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Avviso sul "Centro Studi per la Libertà di Pensiero" diretto da Paolo Galli
 
Non ci sentiamo di poter riporre fiducia in questa associazione e di conseguenza sconsigliamo vivamente ai nostri lettori di rivolgersi ad essa per consulenza.
 
A cura di Harry & Martini, Gennaio 2000.
 
 
 
 
 
 
31 Dicembre 1999
 
Durante l'ultima settimana dell'anno, abbiamo avuto notizia che un certo Paolo Galli, il quale si presenta al pubblico come «responsabile del Centro Studi per la Libertà di Pensiero» ed è raggiungibile all'indirizzo di posta elettronica galli@lcnet.it (servizio che offre E-mail gratuite), ha cominciato a contattare via Internet diverse persone che operano nel campo della ricerca e dell'informazione sulle "comunità settarie", al fine di stringere rapporti di collaborazione con singoli e associazioni e - sostiene - «aiutare le persone che vogliono uscire da sètte religiose, sataniche, politiche e commerciali».
 
Per meglio accreditarsi, il nostro invita alla consultazione del sito Web dell'associazione, http://members.xoom.it/exsetta/ (XOOM concede notoriamente spazio Web gratuito senza richiedere particolari garanzie), che ospita circa 20 pagine «ancora in allestimento», sulle quali campeggia il titolo «Paolo Galli, esperto dei culti distruttivi, offre aiuto». «Molte idee "bollono" in pentola», avverte l'autore in un comunicato aggiunto nella giornata di ieri (a seguito delle proteste di una lettrice apparse sul Guestbook del sito, successivamente rimosso), «accordi con associazioni di avvocati, psicologi e psichiatri ecc.»
 
Abbiamo consultato con attenzione lo spazio segnalatoci, e in tutta sincerità ci domandiamo se si tratti di uno scherzo di cattivo gusto, dell'opera di incompetenti in buona fede o, in ultima analisi, di una maldestra operazione di raccolta informazioni amministrata da persone male intenzionate.
 
Allo stato attuale il sito Web «Copyright ©2000» del "Centro Studi per la Libertà di Pensiero" appare, nella forma e nell'aspetto grafico, una vistosa copia carbone dell'homepage del Resource Center for Freedom of Mind (http://www.freedomofmind.org) fondato dall'americano Steven Hassan, autore di diverse pubblicazioni in tema. Lo stesso nome scelto per l'associazione di Paolo Galli, sembra ricalcare da vicino quello dell'istituto di Hassan, e riecheggia la denominazione di associazioni accreditate operanti in Italia (il Centro Studi Psichiatria e Territorio dello psichiatra Di Fiorino e il Centro Studi Nuove Religioni dell'avvocato Introvigne).
 
 
 
 
 
 
Il materiale raccolto presso il sito Web di Paolo Galli, consiste a nostro modesto giudizio in un caotico (nel senso di maldestro, frettoloso, incompetente e del tutto privo di credibilità) collage di scritti, riferimenti bibliografici e citazioni (di norma non accreditate ai rispettivi autori) provenienti da documenti presenti negli spazi Web in lingua italiana che trattano la tematica, e altre fonti accessibili on-line che il lettore non faticherà a riconoscere. Sulla prima pagina, per esempio, Paolo Galli firma con il suo nome ed indirizzo E-mail paragrafi ricopiati da scritti di Achille Aveta [1] e di Raffaella Di Marzio. [2] In seguito riporta, senza menzionare l'autore, materiale di Franco Nanni [3] e riprende traduzioni di documenti estratti di peso da siti Web come il nostro o l'homepage di Miguel Martinez. [4] 
 
Un distinto Paolo Galli, ritratto in una foto che a prima vista ci ha fatto pensare (senza offesa per un volto simpatico) a un incrocio tra un imbonitore televisivo di successo e il luciferino De Niro in "Angel Heart", nell'introduzione (http://members.xoom.it/exsetta/chi_siamo.htm) sostiene di essere: «uno tra i maggiori esperti Italiani di MLM o Network Marketing. Motivatore eccezzionale [sic] con alle spalle 2000 ore d'aula con più di 4000 persone preparate. È stato riconosciuto come "Leader" indiscusso fin dal 1994 dalla CONFCOMMERCIO quando fu invitato a parlare a Montecarlo in qualità di unico relatore sul tema "Multillevel [sic] Marketing oggi" all'assemblea annuale dei Giovani Imprenditori della CONFCOMMERCIO», affermazioni sulla cui bontà lasciamo giudicare il lettore.
 
Dichiara inoltre di far parte di un gruppo di individui che «hanno alle spalle un cammino di sofferenza», «si sono fatti influenzare da sètte religiose e sètte commerciali» e sono «tornati liberi [...] dopo aver seguito un periodo di "decondizionamento situazionale" [?]». Oggi, pertanto, «Paolo Galli offre la propria consulenza a tutte le persone che vogliono liberarsi e uscire dalle sètte autodistruttive [?]», proponendo loro, come prima cosa, di compilare un questionario (http://members.xoom.it/exsetta/valutazioni_caso.htm) che, oltre a richiedere i dati completi della persona, pone 26 domande circostanziate, un autentico "terzo grado", offrendo in cambio il solo indirizzo E-mail di Paolo Galli, il quale si riserva in seguito di contattare telefonicamente la persona.
 
