Debbie Cook vince la seconda battaglia in tribunale in una guerra che sarà lunga, tormentata e piena di colpi di scena, ma che la Chiesa di Scientology ha già perso in partenza, almeno a livello di immagine. Frattanto gli avvocati israeliani di Scientology mettono agli atti un'ammissione stupefacente: David Miscavige ha mentito per raccogliere più fondi dai suoi seguaci. Di © Tony Ortega, caporedattore del Village Voice. Scrive articoli su Scientology dal 1995 e ha pubblicato con diverse testate. Marzo 2012.
© Traduzione a cura di Simonetta Po, marzo 2012.
Scientology chiede il rito abbreviato contro Debbie Cook© Di Tony Ortega, The Village Voice, 2 marzo 2012. © Traduzione di Simonetta Po.Come promesso, i legali di Scientology hanno presentato richiesta di rito abbreviato per la causa contro l'ex dirigente della chiesa Debbie Cook, e noi abbiamo i documenti. La nostra prima impressione: dopo l'esplosiva testimonianza della Cook al tribunale nella Contea di Bexar, Texas che ha fatto il giro del mondo e ora sempre più gente parla degli strani e scioccanti maltrattamenti presumibilmente dispensati dal leader ecclesiastico David Miscavige, gli avvocati della chiesa stanno cercando di fare del loro meglio per convincere il giudice di San Antonio che si tratta di una disputa molto più scarna e meno interessante che può essere riassunta in un'unica riga operativa: «È una disputa che riguarda il rispetto di un contratto.» Presumiamo che il principale elemento in gioco sia la velocità e vi consigliamo di leggere il documento presentato dalla Chiesa di Scientology, che postiamo per intero (sono 33 pagine). Il 9 febbraio ero in aula e posso dire che il documento della chiesa sembra un distillato di quanto detto quel giorno da George Spencer mentre interrogava Debbie Cook. La posizione di Scientology è che Cook e Baumgarten lasciarono il loro impiego e firmarono un accordo in cui si impegnavano a non denigrare mai pubblicamente il loro ex datore di lavoro. Entrambi incassarono un assegno di 50.000 dollari. A Capodanno Debbie inviò una mail in cui si lamentava che il leader David Miscavige stava deviando dai principi di L. Ron Hubbard, il fondatore della Chiesa di Scientology. Così facendo, la Cook aveva violato l'accordo e perciò ora deve pagare 300.000 dollari di danni. Semplice, no? Salvo che Spencer sorvola su ciò che invece ha fatto saltare sulla sedia tutti i presenti in aula: Debbie che spiegava ciò che il video del 2007 che la riprende mentre firmava l'accordo non mostra. La Cook era stata trattenuta contro la sua volontà in condizioni infernali e avrebbe firmato qualsiasi cosa pur di andarsene. Come hanno sottolineato numerosi osservatori, questa discrepanza sui fatti narrati suggerisce che a decidere chi dice la verità dovrebbe essere una giuria, e che il rito abbreviato sarebbe prematuro. Ma chi lo sa... Noi intanto postiamo i documenti. Scientology chiamata a testimoniare? L'offensiva di Debbie Cook© Di Tony Ortega, The Village Voice, 6 marzo 2012. © Traduzione di Simonetta Po.
Venerdì la Chiesa di Scientology ha fatto quanto promesso e ha presentato una richiesta di rito abbreviato per la causa intentata contro Debbie Cook. La chiesa sta chiedendo alla corte distrettuale della Contea di Bexar, Texas di considerare questo caso come una mera disputa contrattuale in cui merita la vittoria senza ulteriori discussioni. Ray Jeffrey, avvocato della Cook, ci ha detto di ritenere che il disaccordo esistente sui fatti fondamentali è sufficiente affinché il giudice neghi una richiesta del genere - la chiesa infatti sostiene che inviando la sua mail di Capodanno, la Cook violò i termini di un accordo firmato nel 2007 [...]. Ma nella sua stupefacente testimonianza del 9 febbraio, la Cook ha raccontato una storia molto diversa, cioè che firmò quell'accordo sotto forte costrizione [...]. Jeffrey non aveva previsto soltanto che il giudice non avrebbe concesso il rito abbreviato assegnando una facile vittoria alla chiesa, ma che per il movimento hubbardiano il caso si sarebbe sempre più complicato. Ieri Debbie Cook ha fatto la sua parte per far avverare la previsione, ha infatti aperto diverse linee di contrattacco con tre nuove richieste che rendono il procedimento di esibizione delle prove molto doloroso per David Miscavige, il leader di Scientology. Abbiamo copia di quei documenti e ve li mostriamo. Nel primo documento, la Cook chiede che la Chiesa di Scientology sia chiamata a testimoniare nel caso già lunedì prossimo. Jeffrey mi ha spiegato che poiché la Cook non ha citato nessun nome in particolare, può chiedere una deposizione in tempi brevissimi. Se per esempio volesse chiamare a testimoniare Kathy True - il capo della "sicurezza esterna" della "Mecca" di Scientology in Florida che inseguì la Cook e il marito quando nel 2007 cercarono di scappare - la deposizione dovrebbe essere fatta in Florida, probabilmente in una data meno prossima. Ma in base alle leggi del Texas, la Cook può invece fornire un elenco di domande e sarà responsabilità della chiesa procurarsi un testimone competente da sentire sotto giuramento - senza bisogno di andare in Florida o altrove. «Gli si chiede semplicemente di mandare qualcuno che sappia di che cosa si sta parlando», mi ha detto ieri Jeffrey. Tra le domande a cui la Cook chiede risposta sotto giuramento, e nel giro di pochissimi giorni...
