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Messia o pazzo? - Capitolo 1/8: Crocifiggiamo il male!

Di Bent Corydon e Ron Hubbard, Jr. (alias Ronald DeWolf)
© 1987 Lyle Stuart Inc. Secaucus, New Jersey, ISBN 0-8184-0444-2

© Traduzione in italiano a cura di Simonetta Po, 2003-2004

 
La nascita del Rehabilitation Project Force

Chi commette crimini contro di noi si ammala perchè non potrà mai giustificare le sue azioni. È un atto di misericordia mettere il lucchetto alle attività di questo tipo di persona. Ogni parola che essa dice o scrive contro di noi, ogni congiura a cui prende parte la spingeranno sempre più giù...

Per un brutto caso essere puniti è un sollievo... colpitelo - ma riabilitatelo anche.
- L. Ron Hubbard

Fu solo all'inizio del 1974 che la palese distruzione della volontà altrui - "spezzateli, poi ricostruiteli" - iniziò a venire pienamente applicata come dogma ufficiale: Il Rehabilitation Project Force [Squadra del Progetto di Riabilitazione].

L'RPF consisteva essenzialmente in un progetto di lavoro forzato in cui i detenuti si cibavano degli avanzi lasciati dal resto dell'equipaggio, e in cui non erano autorizzati a parlare con non RPFers [non appartenenti alla squadra] se non quando interpellati. Anche in quel caso dovevano fornire soltanto risposte brevi, appellando l'interlocutore con il termine "sir" [signore].

Gli RPFers indossavano una tuta da lavoro blu e dovevano spostarsi sempre di corsa (non dovrei parlarne al passato. L'RPF è attivo anche ai giorni nostri ed è parte integrante della Chiesa di Scientology).

Quando nel 1974 vide la luce a bordo dell'Apollo, l'RPF era situato nella stiva inferiore N. 1. I "pasti" - costituiti dagli avanzi altrui - venivano calati in un grosso secchio. Agli RPFers non era concesso utilizzare utensili e dovevano mangiare questo "cibo" con le mani.

Naturalmente quando l'ammiraglia si trovava in mare ogni fuga diventava impossibile.

Secondo il "pensiero" Scientology assegnare qualcuno al RPF è un vero atto di benevolenza. Al lato pratico si parte dal presupposto che gli RPFers siano pazzi, pieni zeppi di "intenzioni malvagie" che li spingono a commettere molte azioni dannose (overt). Esse, dal canto loro, li portano ad avere numerosi segreti (withhold). L'RPF è la loro ultima possibilità di "redenzione".

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Una persona che ha vissuto l'esperienza del RPF, e che in seguito è riuscita a lasciare Scientology, racconta di "overt" inventati poi messi per iscritto in lunghi elenchi. Si agiva in quel modo per soddisfare l'ufficiale di "etica" e dimostrare di essere realmente sulla via della riabilitazione, poichè si credeva fermamente che gli RPFers dovessero essere pieni zeppi di overt.

Un motivo abituale per assegnare qualcuno al RPF era la decisione di andarsene.

Secondo Hubbard:

La gente se ne va a causa dei suoi overt e withhold.

Il solo motivo per cui qualcuno ha lasciato Scientology è perchè non si è stati in grado di scoprirli [overt e withhold].

Quanto sopra è diventata una delle dottrine fondamentali a cui staff ed equipaggio di Scientology crede ciecamente. Che possano esistere altri fattori, come ad esempio "scelta" o "preferenza", ovviamente non viene preso in considerazione (dopo tutto sarebbe piuttosto ridicolo affermare che gli ebrei scappavano dalla Germania nazista perchè avevano commesso azioni malvagie contro Hitler, e indubbiamente Hubbard ne era consapevole).

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Laurel Sullivan, testimone nel processo Cristofferson del 1985, fu interrogata sul RPF:
Ebbi diverse discussioni. L. Ron Hubbard era sempre più turbato da alcuni membri del personale che si trovavano a bordo; lui pensava che le loro azioni fossero commesse deliberatamente contro di lui... ed era frustrato. Inoltre aveva avuto un incidente... aveva avuto questo incidente di moto e si stava rimettendo molto dolorosamente, ed era sempre più turbato dal suo personale domestico, diceva che non si prendevano cura di lui e cose del genere. E diceva che questo tipo di cose era manifesto tra gli staff e l'equipaggio, e che essi avevano intenzioni malvagie o indegne contro di lui o contro Scientology...

