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Rassegna stampa sulle perquisizioni in Belgio
 
Raccolta di articoli tratti dalla stampa mondiale. 1-2 Ottobre 1999.
 
© Traduzione a cura di Claire per Allarme Scientology, dicembre 1999.
 
 
 
La Controversa Chiesa di Scientology sotto tiro in Belgio
 
Agence France Press, 1 Ottobre 1999.
 
 
Bruxelles. Venerdì la controversa Chiesa di Scientology si è trovata di nuovo sotto tiro in Europa occidentale, a seguito di irruzioni e sequestri di documenti avvenute simultaneamente in Belgio e in Francia, ha reso noto il Procuratore di Bruxelles.
 
Jos Colpin, portavoce dell'ufficio del Procuratore, ha dichiarato all'AFP che la polizia belga, munita di mandato, giovedì ha fatto irruzione in 25 sedi perquisendo i locali, sequestrando documenti contabili e trattenendo temporaneamente alcune persone per essere interrogate. Ha aggiunto che due perquisizioni simili si sono svolte anche a Parigi, su richiesta delle autorità belga, ma ha detto che al momento non sono state formalizzate accuse né in Belgio né in Francia, e tutti gli interrogati sono stati rilasciati.
 
"I dossier che Scientology mantiene sui suoi membri non sono semplici contratti di adesione", ha spiegato Colpin. "Contengono informazioni molto personali. Di conseguenza l'inchiesta potrebbe espandersi fino a comprendere violazioni delle leggi sulla privacy."
 
I sequestri sono il risultato di una denuncia per truffa e abusi sporta a Bruxelles nel 1997 da un ex membro della chiesa, che cercava di ottenere un rimborso del denaro sborsato. I sequestri seguono a ruota l'importante processo di Marsiglia, Francia meridionale, in cui sette scientologisti sono stati accusati di truffa.  [1] 
 
Il Pubblico Ministero di quel processo, che si è concluso il 23 Settembre, ha discusso sul fatto che "sotto l'apparenza religiosa esiste un chiaro e istituzionalizzato flusso affaristico", in cui i funzionari della chiesa praticano la "manipolazione mentale" per estorcere denaro a persone con problemi. La sentenza contro i sette sarà depositata il 15 Novembre prossimo. Gli imputati, se ritenuti colpevoli della presunte truffe condotte per conto della chiesa tra il 1987 e il 1990, rischiano fino a cinque anni di detenzione e multe severe. In Francia Scientology è ufficialmente elencata come setta.
 
Tra i locali perquisiti giovedì a Bruxelles, Malines, Lovanio e Heidonck, ci sono le attuali e le precedenti sedi della chiesa, e una quantità di gruppi e imprese denominati rispettivamente: Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani [CCDU in Italia], U-Man Belgio, Valgo International Consult, PR Consult, Impact Consulting, Delta e Advance Consulting.  [2] 
 
"Queste aziende commerciali offrono cosiddetta formazione manageriale a diverse imprese, al fine di accattivarsi le loro simpatie", ha dichiarato il portavoce del Procuratore.
 
Nel 1997 i procuratori che hanno testimoniato di fronte alla commissione parlamentare belga hanno definito la Chiesa di Scientology come uno dei maggiori movimenti del paese, con circa 5.000 membri.
 
La chiesa, con base a Los Angeles, è stata fondata nel 1954 dal defunto scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard; offre corsi di auto-miglioramento e auto-guarigione basati sugli scritti di Hubbard, il quale ha dato vita ai principi denominati "Scientology" e "Dianetics". I procuratori hanno dichiarato alla commissione che la chiesa faceva pagare i suoi corsi cifre variabili tra gli 8.000 e gli 80.000 franchi belga.  [3] 
 
La chiesa sostiene di avere 6 milioni di seguaci nel mondo, e un patrimonio di 300 milioni di dollari.
 