Wow. «Naturalmente daranno battaglia, ma è quanto dovevano attendersi dopo la richiesta di rito abbreviato di venerdì», dice Jeffrey, che mi spiega che gli avvocati di Scientology stanno cercando di accelerare il caso che finora è andato indubbiamente a loro sfavore. Nella seconda serie di documenti, la Cook continua la richiesta di esibizione delle prove e domanda alla chiesa di fornire diversi dossier; chiama di nuovo e direttamente in causa David Miscavige. Nella terza serie di documenti, Jeffrey chiede alla corte di ritardare il rito abbreviato chiesto dalla chiesa sottolineando appunto che Scientology sta affrettando le cose, mentre nessuna delle richieste della Cook è stata ancora presa in esame. Consapevole che secondo la prassi della corte distrettuale della Contea di Bexar il caso sarà probabilmente girato a un nuovo giudice non informato di quanto accaduto fino ad ora, Jeffrey si è assicurato di evidenziare alcuni fatti stupefacenti... Nel 2007, prima che la chiesa la maltrattasse crudelmente e la silurasse, Ms. Cook era tra gli scientologist più leali e di valore al mondo. Prima di dimettersi dal suo incarico ecclesiastico fu picchiata, torturata, terrorizzata, degradata, rapita, le furono negate le cure mediche, fu trattenuta contro la sua volontà e costretta a firmare un contratto irragionevole e vergognoso. Nei suoi 27 anni di carriera, la Cook si è dedicata anima e corpo al servizio della chiesa lavorando molte ore al giorno, sette giorni alla settimana, 52 settimane l'anno. A un certo punto lavorò per dieci anni consecutivi senza un solo giorno libero. Il compenso economico era inferiore ai 10.000 dollari l'anno. La chiesa possiede beni per miliardi di dollari, ma non fornisce un piano pensionistico ai lavoratori che dedicano la vita al suo servizio...E... Secondo la visione del mondo della dirigenza ecclesiastica, Ms. Cook e il marito devono ora essere schiacciati come scarafaggi. L'attuale controversia legale contro Ms. Cook e il marito è un esempio dell'approccio giudiziario classico della Chiesa di Scientology: voler strafare...Il prossimo passaggio posso testimoniarlo personalmente, perché io c'ero... Lo zelo impiegato dalla chiesa per nascondere le sue malefatte contro la Cook si è spinto al punto di chiedere inutilmente che la stampa fosse estromessa dall'aula. Dopo aver fatto la sua dichiarazione di apertura, il legale di Scientology ha addirittura chiesto al giudice che all'avvocato della controparte fosse impedito fare altrettanto per conto dei suoi clienti...Jeffrey dice che la richiesta di rito abbreviato fatta da Scientology è stata «ridicolmente prematura» ed è un tentativo per chiudere la questione prima ancora che la sua cliente possa aprir bocca. Jeffrey ci ha tenuto a farci sapere che i lettori di questo blog stanno contribuendo molto al modo allo svolgimento della causa... Tony, Vorrei che i tuoi lettori sapessero quanto apprezziamo le loro reazioni ai post che hai fatto sui documenti presentati. A parte l'umorismo (di cui io per esempio ho molto bisogno in questo periodo), le analisi delle loro brillanti menti legali ci stanno aiutando molto. Forse non sono ferrati su tutti i fatti e le sfumature dei codici legali del Texas, ma stanno sollevando punti importanti che stiamo incorporando nel nostro contrattacco... Debbie e io ringraziamo te e tutti quanti.Ed ecco qui i documenti. 1. Notifica di deposizione (clicca qui, qui, qui e qui per visionare i documenti. Si fornirà traduzione dei soli elementi ritenuti rilevanti per la cronaca.) Le questioni su cui si richiede di sentire uno o più testimoni a scelta e per conto del querelante:2. Richiesta di esibizione prove: (clicca qui, qui, qui e qui per visionare i documenti. Si fornirà traduzione dei soli elementi ritenuti rilevanti per la cronaca.) Prima richiesta al querelante di produrre quanto segue:3. Mozione di adempimento (clicca qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui per visionare i documenti. Si fornirà traduzione dei soli elementi ritenuti rilevanti per la cronaca.) [...] Caro Giudice, liberaci da Rathbun e Rinder, e così sia!© Di Tony Ortega, The Village Voice, 7 marzo 2012. © Traduzione di Simonetta Po.
