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A = B = C... altre riflessioni

Mistero, Controllo e altro ancora.

Pietro Aurelio, ex seguace italiano della Chiesa di Scientology, riflette su questioni di logica e di comunicazione. Ottobre 2008.

 
Per il mio precedente racconto (al quale farò talvolta riferimento in questa relazione) scelsi il titolo, un po' particolare, di "A=A=A... riflessioni sparse". Lo spunto lo trassi del ricordo preciso del primo interrogativo che mi si presentò studiando il Book One [1]: l'incoerente coerenza dell'equazione A=A=A, con cui Hubbard felicemente sintetizza il modo di operare della Mente Reattiva. Chi legge queste righe sa bene a cosa mi riferisco.

Un'auto ci ha appena investito e, mentre incoscienti ci troviamo a terra, la nostra mente reattiva continua a registrare decine e decine di percezioni sensoriali (quelle stesse cinquantasette celebrate nel mai decollato Super-Power): le voci delle persone richiamate dall'incidente, il colore e il rumore e l'odore delle loro scarpe, il contatto a pelle con le asperità dell'asfalto, il lontano latrato di un cane, il sapore metallico della nostra saliva, le vibrazioni di una moto che passa, la fitta lancinante al collo, la temperatura mite dell'aria, l'odore di pneumatico bruciato dalla frenata, il calo della pressione arteriosa, la posizione del sole nel cielo, il nostro respiro irregolare, la sirena dell'ambulanza, i movimenti degli infermieri, e così via.

Il nostro Bank raccoglie tutte queste "diversità" e le assimila in un'unica equazione (A=A=A) che le rende ciascuna identica all'altra. I singoli elementi (diversi ma uguali) che compongono questa Registrazione Plurima possono anche giacere in "silenzio clinico" per anni ma, se vengono riattivati da un nuovo episodio doloroso che ne replica alcuni, cominciano a renderci la vita grama. Tramite quel meccanismo di uguaglianza appena descritto, quando inconsapevoli sentiremo un qualsiasi cane abbaiare nel tepore di una qualsiasi giornata primaverile, potremmo accorgerci di avere il respiro affannato e percepire dolori cervicali che, considerata la stagione, attribuiremo a moleste allergie o ai soliti reumatismi.

Bene... al tempo pensai (e ancora lo penso) che la mente reattiva non elaborasse una riflessiva "A=A=A=A...=A" (essenziale quanto corretta, poiché una A è a tutti gli effetti uguale ad altre A) ma una più transitiva "A=B=C=D...=A", cioè identificasse nella stessa equazione elementi differenti per forma e contenuto. Lo feci presente al mio caro Supervisore e mi disse che avevo una malcomprensione. Sarà stato anche vero, ma dopo aver riletto tutto con attenzione rimasi della mia opinione... eppure non me la sentii di insistere con lui, perché tanto era una questione di lana caprina (l'importante è "afferrare") ed anche perché - già lo sapevo - mi avrebbe rimandato ciclicamente sui materiali fino a quando non gli avessi confermato, sorridendo, che avevo compreso e che Ron aveva ragione a scrivere in quel modo.

E questa era l'atmosfera che si respirava in Scientology a metà degli anni '80: qualsiasi incertezza nello studio derivava da parole malcomprese, gradienti ripidi o mancanza di massa, e qualsiasi altra generica perplessità dall'aver commesso generici fuori etica... l'errore, evidentemente, dipendeva da Te perché Ron non ne faceva, e quindi non poteva averne fatti. È solo nel 2007 che il sagace Miscavige ha sciolto l'arcano sul perché, leggendo 8-8008 o Scienza della Sopravvivenza, tanti sguardi tendessero al "bovino". Fermo restando il Dato Stabile che Ron non aveva commesso errori, anche il povero studente veniva parzialmente sollevato dalle sue colpe: trascrittori sbadati (quando non in malafede) avevano introdotto o agevolato alterazioni cronologiche e sostanziali nei dati della Sorgente. Capitoli ridotti a sottoparagrafi, paragrafi diventati capoversi e capoversi promossi a capitoli. Aggiunte e sottrazioni arbitrarie dalle bozze di singole parole, brevi frasi ed anche lunghi periodi. Riferimenti e rimandi a fascicoli scritti prima di quello in lettura ma non ancora pubblicati, quindi non consultabili. Insomma, la confusione come da Definizione Tecnica. E se Confusione coincide con l'infima Condizione di Etica, più bassa dello stesso Tradimento, possiamo comprendere quale situazione intollerabile abbia devastato l'Org per oltre mezzo secolo.