Il processo di Marsiglia è stato caratterizzato dalle accuse che la Chiesa di Scientology avesse una "talpa" nella presidenza francese, e avesse cercato di infiltrare i dipartimenti della difesa e della polizia. Inoltre è stato animato dalla distruzione sospetta di montagne di prove dello Stato, poco prima dell'inizio del processo.
 
L'attore americano John Travolta, membro della chiesa che nel periodo del processo si trovava casualmente a Parigi per una festa di matrimonio Scientology, ha fatto precipitosamente rientro in patria quando ha saputo del processo in corso, per timore, ha detto il suo entourage, di poter essere chiamato a testimoniare.
 
 
 
La giustizia belga indaga le finanze di Scientology
 
Associated Press, 1 Ottobre 1999.
 
 
Bruxelles, Belgio. Venerdì funzionari della giustizia hanno reso noto di stare controllando i libri contabili di parecchie imprese belghe collegate alla Chiesa di Scientology, come parte di un'inchiesta iniziata due anni fa e culminata nell'irruzione della polizia in 25 sedi in tutto il paese, condotte giovedì.
 
La polizia ha sequestrato registri contabili, corrispondenza, dichiarazioni bancarie ed altri documenti al fine di ricostruire i percorsi di denaro della Chiesa di Scientology locale. L'organizzazione, con base a Los Angeles, è sotto inchiesta anche in altri paesi europei i cui funzionari sospettano che non si tratti tanto di una chiesa quanto di un'impresa commerciale.
 
Giovedì la polizia ha fatto irruzione negli uffici di diverse aziende di consulenza collegate alla Chiesa di Scientology. Jos Colpin, portavoce del magistrato inquirente Jean-Claude van Espen, ha dichiarato che gli investigatori cercavano di determinare fino a che punto la chiesa si è spinta per reclutare convertiti, e a che prezzo.
 
Da molto tempo la Chiesa di Scientology è oggetto di denunce per gli alti onorari che fa pagare ai suoi membri. In Francia il governo sta indagando su 16 suoi membri, come parte di una inchiesta iniziata in decennio fa, ma che si è trascinata ad oltranza per problemi amministrativi ed è stata disturbata dalla scomparsa di documenti del tribunale.
 
Fondata nel 1954 dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard, la Chiesa di Scientology insegna che la "tecnologia" può espandere la mente ed aiutare a risolvere i problemi.
 
 
 
Scientology definisce "Caccia alle Streghe" l'irruzione della polizia belga
 
Reuters, 1 Ottobre 1999. Di Saskia Stegeman.
 
 
Bruxelles. Venerdì la Chiesa di Scientology ha condannato le irruzioni della polizia belga in oltre una decina di uffici collegati alla chiesa, definendole "una moderna caccia alle streghe".
 
Giovedì la polizia belga aveva sequestrato ciò che ha descritto come "camionate" di documenti, nel corso di perquisizioni svolte in tutto il Belgio a carico di 25 uffici ed abitazioni di membri di Scientology, ha comunicato alla Reuters Josef Colpin, uno dei portavoce dell'Ufficio del Procuratore.
 
Colpin ha spiegato che le irruzioni facevano parte di un'inchiesta per presunta criminalità organizzata e truffa.
 
Nel corso di una conferenza stampa tenuta venerdì a Bruxelles, funzionari di Scientology hanno dichiarato che i raid costituiscono una "rozza violazione dei diritti umani". Nella sua dichiarazione, la chiesa ha affermato che: "Il clima attuale non è altro che una moderna caccia alle streghe, e intolleranza nei confronti di rispettabili cittadini".
 
Martin Weightman, direttore dell'Ufficio Europeo per i Diritti Umani della Chiesa di Scientology, ha detto che i membri sono stati presi di mira a causa delle loro credenze religiose.  [4] La chiesa afferma di avere in Belgio 8.000 seguaci. Nel corso della conferenza stampa, Weightman ha affermato che "l'azione dovrebbe essere inquadrata in un'ottica più vasta di discriminazione contro le minoranze religiose". Ha aggiunto che "l'azione in corso... non è altro che ritorsione per le mie critiche aperte a proposito di abusi dei diritti umani presso l'OSCE, il Consiglio d'Europa ed altri forum internazionali".
 