Ieri abbiamo raccontato l'inizio dell'offensiva di Debbie Cook nella causa intentatale dalla Chiesa di Scientology. La chiesa aveva presentato una richiesta di rito abbreviato chiedendo alla corte della contea di Bexar, Texas, di aggiudicarle la vittoria; in base alle leggi del Texas, la Cook ha chiesto che la mozione della chiesa venisse ritardata per darle il tempo di chiedere alla chiesa l'esibizione delle prove relative al caso. Ha poi richiesto che venisse interrogata la Chiesa di Scientology, ovvero suoi rappresentanti informati sui fatti in contestazione e ha avvisato che durante quella deposizione intende farsi affiancare dai due ex dirigenti di altissimo profilo Marty Rathbun e Mike Rinder; entrambi sono critici molto visibili ed efficaci del leader ecclesiastico David Miscavige. Ieri sera siamo venuti a conoscenza della contromossa della chiesa: i suoi legali hanno chiesto alla corte di ritardare l'esibizione delle prove fino alla sentenza relativa alla mozione per rito abbreviato. E se la mozione non sarà approvata, allora di ritardare la deposizione e limitarne la portata. E un'altra cosa ancora: «Che Rathbun e Rinder siano esclusi dalla deposizione.» Non siamo sorpresi dalla preoccupazione che i due rappresentano per la chiesa. Come hanno commentato ieri i membri della nostra eccellente comunità di osservatori, avere Rathbun e Rinder come consiglieri dell'avvocato Ray Jeffrey durante la deposizione dei dirigenti ecclesiastici darebbe alla Cook un enorme vantaggio. Marty Rathbun è stato il secondo in comando della Chiesa di Scientology e rispondeva del suo operato unicamente al capo supremo David Miscavige. Mike Rinder è stato portavoce capo dell'organizzazione e dirigeva la sua branca di intelligence. Dal 2009, Rathbun gestisce un blog che riteniamo essere forse la maggiore minaccia individuale esterna al controllo di Miscavige sulla chiesa. L'organizzazione di Hubbard riuscirà a tenere lontano da questo procedimento i due ex altissimi dirigenti? A questo punto non sappiamo nemmeno se il giudice distrettuale della Contea di Bexar terrà conto di questa raffica di documenti presentati da entrambe le parti. La prossima udienza è fissata per venerdì e speriamo di poter essere in aula. Ma grazie al cielo, dovrebbero essere presenti giornalisti come John McCormack del San Antonio Express-News e Michael Barajas del San Antonio Current. Ecco i documenti presentati dalla Chiesa di Scientology, restiamo in attesa dei vostri commenti.
In Texas Scientology deve tirare il freno mentre da Israele giungono altre imbarazzanti ammissioni© Di Tony Ortega, The Village Voice, 9 marzo 2012. © Traduzione di Simonetta Po.Dopo la raffica di documenti presentati nella causa intentata dalla Chiesa di Scientology contro la sua ex dirigente Debbie Cook, stamattina al tribunale della Contea di Bexar, Texas, c'è stato un primo confronto. Gli avvocati della chiesa spingevano per una risoluzione veloce, hanno infatti richiesto il rito abbreviato sostenendo che il caso riguardava unicamente una disputa contrattuale. Debbie Cook, da parte sua, ha chiesto alla corte di rallentare in modo da poter richiedere che la Chiesa di Scientology venga sentita in deposizione e di poter ottenere altro materiale tra cui videoregistrazioni e ulteriori prove necessarie per dimostrare che nel 2007 firmò un accordo di non rivelazione perché costretta. La chiesa ha controbattuto che quelle richieste erano inutili poiché il caso è semplicissimo e la sua posizione è molto forte. Questa mattina il giudice distrettuale Cathy Stryker ha detto a Scientology di tirare il freno. Ha posposto l'udienza per rito abbreviato dal 23 marzo al 7 maggio. Frattanto la chiesa dovrà rispondere alla richiesta di deposizione fatta dalla Cook, nominando un funzionario ecclesiastico che testimoni per suo conto. E la prossima settimana la chiesa dovrebbe cominciare a rispondere ad alcune delle richieste di esibizione prove della Cook. «Per noi è stata una bella giornata, mentre loro non sembravano molto felici nel lasciare l'aula», mi ha detto Ray Jeffrey stamattina. «È stata una vera battaglia. Più di quanto mi aspettassi», ha aggiunto. «Loro erano in otto, noi in tre: io, Debbie e Wayne. Non so quanti di loro fossero avvocati e quanti fossero funzionari di Scientology. So che un paio sono della Sea Org californiana.» (Io e Jeffrey abbiamo riso. A inizio settimana la Chiesa di Scientology aveva fatto mettere agli atti che sarebbe stato eccessivamente gravoso per loro far arrivare in Texas dalla Florida qualche rappresentante della Flag Service Organization per la deposizione richiesta. Chi ha familiarità con la chiesa sa benissimo che in realtà il movimento fa volare i suoi dirigenti e i suoi operativi per tutto il paese a ogni stormir di fronda.)
