vedersi costretto per statuto a coprire i costi di questa essenziale terapia. [In USA non esiste il sistema sanitario nazionale che abbiamo in Europa; le spese mediche sono coperte da polizze private e volontarie stipulate da chi se le può permettere - N.d.T.].

La psicologia moderna è perfettamente allineata ai bisogni della società occidentale contemporanea - ci si trasferisce di frequente da un posto all'altro, si hanno pochi amici di vecchia data e quasi nessuno vive nei paesini dove tutti si conoscono e sono disponibili all'ascolto. Il che spesso significa che non si hanno a disposizione opzioni reali che aiutino a far fronte alle pressioni della vita. Ma ovunque si possono trovare degli psicologi: essi sono più che disponibili all'ascolto e, rispetto alle figure religiose, possiedono un'aria di falsa rispettabilità scientifica; inoltre la vostra compagnia assicurativa potrebbe addirittura essere manovrata affinché paghi le cure. Ma la cosa migliore è che praticamente tutto può essere visto come malattia mentale legittima - se siete convinti di essere stati rapiti dagli alieni oppure credete di esservi reincarnati e volete discutere le questioni irrisolte delle vostre vite precedenti, troverete sempre qualche psicologo pronto a darvi ragione e ad ascoltarvi in modo compassionevole. [6], [7]


Scienza

Per la psicologia la scienza è sempre stata un problema. Siccome però tutta la società è attraversata da una crescente accettazione degli standard scientifici, la psicologia sta per essere sopraffatta dalla propria incapacità di adottarli.

Definire la scienza in contesto medico è sorprendentemente facile: una certa pratica medica si attiene all'evidenza oppure non lo fa. Tale principio porta alla seguente sequenza:

  • La scienza pretende che l'evidenza - osservazione e misurazione oggettiva - sostituisca le opinioni e i giudizi soggettivi;
  • La presenza di evidenza permette di costruire teorie generali basate sull'evidenza;
  • La presenza di teorie permette verifiche oggettive in diversi contesti, così da accertarne la validità;
  • La possibilità the tali verifiche falliscano ammette la possibilità che una teoria - o un campo - possa essere falsificata e abbandonata.

Come vediamo, la falsificabilità - cioè la possibilità che si possa scoprire che una teoria è falsa - è ciò che distingue la scienza dall'opinione. [8] Senza la possibilità di falsificazione, le teorie invalide [non valide] non possono essere sostituite da quelle valide e la ragione non può prevalere sulla credenza. Senza la possibilità di falsificazione, la scienza perde tutto il suo significato.

Vediamo ora alcuni esempi di come funziona la scienza nella medicina mainstream e nella psicologia.

Medicina:

L'epidemia di poliomielite del 1952 fece [negli USA] 58.000 vittime - circa lo stesso numero di vittime [USA] dei 16 anni di guerra in Vietnam, ma nel giro di pochi mesi. Nel 1955 Jonas Salk [9] annunciò la creazione di un vaccino antipolio frutto di un programma di ricerca durato sette anni sulla natura del virus responsabile della malattia.

Il programma di ricerca sul vaccino antipolio fu un classico del suo genere: partì da un lavoro teoretico e arrivò alle verifiche sul campo con l'ausilio di volontari. Salk si attenne a tutti i passi e alle precauzioni richieste da un progetto scientifico che coinvolgeva soggetti umani. La polio fu un target ideale per il metodo scientifico - le sue manifestazioni non presentavano ambiguità (molte persone morivano o restavano paralizzate) e una cura avrebbe presentato la medesima assenza di ambiguità. Ma, cosa più importante, non esistevano interrogativi sulla causa della malattia: il virus poteva essere identificato direttamente e il vaccino fu creato tenendo a mente quello specifico virus.

Riassumendo: la polio era una malattia oggettiva e pericolosa; per creare un vaccino furono correttamente applicate scienza e tecnologia; il vaccino fu somministrato soltanto dopo averne verificato l'efficacia e la polio è diventata un ricordo [almeno nei paesi occidentali - N.d.T.].