L'OSCE è l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, un raggruppamento di oltre 50 paesi che vigila su democrazia e disarmo.  [5] 
 
Giovedì Colpin ha dichiarato che le irruzioni erano parte di un'inchiesta su attività finanziarie e organizzazione strutturale della Chiesa di Scientology in Belgio, cominciata all'inizio del 1997 dopo che un membro aveva sostenuto di essere stato truffato. Ha aggiunto che giovedì parecchi membri sono stati interrogati, ma non sono stati effettuati arresti.
 
Wightman ha affermato che nel caso le persone siano insoddisfatte da corsi ed assistenza offerti da Scientology, possono ottenere un rimborso.  [6] 
 
Colpin ha dichiarato che giovedì sono state effettuate irruzioni della polizia anche nelle sedi di Scientology di Parigi, su richiesta delle autorità belghe. Queste non erano collegate all'indagine per truffa già in corso in Francia. Ha aggiunto che potrebbero essere richieste ulteriori perquisizioni, a livello internazionale - compreso in Lussemburgo, dove Scientology deposita i fondi provenienti dalle attività belghe - dipende dalle prove che verranno desunte dai documenti sequestrati.
 
 
 
A tutt'oggi nessuna incriminazione, gli scientologisti si spiegano
 
Le SOIR Bruxelles, 2 Ottobre 1999.
 
 
"È troppo presto!" Hanno commentato alla Procura di Bruxelles quando interpellati, venerdì, sulle possibili incriminazioni relative all'inchiesta sulla chiesa di Scientology per truffa e abuso di fiducia.
 
Sono le tracce dell'istruttoria lionese che oggi il giudice Van Espen segue e, forte dell'esperienza giudiziaria relativa agli elettrometri scientologisti in Francia, la giustizia belga sa già di non aver aperto questo dossier invano. Per formalizzare le accuse, non rimane altro che passare al setaccio le tonnellate di documenti sequestrati.
 
In dettaglio, ecco le operazioni svolte ieri in Francia. Non vi è stata alcuna perquisizione a Lamorlaye, domicilio di Patrick Valtin (Valgo International Consult). Al contrario è esatto, come abbiamo riportato venerdì, che sono state svolte due operazioni, una a Parigi e una a Boulogne, città in cui si trovano i pied-à-terre di Martin Weightman (Ufficio Europeo per i Diritti Umani della chiesa di Scientology) e di Marc Bromberg, già apparso sia a Bruxelles che al recente processo di Marsiglia come portavoce della chiesa. I due uomini fanno la spola tra Bruxelles e Parigi, e gli investigatori non sono riusciti a trovarli. Da qui la necessità di interpellarli in qualche modo in uno dei due paesi.
 
Il sostituto procuratore Caliman ha rivelato che gli investigatori hanno messo le mani su numerosi dossier personali relativi agli adepti, documenti che, compilati sia a mano che computerizzati, sembrano essere in violazione alla legge sulla protezione della vita privata: si sono rinvenuti, in particolare, riferimenti di ordine medico e, naturalmente, i profili psicologici dei clienti.
 
La chiesa, da parte sua, non ha rifiutato il confronto e lo scorso venerdì Martin Weightman in persona è venuto a controbattere alle critiche di cui Scientology è oggetto. Parlando di una evidente violazione dei diritti umani, di moderna intolleranza e di molestie - inoltre, nessuno è stato accusato - ha discusso di perquisizioni fatte al solo scopo di vendetta a seguito della denuncia presentata all'OSCE, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (il che, dal punto di vista cronologico, non ha fondamento) e, nel riconoscere l'esistenza dei dossier, ha affermato che sono relativi all'assistenza pastorale e non riguardano in alcun modo la storia medica dei seguaci.
 
