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I legami di Scientology con il provider EarthLink
 
Di Michael Learmonth.
 
Tratto da Metro Active, Marzo 1998. Traduzione a cura di Martini.
 
 
 
 
 
La EarthLink sostiene che le prediche scientologiche del suo fondatore non hanno ripercussioni sulla compagnia di servizi Internet. Ma non tutti in Rete la pensano così. Il presidente della EFF: «Scientology ha usato le leggi sui segreti commerciali come un'ascia per fare a pezzi i suoi critici»
 
 
Introduzione
 
Quando il mese scorso la EarthLink Inc. ha unito le forze con il gestore di interurbane Sprint, l'accordo ha portato una raffica di pubblicità. La EarthLink, Internet Service Provider di Pasadena, si era già imbarcata in una campagna per attirare i clienti della gigantesca industria America Online, e si stava attestando come uno dei provider a maggior crescita e tra i più aggressivi del paese.
 
Ma mentre gli analisti si stupivano della fenomenale crescita della EarthLink - compresa una quotazione di borsa che si è quadruplicata dalla prima offerta di 14 mesi fa - le reazioni all'accordo su Internet sono state del tutto diverse. Nel newsgroup Usenet alt.religion.scientology la discussione si è incentrata su Sky Dayton, il ventiseienne presidente della EarthLink, che ha fondato la compagnia nel 1994.
 
Dayton è uno schietto seguace della Chiesa di Scientology, e fin dall'inizio è stato circondato dalla dirigenza della multinazionale e finanziatori privati anch'essi Scientologist. La sua pagina Web personale  [1] contiene una citazione del fondatore di Scientology L. Ron Hubbard: "La comunicazione è il solvente universale".
 
Con il crescere dell'azienda, i dirigenti della EarthLink hanno cercato di prendere le distanze dalle radici Scientology, e per una buona ragione. A differenza delle altre religioni, Scientology si è guadagnata una pessima reputazione per aver trascinato in tribunale alcuni provider per presunte violazioni di copyright commesse da abbonati privati, una cosa che i sostenitori della privacy elettronica pensano possa sgretolare la libera discussione in Rete.
 
A seguire il dibattito c'erano alcuni famosi critici di Scientology che hanno inaugurato pagine Web per provare l'esistenza di collegamenti. Deirdre Saoirse di San Diego tiene d'occhio EarthLink e Scientology: i links contengono un testo e-mail di un impiegato della EarthLink che ha descritto la compagnia come "di proprietà di Scientology", e rintraccia le organizzazioni di Scientology che una volta registravano le loro pagine Web attraverso EarthLink. Secondo InterNic, la maggioranza di esse hanno trasferito la registrazione da earthlink.net a scientology.net.
 
Robert Voughn Young, che occasionalmente riporta notizie piccanti sul Web, osserva dalla sua abitazione in Oregon. Young afferma di aver trascorso circa 20 anni in Scientology, lavorando in posizione di comando nell'organizzazione addetta alle pubbliche relazioni, e ha diretto il suo vasto apparato informativo.
 
Oggi Young scrive articoli critici verso Scientology. Quill, la rivista mensile della Società dei Giornalisti Professionisti, ha pubblicato un articolo di Young, il quale descriveva come ottenere informazioni da un'organizzazione segreta.  [2] 
 
Young pensa che l'accesso di Scientology alla direzione di un provider come EarthLink sollevi problemi di privacy per i suoi abbonati. In uno dei suoi interventi in rete metteva in guardia: "ora abbiamo un provider che funziona secondo le direttive di Hubbard".
 
Young ha condotto alcune delle raccolte di informazioni sui critici di Scientology e sostiene che queste operazioni proseguono tutt'oggi. "Ci si dovrebbe veramente preoccupare" ha dichiarato. "Queste direttive sono ancora in vigore e per un provider è molto più facile leggere la corrispondenza che violare un domicilio".
 
