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Il fenomeno settario: funzionamento dei gruppi
Indice e Capitolo 1: la storia di Info-Cult

Di Mike Kropveld e Marie-Andrée Pelland, a cura di Info Secte/Cult, Canada, 2006.

NOTA: Info-Cult informa che la versione italiana del libro è una traduzione non autorizzata. Info-Cult non ha verificato il contenuto di questa versione. (NOTE: Info-Cult would like to note that the book in its Italian version is an unauthorized translation. Info-Cult did not verify the contents of this version).

Traduzione a cura di Martini, autunno 2006.

 


Ordine del Tempio Solare (OTS)

L'Ordine del Tempio Solare (OTS, Ordre du Temple Solaire) conquistò l'attenzione internazionale a seguito degli omicidi, suicidi e incendi dolosi avvenuti in Svizzera e in Québec nel 1994, in Francia nel 1995 e di nuovo in Québec nel 1997. La storia del gruppo può essere fatta risalire a ben prima degli anni '90. Il gruppo era stato fondato in Francia nel 1984 da Jo Di Mambro e Luc Jouret [136]. Quanto segue è un riassunto della storia del gruppo.


Storia del gruppo

Età d'oro dell'OTS

Le credenze e le tradizioni elaborate da Jo Di Mambro furono ispirate dall'esperienza, tra il 1956 e il 1969, con l'Antico e Mistico Ordine Rosae Crucis (AMORC), o Ordine Rosacrociano [137].

Nel 1976 Jo Di Mambro fondò il Centro per la Preparazione della New Age. Poco dopo un piccolo gruppo di uomini e donne andò a vivere con lui, che trasmise loro la sua conoscenza e le sue credenze affinché assieme potessero prepararsi all'arrivo della nuova era. Il programma di vita quotidiano ruotava attorno alla diffusione della filosofia del gruppo, ai preparativi per la nuova era e allo svolgimento di cerimonie esoteriche.

Nel 1978, a Ginevra, Di Mambro fondò un secondo centro chiamato "The Golden Way Foundation" (Fondazione della Via Aurea). Come per il primo gruppo, i membri di tale centro credevano che l'universo stesse per essere trasformato. La partecipazione a questo gruppo avrebbe permesso ai membri di preparare sia il corpo che lo spirito per il passaggio nel nuovo mondo [138].

All'inizio degli anni '80 Di Mambro incontrò Luc Jouret, e vide in lui la figura carismatica che avrebbe potuto presentare al pubblico la filosofia del gruppo. Luc Jouret venne rapidamente integrato in uno dei gruppi di Di Mambro [139].


Fondazione dell'OTS: il periodo attivo

Nel 1984 la Golden Way Foundation approvò e finanziò il trasferimento di Jo Di Mambro e di sua moglie in Canada. Jouret e Di Mambro vi fondarono quindi l'Ordine del Tempio Solare.

Mentre Di Mambro dirigeva il gruppo dietro le quinte, Luc Jouret si presentava al pubblico. Tenne conferenze in Francia, Svizzera e Canada e partecipò a trasmissioni radiofoniche in cui parlava dei diversi argomenti toccati nelle conferenze pubbliche del gruppo [140].

Tra il 1983 e il 1984 Jacques Breyer, un neo templare di un altro ordine, suggerì che i leader creassero varie strutture che avrebbero permesso al gruppo di diffondere la sua ideologia e di rafforzare le sue azioni concrete. Vennero perciò create tre strutture con diverse funzioni [141] che furono attive dal 1984 al 1990:

  • 1a struttura: Amanta Club

L'obiettivo di questo club era diffondere la filosofia del gruppo e mettere assieme una élite spirituale al fine di raggiungere un più elevato stato di coscienza. Il club tenne conferenze su temi diversi in Canada, nei Caraibi, negli Stati Uniti, in Spagna, Francia e Svizzera. Se le conferenze attiravano moltissime persone, pochi però entravano nel gruppo o venivano scelti per far parte della élite.