«Il giudice ha deciso che è nostro diritto chiedere altro tempo per ottenere ciò che abbiamo chiesto. La controparte ha rumorosamente contestato che non abbiamo nessun bisogno di esibizione di prove perché il caso è talmente semplice che non servono ulteriori informazioni. Ma il giudice non se l'è bevuta. Ha rinviato al 7 maggio.» Jeffrey mi ha raccontato che la Chiesa di Scientology ha tempo fino a mercoledì per inviare l'elenco delle questioni su cui è d'accordo e per nominare un funzionario da sentire in deposizione. «Se rispondono in modo per me inaccettabile, mi toccherà tornare davanti alla corte e presentare le mie lamentele.» L'udienza di stamattina è durata un'oretta e ho chiesto a Jeffrey se ci sono stati momenti degni di nota. Mi ha detto che c'è stato uno scambio comico quando ha cercato di non entrare troppo nel dettaglio con un giudice che aveva preso in mano il caso soltanto stamattina (nella prassi della Contea di Bexar, il caso è stato sentito da tre giudici diversi in tre udienze separate.) «Ovviamente il giudice non conosceva il caso è quando è stato detto che aveva ricevuto attenzione mediatica e che in aula c'erano dei giornalisti, lei mi ha guardato e mi ha chiesto: "Di che cosa si tratta?". Le ho risposto che sarei stato lieto di darle qualche ragguaglio. Spencer è schizzato in piedi e ha detto al giudice di leggere semplicemente la sua richiesta di rito abbreviato. Ma lei non se l'è bevuta.» Il giudice ha permesso a Jeffrey di accennare a quanto di notevole è uscito dall'udienza del 9 febbraio, quando Debbie Cook lasciò l'aula a bocca aperta con la sua testimonianza di carcerazione dei dirigenti della chiesa nella base internazionale californiana di Scientology e di maltrattamenti. «Voleva soltanto capire su cosa cappero vertesse la causa.» Poi Jeffrey mi ha raccontato che a un certo punto gli avvocati di Scientology hanno sottolineato quanto fosse importante accelerare il caso, altrimenti avrebbero perso i benefici dell'accordo firmato dalla Cook che le impone il silenzio. «Allora ho fatto presente che sono stati loro a ritirare la richiesta di ingiunzione e non è rimasto altro che la causa per danni. Se ciò a cui pensavano di aver diritto in base al contratto era il silenzio della Cook, allora quel beneficio lo hanno già perso. Lo hanno perso nel ritirare la richiesta di ingiunzione.» Il giudice Stryker ha accettato di rallentare il procedimento, dando alla Cook il tempo di cominciare a raccogliere le prove che le occorrono. Ho chiesto a Jeffrey se lui o la Cook avessero riconosciuto chi tra il pubblico in aula sembrava dalla parte di Scientology. Mi ha risposto che non sapevano chi fossero i presenti. «C'era un tizio con l'impermeabile, nessuno sapeva chi fosse. Qualcuno glielo ha chiesto, ma lui ha risposto che il suo nome era irrilevante.» Brivido! Aggiornamento: l'articolista Brian Chasnoff racconta quest'ultimo aneddoto nel suo articolo del San Antonio Express-News. Anche lui sta facendo un buon lavoro riassuntivo della situazione di Debbie Cook e della strana posizione della chiesa: ha sottolineato che modo in cui essa punisce i suoi fedeli è questione ecclesiastica. Dal canto nostro, sottolineiamo che con quella scusa la chiesa potrebbe mettersi da sola all'angolo. Come ha detto Ray Jeffrey nelle sue richieste di interrogatorio, davvero far leccare a uno dei propri dirigenti il pavimento di un bagno per mezzora è un valore religioso? Davvero davvero? Intanto da Israele arriva un'altra interessante ammissione degli avvocati di Scientology. Un paio di settimane fa vi avevamo raccontato dello stupefacente sviluppo nella battaglia della chiesa contro un costruttore arabo musulmano che ha restaurato l'edificio di Jaffa che Scientology intende trasformare in "Org Ideale". Naif Salati sostiene di aver terminato i lavori e di non essere stato interamente pagato dalla chiesa, che per assumerlo aveva usato un nome di facciata e non lo aveva mai informato per chi stesse realmente lavorando. Scientology replica che Salati non ha mai terminato i lavori e perciò non merita alcun pagamento a saldo. A dicembre però avevamo pubblicato sul nostro sito un video registrato in ottobre in cui appariva il leader di Scientology David Miscavige intento a