Psicologia:

Nel 1944 Hans Asperger [10] pubblicò la prima descrizione di ciò che oggi conosciamo come Sindrome di Asperger. [11] Nella sua descrizione originale, la sindrome era caratterizzata da «mancanza di empatia, scarsa abilità a stringere amicizie, conversazioni a senso unico, assorbimento intenso in un particolare interesse e movenze goffe.» L'interesse per la Sindrome di Asperger decollò veramente soltanto nel 1994, quando essa fu inclusa nel DMS. Da quel momento si ebbe un'esplosione di diagnosi.

Sfortunatamente però i sintomi della Sindrome di Asperger sono difficilmente distinguibili dallo spettro dei normali comportamenti dei giovani e gli psicologi, per ragioni autoreferenziali, hanno cominciato a diagnosticare la Sindrome di Asperger non su basi e valutazioni diagnostiche oggettive, ma su suggerimento dei genitori. Ci si potrebbe chiedere perché mai un genitore aspirerebbe a quella diagnosi: non è forse vero che la malattia mentale è universalmente stigmatizzata e indesiderabile? Beh, si è invece verificato che per un certo particolare tipo di genitore la Sindrome di Asperger abbia cominciato a sembrare attraente poiché molte persone famose e di successo sono state etichettate Asperger: Thomas Jefferson, Albert Einstein, Bill Gates e lo stesso Hans Asperger.

Inoltre alcuni genitori soffrono di particolari condizioni mentali che trovano espressione perfetta nella ricerca di diagnosi mentali dubbieper i propri figli, in particolare chi è colpito dalle varianti della cosiddetta "Sindrome di Münchausen per procura" (MSP). [12] Per questo tipo di genitore una diagnosi di Asperger è perfetta: soddisfa i suoi bisogni psicologici e non provoca danni duraturi al figlio. A differenza della Sindrome di Asperger, la cui diagnosi è sempre stata problematica, la MSP non presenta ambiguità: i genitori che ne sono affetti (di solito donne) i cui figli vengono ricoverati in custodia protettiva, a volte sono stati visti scivolare in ospedale per avvelenare i propri bambini.

I problemi della Sindrome di Asperger come categoria diagnostica sono seri e numerosi:

  • È quasi impossibile fare una diagnosi accurata, infatti le statistiche mostrano che circa il 20% di chi è stato diagnosticato ha "superato [l'Asperger] crescendo" e da adulto non ne ha più mostrato i sintomi, il che ammette la possibilità che, innanzitutto, si sia trattato di una diagnosi sbagliata. Inoltre esistono diversi resoconti di diagnosi opportuniste in persone che erano semplicemente diverse dai propri pari;
  • Nel corso del tempo gli psicologi hanno cominciato a prestare attenzione al comportamento di chi aveva avuto quella diagnosi piuttosto che ai criteri diagnostici pubblicati, il che ha avuto come effetto di trasformare l'identificazione della Sindrome di Asperger in un inutile processo autoreferenziale piuttosto che in una diagnosi chiaramente definita;
  • I genitori possono avere numerose ragioni per volere quella diagnosi, tra le altre: collocare i propri figli in compagnia di alcune persone di grande successo; attirare l'attenzione su di sé in quanto genitori competenti ma caricati del peso di bambini malati o, nel caso di sofferenti della sindrome di Münchausen per procura, il radicamento del desiderio di acquisire la diagnosi nelle loro profonde disfunzioni piuttosto che in qualsiasi cosa possa far pensare a una malattia mentale dei figli.