È evidente che, poggiate su tali mattoni, le "promesse" di Ron non potevano avverarsi. Come si fa a diventare Clear e OT se la Tech non viene perfettamente duplicata ed impeccabilmente applicata? E la tech, per quanto poco, era stata alterata "ab ovo" da qualcuno che, volente o nolente, si era comportato da Soppressivo Modello. Però ora è tutto a posto, ci conforta un sereno e sicuro Miscavige... ora è tutto in ordine e sotto controllo, ora si va su velocissimi. Bene. È già qualcosa. Non voglio interrogarmi su come un tale disordine sia fiorito proprio fra le mani e sotto gli occhi dell'antico e onnisciente Fondatore, e voglio anche confidare nella buona fede e nell'opera meticolosa della nuova Guida Spirituale, ma se rifletto sulla maniacale fermezza con la quale Hubbard ammoniva di non lasciarsi indietro neanche UNA parola malcompresa, scotto l'oblio di tutto il discorso successivo, capisco come Scientology nasca "soltanto" nel 2007, e come i Suoi Primi 50 Anni siano stati un allegro agitarsi di persone "senza speranza", per descrivere le quali ogni ulteriore aggettivo può sembrare insolente.

Ma forse non tutto è perduto... con l'auspicato risanamento cronologico e sostanziale del Lascito Hubbardiano, il Primo Apostolo fa intendere che un Clear può riappropriarsi davvero delle sue Facoltà Native ed un OT sperimentare sul serio gli Sperati e Disparati Poteri. In pratica, i Blow che hanno "cantato" non erano veri Clear o veri OT, perché quelli Veri li si sforna adesso, grazie al recupero della Tecnologia Originale. Ai fedeli rimasti fedeli basterà qualche Verifica e qualche Rundown, ma anche i transfughi che vogliono redimersi possono farlo rapidamente (in fondo, una delle concause del loro allontanamento è stata anche l'applicazione di una tech involontariamente aberrata) sottoponendosi alle stesse procedure dei primi, magari all'uopo "irrobustite" da un paio di Confessioni. Bella mossa... ha richiesto lungo tempo, vero, ma questo avvalora l'ipotesi che non sia stata certo uno "scatto reattivo". E devo anche ammettere che mi ha spiazzato.

Come spiego nel mio precedente racconto, quando vidi esibita al ludibrio la triplice cinta del "Muro del Fuoco" pensai che per Scientology fosse finita. Era stato strappato il velo al Mistero, cioè alla "cosa che fa aderire i thetan alle cose", ed Eleusi senza i suoi misteri ritornava ad essere una città come tante. Facendo quattro calcoli, mi convinsi che alla Nuova Dirigenza rimaneva solo un'acrobatica possibilità: il ridimensionamento dei livelli OT 1-8 (ormai di dominio collettivo) a una specie di Campo Base più o meno "esposto" ad ogni scientologo, seguito dal rilascio centellinato dei leggendari OT 9-15 (Terre ancora Incognite e forse Inesistenti) col solito marchio di garanzia, soddisfatti o rimborsati, che fossero proprio questi a rappresentare gli Ultimi visti validi sul Passaporto per l'Eternità. Per dirla in chiaro, l'estremo e disperato tentativo di rimpiazzare con un Nuovo Segreto quello Vecchio, ormai definitivamente umiliato dalla pubblica gogna internettiana. Si vede bene che non sono neanche Clear: col senno di poi capisco che fatta a quel tempo, per varie ragioni, sarebbe stato proprio questa l'azione inconsulta e reattiva... solo oggi, dopo 3 lustri di "sottotraccia" che culminano nel Pieno Recupero della Tech, nell'Anno Zero della Nuova Scientologia, un annuncio del genere può caricarsi di adeguato vigore ed avvalersi di un minimo appiglio "logico" a suffragio della sua credibilità.