mostrare un ampio tour del palazzo: magnificava a una folla di migliaia di persone che tutto era perfettamente a posto, stupendo, completamente restaurato e con gli staff al proprio posto; quella era «la nuova Chiesa di Scientology di Israele», sottintendendo che fosse già aperta e operativa. Avevamo sottolineato che, visitato il palazzo a novembre, sembrava sì restaurato, ma non era ancora aperto al pubblico. Comunque sia, quel video che vi avevamo mostrato è stato immediatamente scaricato da Eitan Erez, avvocato di Salati, che lo ha presentato come prova per dimostrare che anche il capo ecclesiastico aveva detto pubblicamente che i restauri erano completati e fantastici.
Avevamo riferito che gli avvocati stessi di Scientology, in documenti presentati successivamente, ammettevano che quel video diceva falsità a beneficio dei «donatori». Avevamo sottolineato il fatto stupefacente che anche gli avvocati di Scientology sostenevano in un documento agli atti che Miscavige l'aveva detta grossa e aveva mostrato un video falso per raccogliere fondi. Bene, ora il quotidiano israeliano Yediot Tel Aviv ha pubblicato un articolo sull'episodio intitolato "Video glamour, Photoshop e donatori". Esultiamo nel constatare che il giornalista Yoav Malka è riuscito a ottenere risposta da Michael Deker del Yehuda Rave e Soci, lo studio legale assunto dalla chiesa: Poiché stiamo parlando di un filmato inteso a portare donatori, i problemi più evidenti sono stati nascosti di proposito. Naturalmente, se quel filmato è indirizzato ai donatori non mostrerò loro i buchi nel pavimento, l'urina e le feci che gli operai di Salati hanno lasciato sul tetto e non mostrerò i cavi elettrici che abbiamo dovuto rimuovere per la grave negligenza di Salati.Beh, l'avvocato può cercare di incolpare Salati fin che vuole, ma ogni volta che parla di verità tenute nascoste ai donatori, c'è un body thetan che mette le ali. Non sappiamo se Salati vincerà la causa - ha appellato un'archiviazione del giudice distrettuale - ma finché riuscirà a fare ammettere a Scientology che David Miscavige organizza spettacoli fasulli per divertirsi con le raccolte fondi, allora speriamo che questa causa prosegua all'infinito. Scientology raggiunge un accordo con Debbie Cook© Di Tony Ortega, The Village Voice, 24 aprile 2012. © Traduzione di Simonetta Po.Per gli osservatori di Scientology questa è una giornata ricca di eventi. Stamattina presto abbiamo riferito che in Australia sono state ritirate le accuse contro Jan Eastgate. Ora è il momento di un altro stupefacente sviluppo: Marty Rathbun ha appena scritto sul suo blog che la Chiesa di Scientology ha raggiunto un accordo per la causa che presentò contro la sua ex altissima dirigente Debbie Cook e suo marito Wayne Baumgarten. Ne ho appena avuta conferma da Ray Jeffrey, l'avvocato di Debbie, il quale mi dice di non poter fare commenti sui termini dell'accordo: «La questione è chiusa. Non posso aggiungere altro.» Rathbun aveva lanciato una raccolta fondi per la difesa della Cook e aveva lavorato con Jeffrey. Ora dice che entrambe le parti hanno già fatto le rivelazioni più importanti e nessuna delle due ha interesse a continuare... «Da parte di Debbie e Wayne, continuare avrebbe significato altre opportunità per denunciare ciò che ormai avevano denunciato e il limitato potenziale delle loro limitate controaccuse. La testimonianza del 9 febbraio di Debbie ha per lo più costituito ciò che il mondo in generale era interessato a sentirle dire.» Rathbun ha poi fatto presente che Debbie Cook non farà parte di quel movimento di "Scientologist Indipendenti" a cui lui appartiene... «Sono abbastanza certo che l'accordo implichi anche la mancata futura partecipazione di Debbie e Wayne al movimento Indipendente.» Tutto questo significa che d'ora in poi Debbie se ne starà buona e tranquilla in merito alla chiesa? Naturalmente, secondo la chiesa la causa in sé verteva sul suo aver violato l'accordo di confidenzialità. Facciamo un riassunto... Debbie Cook, una delle più leggendarie ex dirigenti della Chiesa di Scientology, la donna che per 17 anni - dal 1989 al 2006 - ha diretto la "mecca" stessa di Scientology, cioè la Flag Land Base, a Capodanno [2011] inviò una e-mail in cui accusava la chiesa