Questi punti mostrano come gli psicologi abbiano accettato acriticamente una sindrome ipotetica, una di quelle prive di criteri diagnostici e trattamentali oggettivi, che ha avuto come conseguenza una epidemia di diagnosi prima ancora di fare qualsiasi sforzo scientifico atto a scoprire se ci si riferisse a qualcosa di reale. L'epidemia di diagnosi fu originata da psicologi non etici che la appioppavano per ritorno personale, oppure perché pressati da genitori che per un motivo o per l'altro la desideravano per i propri figli - tutto fuorché un criterio diagnostico oggettivo su cui tutti si trovano d'accordo.

Come conseguenza di tali abusi, gli editori del DMS hanno deciso con riluttanza di togliere la Sindrome di Asperger dalla prossima edizione del manuale [13] e di avvisare le persone che il significato del termine non è chiaro, per cui non dovrebbero essere proposte delle diagnosi in quel senso.

Riassumendo: la Sindrome di Asperger è uno delle decine di terribili esempi di credenze non scientifiche adottate acriticamente dagli psicologi, immesse nella pratica clinica e poi abbandonate con riluttanza per le proteste pubbliche o per episodi imbarazzanti che si sono riflessi in modo negativo sulla psicologia. [14], [15]


Il ruolo dell'evidenza

Risultati positivi per disciplina, si ringrazia PloS One

Prima di offrire trattamenti e cure in ambito clinico, i campi scientifici - per esempio la medicina mainstream - devono convalidarli. Le regole che governano l'introduzione di una nuova terapia sono molto rigide e dipendono dalla ricerca medica in corso, sia per quanto riguarda i nuovi trattamenti che per la valutazione di quelli già entrati nella pratica clinica. Tutto questo dipende dalla disciplina e dal rigore scientifici - innanzitutto dalla priorità data all'evidenza e dalla disponibilità ad abbandonare le teorie falsificate.

Una verifica importante dell'integrità scientifica di un determinato ambito è il numero di teorie che vengono scoperte false e pubblicamente abbandonate. In un campo disciplinare guidato dall'evidenza ci si aspetterebbe di veder pubblicato un mix di risultati sperimentali - alcuni con risultati positivi, altri con risultati negativi.

Il posizionamento tra le scienze di un determinato campo è dato dal numero di risultati sperimentali negativi pubblicati. A questo proposito è molto importante dire che, nella scienza, non esistono esperimenti falliti - ogni risultato sperimentale, positivo o negativo che sia, contribuisce alla comprensione della natura.

Di tutte le discipline scientifiche, pare che la psicologia abbia di gran lunga il tasso più basso di risultati negativi pubblicati. Uno studio recente [16] ha evidenziato che la scienza spaziale (che per questo si è guadagnata la prima posizione di integrità scientifica) ha pubblicato il 29,8% di risultati negativi, mentre la psicologia ha pubblicato soltanto l'8,5% di risultati negativi (vedi figura a lato). I motivi sono chiari: poiché la psicologia ha standard scientifici piuttosto deboli, i ricercatori semplicemente non pubblicheranno gli studi che non sono risultati all'altezza delle aspettative oppure, quando cominciano a emergere i risultati, modificheranno l'oggetto di studio e pubblicheranno qualcosa di diverso, qualsiasi cosa pur di ottenere un risultato positivo.

Quanto è importante la pubblicazione di risultati scientifici negativi? Beh, è molto importante e un famoso esperimento di fisica dovrebbe far capire perché. Nel 1887 Albert Michelson e Edward Morley eseguirono un esperimento [17] per trovare l'etere, componente essenziale della teoria del giorno. L'esperimento non riuscì a trovare l'etere e il fallimento portò a una rivalutazione di alcuni assunti essenziali sulla natura che a loro volta portarono alla Teoria della Relatività di Einstein. Se Michelson e Morley non avessero pubblicato il risultato negativo la fisica ne sarebbe risultata rallentata, magari per decenni.