Non essendo autorizzato a parlare su Scientology in nome della chiesa, né a livello mondiale né a livello belga, il Sig. Weightman ha potuto tuttavia offrire qualche risposta di carattere finanziario. Ha affermato che "la chiesa non è né ricca né povera: sopravvive..."
 
 
 
Scientology SpA: redditi variabili tra i 66 e i 131 miliardi di franchi belgi
 
[3.168-6.288 miliardi di lire italiane]
 
LE SOIR Bruxelles, 2 Ottobre 1999. Di Alain Lallemand.
 
 
Lione. È qui, alla confluenza della Rhône e della Saône, al palazzo di giustizia di Lione, che sono stati compilati gli elementi di informazione più completi sui flussi finanziari e la diffusione della chiesa di Scientology nella società europea. Una grande inchiesta svolta dal giudice Fenech a seguito del suicidio, il 24 Marzo 1988, di un giovane seguace di 31 anni, Patrice Vic, disegnatore industriale.
 
Il giorno prima del dramma era stato posto in una situazione finanziaria impossibile per seguire i corsi di Scientology. In primo grado (1996), il tribunale francese aveva riconosciuto la truffa, la tentata truffa, l'omicidio involontario e l'abuso di fiducia, e per tutti o quasi questi reati aveva condannato 15 funzionari o membri della chiesa di Scientology.
 
In Belgio all'epoca se ne parlò poco, ma tra i nomi dei condannati c'era quello di un prete cattolico belga, ex direttore di un collegio in seguito installatosi nella zona di Charleroi. Il procedimento aveva stabilito che aveva ricevuto più di tre milioni di franchi di donazioni [cattoliche] che aveva poi impiegato "in Scientology".
 
La sentenza fu ricorsa in appello, e la seduta del 28 Luglio 1997 è stata poi confermata dalla Corte d Cassazione il 29 Giugno 1999. Alla fine, solo sei persone sono state di fatto condannate, tra cui il responsabile della chiesa di Scientology di Lione.
 
 
Le lezioni finanziarie
 
Considerato che l'inchiesta lionese ha naturalmente ispirato il giudice di Bruxelles Van Espen e i suoi investigatori - i quali negli ultimi mesi si sono recati sul posto e si sono rifatti a schemi di indagine simili (1) - gli insuccessi lionesi della setta acquistano oggi valore di lezione. La Procura di Bruxelles non dovrà penare molto per provare la truffa - il materiale di natura intellettuale e tecnica venduta dalla "Chiesa" in Belgio è praticamente lo stesso della Francia. Inoltre, viene venduto seguendo gli stessi schemi commerciali, secondo le direttive immutabili impartite dalla setta.
 
Stando alle dichiarazioni rilasciate in tribunale da Etienne Mozul, all'epoca capo del SRPJ ("Dipartimento Investigativo Criminale") di Lione, all'inizio del decennio la Chiesa di Scientology movimentava, in Europa e in Africa, un giro d'affari di oltre 20 miliardi di franchi belgi [960 miliardi di lire]. E quando l'Assemblea Nazionale francese è tornata su queste cifre nel 1999 (2), ha stimato che Scientology valeva, a livello mondiale, tra i 66 e i 131 miliardi di franchi belgi di reddito annuo... [3.168-6.288 miliardi di lire].
 
E si tratta ancora di proiezioni minime, dato che sarebbe necessario integrare, con flussi finanziari localizzabili, l'insieme di economie parallele che consistono in pagamenti di prestazioni di servizi scientologici provenienti dal "lavoro volontario" svolto all'interno della setta: Scientology ha davvero istituzionalizzato questo processo, aprendo centri in cui i seguaci meno abbienti lavorano gratis, in condizioni estremamente precarie, per pagarsi i corsi di Scientology. Ci troviamo di fronte a un caratteristico esempio di vendita mascherata da falso volontariato, fa notare il relatore del consiglio della commissione d'inchiesta sulla situazione finanziaria delle sette.
 
