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Il giudice archivia due cause contro Scientology

La separazione totale tra stato e chiesa vigente negli Stati Uniti impedisce al tribunale di indagare sulle dottrine dei gruppi religiosi.

Di ©Thomas C. Tobin, St. Petersburg Times, 6 agosto 2010.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, agosto 2010

 


Ieri la Chiesa di Scientology ha ottenuto una importante vittoria in un tribunale federale che ha accolto la sua richiesta di archiviazione di due cause legali che la vedeva accusata di violazioni delle leggi sul lavoro, riduzione in schiavitù di esseri umani e aborti forzati.

Claire e Marc Headley, che hanno lasciato Scientology nel 2005, sostenevano che la chiesa li aveva controllati con la minaccia di punizioni pesanti ed altre tattiche al fine di impedire loro di lasciare la Sea Organization, l'ordine religioso di Scientology.

Ma il giudice federale Dale S. Fischer ha sentenziato che la Sea Org è protetta dalle garanzie previste dal Primo Emendamento sul libero esercizio della religione. In base al suo verdetto, gli Headley erano impegnati in un ministero religioso e la Sea Org ricade nella "eccezione di ministero" comunemente garantita ai gruppi religiosi per i loro dipendenti. L'eccezione impedisce alla corte di indagare sul funzionamento interno della chiesa al fine di accertare le accuse degli Headley.

Portare avanti il caso, ha scritto il giudice, avrebbe significato un'indagine sulla "ragionevolezza dei metodi" usati per disciplinare i membri della Sea Org e per impedire loro di andarsene. Per quanto riguarda le accuse di Claire Headley di essere stata costretta due volte ad abortire, la Fischer ha detto che il tribunale avrebbe dovuto analizzare la dottrina di Scientology che proibisce ai membri della Sea Org di avere figli. «L'indagine su queste accuse avrebbe intrappolato la corte nella dottrina religiosa di Scientology e nelle pratiche della Sea Org, motivate dalla dottrina», ha scritto il giudice Fischer del Distretto Centrale della California.

Tommy Davis, portavoce della chiesa, ha definito gli Headley degli apostati e dei "ministri della chiesa sospesi dalle loro funzioni" i quali le hanno mosso "accuse salaci"; «Scientology ha vinto», ha aggiunto.

Gli Headley si sono detti sorpresi della archiviazione generale e ricorreranno in appello. «Sostanzialmente si è dimostrato che se hai avvocati potenti e abbastanza soldi da spendere, la farai franca», ha detto Marc Headley. «Storicamente lo hanno sempre fatto... alla fine riescono a risolvere il problema».

Il caso era diventato un punto d'incontro per i critici di Scientology di ogni bandiera - da quelli che condannano tutto della chiesa a quei membri che, pur allontanatisi, continuano a vivere secondo i precetti di Scientology ma sostengono che la dirigenza è corrotta.

«È una grande vittoria per Scientology», sostiene Stephen A. Kent, sociologo della University of Alberta, studioso di religioni alternative e in particolare di Scientology. Aveva previsto che la sentenza avrebbe contribuito a cementare le istanze della Sea Org quale ordine religioso, malgrado le sue pratiche la contraddistinguano dagli ordini tradizionali. Come esempi ha citato casi di duro lavoro fisico per far rispettare la disciplina e la richiesta fatta ai membri di firmare liberatorie [accordi di silenzio - N.d.T.] e sottoporsi a "verifiche di sicurezza" prima di andarsene.

«Ritengo si tratti di un duro colpo per chi vorrebbe che l'IRS riesaminasse lo status di Scientology» ha proseguito Kent. «Ci si chiede quale tipo di manovra, quale posizione assumerà l'IRS per un riesame, e molte persone riponevano grandi speranze nei casi degli Headley. Ora non più».

Invocando la "eccezione di ministero", la sentenza del giudice Fischer si rifà a una dottrina legale dibattuta da decenni. Sul piatto della controversia ci sono i conflitti che nascono quando chiese o altre organizzazioni religiose vengono accusate di violare le leggi federali sul lavoro: in che modo il tribunale protegge i diritti individuali dell'accusatore senza violare il diritto della chiesa a praticare liberamente la religione?

Molti degli 11 circuiti legali federali hanno deciso a favore delle chiese, sostenendo che le indagini giudiziarie sulle operazioni interne di un gruppo religioso potrebbero portare a una eccessiva intrusione del governo nelle loro dottrine e faccende interne.