La storia dei successi della psicologia

Sembra che la grande maggioranza di convinzioni e pratiche psicologiche sia stata infine abbandonata perché ridicolizzata da ambiti esterni, perché i media hanno smascherato la natura truffaldina di quelle pratiche, oppure perché avevano sollevato pubblica indignazione, come è stato per la Sindrome di Asperger, [13], per le Comunicazioni Facilitate, [15] e per la Teoria delle Memorie Recuperate [14] (si tratta solo degli esempi più recenti di un lungo elenco).

Quando si trovano ad affrontare le critiche sulla natura fluida delle loro pratiche, gli psicologi rispondono spesso sottolineando che la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) sembra essere stata studiata scientificamente e si è dimostrata efficace. Sfortunatamente, alcuni psicologi sconsiderati hanno voluto sottoporre la CBT ai rigori della scienza e i loro risultati gettano seri dubbi sulla convinzione prevalente.

In uno studio di caso [21] la CBT fu scomposta in diversi elementi - le parti che si pensava contribuissero alla sua efficacia - e quegli elementi furono applicati separatamente per verificare quali di essi producessero il maggior beneficio. Nello specifico, lo studio separò la CBT in tre sotto-terapie, una incentrata su un metodo corrispondente a un protocollo ampiamente accettato (Beck [22]), una incentrata sull'attivazione comportamentale e una incentrata sulle capacità di coping [far fronte, farcela].

Alla fine di questo studio progettato con cura e durato 20 settimane, e con grande sorpresa dei ricercatori, non furono rilevate differenze tra i sottogruppi sperimentali: tutti fecero bene allo stesso modo. Tale risultato scoraggiante va a sostegno del cosiddetto "verdetto di Dodo": [20] in poche parole, l'idea che a cambiare il risultato non siano specifiche terapie, ma solo il fatto che qualcuno è disposto ad ascoltare il cliente.

In un altro studio [23] si scoprì che la maggioranza dei benefici terapeutici della CBT avvenivano nelle primissime sedute, prima dell'introduzione di quegli elementi che la distinguono da altre terapie. Tale risultato favorisce l'idea che le terapie non differiscano l'una dall'altra in modo consistente e misurabile, e perciò il risultato possa essere attribuito sia al verdetto di Dodo, [20] sia all'effetto placebo. [24]

Numerosi studi [26], [27] tra cui una meta-analisi [25] di molti studi sulla CBT mostrano che, quando si tiene conto e si regolano i pregiudizi [bias] sistematici, la presunta superiorità della CBT su altre terapie evapora. Tutti questi studi vanno a sostegno dell'idea che i trattamenti psicologici non possono essere distinti l'uno dall'altro o dall'Effetto Placebo.

Nel suo libro "Manifacturing Depression" lo psicoterapeuta Gary Greenberg ha descritto la CBT come «un metodo di indottrinamento alla devozione dell'ottimismo americano, tanto ideologia quanto metodo terapeutico.» Giusto per parafrasarlo, Greenberg descrive la CBT come una delle componenti di una strategia uscita dal cappello della psicologia e dell'industria farmaceutica - offre un'ampia gamma di trattamenti tra cui i farmaci e la terapia, conta sulla percezione pubblica della psicologia come di una scienza: in questo modo gli psicologi sono riusciti a trasformare in malattia mentale con tanto di diagnosi e cura ciò che può essere un comune stato emotivo.

Con questo non si vuole escludere la possibilità che la depressione sia a volte diversa dai "blues" [tristezza malinconica] e che possa essere curabile, ma dato il processo sopra descritto e la natura a volte lucrativa delle malattie mentali, la depressione è diventata più un'industria che una malattia mentale.

Nella creazione di una nuova malattia mentale si riscontra un elemento di ragionamento circolare, tanto nella depressione quanto nella Sindrome di Asperger. Affinché un comportamento o uno stato mentale ottengano lo status di malattia mentale devono essere presenti certi elementi, e tali elementi si rinforzano idealmente a vicenda:

  • La depressione non è un normale stato emotivo - "i blues" - ma una malattia mentale perché esistono una diagnosi e una cura;
  • La diagnosi della depressione è complessa e richiede valutazione professionale;
  • La cura della depressione è una combinazione di farmaci e terapia.