Ci fu un periodo durato circa una settimana in cui discutemmo a lungo di questo nel suo ufficio, e lui diceva che alcune persone dovevano essere segregate... e ci disse che queste persone dovevano essere individuate. Così ordinai a Barry Watson, uno del mio staff, e ad altri staff part-time dell'ufficio delle pubbliche relazioni di esaminare diversi elenchi di persone. Alcuni di quegli elenchi erano stati stilati dopo aver revisionato le loro cartelle di preclear in cerca di particolari letture che l'e-meter aveva dato durante le sedute confidenziali di assistenza.

Domanda: Esaminavate le cartelle dei preclear che facevano auditing?

Risposta: Sì. C'era questa lettura chiamata "Rock Slam", un movimento agitato dell'ago che indica disagio o intenzioni cattive o malvagie - almeno è quanto si dice che sia - contro il soggetto in discussione, e nei folder si andava a caccia di tali letture. I nomi di quei preclear venivano messi negli elenchi.

Hubbard aveva deciso che questo particolare movimento della lancetta dell'E-Meter dimostrava l'esistenza di una psicosi (stranamente nel 1972, quando Hubbard si ammalò gravemente e si fece un'accurata revisione di tutto il suo auditing del passato, dai suoi folder emersero diversi "rock slam". Infuriatosi, Hubbard li confiscò e il responsabile della revisione venne dichiarato "Persona Soppressiva". Si veda il Capitolo 14 della Seconda Parte).

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John Ausley, che per dieci anni è stato uno dei top executive di Hubbard e se ne è andato nel 1978, sulle origini del RPF racconta:
Un mattino dell'inizio del 1974... eravamo a Madera e Hubbard era tornato da poco da New York quando decise di andare a fare un giro. Aveva questa sorta di turbolenza fisica che ogni tanto gli piaceva tirare fuori. Era una specie di "Sono vecchio ma ancora brioso!".

Non ricordo che moto prese, se la sua Harley Electraglide o la Triumph 750. Ma le strade acciottolate non offrono molta presa e sono piene di cunette.

Un bel mattino prese la moto e decise di sfidare l'universo. Un borioso motociclista sessantatreenne. Comunque, quando inizi a fare le curve sull'acciottolato faresti meglio a prestare molta, molta attenzione a ciò che la tua moto può o non può fare. Ora, in cima a questo mettici molta boria - o ciò che alcuni chiamano stupidità - e aggiungi anche un po' di rugiada mattutina. Diventa tutto super scivoloso. E spingi la tua moto ai 120 o 130 all'ora e inizia a piegarti in curva.

E sfida l'Intero Universo a metterti fuori combattimento.

E l'Universo dice: "Sbang! Colpito!".

Tornò ricoperto di sbucciature da cima a fondo. Era caduto ai 120 o 130 all'ora! La caduta non lo aveva fatto a pezzi, si era semplicemente spellato vivo. E quando ti succede diventi un piccolo cucciolo dolorante. Con sbucciature grosse come frittelle un po' dappertutto, e ossa rotte.

Ma non volle uscire dalle linee internazionali. Nonostante il suo stato volle mantenere il comando.

Fu in quel periodo che inventò l'RPF.

Durante la sua dolorosa convalescenza uscì di senno: "posso dirigere il gruppo ed essere squilibrato, insozzare il gruppo ma avere sporadici momenti di brillantezza anche nel dolore!". Iniziò ad andare davvero fuori di testa, riusciva ad urlare contro la gente con quanto fiato aveva in gola per dieci o quindici minuti di seguito.

Inveiva contro la moglie. La sgridava violentemente davanti alle sue messaggere adolescenti. Voglio dire, si tratta di vera maleducazione.