 
Conti in banca
 
Ma da dove vengono fuori queste cifre? Gli uomini del commissario Mozul avevano messo le mani, presso la Kredietbank-Luxembourg, su un primo conto battezzato "Lucas", che verrà chiuso dopo l'apertura dell'istruttoria lionese su Scientology. È questo conto, suddiviso in quindici capitoli sussidiari (per ciascuna delle valute trattate) che verrà impiegato come punto di partenza per le "offerte alla chiesa" versate alla casa madre da ogni missione di Scientology in Europa e in Africa. Ogni missione versava su questo conto dal 5 al 15% delle sue entrate. Tra il Gennaio 1988 e il Maggio 1991 è stato alimentato da 943.545.652 Franchi francesi, vale a dire 6.189.661.700 Franchi Belgi [297 miliardi di lire]. Perciò, stabilendo una "offerta alla chiesa" di un 10% medio e trasferendolo su base annuale, si può stimare che il giro d'affari annuo della setta, per Europa e Africa, dovrebbe consistere in poco più di 20 miliardi di franchi belgi [960 miliardi di lire].
 
L'Assemblea Nazionale ha effettuato un calcolo differente: basandosi sui documenti interni della setta, sostiene che ogni seguace deve far arrivare alla setta circa 98.400 franchi belgi l'anno [4,7 milioni di lire]. Forse, per la sola Francia, un giro di 394 milioni di franchi. Se a livello mondiale esistono 6 milioni di seguaci, allora il reddito deve essere tra i 66 e i 131 miliardi di franchi [belgi].
 
Fatto è che questa analisi teorica è senza dubbio più corretta di quella effettuata dagli investigatori legali, nella misura in cui gli ufficiali di polizia ammettono la necessità di aggiungere, alle somme scoperte sul conto "Lucas", tutti i flussi di denaro versati direttamente ai responsabili locali, e i fondi trasferiti ai centri internazionali come quello di Copenhagen.
 
Gli sviluppi dell'inchiesta belga e la scoperta di cinque nuovi conti renderanno indubbiamente possibile convalidare, continuare e attualizzare l'indagine francese: controllando se, nei fatti, il giro d'affari annuo di Scientology in Belgio può essere considerato approssimativamente in mezzo miliardo (98.400 franchi x 5.000 membri?); aggiornando e sostituendo l'analisi dei vecchi conti in Lussemburgo con nuove stime.
 
 
Note
 
(1) Questa commissione rogatoria è ancora in corso: la procura di Bruxelles ha già ricevuto numerosi documenti legali da Lione, ma l'incartamento completo, immobilizzato temporaneamente per soddisfare i bisogni della Corte di Cassazione di Parigi, dovrebbe raggiungere presto il Belgio.
 
(2) Jacques Guyard, Jean-Pierre Brard "Sette e denaro. Rapporto presentato a nome della commissione d'inchiesta su situazione finanziaria, patrimoniale e fiscale delle sette, così come sulle loro attività economiche e le relazioni con i mezzi economici e finanziari". Rapporto N. 1687, Assemblea Nazionale, 10 Giugno 1999.
 
 
 
La giustizia belga si interessa alla Chiesa di Scientology
 
AP, venerdì 1 Ottobre 1999.
 
 
Bruxelles. Venerdì la giustizia belga ha annunciato di essere interessata alla contabilità di numerose aziende belghe collegate alla Chiesa di Scientology, all'indomani delle 25 perquisizioni effettuate su tutto il territorio del paese. La polizia ha sequestrato libri contabili, corrispondenza, documenti bancari e diverso altro materiale per cercare di ricostruire i movimenti di fondi attorno alla Chiesa di Scientology.
 