Già... i livelli OT! Se m'infilo il "cappello" da auditor mi è ben chiara una cosa: il sapere con sicurezza di un engram giacente sulla propria traccia di per sé significa poco, dato che per scaricarlo bisogna comunque sottoporlo a specifico procedimento. Ma sbirciare oltre il Muro del Fuoco senza esserne autorizzati assume per lo scientologo una valenza simbolica altamente trasgressiva, l'Essenza della Disubbidienza. Non è come fare squirrel, o attardarsi al bar in orario di studio, o malignare sul Registrar: è allungare le dita verso l'Albero della Conoscenza, è sfidare il Proibito, è ficcare il naso proprio laddove Ron ti ha ordinato di non farlo mai. Che poi l'Episodio-2, dopo la sua indebita lettura, possa apparire drammatico o ridicolo è una questione secondaria: il punto principale è che non è più "misterioso". E se a qualcuno sembra eccessiva l'enfasi che metto su questa storia del Mistero, sappia che dipende dagli insegnamenti di Ron: "Un thetan è un mistery-sandwich. Se gli diciamo che c'è qualcosa da conoscere ma non gli diciamo cosa, calamiteremo la gente dentro la Div. 6 e nell'Org". E ancora: "La loro stessa curiosità li spingerà lungo il canale, purché voi creiate in primo luogo il corretto mistero. Voi li incanalate indicando dove e come ottenere i dati - non DATE mai i dati. E uno può continuare a fare così con una persona, muoverla lungo il cammino usando il mistero". Non trascrivo l'intera HCOPL 25/06/78 solo per questioni di spazio... il messaggio di Ron mi sembra univoco ed anche semplice da capire. E benché la policy sia inserita nella Serie del Marketing, il generico "cammino" dell'ultima frase autorizza la deduzione che funzioni così non solo per wog e new-entry da avviare alla Divisione 6, ma per ogni Thetan, ovunque si trovi, a maggior ragione se già in movimento sul Ponte.

Nella "mia" Scientology il Clear, riappropriatosi di Umanità e Intelletto, si vedeva finalmente attrezzato dell'equipaggiamento necessario per affrontare le oscure, ardue e costose tappe misteriche che ancora lo separavano dalla Luce: OT3, OT5 e OT8. Magari ogni tanto pioveva dal cielo una stilla di illecita tech verbale, sussurrata giusto per tenere il violino accordato su Curiosità, ma niente storie... per chi voleva "sapere", non c'erano strade alternative al Decumano Maggiore che taglia l'Org a metà. Quelle tre maestose Porte Monumentali oggi sono ancora lì, a segnare il Progresso dell'Individuo, e la Chiesa continua a dischiuderle solo agli intimi e ai meritevoli, al momento stabilito e previa spontanea donazione. Ma il fatto che chiunque si sieda dietro un computer on-line può dare un'occhiata, sempre e gratis, oltre i battenti, mi spinge a pensare che queste tappe siano rimaste misteriche solo per chi, a vario motivo, "desidera" che tali rimangano.