  • 2a struttura: Archedia Club

Dopo aver reclutato un piccolo gruppo di individui nell'Amanta Club e aver fornito loro una conoscenza base, certi partecipanti venivano invitati ad entrare nell'Archedia Club. L'obiettivo del club era fornire ai membri una conoscenza più avanzata che avrebbe loro permesso di procedere verso una coscienza più elevata.

  • 3a struttura: International Knighthood Organization (Organizzazione Internazionale del Cavalierato)

L'ingresso in questa struttura era ancora più ristretto. I suoi membri avevano accesso a pubblicazioni speciali e a iniziazioni esclusive.

Dal 1984 al 1990 il numero dei membri di ognuna di tali strutture crebbe. Il numero di affiliati raggiunse il suo picco nel 1989 con 442 persone [142].

Di Mambro si presentava ai membri come il rappresentante di esseri elevati, il ricevente e trasmettitore di messaggi divini, messaggi che diceva di ricevere durante le cerimonie del gruppo.

In quel periodo l'idea del gruppo di costruire centri salutisti sia in Europa che in Canada indusse alcuni membri a donare ulteriore denaro all'organizzazione.


Conflitti e declino

All'inizio degli anni '90 alcuni membri iniziarono a interrogarsi sull'autorità di Jo Di Mambro e sui suoi poteri mistici. Il figlio stesso di Di Mambro, Elie, pose quesiti sulle visioni e i messaggi che suo padre sosteneva di ricevere dai Maestri. Elie scoprì che le visioni spirituali, testimoniate da diversi membri, erano messe in scena dal padre e che gli esseri divini e i messaggi ricevuti erano in realtà prodotti da effetti speciali e ologrammi. Decise di condividere le proprie scoperte con altri membri del gruppo.

Dopo la denuncia, in 15 se ne andarono. Altri, però, erano scettici sulle affermazioni di Elie e continuarono a credere che le manifestazioni dei Maestri spirituali fossero reali [143].

Alcuni membri cominciarono anche a interrogarsi sul cambiamento apportato da Di Mambro allo stile di vita e di comportamento. Mentre tutti i seguaci all'inizio vivevano in umiltà, lo stile di vita di Jo Di Mambro era sempre più opulento. Ad esempio viaggiava sempre in prima classe e possedeva diverse dimore lussuose. Inoltre non partecipava più ai compiti quotidiani del centro come aveva fatto in precedenza.

Alcuni membri notarono poi un cambiamento di atteggiamento di Di Mambro nei loro confronti. Laddove un tempo era stato tollerante e aperto alle critiche, era invece diventato autoritario, e pretendeva obbedienza incondizionata. Temeva possibili concorrenti e alcuni membri pensavano che cercasse di dividerli nel tentativo di aumentare il suo controllo sul gruppo. Altri erano critici del fatto che il gruppo non portasse mai a termine i progetti di apertura di centri salutisti.

All'inizio degli anni '90 queste critiche portarono a un calo di affiliati e di contributi finanziari, e le entrate del gruppo crollarono da 483.683 franchi svizzeri del 1991 a 89.000 franchi svizzeri del 1993.

Un rapporto interno scoperto in uno dei computer del gruppo mostrò poi che alcuni dei seguaci di Di Mambro, che nutrivano dubbi su di lui, volevano comunque mantenere legami con il gruppo e i suoi membri.

Personalmente credo in una legge cosmica. Credo che i messaggi siano stati ricevuti 2000 anni fa, e mi sto sforzando di vivere in base ad essi. Credo nei principi di vita etica che i miei genitori mi hanno insegnato, e sto lavorando sodo per applicarli. Credo in una coscienza che sono in grado di trovare. Se seguo questo percorso non potrò sbagliarmi. E queste affermazioni, vere o false che siano, non mi faranno deviare da ciò che devo fare. Continuerò a lavorare nell'Ordine e per la missione fino a quando avrete bisogno di me, e sono in grado di farlo [144].
Nel 1984 due membri dell'Ordine del Tempio Solare scrissero una lettera denunciando il comportamento di Di Mambro. Tra le altre cose lo criticarono per avere usato materiale video al fine di persuadere i seguaci dei suoi poteri mistici. Secondo loro le azioni fraudolente di Di Mambro avevano distrutto la confraternita costruita dai seguaci. La scomparsa di fondi dalle casse del gruppo e l'uso di ologrammi per simulare i poteri avevano distrutto la fiducia dei seguaci i quali, da parte loro, iniziarono a interrogarsi sul cammino intrapreso verso più alti stati di coscienza.