In un caso del 2002 in Ohio, il tribunale aveva usato la stessa motivazione per respingere le accuse di Mary Rosati, una suora espulsa dal suo ordine religioso quando i superiori avevano appreso che era malata di cancro.

A volte l'eccezione di ministero non viene applicata, come nel caso del novizio gesuita John Bollard che alla fine degli anni '90 fece causa sostenendo di essere stato molestato sessualmente dai suoi superiori religiosi. In quell'occasione la corte decise che le accuse non avevano nulla a che fare con questioni di fede.

Alcuni sostengono che l'eccezione di ministero dovrebbe essere invocata con maggior cautela, poiché permette alle organizzazioni religiose di tenere comportamenti che non sarebbero tollerati per altri enti.

«D'altro canto essa riconosce la natura eccezionale della religione, e il suo status legale unico nella vita americana», ribatte J. Gordon Melton, direttore dell'Institute for the Study of American Religion di Santa Barbara, Calif. «C'è un'intera struttura... costruita in virtù della separazione tra stato e chiesa», continua Melton, esperto di nuove religioni tra cui Scientology. «Probabilmente, a questo punto il maggior avversario al cambiamento di queste leggi sarebbe la Chiesa Cattolica», che conta sui lavoratori religiosi per il funzionamento delle sue scuole parrocchiali.

Gli Headley avevano fatto causa nel gennaio del 2009. Gli avvocati assunti dalla chiesa a Los Angeles e a New York hanno battagliato per 20 mesi con i legali degli Headley, presentando migliaia di pagine di argomentazioni e contro accuse, tra cui quella di corruzione dei testimoni.

Marc Headley era entrato nella Sea Org nel 1989 e Claire lo aveva fatto due anni più tardi, quando erano entrambi sedicenni. La chiesa li aveva mandati a vivere e lavorare con centinaia di altri membri della Sea Org nella proprietà di 500 acri che Scientology possiede tra le aride colline a est di Los Angeles. Fu lì che si incontrarono e si sposarono nel 1992.

Mark Headley, che oggi ha 37 anni ed è socio in uno studio audiovisivo di Burbank, era diventato un elemento chiave dei sofisticati studi di produzione cinematografica della chiesa. Claire Headley, oggi 35enne e contabile nell'azienda del marito, ha svolto quasi tutta la sua carriera lavorativa nella Sea Org come staff del Religious Technology Center, la più alta autorità ecclesiastica di Scientology. Entrambi sostengono di avere lavorato in media 80 ore la settimana con pochissime ore di riposo e di sonno, come era per tutti i colleghi della Sea Org. La chiesa li pagava 46 dollari a settimana. Nelle cause presentate hanno richiesto alla corte di ritenerlo un compenso inadeguato, e di ordinare alla chiesa la liquidazione degli arretrati.

Gli avvocati della chiesa hanno innanzitutto contestato questa accusa, sostenendo che quel tipo di lavoro rientra nella eccezione di ministero. Il giudice ha accolto la richiesta, lasciando soltanto l'accusa di riduzione in schiavitù.

I due aborti di Claire Headley - uno all'età di 19 anni e l'altro a 21 - erano le accuse chiave. La donna sostiene che le fu chiesto di abortire al fine di restare «in buoni rapporti... ed evitare conseguenze spiacevoli» per i suoi futuri incarichi nella Sea Org.

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Nella serie di articoli del St. Petersburg Times dello scorso giugno veniva riportato anche il suo racconto, assieme a quelli di altre donne che avevano abortito durante l'affiliazione alla Sea Org.

Gli avvocati della chiesa hanno contestato tali accuse, sostenendo che Claire Headley decise autonomamente di abortire per non perdere il suo status all'interno dell'organizzazione. La Sea Org non ha una direttiva che "costringe ad abortire", ha sostenuto la chiesa, e lo stile di vita della Sea Org è «solo per chi non ha la responsabilità di allevare dei bambini piccoli».

La sentenza del giudice Fischer ha fatto notare che al momento dell'affiliazione entrambi gli Headley conoscevano le regole, e che l'eccezione di ministero impedisce al tribunale di valutare quelle regole. Ha menzionato una sentenza precedente secondo cui "L'interferenza del Governo nel rapporto chiesa-ministero opprime intrinsecamente la religione".

 
 
 
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