La logica lavora in questo modo: se non esistessero dei farmaci intesi specificamente al trattamento della malattia della depressione, o se non esistessero delle terapie note per "curare" la malattia della depressione, allora ci si potrebbe ragionevolmente chiedere se la depressione meriti la sua attuale etichetta di malattia, ovvero di malattia mentale.

La crescente pressione della medicina mainstream e della società affinché si adottino pratiche basate sull'evidenza ha spinto la psicologia a cominciare a verificare i propri assunti e terapie. Ma l'esposizione alla valutazione critica di tali assunti ha portato gli psicologi alla scoperta dell'assenza di basi di evidenza per affermare la superiorità di un trattamento rispetto a un altro. E questo, a sua volta, permette di spiegare i trattamenti psicologici non come terapie uniche e specifiche di provata efficacia, ma come possibili dimostrazioni dell'Effetto Placebo: [24] le persone potrebbero ottenere i medesimi benefici conversando con un amico premuroso.


Descrizione VS spiegazione

La psicologia condivide con le altre cosiddette "scienze morbide" un difetto: le basta descrivere le cose che non riesce a spiegare. Il problema principale dell'affidarsi alla descrizione priva di spiegazioni è che non si raggiungono la profondità e le basi necessarie per la crescita intellettuale. Ecco perché la storia della psicologia è punteggiata dalle mode, tutte salutate come delle svolte, tutte infine abbandonate quando i loro difetti sono diventati ovvi: la psicanalisi, le varie nuove terapie, la lobotomia, [28] schizofrenia e autismo causate dalle "madri frigorifero",[4] la Terapia del Recupero delle Memorie, [14] le Comunicazioni Facilitate, [15] la Sindrome di Asperger. [13]

Ma l'ambito che poggia unicamente sulla descrizione presenta un ulteriore problema fondamentale: non può diventare una scienza propriamente detta. La vera scienza possiede certe proprietà essenziali che entrano in conflitto con il modello solamente descrittivo:

  • Le mere descrizioni non possono essere falsificate e non possono essere usate come base per affermazioni più ampie e generali, o "teorie";
  • Un campo diventa scientifico quando modella teorie che generalizzano particolari osservazioni e cercano di spiegare l'osservato;
  • Se i principi generali di una teoria sono validati in domini differenti, quelle teorie finiscono per definire il campo;
  • Le teorie scientifiche devono essere per principio falsificabili con il confronto di nuova evidenza;
  • Quanto più una teoria è generale, tanto più sarà soggetta a falsificazioni. Un'affermazione su un sasso non può essere falsificata in modo significativo, ma un'affermazione su tutti i sassi può sicuramente esserlo - bisogna solo trovare un'eccezione nella serie di tutti i sassi.

I miei lettori non saranno sorpresi nello scoprire che la psicologia si affida interamente alla descrizione, che cerca raramente di dare spiegazioni, che modella poche teorie ed è immune alla falsificazione. Ecco alcuni dei motivi che hanno portato all'attuale rivoluzione:

  • I progressi diagnostici della medicina mainstream, in particolare della neuroscienza, si sono sovrapposti al territorio della psicologia;
  • Si è scoperto che numerose condizioni che prima erano ritenute delle malattie psicologiche - "malattie mentali" - sono invece malattie fisiche con sintomi psicologici;
  • La medicina maistream si fonda su una forte tradizione scientifica e pretende spiegazioni verificabili, non delle semplici descrizioni;
  • L'aumentata resistenza di medici e aziende ospedaliere a pagare per diagnosi e terapie malamente definite e per condizioni prive di concetto di una cura.

Sottolineo nuovamente che l'ostacolo principale alla sopravvivenza della psicologia nella sua forma attuale è che, per dirla brutalmente, le malattie mentali [29] potrebbero non esistere affatto - tutte le condizioni oggi ritenute malattie mentali potrebbero essere disturbi fisici con sintomi psicologici (come la schizofrenia e la sindrome bipolare), o stati che ricadono nello spettro dei normali comportamenti umani.