Jos Colpin, portavoce del magistrato inquirente Jean-Claude van Espen, ha specificato che l'inchiesta è stata aperta nel 1997 a seguito di sospetta truffa e appropriazione indebita. La giustizia belga cerca in particolare di sapere in che modo Scientology recluta i suoi membri, e a che prezzo. In diversi paesi il gruppo è sospettato di richiedere tariffe d'ammissione eccessive, e di essere una setta commerciale piuttosto che una religione. In Francia sono attualmente indagati 16 scientologisti.
 
Fondata nel 1954 dallo scrittore di fantascienza americano Ron Hubbard, la Chiesa di Scientology afferma che la "tecnologia" può espandere la coscienza, e rende possibile la risoluzione di numerosi problemi personali.
 
 
 
La Chiesa di Scientology presa di mira dalla giustizia belga
 
Agence France Press, 1 Ottobre 1999.
 
 
Bruxelles. La Chiesa di Scientology, che in Belgio è considerata una setta, è nel mirino della giustizia belga dopo che giovedì, nel corso di 25 perquisizioni, sono stati sequestrati migliaia di dossier sui suoi membri e numerosi documenti contabili.
 
Al momento non sono state formalizzate accuse nei confronti delle numerose persone sottoposte ad interrogatorio, tutte rilasciate, ma occorreranno ancora "diverse settimane" prima che gli inquirenti possano "spulciare" le tonnellate di documenti sequestrati, ha dichiarato il portavoce della Procura di Bruxelles.
 
Due perquisizioni eseguite dalle autorità francesi, nell'ambito della stessa inchiesta, si sono svolte giovedì anche a Parigi, su richiesta delle autorità belghe.
 
Tra i luoghi perquisiti risultano anche la sede vecchia e nuova della Chiesa di Scientology del Belgio (a Bruxelles) e numerose aziende collegate a quest'ultima, come la U-Man Belgio (a Malines) che "offre corsi di formazione manageriale a note imprese belghe, per guadagnarsi la loro simpatia", secondo il portavoce della Procura.
 
Martin Weightman, responsabile dell'"Ufficio Europeo per i Diritti Umani" della Chiesa di Scientology, interrogato giovedì dai magistrati belgi, venerdì ha denunciato, durante una conferenza stampa, una "evidente violazione dei diritti umani", "una caccia alla streghe" e "molestie ad una religione minoritaria".
 
"Si tratta di un tentativo di intimidazione, perché il Sig. Weightman la scorsa settimana ha chiesto lo scioglimento della Missione Interministeriale francese di Lotta alle Sette", ha aggiunto Anne Lelièvre, membro dell'Ufficio degli Affari Speciali della Chiesa di Scientology.
 
Secondo il rapporto dell'Aprile 1997 di una commissione di inchiesta sulle sette del parlamento del Belgio, il Sig. Weightman dirige la sezione belga dell'OSA, ("Ufficio degli Affari Speciali"), considerato la "rete informativa" della Chiesa di Scientology.
 
Le perquisizioni rientrano nell'ambito dell'inchiesta del giudice finanziario di Bruxelles Jean-Claude Van Espen, cominciata nel 1997 a seguito di una denuncia per truffa e abuso di fiducia sporta da un ex adepto di Scientology, che ha cercato invano di recuperare parte del denaro versato.
 
"I dossier sui membri (sequestrati giovedì) non sono semplicemente contratti di adesione, contengono dati personali e intimi. L'inchiesta deve perciò estendersi a infrazioni relative alla legislazione sulla privacy", ha aggiunto il portavoce della Procura.
 
Questi dati personali sono, in particolare, descrizioni psicologiche e informazioni relative allo stato di salute dei seguaci.
 