Il nostro consiglia ai nuovi arrivati di leggere la FAQ predisposta dai suoi «consulenti del Centro Studi per la Libertà di Pensiero» (http://members.xoom.it/exsetta/faq.htm). Abbiamo trovato il contenuto di quest'ultima, per dire il meno, irresponsabile. In merito ad Aum Shinrikyo, per esempio, leggiamo: «"la sètta giapponese del gas nervino" usa l'imprigionamento fisico, usa droghe illegali e le più disparate forme di tortura per indottrinate [sic] i nuovi membri [...] Se gli adepti provano a lasciare la sètta, vengono uccisi.»
 
Lasciamo al lettore la libertà di esplorare il resto del sito Web, che per quanto ci riguarda riteniamo alquanto carente nei contenuti, oltre che farcito di tali strafalcioni di sintassi e di grammatica [5] da far ragionevolmente pensare a una redazione frettolosa e persino confusa (per non dire audace), come se l'autore si fosse limitato a incollare fra loro frammenti di testi pescati qua e là, senza badare alla coerenza logica fra le parti e alla forma del discorso, o aver curato con maggiore attenzione l'impaginazione (per esempio, all'interno del codice HTML compaiono ripetuti rimandi all'indirizzo dell'homepage di Hassan, che non sono stati rimossi in fase di editing).
 
In conclusione, ci domandiamo se non si tratti anche stavolta di una operazione maldestra condotta dai "soliti ignoti", dal momento che in passato, esattamente un anno fa, si è verificato qualcosa di assai simile con il "MIAS", una sedicente associazione che tentava di accreditarsi presso di noi (e non solo) fornendo informazioni non veritiere sul suo conto e richiedendo con insistenza i nostri nomi e numeri di telefono. [6] 
 
Considerata questa - a nostro parere - discutibilissima performance e valutata una serie di indicatori, come curatori di uno spazio di informazione che si occupa da tempo della tematica non ci sentiamo di poter riporre fiducia nel signor Paolo Galli, e di conseguenza sconsigliamo vivamente ai nostri lettori di cedere i propri dati al "Centro Studi per la Libertà di Pensiero", o di rivolgersi ad esso per consulenza.
 
Cogliamo l'occasione per invitare i lettori a non affidarsi a persone o gruppi che, in un campo particolarmente delicato come questo, offrono aiuto senza fornire adeguate garanzie di affidabilità. In caso di dubbio, consigliamo di contattare le associazioni riconosciute a livello nazionale, e domandare loro informazioni in merito al contatto avuto.
 
Con i migliori auguri di buon anno, vi ringraziamo per l'attenzione.
 
 
 
1 Gennaio 2000
 
Questa mattina, ancora un po' assonnati per i "botti" di fine anno, siamo giunti a conoscenza di una interessante svolta: il sito Web del "Centro Studi per la Libertà di Pensiero" non esiste più, è scomparso nel volgere di una notte: non risulta accessibile all'indirizzo segnalato in precedenza. Come si può appurare, lo spazio è ancora attivo ma le pagine sono state cancellate (naturalmente, ne abbiamo conservato una copia).
 
La lettrice che aveva scritto per protestare sul Guestbook del "Centro Studi", ci ha informato di aver avuto tra ieri e oggi un'accesa corrispondenza via posta elettronica con Paolo Galli in persona, alla quale è seguita la repentina chiusura dello spazio Web, senza che le sue domande trovassero risposta.
 
Ci domandiamo come sia possibile che la semplice richiesta di riscontri oggettivi da parte di un osservatore incuriosito, sia stata sufficiente per far capitolare un intero "Centro Studi". Rivolgendo al responsabile Paolo Galli un appello via Mail, lo abbiamo pregato di mettersi al più presto in contatto con noi, spronandolo a fornire al pubblico spiegazioni esaurienti.
 
 
 
Note
 
[1] http://xenu.com-it.net/txt/aveta.htm
 
[2] http://members.xoom.com/grisroma/articoli/Realta_illusione.htm
 
[3] http://www.geocities.com/Tokyo/6240/SGI_ndx.htm
 
[4] http://www.kelebekler.com
 
[5] "Oppurtunità leggitima", "proddotti", "sezzione", "inizziare", "signifa", "relizioni", "eccezionale", "faccie", "compreare", "obediente", "transformarle", "affascianate", "riconoscimenteo", "pensado"...
 
[6] All'episodio abbiamo dedicato un articolo, dal titolo: Scientology sta indagando su di noi? La strana storia del signor Davide M., del misterioso MIAS (Movimento Italiano Anti-Sètte), delle loro bugie e dei legami con la chiesa di Scientology. Pubblicato nel Natale 1998.
 
 
 
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