Mentre i critici affermano che Scientology rappresenta una minaccia per la libertà di parola in Rete  [3]  i portavoce dell'organizzazione insistono che la Chiesa di Scientology è semplicemente una religione che difende il suo materiale coperto da copyright.
 
Kirsten Kappos, vice presidente della EarthLink per le comunicazioni aziendali, sostiene che la religione di Dayton "non ha nulla a che vedere con la EarthLink" e non dovrebbe preoccupare più di quanto lo facesse se lui fosse cattolico o ebreo.
 
 
 
Fantascienza
 
Come John Travolta, Tom Cruise e Kirstie Alley, Dayton è una star di Scientology. Visibile, giovane, intelligente e di successo, Dayton da adolescente ha frequentato la Delphian School dell'Oregon, una scuola privata basata sui principi educativi di Scientology. Dopo essersi diplomato, a 16 anni, ha completato quello che chiama "un corso di management post-scolastico laico", anch'esso basato sui principi di Scientology.
 
Scientology è una fede religiosa fondata 44 anni fa dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard. La chiesa, che ha il suo quartier generale a Hollywood, crede che i problemi spirituali dell'uomo derivino da un olocausto intergalattico avvenuto 75 milioni di anni fa.  [4] 
 
I seguaci della fede studiano gli scritti di Hubbard e altri testi sacri. A differenza del Corano o della Bibbia, tuttavia, questi Scientology non sono disponibili nelle biblioteche o nelle librerie. La chiesa considera i testi come "segreti commerciali" accessibili soltanto da parte dei quei seguaci che abbiano raggiunto un certo livello di comprensione della filosofia della chiesa.
 
Difatti tutte queste "scritture" sono state registrate, proprio come se fossero segreti commerciali, da una branca della chiesa denominata Religious Technology Center.
 
Internet ha rappresentato una minaccia alla segretezza dei testi di Scientology, permettendo a chiunque in possesso di computer e modem di trasmettere informazioni a livello globale semplicemente schiacciando un tasto. Diversi ex ministri e dirigenti di Scientology che hanno lasciato la chiesa l'hanno fatto.
 
Alla metà degli anni '90 Scientology ha dato avvio a un turbine di cause legali nel tentativo di proteggere i suoi documenti segreti dall'ampia diffusione su Internet. L'organizzazione ha ottenuto ingiunzioni di tribunali, ha fatto irruzione in case private con agenti federali e fatto causa a privati per aver diffuso il materiale coperto da copyright della multinazionale.
 
Nel 1996 un provider di San Jose, la Netcom On-Line Communication Services, è stata querelata dalla Chiesa di Scientology, la quale sosteneva che uno degli abbonati Netcom aveva postato sul newsgroup alt.religion.scientology estratti di testi coperti da copyright di Scientology. Netcom e la chiesa hanno raggiunto un accordo extra-giudiziario per una cifra che non è stata resa pubblica. Il caso della chiesa contro Dennis Erlich, l'ex ministro di Scientology che si presume abbia postato i testi, è ancora pendente.
 
I libertari civili e gli attivisti della libertà di parola in Rete temevano che una vittoria in tribunale della Chiesa di Scientology avrebbe significato che i provider sarebbero stati considerati come editori di pubblicazioni anziché come mezzi attraverso i quali viene veicolata l'informazione. Internet ha sempre operato con l'idea di funzionare come una compagnia telefonica e di conseguenza di non essere legalmente responsabile per quel che vi transita. La causa di Scientology, molto avversata, in caso di esito favorevole alla multinazionale avrebbe costretto i provider ad assumersi la responsabilità dei direttori ed editori dei quotidiani.
 
In un simile scenario, un provider sarebbe costretto a monitorare la comunicazione elettronica privata dei suoi abbonati, in modo da evitare di essere querelato.
 
Janet Weiland, portavoce della chiesa, sostiene che la causa Netcom ha semplicemente stabilito un precedente per quel che definisce "prendi nota e agisci", vale a dire se un provider viene informato che è avvenuta una violazione di copyright è obbligato a rimuovere immediatamente i documenti.
 
