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Firenze: Comune e Provincia con Scientology

Il patrocinio istituzionale alla mostra anti-psichiatria del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani di Scientology solleva polemiche.

Di © Riccardo Bianchi, La Repubblica, cronaca di Firenze, 14 settembre 2010.

 


Comune e Provincia con Scientology

Repubblica — 14 settembre 2010 pagina 6 sezione: FIRENZE

È iniziata pochi giorni fa, ma la mostra in Palagio di Parte Guelfa ha già fatto discutere e lo farà ancora. Non per meriti artistici, però, quanto per aver ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Firenze. Niente di strano, se si trattasse di quadri o sculture. Peccato che l'argomento sia "Psichiatria, un viaggio senza ritorno", il modo di trattarlo sia duro quanto il titolo, e a organizzarla sia il Comitato dei cittadini peri Diritti umani,un'associazione fondata nel 1969 da Scientology, la controversa setta accusata di rendere succubi i suoi membri e di estorcere loro denaro. Anzi, il CCDU sarebbe un gruppo di facciata per trovare nuovi adepti, come denunciano molti ex membri, tra cui Simonetta Po, fondatrice di Allarme Scientology. Un cocktail niente male, soprattutto per gli psichiatri, descritti come i discendenti delle peggiori nefandezze della storia umana. In un cartellone c'è addirittura una mappa storica delle «Eminenze grigie della distruzione» (del genere umano, ndr) in cui si susseguono gli scienziati sostenitori dell'eugenetica, dell'olocausto, dell'apartheid, dei genocidi, fino a quelli della "moderna eugenetica", cioè la psichiatria.

L'associazione da sempre porta avanti la sua lotta contro l'uso degli psicofarmaci, soprattutto sui bambini, ma anche contro gli specialisti. Nella mostra si rincorrono schermi con video pieni di macabre immagini e ricostruzioni della vita nei manicomi, così come denunce sulle violenze fisiche e sessuali dei medici sui malati di mente. Le critiche non si sono fatte attendere: «Non ho visto la mostra ma so come la pensano quelli dell' associazione, sono improntati sulle ideologie e non cercano un confronto», sostiene Andrea Caneschi responsabile del dipartimento di salute mentale dell'Asl di Firenze, «Sappiamo che la psichiatria in passato ha fatto crimini, ma oggi quello italiano è uno dei sistema più avanzati. Ci vorrebbe più serietà per discutere questi temi».

Ma a far parlare è stata soprattutto la presenza di personalità politiche all'inaugurazione di ieri mattina. Tra gli oratori hanno parlato anche l'assessore provinciale Antonella Coniglio e Giovanni Barbagli, direttore dell'Agenzia regionale della sanità: «Ho parlato della mia esperienza», dice Barbugli, «perché quando ero consigliere regionale portammo avanti un'interrogazione per chiedere che l'elettroshock a Pisa venisse effettuato col consenso informato e se ne valutassero i risultati». Anche dalla Provincia fanno sapere che l'assessore non sapeva del legame con Scientology, e che il patrocinio è stato dato perché l'associazione è una onlus e aveva fatto richiesta senza dare troppe informazioni sulla mostra. Stesso discorso dall'assessore comunale Stefania Saccardi, che non era presente: «Il patrocinio non vuol dire che ne condividiamo le tesi». E specifica che l'affitto del Palagio è stato pagato e non offerto.
(Riccardo Bianchi)




Le famiglie dei malati contro la mostra shock

La Repubblica, sezione Firenze, 14 settembre 2010

Dopo la notizia, riportata da Repubblica, del patrocinio di Comune e Provincia di Firenze alla mostra-shock sulla psichiatria organizzata da un’associazione satellite di Scientology, anche le famiglie dei malati criticano l’iniziativa, affermando che «la salute mentale è un settore assai delicato e va trattato con finezza e scienza e non con l'intenzione di suscitare stupore e scalpore».

Nella nota si legge che il coordinamento delle associazioni fiorentine per la salute mentale «esprime la sua più accesa disapprovazione per la mostra in Palagio di Parte Guelfa organizzata da Scientology, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Firenze, dal titolo "Psichiatria, un viaggio senza ritorno"». Patrocinio per cui i due assessori hanno successivamente ammesso l’errore di leggerezza, giustificandosi che la onlus non aveva specificato le finalità dell’esposizione.

Nella mostra del Comitato dei Cittadini per i diritti umani, creato dalla setta nel 1969, si susseguono cartelloni e video impressionanti su violenze (fisiche, psicologiche e sessuali) di psichiatri, compresi quelli moderni, definiti i successori degli scienziati sostenitori dell’eugenetica, dell’olocausto, dell’apartheid e dei genocidi. «Da oltre 30 anni, con la Legge 180 e la successiva troppo lenta e ritardata chiusura dei manicomi», dicono le famiglie, «si lotta per ridare dignità al malato psichico e, curandone la malattia con interventi di varia natura, di riportarlo in seno alla società civile, con tutti i diritti che il manicomio aveva cancellato».

«La natura e le finalità di Scientology non ci sono note; certo è che non è nell’interesse dei malati e delle loro famiglie che simili mostre vengono organizzate. È auspicabile», dice il coordinamento, «che d’ora in poi si sia più cauti nel concedere sale pubbliche e patrocini da parte dei Comuni e delle Provincie».

Fanno anche sapere che anni fa la Regione stessa aveva concesso alcune stanze per la stessa iniziativa. Ma da via Cavour fanno sapere che anche questa volta il patrocinio è stato richiesto, ma rifiutato nei mesi finali della scorsa legislatura dall’allora assessore al sociale, Gianni Salvadori.




Scientology: «Nella mostra documenti storici»

La Repubblica, sezione Firenze, 17 settembre 2010

Dopo le polemiche sulla mostra in palagio di Parte Guelfa "Psichiatria: un viaggio senza ritorno" - organizzata da una associazione satellite di Scientology con il patrocinio di Comune e Provincia di Firenze - la Chiesa fondata da Ron Hubburd risponde alle critiche: «Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus è un'associazione che si rifà alla Citizen Commission on Human Rights International, fondata nel 1969 dalla chiesa di Scientology e dal professor Thomas Szasz. I pannelli dei video esposti sono documenti storici incontestabili che raccontano l'evoluzione delle psichiatria da quando Philippe Pinel fondò il primo grande complesso psichiatrico a Parigi fino ai giorni nostri, passando per le sedie girevoli di Benjamin Rush, le lobotomie, gli elettroshock, le camicie di forza, per arrivare ai moderni neurolettici, le nuove camicie di forza chimiche, ed ai bambini etichettati come "iperattivi" e trattati col metilfenidato, dagli effetti più pericolosi di quelli della cocaina».

L'iniziativa è stata attaccata da molti studiosi, ma anche delle famiglie delle persone con disturbi psichici, che accusano la chiesa di muoversi per ideologie e secondi fini. Ma Scientology ribatte: «Negare quella storia è sintomo di disonestà intellettuale e morale. La mostra ha l'intento di informare e di favorire il dibattito. Per questo, Scientology è fiera di sostenere le attività del CCDU e continuerà a farlo, consapevole di esporsi agli attacchi di coloro che ravviseranno in ciò una minaccia ai propri interessi».

 
 
 
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