Gli investigatori hanno inoltre sequestrato due "elettrometri", apparecchi intesi a rivelare, nel corso delle sedute, le sofferenze interiori dei membri della setta. Sono anche state scoperte lettere indirizzate ai principali responsabili politici del paese, in cui Scientology si lamenta per essere stata citata nel rapporto dell'Aprile 1997 sulle sette. In particolare questo rapporto affermava che Scientology ha in Belgio circa 5.000 seguaci, e che fa pagare, per i suoi "corsi", cifre comprese tra 8.000 e 80.000 franchi belgi (200-2000 euro).
 
Dalla sua fondazione in Belgio nel 1974, queste perquisizioni costituiscono la prima azione su larga scala contro Scientology della giustizia belga, laddove la setta ha avuto molte controversie con la giustizia di tutto il mondo, in particolare per truffa e abuso della professione medica. Un processo di questo genere è in corso a Marsiglia (Francia meridionale).
 
Fondata nel 1954 da Lafayette Ron Hubbard (1911-1986), scrittore di fantascienza, la Chiesa di Scientology si definisce "La Religione del XXI Secolo" e afferma, grazie ai principi di "Dianetics", di permettere all'uomo "di curare da solo i propri problemi, liberando il suo spirito prigioniero".
 
Secondo il quotidiano belga Le Soir, disporrebbe di almeno cinque conti in una banca del Lussemburgo, il Kredietbank Luxembourg (KB Lux) su cui, nel 1993, risultava l'equivalente di parecchie decine di milioni di euro.
 
 
 
Scientology: 28 perquisizioni. L'operazione ha avuto luogo giovedì in Francia e in Belgio
 
Libération, Sabato 2 - Domenica 3 Ottobre 1999. Di David Dufresne.
 
 
Dopo il processo di Marsiglia e la scomparsa di dossier dall'istruttoria di Parigi, ecco che gli scientologisti si fanno perquisire. Ventitrè volte in Belgio, e a tre riprese in Francia, giovedì scorso. Su richiesta del giudice Jean-Claude Van Espen, che in Belgio indaga sulla setta dal 1997, secondo le nostre informazioni, è stata perquisita la residenza di Christine Weightman, incaricata per gli affari legali della setta in Francia, e membro dell'Ufficio degli Affari Speciali (OSA, una sorta di servizio segreto interno). Inoltre è stato perquisito il pied-à-terre parigino di Marc Bromberg, alto responsabile europeo di Scientology, chiamato in aiuto nel corso del processo di Marsiglia. Infine il domicilio di un terzo responsabile.
 
In Belgio 120 agenti hanno perquisito simultaneamente le due sedi di Bruxelles di Scientology, gli edifici delle sue associazioni satellite, e quelli di parecchie imprese sospettate di appartenere alla sua nebulosa, come la U-man Belgio, la Valgo International e la Advance Consulting. Aziende che, secondo il portavoce dalla Procura di Bruxelles Joseph Colpin, "offrono corsi di formazione manageriale a note compagnie belghe, per ottenere la loro simpatia". E con, a volte, l'ambizione di superare questo confine. È così che il nome di un'azienda automobilistica francese, sospettata di essere stata infiltrata dalla setta, da un po' di tempo circola negli incartamenti legali belgi.
 
Secondo la Procura di Bruxelles, lo scopo dell'operazione franco-belga è "verificare in che modo gli scientologisti reclutano, da dove viene il loro denaro, con che flusso, e se sono in regola con il fisco". Secondo il quotidiano Le Soir, la giustizia belga è interessata, tra l'altro, ai cinque conti aperti dalla setta presso il Kredietbank Luxembourg, su cui nel 1993 sono stati accreditati circa 295 milioni di franchi francesi [87 miliardi di lire] (1). E, secondo quando raccontato dagli agenti belgi, l'operazione ha avuto un certo successo: sono rientrati con tre camion rigurgitanti di materiale informatico e migliaia di dossier personali degli adepti.
 