Ma Berry Steinhardt, presidente della Electronic Frontier Foundation, afferma che anche quel precedente minaccia di mettere i provider nella posizione di giudice e giuria, e dover decidere di manomettere o impicciarsi della comunicazione elettronica dei suoi abbonati ogni volta che qualcuno sostiene una violazione di copyright.
 
"Si tratta di giudizi legali complicati che un provider non dovrebbe dare" aggiunge Steinhardt.
La Chiesa di Scientology "ha un'opinione molto elastica di quanto sia coperto dalla legge sui copyright. Ha usato quelle leggi sui segreti commerciali come un'ascia per fare a pezzi i suoi critici. Credo che per loro sia assolutamente inopportuno minacciare i provider".
 
Stainhardt fa notare che se EarthLink sottoscrive il principio "prendi nota e agisci" sarà obbligata a ficcanasare nelle comunicazioni di un utente earthLink.net semplicemente sulla base di una presunta violazione di copyright.
 
La EarthLink, come altri provider, spiega le sue regole d'uso nella Acceptable Use Policy: "la EarthLink si riserva il diritto di rimuovere qualsiasi materiale a sua esclusiva discrezione, potenzialmente illegale, che possa essere soggetto alla responsabilità della EarthLink o che violi questa Acceptable Use Policy".
 
 
 
Conversione religiosa
 
La EarthLink ha fatto notizia lo scorso mese quando ha affrontato direttamente la AOL lanciando una campagna "Esci gratis da AOL", offrendosi di rimborsare i 25 dollari di quota di iscrizione AOL a chi si fosse "affrancato". La mossa è arrivata quando AOL ha annunciato che avrebbe aumentato la quota di accesso da 19.95 dollari a 21.95.
 
"EarthLink è molto aggressiva sul mercato dei consumatori" sostiene Barbara Ells, analista di mercato alla Zona Research. "È stato l'unico provider che ha totalizzato grossi introiti dopo l'aumento di prezzo di AOL".
 
La Ells afferma che non conosceva i collegamenti tra EarthLink e Scientology. "Osservando la compagnia dall'esterno non rilevo alcuna indicazione di influenza" dice la Ells, aggiungendo che un provider concorrente è stato fondato dai Cristiani Rinati.
 
I frequentatori di alt.religion.scientology dibattono ancora sul fatto che gli utenti EarthLink dovrebbero essere prudenti per questa influenza di Scientology.
 
"Non investirei, impiegherei o raccomanderei EarthLink fintanto e a meno che non rendessero molto chiara la loro posizione, affermando che hanno reciso ogni legame con Scientology - sarebbe una cosa etica", scrive su Usenet Martin Hunt, un ex Scientologist.
 
Altri pensano che l'associazione sia una cosa del passato. "All'inizio hanno usato lo stile di management di Scientology, ma l'hanno abbandonato" scrive Tilman Hausherr. "Probabilmente anche lo Scientologist più illuso si renderebbe conto che non si può gestire un provider come si gestirebbe una Org di Scientology".
 
Nonostante la sua notevole crescita - EarthLink ora sostiene di avere 600.000 abbonati - la compagnia è ancora molto indietro rispetto ai giganti del settore come America Online, con i suoi 11 milioni di abbonati, CompuServe, 2 milioni, o la strascicata AT&T, con 900.000 abbonati.
 
 
 
Note
 
[1] Homepage personale di Sky Dayton. Biografia aziendale riportata nel sito web del provider EarthLink.
 
[2] Ex membro rivela le strategie per trattare con i media. Di Robert Vaughn Young, tratto da The Quill, Novembre-Dicembre 1993. In italiano vedi qui.
 
[3] In proposito, si veda la sezione Scientology contro Internet.
 
[4] Vedi la sezione La dottrina, alla voce L'Elevazione Spirituale.
 
 
 
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