Reazioni sociali

Il gruppo provocò anche reazioni nell'opinione pubblica. Nel 1991, quando diversi membri della Martinica decisero di abbandonare le loro proprietà terrene e trasferirsi in Canada, Lucien Zecler, presidente della ADFI Martinica (Associazione per la difesa delle famiglie e degli individui), investigò l'OTS [145]. Infatti un ex seguace del gruppo si era recato in Martinica per allertare sui pericoli del gruppo.

In quel periodo un certo numero di organizzazioni del Québec, tra cui Info-Cult, ricevettero una lettera dall'ADFI Martinica in cui Zecler esprimeva i suoi dubbi sul gruppo. Era preoccupato in particolare dall'uso del controllo mentale per soggiogare i membri.

Nel 1993 la polizia provinciale del Québec (Sûreté du Québec - SQ) stava conducendo un'indagine sulle minacce di un gruppo terrorista sconosciuto nella regione. Contemporaneamente la SQ venne informata di un tentativo di un membro dell'OTS di acquistare tre armi da fuoco con silenziatore. Ciò indusse la polizia ad indagare sulle attività del gruppo.

Quando la SQ cominciò ad intercettare le conversazioni telefoniche dei seguaci iniziò a sospettare che le minacce terroristiche provenissero dall'OTS. Tuttavia, dopo ulteriori indagini, la teoria venne abbandonata. Ciononostante Luc Jouret e altri due membri dell'OTS furono condannati a un anno con la condizionale e a 1000 dollari di multa per acquisto illegale di armi da fuoco.

Gli eventi che circondarono l'arresto e la condanna di Jouret e degli altri due si conquistarono per settimane i commenti dei giornali del Québec. La sorveglianza della polizia e la pubblicità al gruppo confermarono la sensazione di Di Mambro che i leader fossero perseguitati.

Nello stesso periodo era in corso un'indagine su Di Mambro e la moglie in merito a un possibile traffico illegale di valuta, il che rese a lei difficile il rinnovo del passaporto francese. La polizia antitruffa francese lavorava al caso e anche il consolato generale francese di Montreal stava investigando la coppia in merito al rinnovo dei passaporti. Questi eventi contribuirono ulteriormente alla sensazione di persecuzione.

Nella primavera del 1994 alcuni dei membri del gruppo sostennero di essere sempre più rifiutati dalla comunità circostante e dal mondo in generale:

Siamo respinti dal mondo intero. Prima dalla gente, la gente non ci sopporta più. E dalla nostra Terra, per fortuna essa ci respinge. Come potremmo [altrimenti] andarcene? Anche noi rifiutiamo questo pianeta. Attendiamo il giorno in cui partiremo... la vita per me è intollerabile, intollerabile, non posso più andare avanti così. Perciò pensa alla dinamica che ci permetterà di andare altrove [146].
Jo Di Mambro riteneva che il gruppo fosse sorvegliato a livello internazionale:
Non sappiamo quando stringeranno la trappola intorno a noi, qualche giorno? Qualche settimana? Siamo stati seguiti e spiati in ogni nostro movimento. Tutte le automobili sono equipaggiate con apparecchiature traccianti e di ascolto. Hanno usato contro di noi tutte le loro sofisticate tecniche. Mentre siete in casa state attenti alle telecamere di sorveglianza, ai laser, agli infrarossi. Il dossier a noi riservato è il più caldo del pianeta, il più importante degli ultimi dieci anni, se non del secolo. Tuttavia potrebbe essere, come sarà, che la concentrazione dell'odio contro di noi ci darà sufficiente energia per andarcene [147].