Sul versante francese, tuttavia, la faccenda non è stata altrettanto convincente: un pugno di mosche da Marc Bromberg, introvabile (e, per caso, abita lì da cinque anni), e nulla di sostanzioso da Christine Weightman. Quanto a suo marito, Martin Weightman, è stato sentito dalla polizia belga a Bruxelles. Nel 1993 il giornalista Serge Faubert ha rivelato (2) che quest'ultimo era, in Francia, un membro influente dell'assai controverso OSA. Da allora Martin Weightman, che si divide tra Parigi e Bruxelles, avrebbe diretto la sezione belga. Secondo Danièle Gounord, responsabile della setta in Francia, attualmente l'uomo sarebbe "solamente alloggiato" presso Scientology, e "non legato in alcun modo alle sue operazioni", mentre di fatto è in missione per fare lobbying a Bruxelles, presso importanti istituzioni internazionali. È lì che ha chiesto, poco tempo fa, lo scioglimento della Missione Interministeriale francese di Lotta contro le sette.
 
Ecco, senza dubbio, perché la giustizia belga si è rivolta a quella internazionale. Inoltre sembra sospettare che gli uffici di Parigi e Bruxelles siano strettamente legati. Nell'attesa, la precauzione è d'obbligo. Secondo George-Henri Beauthier, il legale belga della vittima la cui denuncia per "truffa" e "abuso di fiducia" ha dato il via alla faccenda, tutti i documenti del procedimento sono stati doverosamente fotocopiati in più esemplari. La storia insegna a premunirsi contro la "sindrome da documenti distrutti" (Marsiglia), o "scomparsi" (Parigi). A Parigi gli scientologisti si comportano come sempre, sorridono. "Troppo, è troppo" assicura Danièle Gounord; "tornerà tutto a nostro vantaggio".
 
 
(1) Interpellato da Libération, il portavoce di Scientology in Francia sostiene che questi conti sono stati chiusi "da molto tempo. Ne abbiamo aperti altri, altrove, in Europa, in paesi benevoli".
 
(2) Une secte au coeur de la République, di Serge Faubert - Calmann-Lévy.
 
 
 
Note
 
[1] Per un dossier sul processo di Marsiglia, vedi la sezione Tribunali.
 
[2] Per approfondimenti, vedi la sezione Gruppi di facciata.
 
[3] Equivalenti a 385.000 - 3.850.000 lire italiane. L'ammontare di "servizi", "corsi" e "materiali" commercializzati da Scientology è notevole.
 
[4] Le affermazioni della multinazionale appaiono seguire le linee strategiche generali adottate dal management dell'organizzazione, il quale invoca la protezione delle garanzie accordate alla religione per ciascuna attività nella quale è coinvolta. Scientology presenta regolarmente se stessa come una "minoranza religiosa perseguitata" esclusivamente per le sue credenze di natura religiosa, e non al contrario soggetta a riserve e maggiori controlli a seguito di condanne subite in tribunale per l'accertata commissione di attività illegali in campi che esulano dalla sfera religiosa. Per una nota esaustiva sull'argomento, vedi qui.
 
[5] Per il testo della relazione di Scientology presentata a Vienna durante l'incontro OSCE sui Diritti dell'Uomo nel Marzo 1999, vedi qui.
 
[6] In merito alla restituzione delle somme versate, dalla seconda sentenza della Cassazione su Scientology (udienza pubblica dell'8 Ottobre 1997, n. 1329, Registro Gen. n.16835/97) apprendiamo quanto segue:
 
«Riteneva quel Giudice che, al di là del dichiarato fine religioso, l'associazione perseguisse sostanzialmente fini di lucro, realizzati inducendo i neofiti avvicinati surrettiziamente con tecniche di natura sostanzialmente commerciale estese fino alla promessa, in caso d'insoddisfacenti risultati, di restituzione delle somme spese, di fatto e di regola poi non restituite a coloro che le avevano reclamato - a ritenere assolutamente necessari successivi acquisti - fino all'esaurimento delle proprie risorse finanziarie ed economiche - di libri, di apparecchi e di servizi sempre più costosi [...]»
 
 
 
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