di avidità. In quella sua lettera, la Cook si lamentava che Scientology stava tradendo i principi del fondatore L. Ron Hubbard, poiché l'attuale leader David Miscavige aveva trasformato il movimento in una macchina da soldi, o quasi. A suo tempo, la Cook stessa aveva fatto valere quell'attenzione sulle raccolte fondi, ma dopo aver sperimentato personalmente il clima di carcerazione degradante e di omofobia in un ufficio-prigione alla Base Internazionale di Scientology in California, aveva aperto gli occhi e nel 2007 aveva lasciato lo staff la chiesa. Si era poi trasferita a San Antonio ed era rimasta affiliata al movimento, ma era stata tagliata fuori dalle persone che conosceva e dalla sua stessa famiglia - nonostante si mantenesse in contatto con molti scientologist grazie ai social media. Il 27 gennaio [2012], la Chiesa di Scientology citò in giudizio la Cook e il marito Wayne Baumgarten rivelando che, al momento di dare le dimissioni, entrambi avevano ricevuto un assegno da 50.000 dollari e firmato un accordo di confidenzialità. L'invio di quella mail di Capodanno, secondo il movimento, aveva violato quegli accordi, poiché la chiesa veniva denigrata. Il 9 febbraio [2012] eravamo in tribunale quando la Cook fornì una straordinaria testimonianza sulla sua prigionia nel "Buco", l'ufficio-prigione nella proprietà di Scientology alla "Int Base" californiana. Scientology aveva inteso quell'udienza come mezzo per ottenere una ingiunzione temporanea affinché la Cook non parlasse più per tutta la durata del processo, ma dopo quella sua testimonianza - che essenzialmente svuotava di significato l'ingiunzione - gli avvocati della chiesa ritirarono la richiesta. La Cook e Baumgarten rilasciarono poi un'intervista a diversi di noi giornalisti. La Cook confermò la sua fede in L. Ron Hubbard e in Scientology, ma al contempo sembrava determinata a controbattere alla querela presentata dalla chiesa di Miscavige. Infatti, la Cook presentò subito una controquerela con la richiesta alla chiesa di rendere disponibile all'interrogatorio uno dei suoi dirigenti, oltre alla rivelazione di diversi altri documenti. Poi, ed eravamo circa a metà marzo [2012] sulla vicenda è caduto il silenzio. Sapevamo che qualcuno nello studio di Jeffrey si era messo in malattia e che il caso era stato messo in attesa. Ma dopo alcune settimane quella scusa cominciò a sembrare poco credibile. Avevamo avuto il sospetto che fossero in corso delle trattative. Proprio ieri sera avevamo cominciato un giro di telefonate tra le persone coinvolte, trovando però soltanto bocche cucite. Ho inviato a Karin Pouw, portavoce della chiesa, una richiesta di dichiarazione ufficiale, vi farò sapere. Ci sentiamo presto. Aggiornamento: ok, se oggi mi arriva un'altra storia di rilievo mi scoppierà la testa. Il sempre credibile Roger Friedman ha dei dettagli sulla donazione che Will Smith ha fatto a una scuola che propaganda la "Tech di Studio" - ha devoluto 1,2 milioni di dollari. Aggiornamento 2: chi pensa che Debbie Cook abbia incassato una grossa somma in contanti dovrebbe prima rivedere i fatti relativi al caso. Ho appena avuto una lunga conversazione con Scott Pilutik, il nostro legale di fiducia sulle questioni relative a Scientology. Mi ha ricordato ciò che la Cook si trovava ad affrontare in questo caso: aveva scritto una sola e-mail in cui esprimeva i suoi sentimenti religiosi e, per questo, la sua chiesa aveva richiesto un risarcimento danni di 300.000 dollari, probabilmente molti di più con lo sviluppo del caso. Le preoccupazioni della Cook sulla natura draconiana dell'accordo firmato nel 2007 i cui termini, in alcuni passaggi, erano semplicemente incredibili, erano da prendere molto sul serio. Come mi aveva fatto notare Jeffrey, se ci si fosse attenuti strettamente ai termini di quell'accordo, la chiesa avrebbe potuto chiedere alla donna e a Baumgarten un risarcimento di milioni di dollari. Ma se lo avesse voluto, la Chiesa di Scientology avrebbe potuto semplicemente rimettere la querela e non pensarci più. Perciò: per quale motivo, indipendentemente da quanto il caso avrebbe potuto volgere al meglio per la Cook - e i presupposti c'erano tutti - la chiesa avrebbe dovuto pagarla affinché recedesse dal procedimento?
