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L'attore Jason Beghe: Scientology è "lavaggio del cervello"

Di Roger Friedman, 16 aprile 2008. ©Fox News.

© Traduzione a cura di Simonetta Po, maggio 2008.


 
 

Jason Beghe è l'attore più coraggioso di Hollywood. Ha vuotato il sacco sui suoi 14 anni in Scientology, la religione riverita da Tom Cruise. Sostiene che lo scopo di Scientology è creare «una versione robotica e plagiata di te», e anche di avere speso circa un milione di dollari per salire la scala Scientology e diventare ciò che viene definito un "auditor OT5", vale a dire chi ascolta i nuovi membri e insegna loro i segreti.

Aveva talmente successo come auditor celebre, racconta, che David Miscavige, il capo della setta, si riferiva a lui come al "manifesto vivente di Scientology".

Ma ora che Beghe e la moglie se ne sono andati l'attore è preoccupato. Il gruppo, a suo dire, può essere crudele e vendicativo. Quando ha chiesto la restituzione di quanto versato per studi futuri - tra i 60.000 e i 70.000 dollari - il denaro gli è stato reso, ed è stato espulso.

«Una volta che chiedi il rimborso e la restituzione, è così che lo chiamano, non sei più autorizzato a fare altri corsi o a parlare con un altro scientologist, mai più» prosegue Beghe.

Martedì vi ho raccontato che Beghe aveva pubblicato in Internet un "dispettoso" video di tre minuti in cui spiegava qualche dettaglio della sua uscita da Scientology. Un secondo e più lungo video andrà su YouTube mercoledì o giovedì. Non è per far soldi o farsi pubblicità, sostiene Beghe, e gli credo. «Se è di aiuto, quella è l'unica cosa importante». E lo dice perché, secondo lui, la maggioranza degli scientologist è completamente isolata dalle critiche che noi tutti leggiamo o scriviamo. Tutte le barzellette, la roba di "South Park", i racconti anti-sette, i dati veri su chi dentro la setta ha sofferto passano largamente inosservati alla comunità Scientology. «Dicono semplicemente: "non capite"».

Beghe sta cominciando solo ora a comprendere l'impatto che il suo annuncio ha avuto, e che potrebbe scuotere il mondo degli scientologist celebri, la gente su cui Miscavige conta per veicolare al mondo esterno il messaggio della setta, e farlo apparire plausibile.

Ma Beghe sostiene che non tutti gli scientologist sono completamente "dentro". Kirstie Alley, racconta, è un'amica, e «potrebbe essere tirata fuori». Tom Cruise, invece, ne è stato lontano per diversi anni. «Vi è stato riportato dentro più o meno all'epoca del suo divorzio da Nicole Kidman. E dopo l'addio di Penelope Cruz lo hanno sottoposto a una cosa chiamata "Ciclo di Etica". È quando devi "fare ammenda" per essertene tenuto fuori per un po'».

Beghe ritiene che il "Ciclo di Etica" di Cruise spiegherebbe la campagna in cui l'attore si è imbarcato mentre girava "La Guerra dei Mondi", l'incontro, il corteggiamento e il reclutamento di Katie Holmes, la scaramuccia con Matt Lauer a Today e il raccontare a Diane Swyer della ABC che tipo di scientologist era - per non parlare dei salti sul divano di Oprah.

Beghe, dal canto suo, sostiene di non essere stato un bravo scientologist celebre. «Mi chiedevano di partecipare alle feste per Tom o John (Travolta). Dicevo di sì, ma poi non ci andavo». In realtà, continua, ha trascorso gli ultimi otto anni cercando di lasciare Scientology. «Per i primi tre anni è stata buona. Poi non ne ho più cavato nulla».

«Scientology», spiega l'attore, «consegna ciò che promette essere l'eliminazione della falsità, delle nevrosi e delle psicosi. Crea una versione di te robotica e plagiata. E' un "matrix" di te, per cui comunichi sempre con gli altri usando Scientology. Vedi gli altri "via" Scientology. E crea una dipendenza, per cui ci torni per averne ancora».