Preparativi per la transizione

All'inizio degli anni '90 nel gruppo venne introdotto il concetto di transizione [148]. Il termine veniva usato per descrivere la partenza volontaria dei membri verso un altro pianeta, al fine di creare un nuovo mondo.

Sebbene Di Mambro non sapesse ancora quali metodi di trasporto tra pianeti sarebbero stati usati, descrisse la "transizione" come un passaggio attraverso uno specchio, o un viaggio in una navicella spaziale.

Quando i seguaci gli chiesero che cosa significasse la transizione, egli parlò in termini di ritorno al Padre.

Nel corso del tempo il concetto di transizione cambiò. In una deposizione, un membro spiegò che inizialmente la transizione era concepita come un cambiamento di consapevolezza [149]. Negli anni '90, però, il cambiamento di consapevolezza veniva concepito come la preparazione richiesta per il trasferimento verso un altro universo. Di Mambro spiegò ad alcuni membri che un giorno sarebbero stati chiamati a un incontro per realizzare la transizione. Disse loro di stare in allerta 24 ore al giorno.


Il desiderio di comunicare un messaggio: preparativi per ciò che sarà lasciato in eredità

Documenti ottenuto dalla polizia in Francia, Svizzera e Québec rivelano il desiderio di Di Mambro di mitizzare la transizione dell'OTS. Egli scrisse lettere a diversi personaggi pubblici in cui spiegava la loro partenza. Cercò anche di distruggere tutta la documentazione del gruppo nel tentativo di preservarne il mistero sulla partenza.

Nel 1993 vennero prodotti diversi documenti e versioni video del mito per spiegare la partenza del gruppo verso Sirio.

Ma sei mesi prima della data stabilita i tragici eventi di Waco [150] li misero in ombra. Nel corso dell'indagine sull'OTS, la polizia svizzera scoprì una audiocassetta di una conversazione tra Di Mambro e Jouret a proposito degli eventi di Waco. Eccone un estratto [151]:

Jo Di Mambro: la gente ci ha battuto sul tempo, sai.
Jouret: Sì, Waco ci ha battuti sul tempo.
Jo Di Mambro: secondo me avremmo dovuto andarcene sei mesi prima di loro... ciò che faremo sarà anche più spettacolare.
Il 3 ottobre 1994 Di Mambro consegnò a un membro svizzero 300 lettere da imbucare il 7 ottobre 1994, dirette a diversi indirizzi in tutto il mondo. Quelle buste contenevano testi dell'OTS, una copia di una lettera indirizzata al Ministro dell'Interno francese e una videocassetta.

L'obiettivo della lettera al ministro francese era stabilire la verità a proposito dei fatti che avevano precipitato il passaggio. Di Mambro scrisse che l'OTS riteneva il governo francese responsabile della morte di diversi membri.

Vi accusiamo di avere deliberatamente cercato di distruggere il nostro Ordine per ragioni di stato. Sig. Pasqua, noi la accusiamo di omicidio premeditato di un gruppo. Come conseguenza abbiamo deciso di anticipare il piano terrestre perché siamo consapevoli del vostro desiderio di distruggere l'Opera che abbiamo realizzato.
All'interno del gruppo chi violava il codice d'onore veniva considerato un traditore. Secondo alcuni seguaci i traditori erano, e sarebbero stati, passibili di punizione per i secoli a venire.


LE TRANSIZIONI

1a Transizione

In Québec

Il 4 ottobre 1994 la polizia di Morin Heights, Québec, arrivò sulla scena di un incendio. In un cottage vennero rinvenuti due corpi carbonizzati, poi identificati come Collette Rochat e Jerry Genoud. Due giorni più tardi, i corpi di due adulti e del loro figlio piccolo furono scoperti in un armadio dello stesso cottage.

Le autopsie eseguite sui corpi confermarono che le vittime erano state assassinate il 30 settembre 1994. L'inchiesta della polizia rivelò che i killer erano fuggiti in Svizzera dopo gli omicidi. Le altre vittime furono identificate come Tony Dutoit, sua moglie Suzanne Robinson e il loro figlioletto Christopher Emmanuel Dutoit, identificato da Di Mambro come l'anticristo.