Eh sì, a vario motivo... cosa può spingerci a chiudere gli occhi davanti a ciò che è ben visibile ad altri? Forse un Fideismo Rigoroso frutto d'impeccabile quanto impercettibile maneggiamento quotidiano. Oppure quel cartello "Pericolo di Morte", che appare terrifico sulle copertine dei livelli confidenziali come sui tralicci dell'alta tensione. O ancora il timore dell'imparziale e spietato Flusso Negativo che puntuale ricade sul peccatore. O magari la convinzione di essere fatalmente "beccati" da un Elettrometro Vagante e dover poi sottostare alla variegata gamma di Strumenti d'Etica impiegati per contenere qualsiasi "devianza" d'azione o di pensiero, dall'Errore involontario all'Alto Crimine. Può darsi che mi sfuggano altre ragioni ma, onestamente, fra i pochi fattori che possono concorrere alla decisione di accecarci da soli, non riesco ad isolare il Libero Arbitrio. Un'accorata esortazione (forse non scritta ma di certo auspicata) impartitaci dalla Chiesa non appena riusciamo a stare in piedi da soli lungo il Cammino, è quella di tagliare i ponti laterali e bruciarsi la terra dietro le spalle... è per il nostro bene... così non perderemo tempo prezioso a pensare di tornare indietro o valutare se prendere altre vie. E se saremo dedicati e scrupolosi in quest'umile attività di spargitori di sale, il premio per le nostre "autonome" decisioni sarà quello di renderci infine praticabile soltanto una strada... la migliore, la giusta... quella che conduce alla Libertà Totale.

Ho letto con attenzione, in una pagina di questo sito, gli interessanti Racconti dal Regime di Murray Luther. L'autore focalizza nelle laute donazioni dei pochi celebri ricchi la solida "chiave di volta" capace di sostenere quasi interamente il peso dell'Org, monetizzando in "decimali" il ricavato dalla mungitura (per quanto indiscriminata e sfiancante) dei molti anonimi poveri. Probabilmente è vero, ma va osservato che nonostante l'esiguo contributo economico estratto dalla Base, è proprio quest'ultima che mantiene effettivamente "Scientology working", assicurando mano d'opera quasi gratuita alla Logistica, complessa e articolata, di cui la Chiesa necessita per sopravvivere e continuare ad espandersi. Facile intuire che, per chi in Scientology ci ha già trascorso decenni, adesso questa sia diventata la sua Vita, il suo "lavoro". C'è chi, figlio di scientologisti, in pratica è nato lì dentro e non ha altro metro per misurare l'esterno. Posso capire l'Executive Staff o l'OT avanzato, che hanno "spinto tanto" per raggiungere una posizione eminente all'interno dell'Org, e continuano perché non se la sentono di lasciare l'unico luogo sulla terra dove vengono considerati davvero "qualcuno". Posso anche capire che prendere Coscienza di certe cose non è agevole, perché significa implicitamente ammettere di aver dedicato tutti i propri sforzi alla costruzione di un Castello che alla fine imprigiona il suo architetto. Ma comprendere e giustificare i "quadri" più bassi e recenti, che sono la vera base su cui si regge l'intera Struttura, mi riesce contorto.