Racconta di essere stato originariamente reclutato grazie alle lezioni di recitazione di Milton Katselas, il quale è stato citato in molte pubblicazioni, tra cui il New York Times, per esercitare pressioni sui suoi allievi affinché entrino nella setta. «E riceve tangenti», aggiunge. Tra gli allievi di Katselas vi sono stati almeno sei scientologist famosi, tra cui Giovanni Ribisi (che si dice abbia reclutato Jason Lee, la star di "My name in Earl" che a sua volta ha reclutato Ethan Suplee) e la sorella Marisa, Leah Rimini e Anne Archer.

Beghe fu portato al centro Scientology di Hollywood da Bodhi Elfman, marito dell'attrice Jenna Elfman, allievo di Katselas. Aveva appuntamento per le 10 del mattino ma finì per trattenersi dodici ore, mentre gli auditor della setta intraprendevano il loro "lavaggio del cervello". Fu poco prima che la sua carriera decollasse come personaggio interesse dell'amore di Demi Moore nel film "Soldato Jane".

«David Miscavige mi adorava. Mi portò a Hemet» - la fortezza di Scientology sui monti della California - «e mi accompagnò alla prima di "Soldato Jane". Mi lasciò doppiare i video di studio di Scientology, cosa senza precedenti. E per fare un video di quindici minuti ci volle un anno, tanto era meticoloso».

Ma nel giro di poco tempo Beghe si rese conto che le cose non andavano tanto bene. «Ero infelice e depresso. Dicevano che era colpa loro, del modo in cui avevano gestito il mio "caso". Così cacciavo altri 50.000 dollari per un altro corso».

Beghe racconta che il quesito più grande è la fine che fanno tutti i soldi. «Non ti danno mai risposta» aggiunge, «e tutto ruota attorno ai soldi».

A Beghe e alla moglie Angie - portata da lui dentro Scientology e che a sua volta ha raggiunto l'alto livello di OT5 - è occorso più di un anno per negoziare l'uscita (loro figlio è nato con il famoso "parto silenzioso" di cui abbiamo tanto sentito parlare).

L'attore racconta che durante l'appartenenza i rapporti con la famiglia e gli amici - come il compagno di infanzia David Duchovny - erano tesi. «Ora», aggiunge, «Le cose vanno molto meglio.




Jason Beghe: Scientology è un "imbroglio"
Di Roger Friedman, 22 aprile 2008. Tratto da Fox News

Quando, alla fine, Jason Beghe ha spiegato Scientology all'amico David Duchovny, entrambi si sono rotolati dal ridere.

Questa è una delle molte rivelazioni che emergono dal video in sette parti girato da Mark Bunker e visibile su vimeo.com .

La scorsa settimana vi abbiamo raccontato delle stupefacenti rivelazioni di Jason Beghe sulla sua uscita da Scientology. Facevano parte di un dispettoso video di tre minuti. Dopo 13 anni e un milione di verdoni, alla fine Beghe ha deciso che la setta era "pericolosa", e se ne è andato. Durante l'affiliazione si era allontanato da famigliari e amici.

Adesso il video completo dell'intervista di Jason con Bunker è disponibile su vimeo.com. E questo è quel che dice: il procedimento di Scientology per diventare "clear" è, nelle sua parole, un "imbroglio".

«Tu ci credi, vi investi tempo e denaro». E' l'uscirne che è doloroso, secondo Jason, perché la gente non vuole credere di essere stata ingannata. «Non puoi essere stato così sciocco, doversi arrendere all'evidenza è troppo».

Ma è il racconto su Duchovny, il suo amico di infanzia, che risalta.

«L'ho incontrato in prima superiore, il mio miglior amico... E' arrivato nella nostra classe e gli ho detto "tu ed io saremo amici", [era] Duchovny. Il mio miglior amico. Il nostro rapporto è stato influenzato negativamente [dall'essere scientologist]. Lui è stato molto bravo, ma non è mai entrato. Credo che sua moglie... percepivo che a lei [non piaceva]. E avevano ragione. Lui veniva definito SP 1.1 [Persona soppressiva, 1.1 sulla scala del tono Hubbard]. E la cosa ha influito sul nostro rapporto.