In Svizzera

Poco prima della mezzanotte del 4 ottobre 1994, nel villaggio svizzero di Cheiry scoppiò un incendio in una casa. Qualche ora dopo, a Granges-sur-Salvan, scoppiarono altri tre incendi in diversi chalet. Dalle macerie di Cheiry furono estratti ventitré cadaveri, e altri 25 a Salvan.

Documenti scoperti sui luoghi degli incendi permisero agli investigatori di ricostruire gli eventi. Riferirono che:

  • Le vittime di Cheiry erano state convocate per un incontro il 2 ottobre, e probabilmente prima del 3 erano già morte;
  • Gran parte delle vittime rinvenute a Cheiry avevano ingerito un sedativo;
  • Le autopsie rivelarono proiettili calibro 65 nel corpo delle vittime.

Le indagini della polizia svizzera e del Québec stabilirono che alcuni dei 53 membri dell'OTS erano stati assassinati. Mentre le morti per arma da fuoco di Cheiry possono tecnicamente essere considerate omicidio, è difficile distinguere tra chi acconsentì e chi fu ucciso.

In questa prima transizione, tra il 4 e il 6 ottobre 1994, morirono 53 membri dell'OTS (5 in Québec e 48 in Svizzera). Per portare a termine la transizione furono usati tre metodi diversi:

  • In Québec i membri furono accoltellati e poi bruciati;
  • A Cheiry, le vittime ingerirono sostanze sedative e furono uccise con colpi di pistola;
  • A Salvan furono avvelenate.
.

2a Transizione

Quattordici mesi dopo quella prima transizione, nella notte tra il 15 e 16 dicembre 1995 16 persone (13 adulti e 3 bambini) furono immolati in una radura sull'altopiano di Vercors, in Francia.

L'indagine della polizia rivelò che 14 delle 16 vittime avevano ingerito sedativi, ed erano poi state colpite due volte con arma da fuoco. A due dei membri era stato assegnato il compito di uccidere gli altri 14. Avevano poi irrorato i corpi con un acceleratore e li avevano dati alle fiamme. I due si erano a loro volta irrorati, avevano appiccato il fuoco e si erano sparati in testa.

Resoconti di testimoni raccolti dalla polizia svizzera e francese dimostrano che poco dopo la transizione del 1994, i membri restanti avevano continuato a incontrarsi. Alcuni rimpiangevano di non aver preso parte alla prima transizione. Anche se alcuni erano rimasti oltraggiati dalle circostanze relative a quell'evento, erano poi gradualmente giunti alla conclusione che i metodi usati da Luc Jouret e Jo Di Mambro erano in realtà positivi. I compagni si erano sacrificati per salvare il mondo e pavimentare il cammino di passaggi futuri. Alcuni dei rimanenti membri avevano perciò deciso di usare gli stessi metodi per il proprio passaggio verso il nuovo mondo.

3a Transizione

Il 22 marzo 1997, a St. Casimir, Québec, cinque persone, quattro membri dell'OTS e il genitore di uno di essi, si suicidarono. La polizia scoprì una lettera che spiegava che avevano commesso quell'atto per assicurarsi il cammino verso il nuovo mondo [152].


Analisi del funzionamento interno ed esterno del gruppo

Credenze del gruppo e loro influenza sulla transizione

Le credenze dell'Ordine del Tempio Solare sono diversificate. Alcune hanno origine nel dogma neo-templare [153] mentre altre sono derivate da influenze ambientali ed esoteriche.

Jo Di Mambro era entrato nell'AMORC (Antico e Mistico Ordine dei Rosa Croce) nel 1952. Usò poi molte delle credenze di quel gruppo per creare le varie strutture dell'OTS.

Nell'ottobre del 1987, in due diverse conferenze, Luc Jouret presentò le credenze dell'OTS. Le descrisse come segue: [154]:

  • Ristabilire nel mondo le nozioni corrette di autorità e potere;
  • Affermare la supremazia dello spirituale sul temporale;
  • Restituire all'uomo la consapevolezza della sua dignità;
  • Aiutare l'umanità attraverso la sua transizione;
  • Partecipare all'assunzione della terra dei suoi tre piani: corpo, anima e spirito;
  • Operare verso l'unione delle Chiese, ed operare verso la convergenza di Cristianesimo e Islam;
  • Preparare il ritorno di Cristo in gloria solare.