Io e Pilutik non abbiamo ragguagli sui termini reali dell'accordo [odierno], ma è lecito pensare che la Cook e Baumgarten abbiano semplicemente rinnovato la promessa di non parlare pubblicamente della chiesa in cambio del ritiro della richiesta di centinaia di migliaia, o forse milioni, di dollari fatta da Scientology. Scenario in cui è veramente arduo pensare che la chiesa possa aver pagato la Cook. Naturalmente, noi non siamo a conoscenza delle argomentazioni portate dalla Cook e da Baumgarten in corso di trattativa, ma chi accusa la Cook di «essere unicamente interessata ai soldi» dovrebbe tenere a mente questi fatti fondamentali. Aggiornamento 3: Joe Childs e Tom Tobin hanno scritto il loro articolo I due del Tampa Bay Times hanno riassunto alcune delle affermazioni più straordinarie del caso. «L'accordo è stato raggiunto proprio mentre la chiesa si stava preparando a chiedere un rito abbreviato, stava cioè tentando di portare a casa una vittoria prima che il caso sfuggisse di mano. Ma Jeffrey ha detto che la testimonianza della Cook del 9 febbraio [2012] ha sollevato numerose questioni che meritano ulteriori indagini, tra cui un'udienza davanti a una giuria», scrivono i due. «L'udienza per la richiesta di rito abbreviato era stata fissata per i primi di maggio.» Aggiornamento 4: Tobin e Childs sono in possesso degli atti che mettono la parola fine al caso. Come previsto dal nostro esperto legale Scott Pilutik, si ordina alla Cook e a Baumgarten di non esprimersi in modo denigratorio contro la chiesa, e alla chiesa di ritirare le sue richieste di risarcimento senza passaggio di denaro tra le due parti: L'accordo di lunedì permette a entrambe le parti di dirsi in pareggio e di andare per la loro strada. Nessuno paga nulla a nessuno e la Cook e il marito vengono legalmente vincolati a non dire più una sola parola negativa sulla chiesa. Come Debbie Cook ha smascherato Scientology e l'ha fatta franca© Di Tony Ortega, The Village Voice, 27 aprile 2012. © Traduzione di Simonetta Po.Da quando si è saputo che la Chiesa di Scientology ha raggiunto un accordo con la sua ex altissima dirigente Debbie Cook e suo marito Wayne Baumgarten, il nostro esperto legale di Manhattan Scott Pilutik è stato parecchio indaffarato a rispondere alle nostre domande. Dopo la svolta, Pilutik ha analizzato la sentenza di ingiunzione che elenca i termini di un nuovo ordine-bavaglio e che in futuro impedirà alla coppia di criticare pubblicamente la Chiesa di Scientology. Scott mi ha anche fatto avere questo suo parere sul notevole caso che iniziò con la nota e-mail inviata a Capodanno dalla Cook ai suoi correligionari: Quando lasciò il suo incarico ecclesiastico, Debbie Cook firmò un accordo di confidenzialità veramente meschino. Arrivò a violarlo, una prima volta in modo prudente (la mail di Capodanno), un'altra volta in tribunale (la sua testimonianza del 9 febbraio) e un'ulteriore volta alla TV nazionale (intervista a Nightline). Poi, invece di pagare potenziali milioni di dollari di risarcimento, non ha pagato nulla e ha riportato le lancette dell'orologio al 31 dicembre [2011], come se nulla fosse successo.Pilutik stava commentando lo sfogo emotivo provocato dalla notizia dell'accordo. Dopo il modo in cui - nella drammatica testimonianza del 9 febbraio - la Cook rivelò gli abusi patiti da dirigente della chiesa, molti osservatori di Scientology avevano sperato che il suo caso avrebbe portato nuove rivelazioni sul leader ecclesiastico David Miscavige e sulla sua elusiva organizzazione. Per alcuni, l'accordo della Cook è stato un tradimento deludente, addirittura scioccante, di quella possibilità. Ma Pilutik sostiene che è importante ricordare che, sebbene su diversi punti la causa sembrasse essersi ritorta contro gli avvocati di Scientology, la sua premessa fondamentale - violazione di un accordo di confidenzialità firmato nel 2007 - non era ancora stata giudicata dalla corte. Se il giudice avesse accolto l'accusa della chiesa secondo cui, con la mail di Capodanno che metteva in dubbio la leadership di Miscavige, la Cook aveva violato il contratto, la donna si sarebbe