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Come ho lasciato Scientology grazie alla Rete 

Di Catarina Pamnell, alt.religion.scientology, 3 Novembre 1998.

Traduzione a cura di Martini.

Se da una parte non ero contenta dei miei progressi in Scientology, e avevo dubbi sul modo in cui era diretta, con quei prezzi alle stelle e ingiustizie "inspiegabili", nel 1995 stavo ancora progettando di pagare il resto del mio freeloader [1] in modo da poter tornare sui corsi. Ancora mi attraevano le promesse di aumentare l'abilità, l'intelligenza e il livello etico usando la tech di Scientology. Avevo amici scientologisti che mantenevano vivo il mio interesse con storie di successi e conversazioni vigorose, e credevo che la ragione per cui non avevo sperimentato queste brillanti "vittorie" dovesse dipendere da qualche mia mancanza personale - non sapevo esattamente che cosa fosse così sbagliato in me, ma credevo ancora che avrei potuto maneggiarlo se solo fossi riuscita di nuovo a muovermi velocemente in Scientology.

Sapevo che esistevano opinioni critiche sull'organizzazione, ma avevo smesso di leggere e ascoltare queste cose molti anni prima. Si trattava di bugie "entheta" [2] diffuse da perfide "SPs" [3] per sconvolgere la gente e impedir loro di trovare la verità attraverso Scientology. La "prova" di tutto questo era, naturalmente, che se leggevo un articolo critico mi sentivo sottosopra (in altre parole, disturbava l'illusione di aver trovato un sistema eccezionalmente buono e semplice per comprendere la vita).

Nel '95 assistetti a un dibattito TV (Studio S) insieme ad un amico scientologista, dato che al programma partecipava uno scientologista che conoscevamo. Al dibattito partecipavano parecchie persone, pro e contro le sètte, e ci furono più offese che informazione. Ricordo di come ci sentimmo delusi dal fatto che gli scientologisti non fossero riusciti a dire le loro ragioni, e di come decidemmo che alcuni critici, come Bid e Ake Wiman, dovessero essere varamente perfidi. All'epoca non avrei mai immaginato che tre anni dopo mi sarei ritrovata a fare picchetti con loro...

Parte del progetto per raggrannellare i soldi per il Ponte [4] era di migliorare la mia istruzione, così nell'autunno del '95 mi iscrissi al college dove per la prima volta scoprii i computer e internet. Un giorno cercai su Yahoo "Scientology" e rimasi estremamente sorpresa dal numero di pagine riportate, e dal fatto che la maggior parte sembrasse anti (all'epoca c'erano molti meno siti critici di quelli che ci sono oggi). All'inizio rimasi un po' colpita, e mi ci vollero un paio di giorni per mettere insieme il coraggio e iniziare a guardare quelle pagine. Non so neanche perché tornai a consultare l'"entheta", forse per il fatto che avendo iniziato un corso di studi scientifici la mia curiosità naturale per le cose si era risvegliata. Decisi che si trattava solamente di parole su uno schermo, non mi avrebbero fatto male, e non mi prendevo nessun tipo di impegno.

Alcune delle cose che mi colpirono davvero furono le storie personali e gli affidavit di gente come gli Young. Mostravano che le cose al top non erano meglio che a livello locale. Al contrario, l'attuale management sembrava cattivo come il vecchio G.O. [5] a cui veniva regolarmente data la colpa di tutti i fallimenti. Per me era difficile essere completamente insensibile anche ad alcune delle accuse più cattive, come le storie dei Tabayoyon sugli aborti forzati e lo stivaggio delle armi. Non potevo fare a meno di ricordare quello che gli scientologisti mi avevano già detto su come i bambini non fossero più permessi nella Sea Org e le gravidanze scoraggiate, e che gli staff della S.O. [6] venivano addestrati al combattimento e al tiro a segno.

Poi ci fu OT 3. Non avevo veramente idea di che cosa trattasse - come ho detto non prestavo attenzione agli articoli critici dove forse era stato menzionato, e non avevo contatti con la Free Zone dove circolava. Una volta avevo visto una copertina di un libro dove si diceva che gli scientologisti esorcizzavano i demoni, e la cosa mi aveva fatto molto ridere. Potete immaginare la mia delusione quando scoprii che cosa c'era alla base di questa affermazione, quando finalmente lessi di Xenu e dei BTs [7]. L'intera storia mi parve così…ridicola, non spirituale e improbabile. Bene, che fosse o no vera potevo vedere che una cosa che mi era stata detta al riguardo, e che Hubbard affermava, per esempio, nel Ron's Journal 67 era assolutamente falsa: non ci si ammalava e non si moriva dopo aver letto quella roba.

Comunque per me fu troppo, e misi da parte tutto quello che riguardava Scientology per più di un anno, cercando semplicemente di dimenticarmene. Avevo ancora qualche amico scientologista e continuavo a ricevere posta e telefonate, ma non funzionava. Parecchie volte, comunque, fui sul punto di ricaderci.

Alla fine tornai a leggere la roba di internet, sia contraria che a favore, e molte delle cose che non avevo registrato la prima volta cominciarono a fare effetto. Avevo di fatto il denaro sufficiente per saldare il freeloader e tornare sui corsi di Scientology, ma ora sapevo che non ci sarei più tornata. Fu un brutto periodo perché molti vecchi ricordi del tempo passato in Scientology tornarono a galla - non che li avessi dimenticati veramente, ma li tenevo a distanza. Ma ora l'impatto emotivo mi colpì. Non avere qualcuno che sapesse di Scientology con cui poter parlare era doloroso, e mi sentivo confusa. Una cosa estremamente difficile da superare fu quando notai quanti pensieri e idee che avevo non fossero di fatto miei, ma appresi Da Scientology. Giudicare la gente solo dalle loro "statistiche produttive", considerare gli anziani o i malati come se avessero minor valore, vedere la compassione come una emozione indesiderabile, pensare che il fine giustifica i mezzi - queste idee erano così lontane dalla mia personalità, dal modo di pensare che avevo prima di entrare in Scientology. Era orribile scoprire che avevo imparato ad essere d'accordo su cose come queste.

Successivamente sono entrata in contatto via e-mail con un altro ex membro che mi ha molto aiutata a superare i momenti peggiori del lasciarsi Scientology alle spalle.

La ragione per cui ho iniziato a scrivere su alt.religion.scientology e ho fatto la pagina web è semplice: ho letto i registri di Lisa Mc Pherson.

 
 
 
Note 

[1] Credito che viene concesso a quanti lavorano nello staff. Se un componente si dimette, deve pagare per i corsi svolti fino a quel momento prima di poter tornare "in buone condizioni con l'organizzazione", indipendentemente dal fatto che questi fossero di natura "amministrativa", vale a dire per la gestione interna di Scientology.

[2] Contrarie allo spirito.

[3] "Persona Soppressiva": chiunque sia critico verso Scientology; sinonimo di malato, sporco, criminale.

[4] "Ponte verso la Libertà Totale": il complesso di corsi commercializzati da Scientology.

[5] Guardian's Office: predecessore dell'attuale O.S.A., Ufficio per gli Affari Speciali.

[6] Sea Organization: élite di Scientologist dedicati.

[7] Body Thetans: "spiriti immateriali" responsabili della sofferenza umana, secondo L. Ron Hubbard.

 
 
 
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