Conclusioni

Quanto sta accadendo in psicologia clinica ha un parallelo storico. Prima della nascita dell'astronomia osservativa esisteva una miscela di credenze e di superstizioni, oggi chiamate astrologia, che cercava di soddisfare la curiosità sui cieli e offriva, come attività secondaria, una guida personale totalmente fittizia. In astrologia la vita personale è regolata da cieli misteriosi. Parimenti, in psicologia clinica la vita delle persone è regolata da quella cosa misteriosa chiamata mente. In nessuno dei due casi ci si aspetta che gli individui si assumano responsabilità personali o riflettano sui propri assunti.

Il lavoro di ricerca e traduzione di questo e dei numerosi articoli collegati ha comportato decine di ore di lavoro che ti sono state messe a disposizione gratuitamente. Contribuisci a difendere questo sito e il suo importante ruolo informativo offrendo una pizza a chi ha lavorato anche per te.

L'astronomia osservativa si sviluppò fino a diventare una scienza e dimostrò che l'astrologia è una sciocchezza, ma questo non ha impedito agli astrologi di praticare i loro commerci e si stima che oggi esistano dieci astrologi per ogni astronomo - spesso gli astrologi, che fanno appello alla superstizione, guadagnano di più degli astronomi, che si appellano alla ragione; proprio come succede con la psicologia.

Il parallelo storico probabilmente persisterà. Le neuroscienze continueranno a riclassificare le malattie mentali come malattie fisiche, in alcuni casi potranno offrire cure ma in altri no, e produrranno spiegazioni scientifiche che rimpiazzeranno le descrizioni perennemente ondivaghe della psicologia. Alla fine nel pensiero delle persone istruite le neuroscienze sostituiranno la psicologia, ma ciò non impedirà agli psicologi di continuare a fare appello ai bisogni della persona poco istruita o debole - proprio come fa l'astrologia.

Certamente le neuroscienze non saranno una panacea, visto che diverse malattie con componente psicologica hanno radici nella genetica, nel qual caso la sola "cura" è eufemisticamente chiamata "assistenza genetica", cioè il consiglio di non fare figli. Ma almeno avremo delle spiegazioni per malattie che a oggi sono soltanto descritte.

Una volta che le neuroscienze fisseranno una solida traccia come scienza, si verificherà un sottile ma importante cambiamento percettivo e le persone si aspetteranno e richiederanno spiegazioni, laddove oggi sono pronte ad accettare descrizioni. Al momento e per la prima volta, quantomeno tra le persone istruite, la psicologia è vista per ciò che è - proprio come l'astrologia.

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Note:

1. In questo articolo i termini "psicologia" e "psicologia umana" sono una comoda abbreviazione per riferirsi alla psicologia clinica e sperimentale e alla psichiatria, cioè a tutti gli ambiti e sotto-ambiti che hanno a che fare con stati mentali, diagnosi e trattamenti soggettivi.

2. Faulty Circuits (Insel [direttore, National Institutes of Mental Health], Scientific American, aprile 2010) «Dal punto di vista scientifico, è difficile trovare in medicina un precedente per ciò che sta cominciando ad accadere in psichiatria. La base intellettuale di questo campo si sta spostando da una disciplina basata su fenomeni "mentali" soggettivi a un altro, le neuroscienze. Lo sviluppo odierno della comprensione della malattia mentale basata sull'evidenza rivoluzionerà probabilmente la prevenzione e il trattamento e porterà sollievo reale e duraturo a milioni di persone nel mondo.»