«Una delle prime persone che sono andato a trovare [dopo aver lasciato Scientology] è stato David. Sono andato a casa sua. Abbiamo passeggiato e intanto gli raccontavo delle cose. Lui non guarda "South Park" e non sapeva nulla di tutta quella roba. Gli ho spiegato OT» dice Beghe del livello superiore che nella setta puoi pagare per raggiungere.

«Ho cominciato a spiegargli di Xenu e degli ufficiali leali» - una storia semplice della fantascienza di L. Ron Hubbard. «Non sono arrivato nemmeno a un terzo della storia, siamo scoppiati a ridere. Ci siamo letteralmente rotolati dalle risate. Voglio dire, non ne potevi nemmeno parlare. E' da ritardati».




Il video Scientology di Jason Beghe tolto da YouTube
Di Veronica Schmidt, 18 aprile 2008. Tratto da Times Online

Rimossa da YouTube una video intervista che mostra l'attore televisivo americano Jason Beghe che critica Scientology. La 48enne star è stata la prima celebrità a parlare chiaro della religione, raccontando di come i 12 anni trascorsi con la chiesa lo abbiano danneggiato, e accusando Scientology di essere "distruttiva" e una "fregatura".

Dopo che ieri le critiche di Beghe alla chiesa si sono guadagnate i titoli dei giornali, YouTube ha sospeso l'accesso al prolifico critico di Scientology che aveva postato il video, rendendo lo spezzone indisponibile.

Ma la sospensione ha infuriato gli utenti di YouTube i quali hanno solidarizzato con Mark Bunker, che sul sito utilizza il nome XenuTV1. E stamattina 45 membri YouTube hanno usato l'iscrizione per ripostare l'intervista di Bunker con l'attore di Cane e di CSI.

Nella clip, Beghe dice: «La mia esperienza personale, e ciò che ho osservato con i miei occhi, è che Scientology è distruttiva ed è una fregatura».

«E' molto pericolosa per la salute e l'evoluzione spirituale, psicologica, mentale ed emotiva. Credo che impedisca l'evoluzione».

La chiesa insiste di portare i suoi membri alla "illuminazione spirituale" e di avere aiutato il progresso del mondo verso la "eradicazione delle sue malattie", comprese droghe, crimine, violenza e intolleranza.

Vongoloid, uno degli utenti di YouTube, ha caricato il video con il messaggio: «L'attore Jason Beghe smaschera... Scientology a Mark Bunker, di Xenu TV. YouTube ha sospeso l'accesso di Mark, XenuTV1, per cui sto rimediando all'ingiustizia».

Un altro, Skeptic12345, ha detto semplicemente: «Rimetto su mentre l'YouTube di Mark Bunker è giù».

Utenti infuriati hanno pubblicato commenti sotto le clip ripostate.

«Ripristinate il suo sfottuto accesso, YouTube» ha scritto uno. «Impedire la libertà di parola non va bene. Sbrigatevi».

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Un portavoce di YouTube ha detto a Times Ondine: «YouTube prende queste cose molto sul serio ma non commentiamo i video individuali. Il nostro approccio generale è semplice: abbiamo una politica di contenuto che è molto chiara su quali video sono permessi sul sito. Ad esempio, proibiamo le clip che violano i copyright o mostrano violenza estrema. I video che infrangono queste regole vengono rimossi e disattiviamo tutti gli accessi che appartengono a chi viola ripetutamente le regole».

Non è la prima volta che YouTube e i critici di Scientology si scontrano. Dopo che lo scorso anno è trapelato su YouTube un video dell'attore hollywoodiano Tom Cruise che parlava di Scientology, la chiesa ha sollevato questioni di copyright e il sito ha rimosso la clip, facendo infuriare gli utenti.

 
 
 
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