Il gruppo manteneva altre credenze relative a temi diversi tra i quali la sopravvivenza, l'apocalisse, l'ambiente e la natura specifica della sua missione nell'universo.


Trasformazione di dissertazione e credenze: dalla sopravvivenza all'apocalisse

Alcune delle credenze del gruppo mostravano una crescente visione apocalittica [155]. I discorsi di Luc Jouret si incentravano spesso sui problemi della salute umana e sul deterioramento o la distruzione delle forze naturali della terra, come i vulcani, l'inquinamento ecc.

Inizialmente Di Mambro e Jouret cercavano uomini e donne sufficientemente forti da sopravvivere al deterioramento del pianeta Terra [156]. L'analisi delle conferenze tenute dai seguaci dell'OTS [157] nel 1987 mostra che il gruppo manteneva già credenze apocalittiche. Leader e membri credevano che un giorno la Terra sarebbe stata distrutta ed essi sarebbero stati gli unici sopravvissuti.

All'inizio degli anni '90 il concetto di transizione acquisì importanza. L'idea di vivere sulla Terra stava diventando sempre più impensabile, e il transito del gruppo verso un altro luogo sempre più logico sia per i leader che per i membri.


I prescelti

I membri dell'OTS si descrivevano come nobili viaggiatori in attesa del ritorno alla fonte della coscienza [158]. Si vedevano come esseri unici, contraddistinti dalla massa grazie alla scoperta della verità. Credevano di avere una missione speciale da compiere.

Gradualmente la sensazione di essere diversi li portò a credere di avere poco in comune con il resto del mondo. Inoltre, Jo Di Mambro riuscì a dipingere l'OTS come un gruppo molto importante nella storia del mondo. Infatti poco prima della prima transizione era convinto che il gruppo fosse tenuto sotto controllo e seguito dalle maggiori autorità internazionali. L'idea accrebbe il senso di valore dei membri e la convinzione che dovevano essere molto importanti per meritarsi tanta attenzione [159].


Attuazione della credenza apocalittica

Lo stile dell'autorità di Di Mambro, il funzionamento e i conflitti interni del gruppo e i suoi rapporti esterni sono tutti elementi che, presi nel loro insieme, crearono un contesto favorevole al suicidio e all'omicidio dei membri.

La leadership

Jo Di Mambro era l'unica autorità del gruppo. Infatti era riconosciuto come l'essere umano prescelto dalle potenze divine per trasmettere il loro messaggio [160]. Questo potere gli diede maggiore influenza nel gruppo, un potere che cresceva quando comunicava con gli esseri divini alla presenza dei membri. Era visto come portatore di un potere mistico che gli permetteva di esigere la crescente sottomissione dei seguaci.

Di Mambro iniziò a nutrire odio per i membri che si facevano domande sul suo potere e autorità. All'inizio degli anni '90 solo suo figlio mise in dubbio quei poteri di comunicazione. Alcuni membri pensavano che Di Mambro li avesse imbrogliati usando effetti speciali per simulare la presenza di esseri spirituali.

Dopo quella denuncia egli aumentò il controllo sui restanti membri. Alcuni documenti citano addirittura la sua intenzione di punire chi aveva danneggiato l'organizzazione. Chi lasciò il gruppo in quel periodo veniva considerato un nemico che meritava di essere punito.

Diversi eventi condussero al deterioramento dei legami tra Di Mambro e alcuni membri. Le fonti dei conflitti interni erano:

  • Introiti ridotti del gruppo;
  • Abbandono di diversi membri;
  • Scoperta di uso di effetti speciali per simulare la comunicazione spirituale;
  • Denuncia di Di Mambro da parte di alcuni membri, che creò un clima di sospetto;
  • Critiche di alcuni membri sul cambiamento di comportamento e stile di vita di Di Mambro, della sua gestione finanziaria e del crescente autoritarismo;
  • Conflitti tra Luc Joret e Di Mambro [161].