In un bollettino tecnico del 1 novembre 1974 Hubbard scrisse che cosa ci si aspettava da un "Rock Slammer" per essere considerato un "prodotto finito" o un "completamento di successo" del RPF:
Ci si aspetta che un R/Ser [rockslammer, chi ha avuto letture "rock slam"] si innalzi alla stessa categoria del cannibale chiarito. La sua traccia esperienziale è troppo educata alla malvagità e troppo diseducata a tutto il resto. Quindi anche quando è ripulito necessiterà di molto aiuto.
È difficile descrivere il livello di degradazione vissuto da chi viene assegnato al RPF. Per gli scientologist Hubbard rappresenta l'autorità suprema in questioni che riguardano la mente e lo spirito, ed egli dice che gli RPFers sono subumani, incredibilmente degradati, malvagi e miserabili oltre l'immaginabile. Si tratta della valutazione definitiva, dell'invalidazione definitiva.

Gerry Armstrong:

Non esiste un modo per descrivere l'esperienza del RPF, il senso di disperazione, di umiliazione, l'orrore. Sembrava dover durare in eterno, i giorni tutti uguali, mai un momento di tempo per te stesso, la stessa identica tuta blu da lavoro come la divisa di un carcerato, giorno dopo giorno le stesse domande, le stesse verifiche di sicurezza senza fine.

Lo scopo di Hubbard nel creare il RPF, e nel gestirlo come una prigione in cui le persone che vi venivano assegnate erano considerate criminali, era spezzare la volontà individuale, era il totale asservimento di chiunque lui pensasse aver dimostrato "contro intenzioni" ai suoi obiettivi.

Con me raggiunse il suo scopo al punto che lo ringraziai per avermi dato l'opportunità di fare il RPF, come molti prigionieri di guerra che, spezzati emotivamente e spiritualmente da privazioni e tecniche di controllo mentale, ringraziano chi li tiene prigionieri.

I diplomati del RPF scrivevano di routine (e scrivono tutt'oggi) "Storie di Successo" in cui ringraziano Hubbard per "aver dato loro la sanità mentale". "Sanità" che è il "prodotto" del completamento riuscito del RPF - un vero "regalo" di L. Ron Hubbard [1].

Ken Hoden, Presidente della chiesa di Los Angeles, è un diplomato RPF. Quando il L.A. Weekly lo intervistò sull'argomento rispose: «Nel 1982 ho trascorso nove mesi sul RPF... Il RPF mi è piaciuto».

«Chi è che desidera davvero strofinare pavimenti e trasportare immondizia per un anno?» ha replicato un ex staff della chiesa leggendo i commenti di Hoden. «L'idea che sta alla base del programma è fare in modo che ci si pensi due volte prima di fare o dire qualcosa per cui i funzionari della chiesa possano assegnarti al RPF».

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Hubbard aveva dato inizio al Rehabilitation Project Force alla metà del 1974, poco prima del mio arrivo sull'Apollo. Vidi con i miei occhi membri dell'equipaggio, in tuta da lavoro scura, lavorare su ponti separati e mangiare in piccoli gruppi ad orari irregolari. Ebbi l'impressione che fossero in stato di shock, e quando in un'occasione cercai di parlare con uno di loro sembrò non sapere come reagire. Parve chiedersi perchè un "pubblico pagante" volesse parlare con un RPFer. Aveva l'aspetto di un animale braccato. La sofferenza nei suoi occhi raccontava di orari lunghissimi, duro lavoro, cibo pessimo e trauma emotivo.

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Avvertii qualcosa di strano nel RPF. Mi infastidì. Che cosa diavolo stava succedendo? All'epoca accantonai questi pensieri per lo stesso motivo per cui avevo ignorato i precedenti abusi che avevo incontrato in Scientology. Come gli altri ero eccitato per i sogni che Hubbard sottolineava, e durante o dopo le sedute di auditing fiorivano sentimenti molto positivi: uno splendore caldo, speranza e aspettative positive per un mondo migliore.

Credevo ancora che la sopravvivenza della razza umana, un pianeta mentalmente sano e la gloriosa libertà del "Thetan Operante" fossero possibili "solo attraverso Scientology"!

E quando si pensa che in gioco vi siano cose di questa portata è facile lasciarsi andare a dimenticanze e a selettivi "occhi altrove".


Note:

1. A questo proposito si veda l'interessante studio condotto da Juha Pentikäinen (Chair of the Department of the Study of Religions, University of Helsinki, Finland), Jurgen F.K. Redhardt, e Michael York (Bath Spa University College), purtroppo disponibile soltanto in lingua inglese [Martini].

 
 
 
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