Esposi questa mia perplessità a Martini nel corso di uno scambio di opinioni, e in risposta mi venne additato quel "ricambio generazionale" che apporta energie fresche e facilita la riscrittura (o almeno il maquillage) della Memoria Storico-Evolutiva religiosa. Il "nuovo entrato", proprio perché non le ha vissute sulla propria pelle, non ha bisogno di spiegazioni circa le pregresse Ingiustizie operate in nome della Giustizia o sul cumulo di Imperfezioni celate sotto la bandiera della Perfezione. Tale analisi, inconfutabile, può giusto essere affiancata dalla considerazione che il Wog rappresenta, per Scientology, un terreno di caccia praticamente inesauribile. Ai miei tempi, il segnale di "Allarme Scientology" si riduceva al circolare di vaghe voci (spesso contrastanti e scorrette) e a qualche articolo di stampa facile da censurare o ignorare. Nessun altro canale informativo sull'Org, se non quelli fastosamente "festosi" che essa stessa ti forniva. Oggi, con Internet, chiunque ha a disposizione una serie di dati preziosi e ordinati che io non mi sognavo nemmeno... dati che verrebbe spontaneo andare a consultare quando (ancora non "istruito" sui numerosi Divieti d'Accesso imposti dalla segnaletica scientologica) qualcuno stabilisce il Primo Contatto con l'organizzazione e ne resta incuriosito. Ma non sapremo mai quanti sono quelli così "normalmente saggi" da farlo, dato che possiamo leggere solo le esperienze di coloro che non lo hanno fatto. Quel famoso autocontrollo censorio, il "tilt individuale" di cui è fieramente provvisto ogni scientologo, può essere impiantato soltanto in una sala operatoria chiamata "Org", e l'intervento richiede il suo tempo e le sue procedure. L'ala protettrice e pesante dell'Etica avrà il compito di schermare l'aspirante dalla faziosa Propaganda Nera almeno finché il "tilt" installato non lo renda abbastanza "responsabile" per tenervisi alla larga da solo. Ma bisogna innanzitutto portare il pulcino nel Nido. E a questo ci pensa la Tech.

Nel precedente racconto spiego come la solidità dei gradini iniziali e l'apparente indirizzo "individuale" dei primi studi abbiano agito, su di me, come elementi di persuasione. Qui lo confermo, ma è chiaro che queste sono considerazioni di uno studente "già seduto" sui banchi dell'Accademia, e nulla dicono sul perché io mi ci sia accomodato. Anche se sono non molte, è possibile individuare diverse ragioni per cui si "rimane" in Scientology ma, tranne casi eccezionali, il motivo per cui si entra è sempre e solo uno: la coscienza della nostra "Rovina", eventualmente spolverata da "Aiuto Controllo Comunicazione Interesse". Non so se fu proprio Ron, come si dichiarava nell'org, a ideare questa brillante e infallibile tecnica di vendita, ma sono certo che sia stato il primo a sviscerarla in modo così analitico. Per quanto "micidiale", questa formula non è considerata confidenziale... io la appresi nel Pacco di Field Staff Member che, rispetto agli altri, costava davvero una sciocchezza proprio perché funzionale alla disseminazione di Scientology e veniva consigliato e distribuito a chiunque avesse fatto un qualsiasi corso elementare. Tale pratica è la stessa usata dai venditori in genere, anche se (basta un rapido giro nel web per accertarsene) la maggior parte di questi fraintende il "senso" del terzo punto, la Comunicazione, e vedremo poi in che modo. È anche grazie a questo loro "equivoco" che talvolta riusciamo a riaccompagnarli, dal divano alla soglia di casa, senza che ci abbiano lasciato sul tavolo l'Aspiratore Biturbo Multifunzione o il Dizionario Illustrato degli Artropodi Cefalobranchiati.

Questa tecnica (i cui passi sono gli stessi dei procedimenti di pre-auditing) ha l'obiettivo di instillare "Interesse"... viene usata solo su persone critiche, scettiche o ignare riguardo a Scientology, perché se sono già interessate non ha senso applicarla. Non servono strumenti particolari: tutto si svolge con la semplice comunicazione a due sensi. Su "Aiuto", la persona contattata deve arrivare a concordare sul fatto che sia genericamente possibile aiutare o essere aiutati. Nel secondo passo, "Controllo", lo scientologo guida l'altro in qualche semplice azione tipo "sfoglia un po' l'indice di questo libro... Bello eh!!" oppure "passami un attimo la tua penna... Grazie" e, fatto a regola, questo farà sentire l'altro a proprio agio anche quando "controllato". La "Comunicazione" del terzo punto non è chiacchierare sulla famiglia o le vacanze (come ho visto fare dai venditori porta a porta) ma consiste nel farsi raccontare dalla persona qualche piccolo illecito commesso, peccatucci, mancanze... insomma tirarle fuori overt... e questo la renderà più "leggera" e disposta a parlare. Stop. Finito. Se tutto è stato fatto "presto e bene", laddove prima non c'era, adesso è presente il fattore "Interesse", e si può quindi procedere a localizzare la "Rovina" del malcapitato (che potremmo considerare Doppia poiché, dopo avergli già rovinato il passato, sarà la "chiave" che gli aprirà le porte di Scientology, con ottime chances di inacidirgli anche il futuro).