Rapporti tra il gruppo e la società

Negli anni '90 il gruppo incontrò problemi con ex membri, rappresentanti di organizzazioni governative e rappresentanti di istituzioni di controllo sociale. Tali difficoltà contribuirono al senso di persecuzione tra la dirigenza e, alla fine, tra i membri.

Di Mambro e gli affiliati avvertivano un crescente senso di ostilità sociale verso il gruppo. Tale sensazione contribuì alla percezione che la transizione fosse una soluzione accettabile. Gli eventi che seguono contribuirono allo sviluppo e all'aumento del senso persecutorio:

  • Nel 1991 l'ADFI Martinique investigò la decisione di molti cittadini del piccolo stato di abbandonare i loro possedimenti terreni e trasferirsi in Canada. L'ADFI inviò una lettera a diverse associazioni in Québec e Francia per esprimere le sue preoccupazioni [162];
  • Copertura mediatica del racconto di un ex membro dell'OTS che sottolineava l'influenza negativa del gruppo;
  • Nel 1993, la SQ investigò l'OTS e arrestò e condannò Luc Jouret e due altri membri a un anno con la condizionale e a 1000 dollari di multa per l'acquisto di armi da fuoco e silenziatori;
  • La moglie di Di Mambro ebbe difficoltà a rinnovare il passaporto a causa dei sospetti che lei e il marito avessero trasferito illegalmente grosse somme di denaro in Australia. Il consolato generale francese a Montreal investigò la coppia per determinare se i loro visti potessero essere estesi.

In conclusione, l'analisi del funzionamento interno ed esterno del gruppo sottolinea diversi fattori che potrebbero avere influenzato la prima transizione del gruppo:

  • Le sue credenze apocalittiche;
  • La credenza in poteri mistici: l'esistenza di una fonte originale di coscienza a cui i membri sarebbero un giorno ritornati;
  • La missione: i seguaci credevano di avere una missione speciale, vale a dire diffondere la conoscenza al mondo e poi tornare, in quanto prescelti, alla fonte originale di tale conoscenza;
  • Le tensioni crescenti all'interno del gruppo;
  • L'accettazione della transizione come unica soluzione ai loro problemi.


La Carta del Québec dei Diritti e delle Libertà Umane e la protezione dei diritti dei membri dell'Ordine del Tempio Solare

Sulla base di diversi studi sull'Ordine del Tempio Solare, è possibile identificare i comportamenti dei leader e dei membri che violano i diritti e le libertà protette dalla Carta.

Chiaramente il diritto alla vita dei membri e dei bambini assassinati non fu rispettato. Inoltre il diritto di alcuni membri ed ex membri al godimento e al libero uso delle loro proprietà fu violato in quanto essi non furono in grado di recuperare il denaro investito nel gruppo.

Alla luce della storia appena narrata è difficile determinare un punto specifico in cui polizia o tribunali sarebbero potuti intervenire per impedire le simulazioni spirituali di Di Mambro, studiate per convincere i membri dei suoi poteri mistici, o quale tipo di intervento avrebbe potuto impedire gli omicidi, i suicidi o gli incendi.

Per quanto riguarda la tragica morte dei bambini, alle autorità non pervennero mai denuncie per maltrattamenti o negligenza prima della transizione del 1994.

Mentre è difficile credere che all'interno del gruppo le libertà dei membri dell'OTS venissero mantenute, è altrettanto difficile speculare su questo punto. Le vite di Tony Dutoit, di sua moglie e del bambino sarebbero potute essere protette, ma solo se fosse stata sporta denuncia alla polizia [163].

In conclusione, per molte persone la partecipazione all'Ordine del Tempio Solare è risultata essere fatale. Sebbene apparentemente semplice, una previsione del tragico destino dei membri dell'OTS era in realtà difficile perché né a organizzazioni pubbliche o private, né a nessun altro erano state trasmesse informazioni sulle intenzioni del leader.