3. Evidence-based Practice in Psychology (Levant [presidente APA], American Psychological Association, febbraio 2005): «Alcuni membri dell'APA mi hanno chiesto perché abbia scelto di sponsorizzare una Iniziativa Presidenziale APA sulla Pratica Basata sull'Evidenza (EBP) in Psicologia, esprimendo timori che aziende ospedaliere e avvocati specializzati in negligenza professionale potrebbero utilizzarne i risultati contro gli psicologi... la psicologia deve definire la EBP in psicologia, altrimenti qualcun altro la definirà al posto nostro. Non possiamo permetterci di stare seduti in disparte.»

4. Mamme frigorifero (Wikipedia): «Il termine "mamma frigorifero" fu coniato verso il 1950 come etichetta per le madri di figli con diagnosi di autismo o schizofrenia. Tali madri venivano spesso incolpate del comportamento atipico dei figli.»

5. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DMS): la "bibbia" delle moderne diagnosi e della pratica psicologica.

6. John Mack, psichiatra, professore, Harvard Medical School (Wikipedia in italiano) «.. una delle maggiori autorità sugli effetti spirituali e/o comportamentali su alcuni pazienti che sostengono di aver subito esperienze di rapimento alieno.»

7. Ian Stevenson, professore di psichiatria, University of Virginia (Wikipedia in italiano) «... riteneva che il concetto di reincarnazione potesse essere un supplemento a quelli di ereditarietà e ambiente nell'aiutare la medicina moderna a comprendere aspetti del comportamento e dello sviluppo umani.»

8. Principio di falsificabilità (Wikipedia): «... la possibilità logica che un'asserzione possa essere dimostrata falsa da una particolare osservazione o esperimento fisico. Essere "falsificabile" non significa che qualcosa sia falso; significa piuttosto che se un'affermazione fosse falsa, allora la sua falsità potrebbe essere dimostrata.»

9. Jonas Salk (Wikipedia in italiano) «... famoso per la scoperta e lo sviluppo del primo vaccino efficace e sicuro contro la polio.»

10. Hans Asperger: (Wikipedia in italiano) Il professionista da cui ha preso il nome la Sindrome di Asperger.

11. Sindrome di Asperger (Wikipedia in italiano): condizione, ora screditata, che un tempo si pensava somigliare all'autismo altamente funzionante.

12. Sindrome di Münchausen per procura: (Wikipedia in italiano) «un disturbo in cui una persona infligge danno o malattia a un'altra persona (più spesso madri sui figli/e) per attirare l'attenzione su di sé.»

13. A Vanishing Diagnosis (Wallis, New York Times, 2 novembre 2009): «Asperger significa un sacco di cose diverse per persone diverse... confonde e non è di grande utilità... non vogliamo dire che nessuno possa mai più utilizzare questo termine... [ma] non è un termine basato sull'evidenza.»

14. Terapia del Recupero delle Memorie: Una pratica ora screditata in cui i clienti venivano incoraggiati a "ricordare" memorie soppresse di, tra l'altro, abusi infantili. Essa ha avuto come risultato molte false accuse di abuso sessuale. I tribunali statunitensi hanno deciso di non ascoltare più casi di questo tipo.

15. Comunicazione facilitata: Pratica oggi screditata in cui un "facilitatore" assisteva nella comunicazione una persona disabile con modalità non possibili per la persona disabile da sola. Tale pratica è stata largamente abbandonata dopo che - sì, avete indovinato - la persona disabile sembrava riferire orribili abusi sessuali, ma le vere accuse avevano origine nel "facilitatore". Sebbene sia ampiamente screditata, è ancora praticata in certe aree.

16. "Positive" Results Increase Down the Hierarchy of the Sciences (Fanelli, PLoS One, aprile 2010): In questa importante misurazione dell'integrità scientifica, la psicologia si classifica di gran lunga ultima.

17. Esperimento Michelson-Morley: (Wikipedia in italiano) un importante esperimento fallito che falsificò l'idea di un etere e aprì la strada alla Teoria della Relatività di Einstein.