Talvolta la Rovina di una persona potrà sembrarci una vera fesseria, ma per lei non lo è affatto: quello è il suo punto debole, il più sensibile, il più molle. Se proprio bisogna picchiare, che si colpisca duro e là dove fa più male. Dopo qualche chiacchiera di circostanza, il venditore di cui sopra capisce di avere di fronte un operaio che ha iniziato a lavorare prima di finire le scuole medie ed ancora se ne duole. Il primo passo è fatto. Il secondo sarà quello di spiegargli (più o meno delicatamente, in base alla corporatura) che i suoi amati figli cresceranno ignoranti come il padre e quindi col destino sociale già segnato, se lui non li "aiuta" attrezzandoli con la Grande Enciclopedia della Preistoria. Non serve essere un genio per capire che qui c'entrano poco i dinosauri, la prole e la società... si tratta solo di fare una decisa e costante "pressione" sulla Rovina del tipo, cioè la sua umiliazione e il suo rammarico per non aver continuato gli studi.

In Scientology la ricerca della Rovina viene semplificata dal test OCA, ma uno studente ben addestrato non ci impiega molto a trovarla tramite una semplice ma attenta conversazione in cui utilizza "bottoni, obnosis e scala del tono". Le dolenti note degli uomini sono quelle che maghetti e cartomanti divinano e esorcizzano nelle televendite: salute, amore, denaro, famiglia, lavoro, sesso, scuola, amicizie, carattere, fallimenti, paure, desideri e via dicendo. Durante il colloquio si toccano a caso i relativi argomenti (usandoli come bottoni), si osservano le diverse reazioni manifestate dall'interlocutore (obnosis) e infine si determina quale di queste gli abbia maggiormente depresso l'umore (scala del tono): quella è la sua Rovina, e quella sarà l'incudine su cui battere impietosamente il martello Aiuto. Non si tratta di "cattiveria"... lo scientologo (come ogni venditore che si rispetti) è il primo ad essere persuaso della "bontà" del prodotto che sta offrendo, e poi ognuno fa il suo lavoro. Inutile rilevare che la "categoria" della Rovina poco ci interessa, dato che l'Org ha i mezzi idonei per alleviare qualsiasi sofferenza e risolvere ogni problema, dall'indigenza alla timidezza, dalla gastrite all'aracnofobia: maneggiando l'Essere, si maneggia TUTTO, provare per credere.

Nella sia pure peregrina ipotesi che il test OCA o l'intervista ci presentino una persona perfettamente stabile ed abile, si può sempre tentare la carta del dovuto Riconoscimento: "Ma come? Uno come te, col tuo equilibrio e le tue capacità, cosa ci fa nel wog? Ma dai... hai un quoziente intellettivo da Dirigente e ti accontenti di fare il lavoro che fai? Concordi almeno sul fatto che hai potenzialità enormi e ne usi solo una frazione? Tu prova... che problema c'è? Se poi vedi che non funziona sei sempre libero di andartene. Ohhh, qui è una cosa seria... qui si lavora sull'Uomo e sulla Mente... qui è soddisfatti o rimborsati! Su, non fare quello che si fa pregare, vieni qua... con le tue doti e la tua intelligenza capirai subito come Scientology può aiutarti a migliorare ulteriormente, così che tu possa aiutare chi ti vive vicino a diventare migliore". E, gira che ti rigira, sempre su Aiuto siamo ritornati. "Aiuuutooo!!!" Chiunque senta questo grido per strada si ferma, cerca di capire da dove viene e perché è stato lanciato. Poi, misurata la scena, si decide il da farsi. Ma intanto ci siamo fermati.