Per proteggere i membri dell'OTS sarebbero state necessarie delle denuncie da parte di membri o ex membri. Ma non fu mai intrapresa alcuna azione di questo tipo. È difficile intervenire senza informazioni concrete sulle attività programmate o già portate a termine da un gruppo.


Note:

136. La storia del Tempio Solare di questa sezione è basata in gran parte sulla ricerca svolta da Jean-François Mayer.

137. J.F. Mayer, Les Mythes de l'Ordre du Temple Solaire, (Ginevra: Georg 1996), p. 38.

138. Ibid., p. 34.

139. J.R. Hall, "The Mystical Apocalypse of the Solar Temple" in Thomas Robbins e Susan J. Palmer, Millenium, Messiahs and Mayem: Contemporary Apocalyptic Movements (London: Routledge), pp. 291-292.

140. J.F. Mayer, op. cit., p. 33.

141. Ibid., pp. 33-34.

142. Ibid., p. 54.

143. Ibid., 56.

144. Ibid., 61.

145. J.R. Hall, "The Mystical Apocalypse of the Solar Temple", in Thomas Robbins and Susan J. Palmer, Millenium, Messiahs and Mayhem: Contemporary Apocalyptic Movements (London: Routledge, 1997), pp. 291-292

146. J.F. Mayer, "Our Terrestrial Journey is Coming to an End: The Last Voyage of te Solar Temple", Nova Religio, vol. 2 (1999).

147. Ibid.

148. J.F. Mayer (1996), op. cit. p. 80.

149. J.F. Mayer (1998), op. cit. p. 82.

150. Il 28 febbraio 1993 il Bureau of Alcohol, Tobacco and Firearms (BATF) americano cercò di arrestare e perquisire la residenza di David Koresh, leader di un gruppo chiamato i Branch Davidians a Waco, Texas. Era sospettato di possesso illegale di armi da fuoco. Durante l'operazione di polizia vennero sparati dei colpi e quattro agenti del BATF furono uccisi, 16 altri rimasero feriti. Restarono uccisi anche alcuni Branch Davidians. A seguito di tali eventi l'FBI intervenne e cercò senza successo di negoziare una resa con David Koresh. Per 51 giorni l'FBI sorvegliò il gruppo giorno e notte fino al 19 aprile, quando il Bureau cercò di evacuare il gruppo dalla proprietà recintata. Vi fu uno scambio di fuoco tra l'FBI e i seguaci. I membri diedero fuoco alla proprietà e si sentirono alcuni colpi provenire dall'interno. Alla fine dell'assedio, durato 51 giorni, rimasero sul campo i corpi di 75 membri, tra cui 25 bambini con meno di 15 anni.

151. J.F. Mayer (1999), op. cit., p. 187.

152. Lettera inviata dal gruppo a tre quotidiani del Québec: La Presse, Le Devoir e Le Soleil.

153. Le credenze neo-templari del gruppo possono essere fatte risalire alla partecipazione di Jo Di Mambro al gruppo di Jacques Breyer, che nel 1952 annunciò per il tempio l'alba di una nuova era. Il concetto neo-templare fa riferimento a un nuovo cavaliere religioso. Questi valori del gruppo traggono origine in parte dai valori dell'Ordine Templare fondato a Gerusalemme nel 1118. La missione di quell'ordine era vigilare sulle rotte difficili e svolgere operazioni militari difensive in caso di necessità.

154. J.F. Mayer (1996) op. cit., p. 47.

155. Ibid, pp. 66-78.

156. Ibid.

157. Ibid.

158. Ibid.

159. J.F. Meyrer, "Cults, Violence and Religious Terrorism: An International Perspective", Studies in Conflict and Terrorism, 24, No. 5 (2001), pp. 361-376.

160. J.F. Mayer (1996), op. cit.

161. Lettera dell'OTS scritta da Jo Di Mambro e inviata a diverse figure chiave, quotidiani ecc.

162. J.R. Hall (1997), op. cit., pp. 296-301.

163. Ibid., pag. 303.

 
 
 
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