18. Terapia cognitivo-comportamentale (Wikipedia in italiano) approccio psicoterapeutico inteso a risolvere problemi relativi a emozioni, comportamenti e cognizioni disfunzionali grazie a una procedura sistematica orientata allo scopo.

19. Manufacturing Depression: The Secret History of a Modern Disease: Gary Greenberg, autore e psicoterapeuta.

20. Il verdetto di Dodo: «... la teoria secondo cui le tecniche specifiche applicate in differenti tipi e scuole di psicoterapia servono a uno scopo molto limitato.»

21. Analisi dei componenti del trattamento cognitivo-comportamentale per la depressione: «... sia i trattamenti BA sia quelli AT avevano la medesima efficacia del CT nell'alterazione del pensiero negativo e degli stili attributivi disfunzionali.»

22. Beck Institute for Cognitive Therapy and Research: proponenti della CBT.

23. Establishing Specificity in Psychotherapy Scientifically: Design and Evidence Issues: «... l'efficacia uniforme di trattamenti psicoterapeutici nella popolazione adulta non fornisce evidenza che l'ipotesi nulla sia falsa.»

24. Effetto Placebo: l'osservazione che i placebo (trattamenti privi di efficacia reale) producono benefici per ragioni puramente psicologiche.

25. Treating depression with the evidence-based psychotherapies: a critique of the evidence: «... non è stata ancora dimostrata la specificità delle terapie CBT e IPT per la depressione.»

26. Una meta-(ri)analisi degli effetti della terapia cognitiva paragonata ad "altre terapie" per la depressione: «I risultati di questo studio non supportano la superiorità della CT contro la depressione. Al contrario, tali risultati vanno a sostegno della conclusione che tutte le psicoterapie autentiche per la depressione sono parimenti efficaci.»

27. L'efficacia della psicoterapia: «... nessuna specifica modalità psicoterapeutica destinata a qualsiasi disturbo ha dato risultati migliori di un'altra; psicologi, psichiatri ed educatori sociali non differiscono, in quanto terapeuti, in efficacia; e tutti hanno fatto meglio dei consulenti matrimoniali e dei consulenti familiari a lungo termine.»

28. Lobotomia: «... consiste nella recisione delle connessioni da e per la corteccia prefrontale, la parte anteriore dei lobi frontali del cervello.»

29. Malattia mentale (vecchia definizione): una condizione anormale e debilitante originata esclusivamente nella mente, diagnosticabile con metodi psicologici e trattabile con successo grazie alle tecniche psicologiche.


Note biografiche

Paul Lutus ha un ampio background in scienze e tecnologia. Ha progettato componenti aerospaziali per lo Space Shuttle della NASA e ha creato un modello matematico del sistema solare utilizzato dal Jet Propulsion Laboratory nel corso della missione Viking-Marte. Poi, all'inizio della rivoluzione dei personal computer, Lutus si è dedicato all'informatica. Il suo programma più noto, che ebbe successo a livello internazionale, è "Apple Writer", il programma di elaborazione testi per i primi computer della Apple.

Nel 1983 il Reed College conferì a Lutus il Vollum Award for Distinguished Accomplishment in Science and Technology, l'onorificenza accademica più prestigiosa dell'Oregon. Altri destinatari del riconoscimento sono stati il Premio Nobel Linus Pauling, Bill Gates, Steve Jobs e Linus Torvalds.

Nel 1986 l'Accademia delle Scienze dell'Oregon ha nominato Lutus "Scienziato di Eccellenza dell'Oregon" per i suoi sforzi nella trasformazione dell'insegnamento della matematica nelle scuole pubbliche.

Nel 1988 Lutus ha tagliato i ponti e iniziato ciò che è diventata una circumnavigazione del globo in solitaria su una piccola barca a vela, viaggio durato quattro anni. In anni più recenti si è diviso tra la scrittura di articoli su diversi argomenti e l'esplorazione delle regioni più selvagge dell'Alaska per fotografare gli orsi grizzly.

 
 
 
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