Ho dovuto, più che voluto, dilungarmi su questo noioso argomento (HCOB 13/10/59, HCOB 21/04/60, HCOB 26/10/70) perché mi piacerebbe fosse ben chiara una cosa: chi oggi sta leggendo queste mie righe lo fa perché una volta è stato, a sua insaputa, "maneggiato" con tale tecnica. La miscela "Aiuto - Rovina" forma un cocktail capace di ubriacare chiunque, e chi non ne rimane stordito è solo perché lo conosce e quando glielo offrono, se proprio è costretto a berlo, lo fa a piccoli sorsi. Scientology funziona per armoniche... quel che vale per ciò che sta in Basso vale anche, con intensità differente, per quel che è in Alto. Il fattore Aiuto verrà usato e abusato con tutti, in modo imparziale: dal wog in entrata, allo studente, allo staff, al preclear, al clear.... l'articolo di Advance indirizzato a tutti gli OT perché supportino pecuniariamente il progetto Superpower, proclamerà invariabilmente: "C'è bisogno del tuo Aiuto! Ora!". Insomma è facile notare come, nelle Org, Aiuto sia una parola ancor più magica e inflazionata di Sopravvivenza, e andrebbe considerato a tutti gli effetti come un vero e proprio "bottone" che (a differenza di altri) la Chiesa può schiacciare sempre, e su OGNI scientologo, usando il peso perenne di una "Rovina Collettiva" rappresentata da un Pianeta a Pezzi in mano a Pazzi. Col bottone del Muro del Fuoco si possono esercitare vari tipi di pressione su di un Clear, ma non certo su un OT6, che quel muro lo ha già scavalcato. Aiuto invece si "preme" su chiunque... lo scientologo che ha appena firmato il suo contratto da un miliardo di anni sta lì per aiutare ed essere aiutato, proprio come il Capo Supremo che, assiso in trono sulla cuspide della Piramide, Aiuta tutti e dell'Aiuto di tutti ha bisogno.

Io parto dalla tesi, personalmente sperimentata un buon numero di volte, che molti dei dati erogati da Scientology, se applicati bene, funzionano bene... e che più cose sai "dell'altro", meglio è per te. Quando vengo contattato telefonicamente da qualche addetto alle vendite, e lui cerca di maneggiarmi con Rovina ed Aiuto, io faccio altrettanto con lui, usando le stesse Armi. E lo faccio senza astio, senza perfidia... lo faccio veramente "a cuore aperto". Gli spiego che per decenni la "Rovina" di Scientology (che tanti danni e tanti problemi ha creato in public e staff) è stata proprio quella Confusione solo recentemente "riordinata" da Miscavige. Ma oggi, risolto quel problema, su Scientology grava un'altra Rovina: la divulgazione dei materiali OT. Non accenno mai al loro "contenuto" (non schiaccio quel bottone sugli inermi... a modo mio, ho anch'io un'etica) ma gli spiego che questa situazione crea un'aperta ARC-break fra Scientology e Wog, poiché una Comunicazione di dati ecclesiastici confidenziali che risulta accessibile a tutti è palesemente illogica, corrotta, Aberrata.