trovata a dover pagare forse milioni di dollari di risarcimento danni. E finora tutte e tre le volte in cui al tribunale di Contea di Bexar c'è stata udienza, la questione è stata gestita da un giudice diverso. Con in palio milioni di dollari, e probabilmente un quarto e diverso giudice ad ascoltare l'imminente richiesta della chiesa di rito abbreviato, la Cook aveva molto da perdere e poco da guadagnare. Naturalmente, alcuni ex scientologist e altri osservatori smaniosi di veder denunciate le pratiche della chiesa speravano che la Cook battesse il ferro per ottenere ammissioni dal suo ex datore di lavoro. Aveva presentato una controquerela e Ray Jeffrey, il suo avvocato, stava aggressivamente spingendo la chiesa a presentare qualcuno da interrogare e a consegnare i registri. La Cook sosteneva infatti di aver firmato l'accordo del 2007 sotto costrizione estrema, pertanto quei suoi termini draconiani erano nulli. Ma come sottolinea Pilutik, su questo la corte non si era pronunciata e un nuovo giudice avrebbe potuto semplicemente non dar credito all'affermazione della donna di essere stata costretta a firmare perché trattenuta contro la sua volontà. Non sappiamo quale delle due parti abbia avvicinato l'altra per iniziare le trattative. Pilutik dice che la tempistica dell'accordo - siglato molto in anticipo rispetto alla data fissata per l'udienza in cui la chiesa avrebbe richiesto il rito abbreviato - gli suggerisce che è stata la Cook a farsi avanti e non il contrario. Ciò che sappiamo è che la Cook e Baumgarten, stando all'accordo presentato lunedì, chiudono la partita senza pagare o ricevere denaro dalla chiesa, e sono stati imbavagliati una seconda volta. Ma ai miei occhi di profano, l'ordine presentato lunedì sembra meno oneroso dell'accordo di confidenzialità [NDA nel testo - N.d.T.] che firmarono nel 2007. Ho chiesto a Pilutik di fare il paragone, e lui mi ha inviato la sua analisi dettagliata: La sola parte del NDA parzialmente ridotta nell'ordine giudiziario è il paragrafo 6, intitolato "Impegni presi", che sono sostanzialmente riprodotti dall'originale anche se riassunti e meglio formulati. Il NDA originale è un guazzabuglio disordinato che elenca una miriade di cose che la Cook e Baumgarten non avrebbero più potuto fare; l'ordine giudiziario riporta invece una classificazione più generale. Probabilmente, l'omissione più notevole di questo paragrafo rispetto all'originale è la proibizione a diffondere i materiali di livello superiore di Scientology. Immagino che la corte avrebbe avuto problemi ad accettare quella proibizione, poiché essa non implica in alcun modo la denigrazione e probabilmente costituirebbe "informazioni pubbliche", contrapposta alle "informazioni non pubbliche" di cui viene fatto espresso divieto alla Cook di divulgare. L'ordine giudiziario definisce più esplicitamente del NDA ciò che costituisce "informazioni non pubbliche". In merito alle ripetute affermazioni fatte in Rete secondo cui la Cook sarebbe stata pagata sottobanco dalla chiesa con un accordo segreto, ecco il parere di Pilutik: Si tratta di pure speculazioni che oltretutto sono totalmente prive di senso. Qualsiasi "accordo separato" contraddirebbe necessariamente l'accordo giudiziario, che sembra coprire in modo accurato tutti i punti che si intendono coprire. Che beneficio porterebbe un accordo che contraddice l'esistente, stilato contemporaneamente e legittimato dal tribunale? Quale forza legale potrebbe avere? E perché Scientology dovrebbe pagare sconsideratamente - se nell'accordo giudiziario si fanno tutte le dovute considerazioni? Si pensa forse che i legali di Scientology siano degli stupidi?Infine, Pilutik mi ha mandato queste sue riflessioni sull'accordo giudiziario: La corte ha costruito una struttura che sembra richiedere che tutte le dispute future vengano rinviate alla corte stessa, ma l'ordine non lo dice in modo specifico, come invece avrebbe potuto fare con una clausola che si arrogava la giurisdizione esclusiva per tutte le future dispute che potrebbero nascere da questo ordine/accordo. |
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