Gli faccio notare che l'Etica contempla "che detenere, usare, copiare, stampare o pubblicare materiali confidenziali di Scientology" è un Atto Soppressivo. Concordo con lui sull'obiezione che non è stata Scientology a pubblicarli, ma sono costretto a rammentargli che "Ignorare, tollerare o non agire attivamente per ripulire un campo in rottura di ARC" è un Alto Crimine a carico del Consiglio Esecutivo. E all'Alto Crimine, da policy, si applica una Condizione di Tradimento. Se la Chiesa, nei confronti di questa situazione che ormai perdura da anni, non ha trovato niente di meglio da fare che adottare il Meccanismo della Pantera Nera (in forza del quale si chiudono gli occhi davanti a un Problema) è Essa Stessa a trovarsi in una condizione etica di Tradimento e ne paga (facendole pagare ai suoi membri) tutte le conseguenze. E quando mi viene chiesto, infine, cosa IO stia facendo per risolvere la faccenda, gli rispondo candidamente: "Io?!? Io niente!.. sei Tu che devi fare qualcosa... sei Tu lo Scientologo. Io sono Wog". Ma poi non mi va di chiudere la telefonata in disarmonia - preferisco che la giornata rimanga serena per me e per altri - e allora lo rincuoro, incoraggiandolo ad avere Fede: se per risalire da una Condizione di Confusione ad una di Tradimento la Chiesa ci ha impiegato una cinquantina d'anni, per rientrare in Normale Operatività non ci vorranno più di quattro o cinque secoli. E visto che Scientology i periodi li calcola in milioni di Ere, a paragone mezzo millennio è poco più che polvere nelle narici del Tempo...

E tanto per rimanere in tema di tempo, mi rendo conto che non parlavo più di questo argomento da una ventina d'anni. Ragionando e discorrendo, solo ora mi accorgo che Scientology somiglia un po' agli Episodi "cancellati" grazie alla sua tecnologia: più ci ripassi sopra, più vengono fuori elementi e particolari che di primo acchito non si vedono, eppure sono sempre stati là. Ad impreziosire la collana iniziata da Aiuto concorrono tante altre perle: la balsamica e rigida Urgenza con cui tutto deve essere fatto, l' esortazione a non Pensare perché questa è una "meccanica" bassa sulla Scala del Tono, l'assoluta fiducia da accordare ad ogni direttiva della Chiesa, il rifiuto reattivo nei confronti di tutto quello anche lontanamente etichettato Entheta, l'argomento che se ti succede qualcosa di brutto te la sei "meritata", l'inutilità di discutere perché tu sei una Prima Dinamica e Scientology ne è ambasciatrice di Sette, l'anatema lanciato su chi si muove nei pressi di personaggi Soppressivi (che dovevano essere solo il 2% della popolazione, ma poi ti accorgi che in pratica ognuno ha il suo, magari morto da trent'anni ma ancora vivo e attivo nel Bank), l'invito sorridente dell'Ufficiale del Dipartimento 3 (l'Opus Dei di Scientology) a "scrivere due righe" appena fai una battuta sia pure spiritosa su qualcosa che hai visto e non ti quadra, l'assunto che se le cose ti vanno bene è merito di Scientology ma se vanno male è colpa tua, il Controllo che i singoli membri sono tenuti ad esercitare l'uno sull'altro, le "soffiate" su Opera Spaziale e Intera Traccia vietate per policy ma bonariamente tollerate quando servono per mantenere la curiosità e spingere sul Ponte, l'ottuso manicheismo "o con noi o traditore", il celebrare l'Autodeterminazione per poi agire in puro automatismo alle direttive. Ed ancora altre gemme rare, che magari potranno colorare i temi di un prossimo articolo. In questo, infatti, ho già sproloquiato abbastanza, e mi sembra ragionevole apporvi una chiusa.

Ad un parente o un amico che, attratto dall'Org, mi chiedesse cosa ne penso, spassionatamente direi: "se Scientology non fosse Scientology, io la rifarei".

E vi assicuro che non mento.
Anche perché è una frase che non ha senso.

Un saluto da Pietro Aurelio


Note di Martini:

1. Per Book One si intende il volume "Dianetics, la Forza del Pensiero sul Corpo" (ex "Dianetics: La Scienza Moderna della Salute Mentale").

 
 
 
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